Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Struttura di riferimento:
Sede:
Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione, innovativo nel panorama italiano, a completamento e arricchimento di un percorso formativo caratterizzato da una solida preparazione umanistica, affronta, con un approccio multidisciplinare e interculturale, tutti i nuovi linguaggi che il settore terziario oggi richiede. A tal proposito, l'offerta formative magistrale ha la finalità di far acquisire solide e specialistiche conoscenze e competenze linguistiche, filosofiche, politiche, estetiche, storiche, logiche, retoriche, con attenzione ai principi dell'editoria e alle modalità di comunicazione giornalistica applicate in particolare ai nuovi media.
Il corso di laurea si propone dunque di formare progettisti, a vari livelli, di modelli comunicativi che possano essere utilizzati nei settori che costituiscono l'asse portante del mondo della comunicazione nella società contemporanea. Particolare enfasi viene inoltre dedicata alla comunicazione e promozione dei beni culturali e archeologici e alla comunicazione d'impresa, istituzionale e politica, in quanto ambiti disciplinari in forte ascesa e ricchi di potenzialità per l'inserimento dei futuri laureati magistrali nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo è suddiviso in cinque aree di apprendimento principali, a ciascuna delle quali afferiscono gruppi di insegnamenti:
1) area storica
2) area giuridica
3) area filosofica
4) area comunicazione
5) area linguistico-letteraria
Gli insegnamenti afferenti all'area storica sono mirati a fornire: i principali strumenti e metodi della ricerca legata ai beni culturali, archeologici e storico-artistici; le tappe fondamentali della storia moderna e della storia del giornalismo; la complessità e la varietà degli attori e dei fattori che hanno contribuito alla costruzione europea; le tipologie e le modalità di divulgazione scientifica in età moderna e contemporanea.
All'area giuridica concorrono insegnamenti volti a offrire gli strumenti essenziali per la comprensione e per l'analisi dei principali problemi giuridici relativi alla deontologia professionale del giornalista e al diritto dell'informazione.
L'area filosofica comprende insegnamenti il cui obiettivo è fornire agli studenti: la comprensione e capacità di interpretazione dei fenomeni politici, con particolare attenzione alla natura dei media e della società moderna e post-moderna; lo stato dell'arte e le prospettive delle politiche nazionali ed internazionali nell'ambito della formazione continua; un'analisi generale del pensiero filosofico, con particolare attenzione alle valenze comunicative politico-sociali; nozioni di base di storia della letteratura, del cinema e del fumetto di fantascienza.
L'area comunicazione, attraverso gli insegnamenti che vi afferiscono, ha l'obiettivo di fornire agli studenti: i lineamenti della storia dell'arte europea dalla fine del XIX all'inizio del XXI secolo; elementi di museologia e critica artistica; la comprensione delle implicazioni e dei problemi connessi alla mediazione linguistica e culturale; un'esplorazione del mondo del mito e i legami con l'odierna cultura di massa; una panoramica della realtà editoriale, quale cardine della diffusione della cultura; la descrizione dello scenario mediale contemporaneo, le risorse ambientali, quali ad esempio i grandi laghi localizzati in territorio insubre, e la loro valorizzazione per fini turistici e culturali; i rischi geologico-ambientali e climatici, sia a livello locale che nazionale, e la loro comunicazione ai cittadini.
Infine, l'area linguistico-letteraria è articolata in insegnamenti incentrati su: nozioni mirate all'elaborazione di testi giornalistici centrati sulle differenti aree comunicative; elementi per l'analisi e redazione di pezzi giornalistici scritti in lingua inglese, nonché di testi letterari in lingua tedesca; conoscenze semiotiche e linguistiche funzionali alla redazione di testi divulgativi, critici, di opinione; elementi di didattica delle lingue straniere moderne; un'analisi dei linguaggi politici della tradizione occidentale, in particolare dalla prospettiva semantica.
Con l'obiettivo di cogliere gli obiettivi formativi qualificanti propri del CdS, il percorso magistrale, organizzato in due anni, è articolato in insegnamenti che rientrano in due curriculum distinti, il primo focalizzato sulla promozione e comunicazione dei beni culturali e archeologici, il secondo dedicato alla comunicazione d'impresa, istituzionale e politica. L'offerta formativa coniuga quindi contenuti disciplinari umanistici mirati alla comunicazione (linguistici, filosofico-estetici, storici, storico-scientifici, culturali, filosofico-politici), con l'applicazione specifica agli ambiti che caratterizzano i due sopracitati curriculum.
