Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende formare figure di mediatori linguistici di alto profilo professionale. La formazione linguistica prevede lo studio di tre lingue straniere e delle tematiche culturali delle aree geografiche connesse alle lingue di studio. Data l'importanza che riveste nella nostra epoca storica lo scambio culturale tra paesi di tradizioni e civiltà differenti tra di loro, premessa indispensabile per lo sviluppo di buoni rapporti politici ed economici, viene proposto agli studenti lo studio di lingue e culture orientali ed occidentali, con particolare attenzione alla riflessione sulle dinamiche interculturali ed interetniche che sorgono dall'incontro di forme di pensiero e stili di vita diversi. Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e delle tecniche della mediazione linguistica verrà accompagnato da una formazione di base in campo economico, giuridico e sociale. I laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in settori pubblici e privati nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione interculturale.
La stretta collaborazione tra l'Università dell'Insubria e industria, commercio, amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive professionali per i laureati. Il percorso formativo è infatti mirato all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, e nell'insegnamento verrà data priorità all'acquisizione di competenze pratiche, mirate alla realizzazione di intenzioni comunicative rilevanti per la comunicazione in ambito professionale.
Al fine di ottenere gli obiettivi formativi sopra descritti, e per garantire un pieno e rapido accesso dei laureati nel mondo del lavoro è prevista un'articolazione interna del corso che permetta ai laureati del corso di laurea di acquisire le seguenti abilità/competenze:
- competenza scritta e orale effettiva in tre lingue, oltre l'italiano;
- competenze pratiche relative alla traduzione e mediazione linguistica di testi specialistici e multimediali, inerenti alle attività dell'impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti;
- conoscenze teoriche sul linguaggio, e formazione di base nei metodi e negli strumenti di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle linguistiche delle singole lingue;
- conoscenze su istituzioni, mass media, e società relativi alle lingue di studio;
- conoscenze sui processi comunicativi in generale, e sulla comunicazione interlinguistica e interculturale in particolare;
- conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla traduzione;
- capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali;
- nozioni di base in campo giuridico, economico e storico-politico, con particolare attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, multilinguismo e multiculturalismo giuridico, diritto dell'Unione Europea, diritto delle religioni).
Lo studio delle lingue sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica alle diverse dimensioni d'uso delle lingue: secondo il canale (scritto, orale, trasmesso ecc.); secondo la variazione sociale e situazionale (utenti di diversa estrazione, usi ufficiali, informali, familiari); secondo i generi testuali e le finalità pragmatiche e comunicative.
Particolare attenzione viene rivolta alla traduzione giuridica, dato l'incardinamento del corso di laurea nella facoltà di giurisprudenza. Insegnamenti appositi sono stati attivati e curati con progetti di sviluppi futuri in Terminiologia giuridica comparata.
La traduzione giuridica necessaria nell'ambito dell'Unione Europea, rende particolarmente ricco di prospettive il relativo sbocco professionale.
Inoltre, la possibilità di effettuare stages presso enti pubblici e privati e di conseguire altre esperienze teorico-pratiche in ambiti lavorativi attinenti la formazione conseguita garantirà la completezza della formazione dei laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale.
Infine, durante il percorso formativo lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus/Socrates, che gli consentirà di verificare ed approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica, fornirà un contatto diretto con la cultura e la vita sociale straniera studiata e occasioni di approfondimento delle problematiche socio-culturali affrontate nelle lezioni frontali. Parimenti verrà incoraggiato qualunque altro contatto concreto con le lingue studiate e con la loro applicazione (sotto forma di stages, viaggi di istruzione o altro).
La stretta collaborazione tra l'Università dell'Insubria e industria, commercio, amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive professionali per i laureati. Il percorso formativo è infatti mirato all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, e nell'insegnamento verrà data priorità all'acquisizione di competenze pratiche, mirate alla realizzazione di intenzioni comunicative rilevanti per la comunicazione in ambito professionale.
Al fine di ottenere gli obiettivi formativi sopra descritti, e per garantire un pieno e rapido accesso dei laureati nel mondo del lavoro è prevista un'articolazione interna del corso che permetta ai laureati del corso di laurea di acquisire le seguenti abilità/competenze:
- competenza scritta e orale effettiva in tre lingue, oltre l'italiano;
- competenze pratiche relative alla traduzione e mediazione linguistica di testi specialistici e multimediali, inerenti alle attività dell'impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti;
- conoscenze teoriche sul linguaggio, e formazione di base nei metodi e negli strumenti di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle linguistiche delle singole lingue;
- conoscenze su istituzioni, mass media, e società relativi alle lingue di studio;
- conoscenze sui processi comunicativi in generale, e sulla comunicazione interlinguistica e interculturale in particolare;
- conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla traduzione;
- capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali;
- nozioni di base in campo giuridico, economico e storico-politico, con particolare attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, multilinguismo e multiculturalismo giuridico, diritto dell'Unione Europea, diritto delle religioni).
Lo studio delle lingue sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica alle diverse dimensioni d'uso delle lingue: secondo il canale (scritto, orale, trasmesso ecc.); secondo la variazione sociale e situazionale (utenti di diversa estrazione, usi ufficiali, informali, familiari); secondo i generi testuali e le finalità pragmatiche e comunicative.
