Persona
DI GUARDO ANTONIO
Docenti di ruolo di Ia fascia
Course Catalogue:
Comunicazioni
Descrizione
Antonio Di Guardo si e' laureato nel 1989 in Scienze Agrarie all'Universita' degli Studi di Milano. Il dottorato (in Chimica, Biochimica ed Ecologia degli antiparassitari) e' stato poi conseguito nel 1994. ADG e' poi stato "Postdoctoral Fellow" presso l'Institute for Environmental Studies della Università di Toronto, Canada sotto la supervisione del Prof. Don Mackay, sviluppando modelli per lo studio del destino ambientale delle molecole. Dal 1996 al 2005 e' stato Ricercatore di Ecologia (settore BIO/07) presso il Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale dell'Università degli Studi dell'Insubria, sede di Varese. Dal 2005 al 2020 ADG è Professore Associato di Ecologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2020 è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Università degli Studi di Como. Insegna Ecotossicologia e Modellistica ambientale presso il Corso di Laurea di Scienze della Natura e dell'Ambiente e Scienze Ambientali. ADG ha pubblicato numerosi lavori scientifici di modellistica ed e' stato membro di numerosi gruppi di lavoro internazionali ed internazionali che si sono occupati di modellistica ambientale.
Description
Luogo e data di nascita:
Novara, 9 marzo 1963
Indirizzo
Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia ,
Università degli Studi dell’Insubria – Sede di Como
Via Valleggio 11 - 22100 Como CO
Tel: 031-2386480
e-mail: antonio.diguardo@uninsubria.it
Cittadinanza:
Italiana
Curriculum accademico
2020- presente, Professore ordinario di Ecologia (BIO/07) presso il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Università degli Studi dell'Insubria di Como.
2005 al 2020 Professore Associato di Ecologia (BIO/07) presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria.
1996 - al 2005 Ricercatore di Ecologia (BIO/07) prima presso la III Facolta’ di Scienze M.F.N. (sede di Varese) dell’Universita’ degli Studi di Milano, ora Facoltà di Scienze M.F.N. – Sede di Varese - Università degli Studi dell’Insubria.
1994 al 1996 Postdoctoral Fellow, sotto la supervisione del Prof. Donald Mackay, presso l’Institute for Environmental Studies dell'Università di Toronto (Canada), diretto dal Prof. Rodney White.
1991-1994 Dottorato di ricerca. Il titolo di dottore è stato conseguito il 12 luglio 1994. Dottorato di ricerca in "Chimica, biochimica ed ecologia degli antiparassitari", VI ciclo, (curriculum: ecologia), coordinato dal Prof. L. Merlini del Dipartimento di Scienze Molecolari e Agroalimentari della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. Relatore: Prof. D. Calamari. Titolo della tesi: “Formulazione, applicazione e validazione sperimentale di modelli per la previsione della contaminazione di acque superficiali da antiparassitari”.
1989 Laurea in Scienze agrarie, con punteggio 110/110 presso l'Università degli Studi di Milano. Titolo della tesi: "La biomassa vegetale in un modello per la previsione del destino ambientale degli antiparassitari". Relatore: Prof. D. Calamari, correlatore: Prof. M. Vighi (Università degli Studi di Milano).
