ID:
GIU0590
Durata (ore):
60
CFU:
10
SSD:
DIRITTO COSTITUZIONALE
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (26/09/2024 - 15/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso ha per obiettivo la conoscenza delle grandi categorie del diritto costituzionale e ha come oggetto di studio, in particolare, la Costituzione italiana, sia nel suo tenore testuale, sia nelle interpretazioni sviluppate dalla legislazione di attuazione, dalla giurisprudenza, specie costituzionale, e dalla prassi degli organi costituzionali. Il diritto positivo, infatti, in una materia come il diritto costituzionale necessita di forti richiami agli elementi fattuali, anche di natura politica, che influenzano e contribuiscono a definire l’esegesi costituzionale.
Il corso, dopo aver fornito una ricognizione della modellistica delle forme di Stato e delle forme di governo, anche con robusti richiami di natura storica, si propone di offrire agli studenti gli strumenti per la conoscenza dei principali istituti dell’ordinamento costituzionale italiano, con riferimento ai rapporti fra i pubblici poteri e i privati e ai rapporti fra gli organi che caratterizzano la struttura della forma di governo.
Trattandosi di un Corso del primo anno, appare molto importante valorizzare anche le finalità di formazione culturale della materia, che risulta del tutto nuova per una parte degli studenti o che comunque, all’interno delle competenze acquisite nella Scuola media superiore, mostra diversi livelli di approfondimento.
Lo studente al termine del Corso dovrà conoscere il contenuto fondamentale della Costituzione italiana, i meccanismi di funzionamento della forma di governo del nostro Paese, all’interno della forma di Stato democratica, il sistema delle fonti normative, il catalogo dei diritti e le forme di tutela giurisdizionale, con una piena comprensione delle dinamiche giuridiche e politiche che regolano concretamente l’assetto delle esperienze costituzionali dei giorni nostri.
Più in particolare, lo studente dovrà acquisire la capacità di confrontarsi con gli svolgimenti del diritto costituzionale contemporaneo, fortemente influenzati da fattori extragiuridici, come quelli che scaturiscono dai processi di globalizzazione e dall’impatto della crisi economico-finanziaria (e poi della crisi pandemica) sul diritto positivo. Lo studente sarà in grado di riconoscere, partendo da quanto appreso a lezione, l’apporto che le vicende istituzionali concrete hanno sull’interpretazione del dettato costituzionale; accanto alla padronanza delle fonti normative e giurisprudenziali tradizionali, su cui si misurerà l’uso appropriato della terminologia giuridica, lo studente sarà stimolato anche ad analizzare e consultare materiali di altro tipo, come brevi commenti di dottrina e fonti giornalistiche.
Il corso, dopo aver fornito una ricognizione della modellistica delle forme di Stato e delle forme di governo, anche con robusti richiami di natura storica, si propone di offrire agli studenti gli strumenti per la conoscenza dei principali istituti dell’ordinamento costituzionale italiano, con riferimento ai rapporti fra i pubblici poteri e i privati e ai rapporti fra gli organi che caratterizzano la struttura della forma di governo.
Trattandosi di un Corso del primo anno, appare molto importante valorizzare anche le finalità di formazione culturale della materia, che risulta del tutto nuova per una parte degli studenti o che comunque, all’interno delle competenze acquisite nella Scuola media superiore, mostra diversi livelli di approfondimento.
Lo studente al termine del Corso dovrà conoscere il contenuto fondamentale della Costituzione italiana, i meccanismi di funzionamento della forma di governo del nostro Paese, all’interno della forma di Stato democratica, il sistema delle fonti normative, il catalogo dei diritti e le forme di tutela giurisdizionale, con una piena comprensione delle dinamiche giuridiche e politiche che regolano concretamente l’assetto delle esperienze costituzionali dei giorni nostri.
Più in particolare, lo studente dovrà acquisire la capacità di confrontarsi con gli svolgimenti del diritto costituzionale contemporaneo, fortemente influenzati da fattori extragiuridici, come quelli che scaturiscono dai processi di globalizzazione e dall’impatto della crisi economico-finanziaria (e poi della crisi pandemica) sul diritto positivo. Lo studente sarà in grado di riconoscere, partendo da quanto appreso a lezione, l’apporto che le vicende istituzionali concrete hanno sull’interpretazione del dettato costituzionale; accanto alla padronanza delle fonti normative e giurisprudenziali tradizionali, su cui si misurerà l’uso appropriato della terminologia giuridica, lo studente sarà stimolato anche ad analizzare e consultare materiali di altro tipo, come brevi commenti di dottrina e fonti giornalistiche.
Prerequisiti
Non sono previsti prerequisiti.
Metodi didattici
Il Corso si articola su 60 ore di lezioni frontali, a cui potrà accompagnarsi un massimo di 8 ore di seminari di ripasso e/o di esercitazioni, curati dai collaboratori della cattedra. Vi è anche la possibilità che a conclusione del Corso si svolga, all’interno delle ore di lezione, un seminario di studi, con il coinvolgimento di colleghi di altre Università, partendo in particolare dalla discussione di un volume scientifico.
Verifica Apprendimento
Durante lo svolgimento delle lezioni, per gli studenti frequentanti, vi sarà una costante e preliminare verifica della comprensione degli argomenti trattati a lezione e del livello di abilità via via conseguito, misurati con strumenti informali come la richiesta di interventi orali, all’inizio di ogni lezione, per fare il sunto della lezione precedente, piuttosto che con un dialogo e una discussione tra docente e studenti su certi temi trattati a lezione, specie quelli maggiormente presenti nel dibattito (anche in ragione delle riforme costituzionali in corso).
