OBIETTIVI FORMATIVI Il corso ha come obiettivi formativi quello di fornire una introduzione generale al fenomeno giuridico attraverso le sue connessioni con la letteratura e le altre arti. fornendo la conoscenza di principi giuridici fondamentali permettendo di declinarli secondo le caratteristiche proprie di chi affronta un percorso di studi umanistico. Il diritto è infatti a volte percepito come qualcosa di distante dalla vita di tutti i giorni e sembrerebbe non avere particolari contatti con lo studio delle lingue. Il corso di Law and Humanities si propone al contrario, di dimostrare come il diritto - cioè “l’arte del buono e del giusto” - sia una realtà intimamente legata alla condizione umana e abbia molti punti in comune con le sue espressioni più “alte”, come ad esempio la letteratura, il teatro, il cinema; il corso è dunque pensato per avvicinare al diritto in modo accattivante - ma al tempo stesso serio e proficuo - gli studenti di Scienze della Mediazione Linguistica, che sebbene non destinati alle professioni giudiziarie, con questioni giuridiche potranno verosimilmente confrontarsi. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Al termine del corso lo studente, oltre ad avere acquisito una visione non frammentaria del fenomeno giuridico, sarà in grado di affrontare problemi giuridici di portata medio-semplice e di prospettarne le possibili soluzioni. Lo studente sarà anche in grado di comprendere e utilizzare con sufficiente appropriatezza la corretta terminologia giuridica, ad esempio distinguendo tra i termini "indagato" e "imputato", nomalmente confusi nel linguaggio comune e giornalistico.
Prerequisiti
Essendo un esame del primo anno, non sono previsti prerequisiti specifici differenti da quelli richiesti per l'accesso al corso di studi.
Metodi didattici
Il corso segue un approccio mirato al coinvolgimento diretto degli studenti e si avvale di lezioni frontali classiche.
Verifica Apprendimento
La prova d’esame si svolge in forma scritta, attraverso la somministrazione di un test con 30 domande a risposte multiple (4), più una per la lode o per la sufficienza. Alle risposte esatte verrà attribuito 1 punto, a quelle sbagliate 0 punti. Il voto finale è attribuito in trentesimi. La durata dell'esame è di circa 50 minuti. La prova è finalizzata alla verifica dell’acquisizione e della corretta comprensione del materiale didattico proposto. La votazione terrà conto della capacità dello studente di rispondere correttamente alle domande poste. La lode verrà conferita nel caso in cui lo studente risponda correttamente, oltre a tutte le domande, ad una particolare domanda aggiuntiva
Contenuti
Il corso illustrerà le connessioni tra il diritto, il linguaggio, la storia e le forme espressive “alte” della creatività umana, in particolare la letteratura, il teatro, il cinema. Qualche flash può fare comprendere meglio i punti di contatto tra i diversi ambiti: - diritto e letteratura hanno nella lingua lo stesso mezzo espressivo, e le lingue, come il diritto, sono sistemi normativi osservati da una certa collettività; - sia il diritto che le arti sono soggetti all’interpretazione; “interpretare” è alla base sia del “tradurre” sia dell’applicare le norme giuridiche; - nella letteratura, nel teatro e nel cinema i temi della giustizia ricorrono con frequenza, e l’analisi di opere che ne trattano fa comprendere la piena ‘umanità’ del diritto. A questo proposito verranno affrontante sotto il profilo giuridico opere di Kafka, Dostoevskij, Shakespeare, Balzac, Dickens, Dante, Manzoni, Omero e i tragici greci, oltre ad autori contemporanei come Claudio Magris e Umberto Eco.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il docente riceve gli studenti previo appuntamento da prendersi scrivendo all'indirizzo giorgio.zamperetti@uninsubria.it