Curriculum short
Antonio Di Guardo si e' laureato nel 1989 in Scienze Agrarie all'Universita' degli Studi di Milano. Il dottorato (in Chimica, Biochimica ed Ecologia degli antiparassitari) e' stato poi conseguito nel 1994. ADG e' poi stato "Postdoctoral Fellow" presso l'Institute for Environmental Studies della Università di Toronto, Canada sotto la supervisione del Prof. Don Mackay, sviluppando modelli per lo studio del destino ambientale delle molecole. Dal 1996 al 2005 e' stato Ricercatore di Ecologia (settore BIO/07) presso il Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale dell'Università degli Studi dell'Insubria, sede di Varese. Dal 2005 al 2020 ADG è Professore Associato di Ecologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2020 è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Università degli Studi di Como. Insegna Ecotossicologia e Modellistica ambientale presso il Corso di Laurea di Scienze della Natura e dell'Ambiente e Scienze Ambientali. ADG ha pubblicato numerosi lavori scientifici di modellistica ed e' stato membro di numerosi gruppi di lavoro internazionali ed internazionali che si sono occupati di modellistica ambientale: ad esempio il Working Group "Chemical Exposure Prediction", della European Science Foundation all'interno del progetto "Environmental Damage"; e' inoltre membro dell'International Task Force on the Application of Fate Models to Regulatory Decision Making, della Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC). Nel 2001 è diventato “External Expert” per l'Unione Europea nell’ambito del CSTEE (Scientific Committee on Toxicity, Ecotoxicity and the Environment), quale esperto europeo di modellistica, per la revisione dei Technical Guidance Document (TGD) sul Risk Assessment delle nuove molecole, in supporto delle EC Regulation 793/93 e Direttive 67/548 and 98/8. tra il 2010 e il 2012 è stato Membro del Working Group “New Challenges for Risk Assessment" creato dallo SCENIHR del DG-SANCO (Directorate-General Health and Consumers, SANCO, European Commission, Bruxelles), come esperto di modellistica del destino ambientale, alle riunioni mensili (a Bruxelles e poi a Luxemburg) per la scrittura di una Scientific Opinion della European Commission (documento scientifico a supporto delle nuove regolamentazioni europee sul Risk Assessment per l’ambiente e la salute umana).
Pubblicazioni:
ADG ha pubblicato 88 lavori su riviste WOS/SCOPUS , libri e capitoli di libri e rapporti scientifici per organizzazioni scientifiche nazionali ed internazionali
Attività scientifica:
L'attività scientifica di Antonio Di Guardo, nel settore delle discipline ecologiche, si colloca nell’ambito dell'ecotossicologia. Più in particolare l'attenzione è rivolta allo studio dell’esposizione alle sostanze chimiche degli organismi negli ecosistemi, del ciclo bio-geochimico delle sostanze xenobiotiche, alle loro proprietà ed al loro comportamento nell'ambiente, in particolare attraverso:
Sviluppo, calibrazione e verifica sperimentale di modelli multimediali a varie scale spaziali e temporali.
Essi sono modelli per lo studio del trasporto dei contaminanti nel suolo, nelle acque, modelli regionali, di bioaccumulo nella rete trofica ecc., che permettono di valutare la distribuzione e le concentrazioni di prodotti chimici immessi nell'ambiente e, in ultima analisi, di valutare l'esposizione degli organismi ad un determinato composto chimico. In particolare, l’attività di ricerca è stata centrata sullo sviluppo di modelli dinamici, ovvero dotati di variabilità temporale e spaziale delle caratteristiche ambientali ed ecosistemiche in grado di influenzare il comportamento ambientale dei contaminanti: variabilità delle concentrazioni di carbonio organico presenti in ambiente acquatico e terrestre (POC e DOC), dello scenario ambientale in genere, includendo anche i parametri fisici. L’obiettivo è quello di rendere più ecologicamente realistici i modelli esistenti e quindi ottenere stime più accurate e comprensive della variabilità degli ecosistemi nella valutazione del rischio ecologico ai contaminanti. Sono stati sviluppati poi modelli integrati per valutare l’accumulo di contaminanti nella biomassa vegetale (terrestre e di acque dolci) (ad es. il modello SoilPlusVeg), animale (ad es. il modello SingleFish che permette di calcolare l’accumulo nei diversi stadi vitali di un organismo acquatico) e modelli a scala di bacino per valutare il destino ambientale di pesticidi usati sui frutteti. Con tali modelli si può predire l’esposizione degli ecosistemi acquatici che ricevono i picchi di contaminazione a seguito di dilavamento dei pesticidi dovuto alle piogge e al conseguente scorrimento superficiale, come ad esempio nelle zone di montagna.
