ID:
GIU0596
Durata (ore):
50
CFU:
8
SSD:
DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIASTICO
Anno:
2025
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (27/02/2026 - 25/05/2026)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso esplora come i diritti statuali – con particolare attenzione al caso italiano – si confrontino con le questioni poste dalle identità religiose nella sfera pubblica. Al centro dell’analisi sarà il diritto fondamentale alla libertà religiosa, esaminato nel suo sviluppo storico e nel suo impatto sul diritto positivo. In un contesto globale in cui le appartenenze religiose continuano a esercitare un’influenza significativa sulle dinamiche sociali e politiche, il corso si propone di fornire ai futuri operatori del diritto strumenti critici e operativi per comprendere più a fondo il ruolo della produzione normativa e le trasformazioni della società contemporanea. Alla conoscenza delle fonti costituzionali e legislative si affiancherà lo studio della loro applicazione concreta attraverso l’analisi della giurisprudenza e di casi pratici. Questo approccio consentirà agli studenti di mettere alla prova la propria capacità di elaborare e interiorizzare i contenuti teorici, verificandone la pertinenza nella realtà giuridica. Il confronto in aula, basato sulla discussione di casi giudiziari e tematiche attuali, stimolerà lo sviluppo delle capacità argomentative e comunicative, incoraggiando la partecipazione attiva. Gli studenti saranno guidati nell'acquisizione di un pensiero critico, indispensabile per analizzare e interpretare con consapevolezza le vicende giuridiche che coinvolgono i gruppi religiosi nelle società pluralistiche contemporanee, imparando a selezionare e valutare in modo competente le informazioni provenienti da social media e mass media. Questo impianto didattico risponde pienamente ai Descrittori di Dublino, sviluppando in particolare: Conoscenza e capacità di comprensione (Knowledge and understanding) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Applying knowledge and understanding) Autonomia di giudizio (Making judgments) Capacità comunicative (Communication)
Prerequisiti
Sono particolarmente utili, per affrontare con consapevolezza il corso, le conoscenze acquisite nei corsi di Diritto privato e, soprattutto, di Diritto costituzionale del primo anno. La natura fortemente interdisciplinare del Diritto ecclesiastico richiederà l’introduzione anticipata di alcuni temi che verranno poi approfonditi nei corsi successivi. Si consiglia la frequenza congiunta del corso di Diritto canonico e diritto comparato delle religioni quale complemento naturale e ideale nel percorso formativo del giurista contemporaneo.
Metodi didattici
Il corso alterna lezioni frontali a lezioni in cui sarà richiesta un'attività di gruppo volta all'analisi di testi e sentenze. La partecipazione attiva è sempre incoraggiata anche in funzione dello sviluppo delle competenze comunicative. Molta importanza verrà data all'approccio diretto alla giurisprudenza, specialmente costituzionale, in modo da abituare gli studenti al costante confronto con le sentenze, indispensabile per i corsi successivi.
Verifica Apprendimento
Per gli studenti frequentanti è prevista una prova scritta al termine del corso. La prova scritta verterà sui contenuti delle lezioni e su Alessandro Ferrari, Libertà religiosa in Italia. Un percorso incompiuto (1848-2024), Carocci, Roma 2025. La prova scritta prevederà una prima parte con 15 domande a risposta multipla (40% della valutazione, totale 12 punti) e una seconda parte con 5 domande aperte (60% della valutazione, totale 18 punti). Delle domande aperte 2 saranno di tipo descrittivo e 3 saranno volte a valutare l'abilità nell'applicazione delle conoscenze attraverso: 1. commento di titolo di giornale; 2. analisi di un breve brano 3. completamento di un testo. Gli studenti che frequentano il corso di Diritto ecclesiastico come esame opzionale (sostenendo il corso di Diritto canonico come esame obbligatorio) sosterranno l'esame sulla base delle sole domande aperte. Gli studenti non frequentanti sostengono l'esame attraverso una prova orale attestante lo studio di: - Alessandro Ferrari, Libertà religiosa in Italia. Un percorso incompiuto (1848-2024) Carocci, Roma 2025; - Andrea Bettettini, Alessandro Perego, Diritto ecclesiastico, Cedam-Kluwer, Padova ult. ed.
Contenuti
Il corso si articola in tre sezioni principali, ciascuna pensata per offrire una comprensione sempre più approfondita del diritto di libertà religiosa nel contesto italiano. La prima parte, a carattere storico-giuridico, fornisce le basi concettuali e normative per comprendere l’origine e l’evoluzione del diritto alla libertà religiosa, concentrandosi in particolare su due snodi fondamentali della storia italiana: l’età liberale e il periodo fascista. La seconda parte è dedicata ad un'approfondita analisi costituzionale. Verranno analizzati gli articoli 2, 3, 7, 8, 19 e 20 della Costituzione, sia attraverso lo studio dei lavori preparatori della Costituente, sia mediante l’evoluzione della loro interpretazione costituzionale. Un focus specifico sarà riservato al principio supremo di laicità dello Stato. La terza parte si concentrerà su una selezione di temi ed istituti giuridici rilevanti, che verranno esaminati anche attraverso casi concreti: lo statuto giuridico delle confessioni diverse dalla cattolica, con particolare riferimento all'islam; il matrimonio religioso con effetti civili, il finanziamento delle confessioni religiose, le discriminazioni fondate sulla religione.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Il docente comunicherà all'inizio del corso l'orario di ricevimento settimanale in presenza presso la stanza di Manica Lunga ed è comunque sempre raggiungibile per ricevimenti tramite Teams previa richiesta all'indirizzo alessandro.ferrari@uninsubria.it
Corsi
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GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
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