Gli studenti magistrali hanno la possibilità approfondire le competenze relative alla sfera professionale, grazie a una diversificata offerta di laboratori e seminari professionalizzanti, tenuti da esperti della comunicazione e del giornalismo.
A completamento dell'offerta formativa e culturale vengono offerti, nell'arco dei due anni, numerosi seminari, conferenze, convegni, aperti alla partecipazione degli studenti, con l'intervento di figure di rilievo nazionale e internazionale, in ambito mediatico e imprenditoriale.
Il corso di laurea si propone dunque di formare progettisti, a vari livelli, di modelli comunicativi che possano essere utilizzati nei settori che costituiscono l'asse portante del mondo della comunicazione nella società contemporanea. Particolare enfasi viene inoltre dedicata alla comunicazione e promozione dei beni culturali e archeologici e alla comunicazione d'impresa, istituzionale e politica, in quanto ambiti disciplinari in forte ascesa e ricchi di potenzialità per l'inserimento dei futuri laureati magistrali nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo è suddiviso in cinque aree di apprendimento principali, a ciascuna delle quali afferiscono gruppi di insegnamenti:
1) area storica
2) area giuridica
3) area filosofica
4) area comunicazione
5) area linguistico-letteraria
Gli insegnamenti afferenti all'area storica sono mirati a fornire: i principali strumenti e metodi della ricerca legata ai beni culturali, archeologici e storico-artistici; le tappe fondamentali della storia moderna e della storia del giornalismo; la complessità e la varietà degli attori e dei fattori che hanno contribuito alla costruzione europea; le tipologie e le modalità di divulgazione scientifica in età moderna e contemporanea.
All'area giuridica concorrono insegnamenti volti a offrire gli strumenti essenziali per la comprensione e per l'analisi dei principali problemi giuridici relativi alla deontologia professionale del giornalista e al diritto dell'informazione.
L'area filosofica comprende insegnamenti il cui obiettivo è fornire agli studenti: la comprensione e capacità di interpretazione dei fenomeni politici, con particolare attenzione alla natura dei media e della società moderna e post-moderna; lo stato dell'arte e le prospettive delle politiche nazionali ed internazionali nell'ambito della formazione continua; un'analisi generale del pensiero filosofico, con particolare attenzione alle valenze comunicative politico-sociali; nozioni di base di storia della letteratura, del cinema e del fumetto di fantascienza.
L'area comunicazione, attraverso gli insegnamenti che vi afferiscono, ha l'obiettivo di fornire agli studenti: i lineamenti della storia dell'arte europea dalla fine del XIX all'inizio del XXI secolo; elementi di museologia e critica artistica; la comprensione delle implicazioni e dei problemi connessi alla mediazione linguistica e culturale; un'esplorazione del mondo del mito e i legami con l'odierna cultura di massa; una panoramica della realtà editoriale, quale cardine della diffusione della cultura; la descrizione dello scenario mediale contemporaneo, le risorse ambientali, quali ad esempio i grandi laghi localizzati in territorio insubre, e la loro valorizzazione per fini turistici e culturali; i rischi geologico-ambientali e climatici, sia a livello locale che nazionale, e la loro comunicazione ai cittadini.
Infine, l'area linguistico-letteraria è articolata in insegnamenti incentrati su: nozioni mirate all'elaborazione di testi giornalistici centrati sulle differenti aree comunicative; elementi per l'analisi e redazione di pezzi giornalistici scritti in lingua inglese, nonché di testi letterari in lingua tedesca; conoscenze semiotiche e linguistiche funzionali alla redazione di testi divulgativi, critici, di opinione; elementi di didattica delle lingue straniere moderne; un'analisi dei linguaggi politici della tradizione occidentale, in particolare dalla prospettiva semantica.
Con l'obiettivo di cogliere gli obiettivi formativi qualificanti propri del CdS, il percorso magistrale, organizzato in due anni, è articolato in insegnamenti che rientrano in due curriculum distinti, il primo focalizzato sulla promozione e comunicazione dei beni culturali e archeologici, il secondo dedicato alla comunicazione d'impresa, istituzionale e politica. L'offerta formativa coniuga quindi contenuti disciplinari umanistici mirati alla comunicazione (linguistici, filosofico-estetici, storici, storico-scientifici, culturali, filosofico-politici), con l'applicazione specifica agli ambiti che caratterizzano i due sopracitati curriculum.