Misura del bioaccumulo di contaminanti nella biomassa vegetale e nelle catene trofiche acquatiche e terrestri.
Ciò è stato conseguito accoppiando l'attività di modellizzazione ad analisi ambientali (monitoraggio delle concentrazioni in varie fasi) effettuate nel laboratorio diretto dal Prof. Di Guardo o in collaborazione con altri gruppi. L’attività ha permesso di caratterizzare le capacità di accumulo di numerose specie arboree producendo equazioni caratteristiche, di determinare la capacità di accumulo di particolato atmosferico e dei contaminanti associati, come gli idrocarburi policiclici aromatici, sulle foglie e in ultima analisi di caratterizzare l’effetto filtro della biomassa vegetale, ovvero la capacità delle foglie di trasferire i contaminanti organici dall’aria alle foglie e quindi al suolo. Ciò è fondamentale per potere valutare l’accumulo nella catena trofica terrestre. Analogamente sono stati sviluppati modelli per le catene trofiche acquatiche.
Valutazione del destino ambientale, biodisponibiltà e bioremediation dei composti organici persistenti (POPs).
Lo studio del destino ambientale dei POPs è fondamentale per comprendere la loro biodisponibilità e bioaccessibilità, nella valutazione del rischio ecologico e della bioremediation. Ciò è stato fatto grazie ad un lavoro collaborativo (con microbiologi ambientali e specialisti di geostatistica) su un sito contaminato di interesse nazionale a Brescia, dove circa 100 Ha di suolo agricolo sono stati nel passato contaminati, grazie ad attività industriali, da alte concentrazioni di policlorobifenili (PCB), diossine e furani (PCDD/Fs) oltre ad arsenico e mercurio. Tale carico ambientale rappresenta un rischio elevato per gli ecosistemi oltre ovviamente, alle catene trofiche di interesse umano. In questo progetto sono stati studiati gli aspetti legati al destino ambientale di questi contaminanti, con lo sviluppo di modelli e di approcci sperimentali volti alla loro remediation. In particolare, sono stati predisposti esperimenti di rhizoremediation in condizioni di serra per permettere la degradazione delle sostanze organiche (PCB e PCDD/Fs) e la fitoestrazione di metalli (Hg) e metalloidi (As). L’esperienza modellistica ha permesso di sviluppare approcci in grado di aumentare la biodisponibilità dei contaminanti organici, favorendo la loro degradazione microbica.
Responsabile di progetti di ricerca:
2013-2018
Responsabile scientifico del Contratto di ricerca con ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), per gli aspetti relativi al destino ambientale dei contaminanti, finalizzato al biorimedio dei terreni delle aree agricole del SIN Brescia-Caffaro e loro successiva bonifica.
2013-2016
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto triennale europeo “ChimERA: An integrated modelling tool for ecological risk assessment”, finanziato da Long Range Initiative del CEFIC, (www.cefic-lri.org; project code: LRI-ECO19).
2012 Responsabile scientifico del Contratto di ricerca con la società Copernico (Cinisello Balsamo, MI) per lo “Sviluppo di approcci modellistici per la previsione del comportamento degli inquinanti organici nella zona insatura del suolo con particolare riferimento alle emissioni in aria .
2010-2012
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto biennale PRIN 2008 “Strumenti modellistici per valutare il destino nel suolo degli agrofarmaci, il potenziale di mitigazione delle fasce tampone e il rischio per gli organismi acquatici”.
2004-2006
Responsabile scientifico per un contratto di ricerca con APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente ed i servizi Tecnici) come esperto di modellistica nel contratto “Analisi delle procedure di valutazione dell’esposizione ambientale associata alla presenza di diossina nella Regione della Campania”.