A metà delle lezioni si svolgerà una prova parziale scritta facoltativa, basata su test a risposta multipla e/o domande aperte, indirizzata a tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti, il cui superamento con esito positivo esonererà lo studente dalla preparazione di una parte del programma, nel primo appello di fine Corso, che si svolgerà in forma orale. L'eventuale test del parziale verterà su 15-25 domande a risposta multipla, per rispondere alle quali gli studenti avranno a disposizione 10-30 minuti. Le domande aperte saranno 1-4, per rispondere alle quali gli studenti avranno a disposizione 30/70 minuti. L’esito del test farà media ponderata con la valutazione delle domande aperte, il tutto misurato in trentesimi.
La prova orale dovrà dimostrare in particolare la capacità dello studente di argomentare in modo critico rispetto alle conoscenze acquisite, su domande non nozionistiche o mnemoniche, ma che dimostrino di affrontare in maniera autonoma e organica lo studio degli istituti del diritto costituzionale.
Negli appelli successivi al primo l'esame si svolgerà sempre in forma orale, con tre o quattro domande, premiando accanto all’esattezza e alla qualità delle risposte, l’abilità comunicativa, la padronanza della terminologia giuridica, la capacità di giustificare argomentandole in modo persuasivo le affermazioni e le opinioni sostenute, la capacità di organizzare logicamente e in forma ordinata il discorso.
Per gli studenti di lingua straniera, su loro richiesta, l’esame, già nel primo appello, potrà consistere in una prova orale.
Per gli studenti che devono integrare crediti, a qualsiasi titolo, l'esame è sempre in forma orale, dopo aver previamente concordato con il docente testi e argomenti su cui svolgere l'orale integrativo.
A metà delle lezioni si svolgerà una prova parziale scritta facoltativa, basata su test a risposta multipla e/o domande aperte, indirizzata a tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti, il cui superamento con esito positivo esonererà lo studente dalla preparazione di una parte del programma, nel primo appello di fine Corso, che si svolgerà in forma orale. L'eventuale test del parziale verterà su 15-25 domande a risposta multipla, per rispondere alle quali gli studenti avranno a disposizione 10-30 minuti. Le domande aperte saranno 1-4, per rispondere alle quali gli studenti avranno a disposizione 30/70 minuti. L’esito del test farà media ponderata con la valutazione delle domande aperte, il tutto misurato in trentesimi.
La prova orale dovrà dimostrare in particolare la capacità dello studente di argomentare in modo critico rispetto alle conoscenze acquisite, su domande non nozionistiche o mnemoniche, ma che dimostrino di affrontare in maniera autonoma e organica lo studio degli istituti del diritto costituzionale.
Negli appelli successivi al primo l'esame si svolgerà sempre in forma orale, con tre o quattro domande, premiando accanto all’esattezza e alla qualità delle risposte, l’abilità comunicativa, la padronanza della terminologia giuridica, la capacità di giustificare argomentandole in modo persuasivo le affermazioni e le opinioni sostenute, la capacità di organizzare logicamente e in forma ordinata il discorso.
Per gli studenti di lingua straniera, su loro richiesta, l’esame, già nel primo appello, potrà consistere in una prova orale.
Per gli studenti che devono integrare crediti, a qualsiasi titolo, l'esame è sempre in forma orale, dopo aver previamente concordato con il docente testi e argomenti su cui svolgere l'orale integrativo.
Contenuti
In base a questa impostazione generale, gli obiettivi di apprendimento comprendono in particolare i seguenti argomenti tematici: il potere politico e lo Stato; la genesi dello Stato (gli Stati nazionali); la sovranità; gli elementi costitutivi dello Stato; le forme di Stato e la loro evoluzione storica; dallo Stato liberale allo Stato di democrazia sociale; la rappresentanza politica; il principio della separazione dei poteri; le regole di maggioranza; le forme di governo; il governo costituzionale puro; il governo parlamentare; il governo presidenziale; il governo semipresidenziale; il governo direttoriale; i sistemi elettorali; l’organizzazione costituzionale italiana e le dinamiche della sua forma di governo; il Governo; il Parlamento; il Presidente della Repubblica; il processo di revisione costituzionale della forma di governo; Regioni e governo locale (cenni); le fonti del diritto; fonti di produzione e di cognizione; fonti atto e fonti fatto; i criteri che risolvono le antinomie tra le fonti; la riserva di legge e il principio di legalità; esame delle fonti del diritto; la Costituzione; Costituzione e potere costituente; Costituzioni rigide e flessibili; le fonti dell’ordinamento italiano; Costituzione e leggi costituzionali e di revisione costituzionale; la legge formale del parlamento; leggi rinforzate e fonti atipiche (cenni); legge delega e decreto legislativo; decreto legge; fonti secondarie; il referendum abrogativo come fonte del diritto; le fonti europee (cenni); le fonti delle autonomie (specie il diritto regionale: statuti e leggi regionali); la pubblica amministrazione; atti e provvedimenti amministrativi (cenni); la sistematica dei diritti di libertà nella Costituzione italiana; esame delle singole libertà; la tutela giurisdizionale e il ruolo del potere giudiziario; la Corte costituzionale e il sistema di giustizia costituzionale italiano; la Corte costituzionale nella forma di governo.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Per ogni altra eventuale informazione sul corso, si prega di contattare direttamente il docente, all'indirizzo e-mail: giorgio.grasso@uninsubria.it
Corsi
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GIURISPRUDENZA
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