Gli studenti magistrali hanno la possibilità approfondire le competenze relative alla sfera professionale, grazie a una diversificata offerta di laboratori e seminari professionalizzanti, tenuti da esperti della comunicazione e del giornalismo.
A completamento dell'offerta formativa e culturale vengono offerti, nell'arco dei due anni, numerosi seminari, conferenze, convegni, aperti alla partecipazione degli studenti, con l'intervento di figure di rilievo nazionale e internazionale, in ambito mediatico e imprenditoriale.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati possiederanno le seguenti conoscenze e capacità di comprensione:
- le metodologie della ricerca storico-artistica e archeologica; le tappe fondamentali della storia moderna e della storia del giornalismo; le modalità di divulgazione scientifica in Europa in età moderna e contemporanea; le principali interazioni tra scienza, letteratura, cinema, televisione e teatro nel corso del XX secolo e fino ai giorni nostri.
- gli strumenti essenziali per analizzare criticamente i principali problemi giuridici attinenti alla deontologia professionale del giornalista e al diritto dell'informazione.
- le dinamiche dei fenomeni politici, con particolare riferimento al ruolo dei media nel quadro della società moderna e post-moderna; le politiche nazionali ed internazionali nell'ambito della formazione continua; il pensiero filosofico nel suo sviluppo storico; la storia della letteratura, del cinema e del fumetto di fantascienza.
- i lineamenti della storia dell'arte europea dalla fine del XIX all'inizio del XXI secolo; le implicazioni e i problemi connessi alla mediazione linguistica e culturale; il mondo del mito e i legami con l'odierna cultura di massa; la sfera dell'editoria come cardine della comunicazione culturale; lo scenario mediale contemporaneo e le relative pratiche di transmedia storytelling.
- le caratteristiche sintattiche e stilistiche di testi giornalistici afferenti a molteplici aree della comunicazione; elementi tecnici propedeutici alla redazione di pezzi giornalistici scritti in lingua inglese; nozioni semiotiche e linguistiche funzionali alla produzione di testi divulgativi, critici, di opinione; i linguaggi politici della tradizione occidentale, in particolare dalla prospettiva semantica.
I livelli di conoscenza e capacità di comprensione attesi, vengono conseguiti dagli studenti attraverso lezioni frontali e, in taluni casi, attraverso esercitazioni scritte; il conseguimento e la verifica delle conoscenze avvengono nell'ambito di un ventaglio di attività formative, afferenti a cinque aree di apprendimento (area storica, area giuridica, area filosofica, area comunicazione, area linguistico-letteraria,), come specificato nel Quadro A4.b.2.
- le metodologie della ricerca storico-artistica e archeologica; le tappe fondamentali della storia moderna e della storia del giornalismo; le modalità di divulgazione scientifica in Europa in età moderna e contemporanea; le principali interazioni tra scienza, letteratura, cinema, televisione e teatro nel corso del XX secolo e fino ai giorni nostri.
- gli strumenti essenziali per analizzare criticamente i principali problemi giuridici attinenti alla deontologia professionale del giornalista e al diritto dell'informazione.
- le dinamiche dei fenomeni politici, con particolare riferimento al ruolo dei media nel quadro della società moderna e post-moderna; le politiche nazionali ed internazionali nell'ambito della formazione continua; il pensiero filosofico nel suo sviluppo storico; la storia della letteratura, del cinema e del fumetto di fantascienza.
- i lineamenti della storia dell'arte europea dalla fine del XIX all'inizio del XXI secolo; le implicazioni e i problemi connessi alla mediazione linguistica e culturale; il mondo del mito e i legami con l'odierna cultura di massa; la sfera dell'editoria come cardine della comunicazione culturale; lo scenario mediale contemporaneo e le relative pratiche di transmedia storytelling.
- le caratteristiche sintattiche e stilistiche di testi giornalistici afferenti a molteplici aree della comunicazione; elementi tecnici propedeutici alla redazione di pezzi giornalistici scritti in lingua inglese; nozioni semiotiche e linguistiche funzionali alla produzione di testi divulgativi, critici, di opinione; i linguaggi politici della tradizione occidentale, in particolare dalla prospettiva semantica.