2003-2004
Responsabile scientifico per l'Università dell'Insubria per un contratto di ricerca con ADAS (Boxworth, UK), per lo sviluppo di modelli di destino ambientale nel contesto del progetto “Development of Veterinary Exposure Model”, sponsorizzato dal Governo del Regno Unito.
2002-2003
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto biennale COFIN 2002 “Distribuzione del rischio ecotossicologico sul territorio da prodotti fitosanitari mediante l'uso di sistemi informativi territoriali” Titolo del progetto locale:” Modellizzazione del destino nel suolo e nell’acqua di prodotti fitosanitari e integrazione in Sistemi Informativi Territoriali per la valutazione del rischio ambientale verso organismi non bersaglio”.
2002
Responsabile scientifico del progetto di Ricerca “Modelling Pollutant Transfer through Arctic Marine Food Webs” (HPMF-CT-2002-02045 (EU Marie Curie Fellowship di Dr. Katrine Borga),
2001-2003
Responsabile Scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto biennale COFIN 2001 “Trasporto e distribuzione di contaminanti persistenti nell’arco alpino”. Titolo del progetto locale: ”Modelli di distribuzione e circolazione ambientale di contaminanti persistenti nell’arco alpino”
1996-1999
Partecipante a EU POPCYCLING-Baltic Project (contract No. ENV4-CT96-0214) del Environment and Climate Research Programme of the European Union. Coordinatore: Dr. Jozef M. Pacyna del Norwegian Institute for Air Research (NILU).
1996-1997
Partecipante al progetto DDT NEL LAGO MAGGIORE, Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS), volto allo studio dell’evoluzione delle concentrazioni di DDT e metaboliti nelle diverse matrici biotiche e abiotiche del Lago Maggiore. Tale progetto è stato svolto in collaborazione con Università di Milano, CNR e vari enti di ricerca italiani e svizzeri.
Novara, 9 marzo 1963
Indirizzo
Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia ,
Università degli Studi dell’Insubria – Sede di Como
Via Valleggio 11 - 22100 Como CO
Tel: 031-2386480
e-mail: antonio.diguardo@uninsubria.it
Cittadinanza:
Italiana
Curriculum accademico
2020- presente, Professore ordinario di Ecologia (BIO/07) presso il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Università degli Studi dell'Insubria di Como.
2005 al 2020 Professore Associato di Ecologia (BIO/07) presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria.
1996 - al 2005 Ricercatore di Ecologia (BIO/07) prima presso la III Facolta’ di Scienze M.F.N. (sede di Varese) dell’Universita’ degli Studi di Milano, ora Facoltà di Scienze M.F.N. – Sede di Varese - Università degli Studi dell’Insubria.
1994 al 1996 Postdoctoral Fellow, sotto la supervisione del Prof. Donald Mackay, presso l’Institute for Environmental Studies dell'Università di Toronto (Canada), diretto dal Prof. Rodney White.
1991-1994 Dottorato di ricerca. Il titolo di dottore è stato conseguito il 12 luglio 1994. Dottorato di ricerca in "Chimica, biochimica ed ecologia degli antiparassitari", VI ciclo, (curriculum: ecologia), coordinato dal Prof. L. Merlini del Dipartimento di Scienze Molecolari e Agroalimentari della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. Relatore: Prof. D. Calamari. Titolo della tesi: “Formulazione, applicazione e validazione sperimentale di modelli per la previsione della contaminazione di acque superficiali da antiparassitari”.
1989 Laurea in Scienze agrarie, con punteggio 110/110 presso l'Università degli Studi di Milano. Titolo della tesi: "La biomassa vegetale in un modello per la previsione del destino ambientale degli antiparassitari". Relatore: Prof. D. Calamari, correlatore: Prof. M. Vighi (Università degli Studi di Milano).
