ID:
SUT0331
Durata (ore):
64
CFU:
8
SSD:
FISIOLOGIA VEGETALE
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Le vicende della recente pandemia, l’esplosione di interesse del pubblico verso la cosiddetta Intelligenza Artificiale, i timori per i « nuovi OGM » (ottenuti mediante l’editing genetico) e le speranze per le terapie immunitarie contro il cancro, se hanno (ri)messo in primo piano le scienze nel loro farsi quotidiano, hanno anche mostrato tutta la fragilità del triangolo comunicativo ai cui angoli sono i ricercatori, il pubblico non coinvolte nella ricerca, i finanziatori pubblici e privati (nelle istituzioni, entrambi; nelle imprese, solo gli ultimi)i . Per troppo tempo si è intesa la comunicazione delle scienze come un processo a due fra « scienziati » e “ pubblico », modello che ha chiaramente mostrato i suoi limiti e che, forse, non è mai stato d’altra parte compatibile con la struttura e la dinamica dell’ecosistema in cui ricerca, applicazioni e finanziamenti sono presenti con attori diversi e complesse relazioni. Vogliamo mostrare, con questo insegnamento, come le entità rilevanti nella comunicazione scientifica, non siano soltanto gli scienziati quanto le imprese e le istituzioni in cui la ricerca, a diversi livelli, viene svolta. Affinché si giunga a quell’equilibrio stabile, sostenibile e innovativo al tempo stesso, che potremmo chiamare “progresso scientifico”, è necessario che nelle imprese e nelle istituzioni siano presenti figure di esperti in comunicazione di contenuti scientifici al tempo stesso in grado di dialogare con gli aspetti economici, giuridici e politici che le caratterizzano.
Obiettivo dell’insegnamento, sulla base di queste premesse è quindi di integrare la formazione degli studenti, che affrontano in modo più o meno integrato questi ultimi argomenti altrove nel Corso di Studi, con competenze di comunicazione della scienza, volte tuttavia alla formazione di figure abbastanza specifiche quali per esempio il Public Information Officer e il suo analogo nel settore dell’impresa (media officer o media manager).
Fra i risultati di apprendimento attesi si segnalano:
- la comprensione, nella sua eterogeneità anche a seconda delle discipline, del processo di costruzione della conoscenza scientifica; in particolare, il ruolo della pubblicazione su riviste specializzate anche nella validazione della conoscenza;
-la comprensione delle differenze fra i vari tipi pubblicazioni genericamente definite “scientifiche” nei vari media;
-la capacità di analizzare la struttura argomentativo/narrativa dell’articolo scientifico e di utilizzarla opportunamente per la stesura di un comunicato stampa e della sua amplificazione (o sostituzione) con analoghi in media diversi;
-la consapevolezza critica e la considerazione delle questioni etiche nell’utilizzo delle fonti (articoli, interviste, documenti non pubblicati) durante la stesura dei comunicati;
-l’abilità, nel rispetto dell’etica, di adattare la preparazione del comunicato (o analogo) alla natura del committente (impresa vs istituzione) intrecciata con quella del destinatario.
Obiettivo dell’insegnamento, sulla base di queste premesse è quindi di integrare la formazione degli studenti, che affrontano in modo più o meno integrato questi ultimi argomenti altrove nel Corso di Studi, con competenze di comunicazione della scienza, volte tuttavia alla formazione di figure abbastanza specifiche quali per esempio il Public Information Officer e il suo analogo nel settore dell’impresa (media officer o media manager).
Fra i risultati di apprendimento attesi si segnalano:
- la comprensione, nella sua eterogeneità anche a seconda delle discipline, del processo di costruzione della conoscenza scientifica; in particolare, il ruolo della pubblicazione su riviste specializzate anche nella validazione della conoscenza;
-la comprensione delle differenze fra i vari tipi pubblicazioni genericamente definite “scientifiche” nei vari media;
-la capacità di analizzare la struttura argomentativo/narrativa dell’articolo scientifico e di utilizzarla opportunamente per la stesura di un comunicato stampa e della sua amplificazione (o sostituzione) con analoghi in media diversi;
-la consapevolezza critica e la considerazione delle questioni etiche nell’utilizzo delle fonti (articoli, interviste, documenti non pubblicati) durante la stesura dei comunicati;
-l’abilità, nel rispetto dell’etica, di adattare la preparazione del comunicato (o analogo) alla natura del committente (impresa vs istituzione) intrecciata con quella del destinatario.
Prerequisiti
Non è previsto alcun prerequisito.