I livelli di conoscenza e capacità di comprensione attesi, vengono conseguiti dagli studenti attraverso lezioni frontali e, in taluni casi, attraverso esercitazioni scritte; il conseguimento e la verifica delle conoscenze avvengono nell'ambito di un ventaglio di attività formative, afferenti a cinque aree di apprendimento (area storica, area giuridica, area filosofica, area comunicazione, area linguistico-letteraria,), come specificato nel Quadro A4.b.2.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati possiederanno capacità di applicare conoscenza e comprensione, che consentiranno loro di:
- catalogare, valorizzare e gestire i beni archeologici e artistici; applicare le conoscenze storiche alla redazione di testi divulgativi, critici, di opinione; utilizzare le conoscenze relative alla divulgazione scientifica, per elaborare testi di carattere giornalistico; individuare ed analizzare le diverse tipologie di media e le loro interazioni con la scienza e la società in periodi storici definiti.
- analizzare casi giuridici, disciplinari e processuali riguardanti l'informazione su carta stampata, quella radiotelevisiva e quella online; approfondire i principi deontologici della professione giornalistica.
- utilizzare i concetti e le categorie politiche fondamentali per mettere in luce analiticamente le modalità con cui i media influenzano l'immaginario collettivo; elaborare e gestire progetti di formazione continua; analizzare e interpretare criticamente i simboli politici all'interno di testi classici del pensiero filosofico; comprendere criticamente i rapporti tra scienza e fantascienza all'interno dei mezzi di comunicazione di massa;
- comprendere l'opera pittorica, analizzandone il linguaggio, per comunicarlo con accuratezza terminologica; svolgere analisi linguistica e testuale ed effettuare tradizioni testuali; riconoscere il retaggio del mito nella cultura di massa; analizzare le dinamiche della produzione editoriale; interpretare criticamente i fenomeni cross-mediali, con particolare attenzione alla migrazione del contenuto televisivo su web e social network;
- elaborare testi giornalistici mirati alle differenti aree comunicative; redigere articoli giornalistici scritti in lingua inglese; applicare le conoscenze semiotiche e linguistiche alla produzione di testi divulgativi, critici, di opinione; analizzare e interpretare i linguaggi politici relativi allo scenario contemporaneo.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono consolidate dagli studenti attraverso la frequenza di lezioni frontali e la partecipazione a esercitazioni in aula; il conseguimento e la verifica di dette capacità avvengono nell'ambito di attività formative afferenti a cinque aree di apprendimento (area storica, area giuridica, area filosofica, area comunicazione, area linguistico-letteraria), come specificato nel Quadro A4.b.2.
- catalogare, valorizzare e gestire i beni archeologici e artistici; applicare le conoscenze storiche alla redazione di testi divulgativi, critici, di opinione; utilizzare le conoscenze relative alla divulgazione scientifica, per elaborare testi di carattere giornalistico; individuare ed analizzare le diverse tipologie di media e le loro interazioni con la scienza e la società in periodi storici definiti.
- analizzare casi giuridici, disciplinari e processuali riguardanti l'informazione su carta stampata, quella radiotelevisiva e quella online; approfondire i principi deontologici della professione giornalistica.
- utilizzare i concetti e le categorie politiche fondamentali per mettere in luce analiticamente le modalità con cui i media influenzano l'immaginario collettivo; elaborare e gestire progetti di formazione continua; analizzare e interpretare criticamente i simboli politici all'interno di testi classici del pensiero filosofico; comprendere criticamente i rapporti tra scienza e fantascienza all'interno dei mezzi di comunicazione di massa;
- comprendere l'opera pittorica, analizzandone il linguaggio, per comunicarlo con accuratezza terminologica; svolgere analisi linguistica e testuale ed effettuare tradizioni testuali; riconoscere il retaggio del mito nella cultura di massa; analizzare le dinamiche della produzione editoriale; interpretare criticamente i fenomeni cross-mediali, con particolare attenzione alla migrazione del contenuto televisivo su web e social network;
- elaborare testi giornalistici mirati alle differenti aree comunicative; redigere articoli giornalistici scritti in lingua inglese; applicare le conoscenze semiotiche e linguistiche alla produzione di testi divulgativi, critici, di opinione; analizzare e interpretare i linguaggi politici relativi allo scenario contemporaneo.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono consolidate dagli studenti attraverso la frequenza di lezioni frontali e la partecipazione a esercitazioni in aula; il conseguimento e la verifica di dette capacità avvengono nell'ambito di attività formative afferenti a cinque aree di apprendimento (area storica, area giuridica, area filosofica, area comunicazione, area linguistico-letteraria), come specificato nel Quadro A4.b.2.