Curriculum short
Antonio Di Guardo si e' laureato nel 1989 in Scienze Agrarie all'Universita' degli Studi di Milano. Il dottorato (in Chimica, Biochimica ed Ecologia degli antiparassitari) e' stato poi conseguito nel 1994. ADG e' poi stato "Postdoctoral Fellow" presso l'Institute for Environmental Studies della Università di Toronto, Canada sotto la supervisione del Prof. Don Mackay, sviluppando modelli per lo studio del destino ambientale delle molecole. Dal 1996 al 2005 e' stato Ricercatore di Ecologia (settore BIO/07) presso il Dipartimento di Biologia Strutturale e Funzionale dell'Università degli Studi dell'Insubria, sede di Varese. Dal 2005 al 2020 ADG è Professore Associato di Ecologia presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali – Sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2020 è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell'Università degli Studi di Como. Insegna Ecotossicologia e Modellistica ambientale presso il Corso di Laurea di Scienze della Natura e dell'Ambiente e Scienze Ambientali. ADG ha pubblicato numerosi lavori scientifici di modellistica ed e' stato membro di numerosi gruppi di lavoro internazionali ed internazionali che si sono occupati di modellistica ambientale: ad esempio il Working Group "Chemical Exposure Prediction", della European Science Foundation all'interno del progetto "Environmental Damage"; e' inoltre membro dell'International Task Force on the Application of Fate Models to Regulatory Decision Making, della Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC). Nel 2001 è diventato “External Expert” per l'Unione Europea nell’ambito del CSTEE (Scientific Committee on Toxicity, Ecotoxicity and the Environment), quale esperto europeo di modellistica, per la revisione dei Technical Guidance Document (TGD) sul Risk Assessment delle nuove molecole, in supporto delle EC Regulation 793/93 e Direttive 67/548 and 98/8. tra il 2010 e il 2012 è stato Membro del Working Group “New Challenges for Risk Assessment" creato dallo SCENIHR del DG-SANCO (Directorate-General Health and Consumers, SANCO, European Commission, Bruxelles), come esperto di modellistica del destino ambientale, alle riunioni mensili (a Bruxelles e poi a Luxemburg) per la scrittura di una Scientific Opinion della European Commission (documento scientifico a supporto delle nuove regolamentazioni europee sul Risk Assessment per l’ambiente e la salute umana).
Pubblicazioni:
ADG ha pubblicato 88 lavori su riviste WOS/SCOPUS , libri e capitoli di libri e rapporti scientifici per organizzazioni scientifiche nazionali ed internazionali
Attività scientifica:
L'attività scientifica di Antonio Di Guardo, nel settore delle discipline ecologiche, si colloca nell’ambito dell'ecotossicologia. Più in particolare l'attenzione è rivolta allo studio dell’esposizione alle sostanze chimiche degli organismi negli ecosistemi, del ciclo bio-geochimico delle sostanze xenobiotiche, alle loro proprietà ed al loro comportamento nell'ambiente, in particolare attraverso:
Sviluppo, calibrazione e verifica sperimentale di modelli multimediali a varie scale spaziali e temporali.