Metodi didattici
Gli obiettivi formativi del corso verranno raggiunti attraverso la modalità delle lezioni frontali (per un totale di 64 ore) il più possibile interattive. Un ruolo fondamentale verrà infatti dato, nell’insegnamento, alla lettura/visualizzazione ed all’analisi di esempi di articoli specializzati e divulgativi, di comunicati stampa, di post/video/podcast sui siti web e sui social come base per la considerazione e l’utilizzo di modelli per un lavoro autonomo richiesto per l’esame. Si cercherà durante il corso di individuare, nel territorio provinciale e lombardo, esempi che possano essere utili per lo studio e come bersagli per un contatto in vista di eventuali attività pratiche a livello di tirocinio.
Verifica Apprendimento
Esiste il solo esame finale orale svolto attraverso due prove consecutive atte all'accertamento dell'acquisizione delle conoscenze ed abilità attese sopra descritte (“Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi”). Nella prima (2/3 del voto finale), verranno poste allo studente tre domande specifiche specifiche atte all'accertamento del raggiungimento dei risultati di apprendimento 1), 2) e 4). Nella seconda (1/3 del voto finale) il raggiungimento dei risultati 3) e 5) sarà verificata attraverso l’analisi critica di un comunicato stampa (e della sua amplificazione attraverso diversi media) preparato dallo studente relativo a un argomento carattere biologico o biomedico tratto da reali pubblicazioni scientifiche (a scelta previo accordo con il docente). Il voto finale sarà determinato dal grado di acquisizione delle conoscenze ed abilità attese, con i seguenti criteri che tengono debitamente conto anche della abilità comunicativa caratterizzante il Corso di Studi: conoscenza della materia trattata (40%); capacità di sintesi ed analisi (30%); padronanza espressiva e di linguaggio/i anche con generali specificità scientifiche ove necessario (30%).
Contenuti
L’insegnamento, che sarà centrato sulle scienze biologiche e biomediche, dopo una breve introduzione facente riferimento alle scienze contemporanee in generale, si struttura intorno ai saperi ed alle pratiche he sono alla base della comunicazione scientifica, da parte, schematicamente, di imprese (piccole e medie imprese, Industrie nazionali e multinazionali farmaceutiche ed agro-bio-tecnologiche,.) ed istituzioni (es. Università, Centri di ricerca, Enti, Pubbliche Amministrazioni, Organi governativi nazionali e sovranazionali). Due tipi di strutture che, da questo punto di vista, hanno aspetti comuni molto importanti che guideranno lo svolgimento delle lezioni.
I saperi e le pratiche di cui sopra coprono diversi campi connessi fra loro, che esamineremo in loro cinque aspetti generali attuali (trattando però brevemente, per i primi due punti, anche come e perchè si è arrivati fin qui) ma con attenzione all’applicazione partendo da esempi pratici di comunicazione istituzionale e di impresa :
1) il rapporto tra ricerca scientifica e la sua pubblicazione o meno: che cos’è un articolo scientifico (in particolare)? Che cos’è un brevetto?
2) la scrittura scientifica specializzata e divulgativa ;
3) il funzionamento di un laboratorio scientifico pubblico o privato a diverse scale, in connessione con la dinamica vista nei punti precedenti;
4) la figura del Public Information Officer, media officer o media manager ed il suo rapporto con la struttura, pubblica o privata, in cui opera (discutendone le differenze);
5) Il comunicato stampa scientifico nelle sue varie forme in evoluzione (scritto/foto/video/audio). Per chiudere il cerchio, torneremo cioè agli esempi iniziali, ora analizzati a fondo e simulati.
I saperi e le pratiche di cui sopra coprono diversi campi connessi fra loro, che esamineremo in loro cinque aspetti generali attuali (trattando però brevemente, per i primi due punti, anche come e perchè si è arrivati fin qui) ma con attenzione all’applicazione partendo da esempi pratici di comunicazione istituzionale e di impresa :
1) il rapporto tra ricerca scientifica e la sua pubblicazione o meno: che cos’è un articolo scientifico (in particolare)? Che cos’è un brevetto?
2) la scrittura scientifica specializzata e divulgativa ;
3) il funzionamento di un laboratorio scientifico pubblico o privato a diverse scale, in connessione con la dinamica vista nei punti precedenti;
4) la figura del Public Information Officer, media officer o media manager ed il suo rapporto con la struttura, pubblica o privata, in cui opera (discutendone le differenze);
5) Il comunicato stampa scientifico nelle sue varie forme in evoluzione (scritto/foto/video/audio). Per chiudere il cerchio, torneremo cioè agli esempi iniziali, ora analizzati a fondo e simulati.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il dr. Vianelli riceve gli studenti previo appuntamento, da concordarsi via e-mail, presso il suo ufficio: Padiglione Lanzavecchia, piano rosso (3°), via J.H.Dunant 3, Varese).
Corsi
Corsi
SCIENZE E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
Laurea Magistrale
2 anni
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