Autonomia di giudizi
I laureati in Scienze e tecniche della comunicazione devono dimostrare una forte autonomia di lavoro, cioè la capacità di produrre e analizzare in autonomia testi per i diversi mezzi di comunicazione.
Questa autonomia si estende alla responsabilità assunta sui contenuti prodotti e analizzati, che implica una capacità di valutazione etica e sociale sul funzionamento dei vari sistemi comunicativi e dei contenuti da questi prodotti. L'autonomia di giudizio sui prodotti dei media è sviluppata con insegnamenti storici e teorici: la capacità di vedere le dinamiche storiche che producono i prodotti comunicativi e quella di analizzare i sistemi di valore che essi trasmettono è la premessa indispensabile di un giudizio maturo su questi temi. Questa maturità è valutata negli esami pertinenti.
Questa autonomia si estende alla responsabilità assunta sui contenuti prodotti e analizzati, che implica una capacità di valutazione etica e sociale sul funzionamento dei vari sistemi comunicativi e dei contenuti da questi prodotti. L'autonomia di giudizio sui prodotti dei media è sviluppata con insegnamenti storici e teorici: la capacità di vedere le dinamiche storiche che producono i prodotti comunicativi e quella di analizzare i sistemi di valore che essi trasmettono è la premessa indispensabile di un giudizio maturo su questi temi. Questa maturità è valutata negli esami pertinenti.
Abilità comunicative
L'abilità comunicativa è ovviamente fondamentale per un laureato in Scienze e Tecniche della Comunicazione. In particolare per quanto riguarda il percorso magistrale il laureato deve saper predisporre testi per i più diversi mezzi e quindi deve essere capace di controllare non solo la produzione di contenuti, ma anche la sua destinazione a seconda del mezzo. Questa abilità è favorita da laboratori e dallo studio dei linguaggi filosofici, filosofico-politici, storici, scientifici ed estetici che si sviluppa anche nella direzione del loro uso pratico. Tale capacità è verificata dagli esami relativi e dalla valutazione delle specifiche attività di laboratorio.
Capacità di apprendimento
Poiché il panorama della comunicazione è in grande e continuo movimento, è essenziale che il laureato abbia acquisito la capacità di aggiornamento e di giudizio sui nuovi mezzi e sulle nuove versioni dei vecchi mezzi che presumibilmente continueranno a modificarsi. La formazione del corso di laurea mira non solo e non tanto a insegnare strutture e contenuti dei mezzi esistenti quanto a permettere una comprensione degli sviluppi possibili e un apprendimento continuo radicato su criteri di fondo ben definiti.
Questo risultato è ottenuto integrando i corsi che analizzano la situazione esistente con quelli storici e teorici che permettono allo studente di comprendere il quadro generale dello sviluppo dei mezzi di comunicazione, le permanenze e le variazioni nei loro contenuti e di essere in grado di gestire un continuo aggiornamento personale.
Tale capacità è verificata dagli esami relativi.
Questo risultato è ottenuto integrando i corsi che analizzano la situazione esistente con quelli storici e teorici che permettono allo studente di comprendere il quadro generale dello sviluppo dei mezzi di comunicazione, le permanenze e le variazioni nei loro contenuti e di essere in grado di gestire un continuo aggiornamento personale.
Tale capacità è verificata dagli esami relativi.
Requisiti di accesso
Possono essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecniche della Comunicazione i laureati nella classe di laurea di Scienze della Comunicazione L-20 (ex classe 14), e i laureati nelle classi L-01 Beni culturali, L-03 Discipline delle arti figurative della musica dello spettacolo e della moda, L-05 Filosofia, L-10 Lettere, L-11 Lingue e culture moderne, L-12 Mediazione linguistica, L-15 Scienze del Turismo, L-19 Scienze dell'educazione e della formazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-40 Sociologia e L-42 Storia.
La preparazione personale di tutti i candidati sarà verificata mediante un colloquio su argomenti relativi alle principali discipline di riferimento delle scienze della comunicazione.