Essi sono modelli per lo studio del trasporto dei contaminanti nel suolo, nelle acque, modelli regionali, di bioaccumulo nella rete trofica ecc., che permettono di valutare la distribuzione e le concentrazioni di prodotti chimici immessi nell'ambiente e, in ultima analisi, di valutare l'esposizione degli organismi ad un determinato composto chimico. In particolare, l’attività di ricerca è stata centrata sullo sviluppo di modelli dinamici, ovvero dotati di variabilità temporale e spaziale delle caratteristiche ambientali ed ecosistemiche in grado di influenzare il comportamento ambientale dei contaminanti: variabilità delle concentrazioni di carbonio organico presenti in ambiente acquatico e terrestre (POC e DOC), dello scenario ambientale in genere, includendo anche i parametri fisici. L’obiettivo è quello di rendere più ecologicamente realistici i modelli esistenti e quindi ottenere stime più accurate e comprensive della variabilità degli ecosistemi nella valutazione del rischio ecologico ai contaminanti. Sono stati sviluppati poi modelli integrati per valutare l’accumulo di contaminanti nella biomassa vegetale (terrestre e di acque dolci) (ad es. il modello SoilPlusVeg), animale (ad es. il modello SingleFish che permette di calcolare l’accumulo nei diversi stadi vitali di un organismo acquatico) e modelli a scala di bacino per valutare il destino ambientale di pesticidi usati sui frutteti. Con tali modelli si può predire l’esposizione degli ecosistemi acquatici che ricevono i picchi di contaminazione a seguito di dilavamento dei pesticidi dovuto alle piogge e al conseguente scorrimento superficiale, come ad esempio nelle zone di montagna.
Misura del bioaccumulo di contaminanti nella biomassa vegetale e nelle catene trofiche acquatiche e terrestri.
Ciò è stato conseguito accoppiando l'attività di modellizzazione ad analisi ambientali (monitoraggio delle concentrazioni in varie fasi) effettuate nel laboratorio diretto dal Prof. Di Guardo o in collaborazione con altri gruppi. L’attività ha permesso di caratterizzare le capacità di accumulo di numerose specie arboree producendo equazioni caratteristiche, di determinare la capacità di accumulo di particolato atmosferico e dei contaminanti associati, come gli idrocarburi policiclici aromatici, sulle foglie e in ultima analisi di caratterizzare l’effetto filtro della biomassa vegetale, ovvero la capacità delle foglie di trasferire i contaminanti organici dall’aria alle foglie e quindi al suolo. Ciò è fondamentale per potere valutare l’accumulo nella catena trofica terrestre. Analogamente sono stati sviluppati modelli per le catene trofiche acquatiche.
Valutazione del destino ambientale, biodisponibiltà e bioremediation dei composti organici persistenti (POPs).
Lo studio del destino ambientale dei POPs è fondamentale per comprendere la loro biodisponibilità e bioaccessibilità, nella valutazione del rischio ecologico e della bioremediation. Ciò è stato fatto grazie ad un lavoro collaborativo (con microbiologi ambientali e specialisti di geostatistica) su un sito contaminato di interesse nazionale a Brescia, dove circa 100 Ha di suolo agricolo sono stati nel passato contaminati, grazie ad attività industriali, da alte concentrazioni di policlorobifenili (PCB), diossine e furani (PCDD/Fs) oltre ad arsenico e mercurio. Tale carico ambientale rappresenta un rischio elevato per gli ecosistemi oltre ovviamente, alle catene trofiche di interesse umano. In questo progetto sono stati studiati gli aspetti legati al destino ambientale di questi contaminanti, con lo sviluppo di modelli e di approcci sperimentali volti alla loro remediation. In particolare, sono stati predisposti esperimenti di rhizoremediation in condizioni di serra per permettere la degradazione delle sostanze organiche (PCB e PCDD/Fs) e la fitoestrazione di metalli (Hg) e metalloidi (As). L’esperienza modellistica ha permesso di sviluppare approcci in grado di aumentare la biodisponibilità dei contaminanti organici, favorendo la loro degradazione microbica.
Responsabile di progetti di ricerca:
2013-2018
Responsabile scientifico del Contratto di ricerca con ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), per gli aspetti relativi al destino ambientale dei contaminanti, finalizzato al biorimedio dei terreni delle aree agricole del SIN Brescia-Caffaro e loro successiva bonifica.
2013-2016
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto triennale europeo “ChimERA: An integrated modelling tool for ecological risk assessment”, finanziato da Long Range Initiative del CEFIC, (www.cefic-lri.org; project code: LRI-ECO19).
2012 Responsabile scientifico del Contratto di ricerca con la società Copernico (Cinisello Balsamo, MI) per lo “Sviluppo di approcci modellistici per la previsione del comportamento degli inquinanti organici nella zona insatura del suolo con particolare riferimento alle emissioni in aria .
2010-2012
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto biennale PRIN 2008 “Strumenti modellistici per valutare il destino nel suolo degli agrofarmaci, il potenziale di mitigazione delle fasce tampone e il rischio per gli organismi acquatici”.
2004-2006
Responsabile scientifico per un contratto di ricerca con APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente ed i servizi Tecnici) come esperto di modellistica nel contratto “Analisi delle procedure di valutazione dell’esposizione ambientale associata alla presenza di diossina nella Regione della Campania”.
2003-2004
Responsabile scientifico per l'Università dell'Insubria per un contratto di ricerca con ADAS (Boxworth, UK), per lo sviluppo di modelli di destino ambientale nel contesto del progetto “Development of Veterinary Exposure Model”, sponsorizzato dal Governo del Regno Unito.
2002-2003
Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto biennale COFIN 2002 “Distribuzione del rischio ecotossicologico sul territorio da prodotti fitosanitari mediante l'uso di sistemi informativi territoriali” Titolo del progetto locale:” Modellizzazione del destino nel suolo e nell’acqua di prodotti fitosanitari e integrazione in Sistemi Informativi Territoriali per la valutazione del rischio ambientale verso organismi non bersaglio”.
2002
Responsabile scientifico del progetto di Ricerca “Modelling Pollutant Transfer through Arctic Marine Food Webs” (HPMF-CT-2002-02045 (EU Marie Curie Fellowship di Dr. Katrine Borga),
2001-2003
Responsabile Scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università degli Studi dell’Insubria del progetto biennale COFIN 2001 “Trasporto e distribuzione di contaminanti persistenti nell’arco alpino”. Titolo del progetto locale: ”Modelli di distribuzione e circolazione ambientale di contaminanti persistenti nell’arco alpino”
1996-1999
Partecipante a EU POPCYCLING-Baltic Project (contract No. ENV4-CT96-0214) del Environment and Climate Research Programme of the European Union. Coordinatore: Dr. Jozef M. Pacyna del Norwegian Institute for Air Research (NILU).
1996-1997
Partecipante al progetto DDT NEL LAGO MAGGIORE, Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere (CIPAIS), volto allo studio dell’evoluzione delle concentrazioni di DDT e metaboliti nelle diverse matrici biotiche e abiotiche del Lago Maggiore. Tale progetto è stato svolto in collaborazione con Università di Milano, CNR e vari enti di ricerca italiani e svizzeri.
Settori (12)
Parole chiave (3)
Bioaccumulation
ECOTOSSICOLOGIA ACQUATICA
modellistica dell’esposizione
No Results Found
Descrizione linee ricerca (4)
Misura del bioaccumulo di contaminanti nella biomassa vegetale e nelle catene trofiche acquatiche e terrestri.
Sviluppo, calibrazione e verifica sperimentale di modelli multimediali a varie scale spaziali e temporali.
Valutazione del destino ambientale dei microinquinanti emergenti in acqua
Valutazione del destino ambientale, biodisponibiltà e bioremediation dei composti organici persistenti (POPs).