Il colloquio verrà svolto da un'apposita commissione costituita da docenti nominati dal Consiglio del Corso di Studio; il calendario dei colloqui sarà pubblicato nelle pagine web del Corso di Studio.
L'esito negativo conseguito del colloquio comporta la preclusione all'accesso al corso di laurea magistrale per l'anno in corso.
La preparazione personale di tutti i candidati sarà verificata mediante un colloquio su argomenti relativi alle principali discipline di riferimento delle scienze della comunicazione.
Il colloquio verrà svolto da un'apposita commissione costituita da docenti nominati dal Consiglio del Corso di Studio; il calendario dei colloqui sarà pubblicato nelle pagine web del Corso di Studio.
L'esito negativo conseguito del colloquio comporta la preclusione all'accesso al corso di laurea magistrale per l'anno in corso.
Esame finale
La laurea in Scienze e Tecniche della Comunicazione si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di una Tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore (eventualmente coadiuvato da uno o più correlatori). La Tesi di laurea magistrale deve consistere nella composizione di un elaborato originale scritto, relativo a un tema di ricerca scientifica specifico, coerente con la preparazione e gli studi del candidato. Detto elaborato dovrà riflettere la padronanza di strumenti teorico-metodologici, di abilità argomentativa e di matura capacità espressiva, anche con la possibilità di un approccio applicativo ad ambiti diversi del mondo della comunicazione. La prova finale, il cui carico didattico corrisponde a 20 CFU, consiste in una presentazione pubblica, seguita da una discussione di fronte a una commissione di docenti del Corso di Laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali (4)
AUTORE DI TESTI PER QUOTIDIANI, TV/RADIO E SOCIAL MEDIA
L’autore di testi giornalistici, per programmi radiotelevisivi e per i social media è impegnato nella raccolta di notizie, di interviste, nella stesura di articoli per la stampa cartacea e online, o dell'allestimento di servizi radiofonici e televisivi, nella raccolta e redazione di contenuti per i social media e i generi web. Inoltre, si occupa della scrittura di testi e sceneggiature per produzioni e programmi televisivi culturali, di intrattenimento e di informazione.
Conoscenze culturali interdisciplinari, capacità di sintesi e di elaborazione scritta, necessarie per la realizzazione di testi giornalistici per la stampa, la radio-televisione, i social media e il web, sia in lingua italiana che inglese. Capacità creative per la realizzazione di prodotti (testuali, audiovisivi, editoriali, di intrattenimento), personalizzandoli per i diversi pubblici e piattaforme. Capacità di la-voro in autonomia e in gruppo.
Agenzie di stampa e redazioni di giornali quotidiani e periodici, emittenti radiofoniche e televisioni pubbliche e private, quotidiani online.
COMUNICATORE D'IMPRESA E D’ISTITUZIONI
Il responsabile della comunicazione di un'impresa privata o di un ente pubblico si impegna a pro-muovere e diffondere l'identità, i prodotti e i servizi dell’organizzazione attraverso strategie integrate. Queste comprendono l’analisi dello scenario e del posizionamento, attività di community engagement e l’uso efficace di diversi mezzi di informazione e interazione con i pubblici, sia a livello nazionale che internazionale. Per quanto riguarda la comunicazione interna, il comunicatore di impresa e di istituzioni pianifica, sviluppa e gestisce processi di interazione e scambio di informazioni tra il management/la direzione e gli operatori coinvolti nei processi produttivi.
Un adeguato livello di specializzazione e capacità di approfondimento è indispensabile in uno o più ambiti di professionalizzazione, quali l’organizzazione dei media e di altri spazi sociali strutturati, la realizzazione di inchieste e sondaggi, l’analisi dei comportamenti sociali e dei mercati, lo studio delle caratteristiche degli scenari comunicativi contemporanei che integrano media tradizionali e nuovi media, le politiche culturali e di marketing, il welfare e la sussidiarietà, nonché la gestione della pubblica amministrazione, ecc.
Oltre a competenze tecniche, sono richieste capacità di apprendimento autonomo e aggiornamento continuo. Risultano essenziali anche competenze trasversali, quali abilità linguistiche (con una solida conoscenza della lingua inglese), capacità comunicative, organizzative, gestionali e di pianificazione. Queste competenze devono essere in linea con il livello di responsabilità assegnato, le modalità operative adottate e la capacità di interfacciarsi efficacemente con i principali interlocutori, tra cui colleghi, professionisti e clienti/utenti.
- URP e Uffici Comunicazione, Social Media Management e Marketing in imprese private, Enti pubblici, privato sociale, sia in ambito nazionale che internazionale.
- Agenzie specializzate nel settore della comunicazione e del marketing.
- Aziende sanitarie pubbliche e private.
REDATTORE EDITORIALE
L’analista e comunicatore istituzionale e politico svolge funzioni eterogenee nell’ambito delle attività pubblicistiche, giornalistiche, di divulgazione del sapere, dell’analisi dei media e delle narrazioni istituzionali e politico-elettorali determinanti per la costruzione della comunicazione istituzionale e per il consenso sociale e della legittimazione del potere. Partecipa come consulente per pianificazione dei piani di comunicazione in istituzioni e in qualità di spin-doctor per le campagne elettorali dei rappresentanti politici, con lo scopo di elaborare strategie di immagine da veicolare attraverso i media e coerenti con il messaggio dell’istituzione/associazione o del candidato o del partito di riferimento. La sua azione è finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di rilevante interesse generale
Competenze culturali di carattere interdisciplinare, unite a conoscenze approfondite nell’ambito dell’analisi e interpretazione delle organizzazioni pubbliche, istituzionali e politiche, oltre che delle teorie e dei linguaggi della comunicazione e organizzazione istituzionale e politica. Capacità di sintesi e di elaborazione scritta in italiano e inglese. Padronanza nell'utilizzo dei principali software impiegati nel settore della comunicazione.
Giornalismo, comunicazione pubblica e istituzionale in istituzioni e pubblica amministrazione, in associazioni nazionali e internazionali, politica (spin-doctor), consulenza per le amministrazioni pubbliche, pubbliche relazioni, organizzazione di eventi culturali e politici, attività di lobbying e organizzazione dei gruppi di pressione.
SPECIALISTA IN GESTIONE STRATEGICA DELLA COMUNICAZIONE
I laureati potranno ricoprire funzioni di responsabilità nell’ambito della comunicazione presso organizzazioni pubbliche, private e non-profit, italiane e internazionali; in agenzie di comunicazione e pubblicità, uffici stampa e relazioni pubbliche, imprese editoriali e multimediali, redazioni telematiche; nelle società di produzione multimediale, in strutture di produzione come broadcaster, case di produzione, centri media, distributori, esercizi televisivi e cinematografici, radio, ma anche nel campo della comunicazione giornalistica, radiofonica, televisiva, delle reti e dei media digitali o nel quadro di attività, e di istituzioni e imprese, a vario titolo interessate alla comunicazione pubblicitaria. Ulteriori ambiti professionali di riferimento sono le redazioni giornalistiche di testate radiofoniche, televisive e telematiche, di quotidiani e periodici, di agenzie di stampa.
I laureati hanno la capacità di:
- Gestire con sicurezza i linguaggi della comunicazione, per la produzione di testi efficaci, in italiano e in altre lingue comunitarie (in inglese).
- Utilizzare i modelli narrativi circolanti al fine di progettare storytelling d’impresa e per la comunicazione di beni e servizi.
- Raccogliere, gestire ed elaborare informazioni, notizie e immagini per finalità specifiche (web content management, promozione di enti ed istituzioni, archiviazione e gestione di banche dati, produzione di dossier e press packs).
- Ideare, progettare e implementare piani di comunicazione strategica e pubblicitaria in aziende e in imprese pubbliche, anche affiancando i responsabili marketing.
- Realizzare i prodotti richiesti dal mercato audiovisivo e dei media digitali nel campo della comunicazione aziendale.
Il corso di laurea magistrale fornisce una preparazione adeguata a ricoprire ruoli di:
- Responsabile comunicazione, responsabile comunicazione e marketing, product manager, media manager nelle aziende.
- Addetto stampa, responsabile della gestione dei flussi e delle campagne comunicative nelle istituzioni pubbliche o in quelle private.
- Operatore e dirigente del news management e delle strategie di rapporto con i mezzi di in-formazione.
- Tecnico pubblicitario, art director, copywriter, account, media planner.
- Progettista di prodotti audiovisivi e multimediali.
- Redattore, segretario di redazione, segretario di produzione.
- Redattore web, web master, web content manager.