No Results Found
Referente di (4)
AGILENT GC-MS 7890-5977b
AttrezzatureRicerca finanziata
Closed-loop wAter Systems in textile industrial distriCts: multimodal orchestrAteD rEmoval of emerging pollutants from textile wastewater
Progetti di ricerca UE - Altri Programmi
Progetto
Responsabile scientifico
2023
48 mesi
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Pubblicazioni (206)
Premi e riconoscimenti
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Partecipazioni scientifiche (2)
Socio effettivo o corrispondente
- Società Italiana di Ecologia (SItE) (Italia)
(1999 - )
1999
Socio effettivo o corrispondente
- Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC) (Europeo)
(1994 - )
1994
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Ricerca e didattica presso enti
Ciclo di lezioni “Summer School of the EULA-Chile Environmental Sciences Center” coordinata dal Prof. Ricardo Barra presso: Universidad de Concepcion - Attivita' didattica
(17/01/2002 - 18/01/2002)20020117
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Congressi (2)
Partecipazione al comitato organizzativo - SETAC Europe (Society of Environmental Toxicology and Chemistry) 28th Annual Meeting in Rome (13/05/2018 - 17/05/2018) 20180513
Partecipazione al comitato organizzativo - SETAC Europe (Society of Environmental Toxicology and Chemistry) 21st Annual Meeting in Milan, (15/05/2011 - 19/05/2011) 20110515
No Results Found
Network di ricerca (2)
Working Group “New Challenges for Risk Assessment"
- Working Group creato dallo SCENIHR del DG-SANCO (Directorate-General Health and Consumers, SANCO, European Commission, Bruxelles), per la scrittura di una Scientific Opinion della European Commission (documento scientifico a supporto delle nuove regolamentazioni europee sul Risk Assessment per l’ambiente e la salute umana).
(01/10/2010 - 01/10/2012)20101001
International Task Force on the Application of Fate Models to Regulatory Decision Making
- Questo gruppo di lavoro, sponsorizzato dalla Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC), si occupa fra le altre cose, dell'armonizzazione dei modelli, del loro perfezionamento e della loro applicazione per fini legislativi.
(01/11/1994 - 01/11/1996)19941101
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Collegi di dottorato (19)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2023
(ciclo: 39 - Anno: 2023
2023
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2022
(ciclo: 38 - Anno: 2022
2022
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2021
(ciclo: 37 - Anno: 2021
2021
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2020
(ciclo: 36 - Anno: 2020
2020
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2019
(ciclo: 35 - Anno: 2019
2019
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2018
(ciclo: 34 - Anno: 2018
2018
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2017
(ciclo: 33 - Anno: 2017
2017
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2016
(ciclo: 32 - Anno: 2016
2016
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2015
(ciclo: 31 - Anno: 2015
2015
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2014
(ciclo: 30 - Anno: 2014
2014
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE CHIMICHE E AMBIENTALI-2013
(ciclo: 29 - Anno: 2013
2013
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE AMBIENTALI-2012
(ciclo: 28 - Anno: 2012
2012
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE AMBIENTALI-2011
(ciclo: 27 - Anno: 2011
2011
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE AMBIENTALI-2010
(ciclo: 26 - Anno: 2010
2010
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE AMBIENTALI-2009
(ciclo: 25 - Anno: 2009
2009
)
Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE AMBIENTALI-2008
(ciclo: 24 - Anno: 2008
2008
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SCIENZE AMBIENTALI-2007
(ciclo: 23 - Anno: 2007
2007
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SCIENZE AMBIENTALI-2006
(ciclo: 22 - Anno: 2006
2006
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Università degli Studi INSUBRIA Varese-Como -
SCIENZE AMBIENTALI-2005
(ciclo: 21 - Anno: 2005
2005
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Insegnamenti offerta formativa corrente (2)
SCC0341 - MODELLISTICA DEL DESTINO AMBIENTALE DEI CONTAMINANTI
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
Laurea Magistrale
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SCV0750 - ECOTOXICOLOGY
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
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Laurea
6 CFU
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Public Engagement
Partecipazioni attive a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (Organizzatore)
- Relatore a conferenza pubblica organizzata da ERSAF a Brescia : “Fitocontenimento e sperimentazione di tecnologie di bioremediation nei terreni agricoli del SIN Brescia-Caffaro”,
Auditorium Capretti, via Piamarta 6, Brescia. (13/06/2019 - 13/06/2019) 20190613
DIPARTIMENTO DI SCIENZA E ALTA TECNOLOGIA
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