Particolare attenzione viene rivolta alla traduzione giuridica, dato l'incardinamento del corso di laurea nella facoltà di giurisprudenza. Insegnamenti appositi sono stati attivati e curati con progetti di sviluppi futuri in Terminiologia giuridica comparata.
La traduzione giuridica necessaria nell'ambito dell'Unione Europea, rende particolarmente ricco di prospettive il relativo sbocco professionale.
Inoltre, la possibilità di effettuare stages presso enti pubblici e privati e di conseguire altre esperienze teorico-pratiche in ambiti lavorativi attinenti la formazione conseguita garantirà la completezza della formazione dei laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale.
Infine, durante il percorso formativo lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus/Socrates, che gli consentirà di verificare ed approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica, fornirà un contatto diretto con la cultura e la vita sociale straniera studiata e occasioni di approfondimento delle problematiche socio-culturali affrontate nelle lezioni frontali. Parimenti verrà incoraggiato qualunque altro contatto concreto con le lingue studiate e con la loro applicazione (sotto forma di stages, viaggi di istruzione o altro).
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovrà acquisire, grazie a lezioni frontali ed esercitazioni, la padronanza scritta e orale di tre lingue straniere europee o extra-europee (oltre all'italiano), sorretta da un'adeguata riflessione metalinguistica, con particolare riguardo per i linguaggi specialistici e per le tecniche di mediazione degli stessi; dovrà inoltre possedere un'adeguata preparazione in ambito economico, giuridico, sociologico e più ampiamente culturale, nonché una solida conoscenza delle dinamiche interculturali e dei meccanismi di formazione e di funzionamento dei fenomeni linguistici.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale, in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali, esercitazioni, e letture guidate, sono in grado di confrontarsi con testi, persone o organismi di altre culture e civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico. Questa capacità di confronto include sia la capacità di interpretare i testi che l'acquisizione delle tecniche e degli strumenti linguistici per la comunicazione orale e per la produzione scritta.
Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è verificata l'acquisizione mediante il superamento dell'esame (scritto e/o orale), i laureati possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture, individuandone adeguate soluzioni. Essi avranno infatti acquisito capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti linguistici e culturali diversi.
Attraverso gli strumenti linguistici e culturali di cui si sono impadroniti (e di cui si è verificata l'acquisizione mediante il superamento dell'esame (scritto e/o orale), i laureati possono affrontare le situazioni problematiche derivanti dal confronto tra culture, individuandone adeguate soluzioni. Essi avranno infatti acquisito capacità di combinare conoscenze in modo interdisciplinare, e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti linguistici e culturali diversi.
Autonomia di giudizi
I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovranno mostrare di avere maturato autonome capacità di giudizio sulle tematiche del proprio campo di studi, con conseguente possibilità di buon inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni. In particolare dovranno dimostrare:
- capacità di descrivere e interpretare, sulla base delle quattro abilità linguistiche, testi giornalistici, letterari e specialistici;
- capacità di individuare e di riformulare analiticamente le problematiche e di proporre soluzioni autonome e innovative;
- capacità di affrontare ambiti di lavoro e tematiche diverse, nonché di reperire e vagliare dati e fonti di informazione linguistico-culturali, storiche, giuridiche ed economiche.
L'autonomia di giudizio sarà valutata, oltre che negli esami finali di ogni singolo corso, anche nell'effettuazione dello stage lavorativo e nella stesura dell'elaborato finale, per il quale si privilegeranno, laddove possibile, lavori a carattere applicativo/sperimentale rispetto ai più classici lavori compilativi.
- capacità di descrivere e interpretare, sulla base delle quattro abilità linguistiche, testi giornalistici, letterari e specialistici;
- capacità di individuare e di riformulare analiticamente le problematiche e di proporre soluzioni autonome e innovative;
- capacità di affrontare ambiti di lavoro e tematiche diverse, nonché di reperire e vagliare dati e fonti di informazione linguistico-culturali, storiche, giuridiche ed economiche.
L'autonomia di giudizio sarà valutata, oltre che negli esami finali di ogni singolo corso, anche nell'effettuazione dello stage lavorativo e nella stesura dell'elaborato finale, per il quale si privilegeranno, laddove possibile, lavori a carattere applicativo/sperimentale rispetto ai più classici lavori compilativi.
Abilità comunicative
I laureati del corso sapranno mettersi costruttivamente in rapporto con i loro interlocutori italiani e stranieri, tenendo conto della diversità dei contesti culturali e linguistici, modulando il proprio intervento e adeguandolo alle specifiche necessità. Dovranno inoltre essere capaci di argomentare e di comunicare, anche nelle lingue straniere oggetto di studio, idee, problemi e soluzioni, sia a un pubblico di specialisti che non specializzato.
In particolare dovranno dimostrare:
- capacità di comunicare, oralmente e per scritto, sulla base di tipologie testuali (testi giornalistici, letterari, specialistici), informazioni, idee, problematiche e/o difficoltà a interlocutori specialisti e non;
- capacità di interagire come mediatori interlinguistici e interculturali nelle lingue oggetto di studio;
- capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione.
In particolare dovranno dimostrare:
- capacità di comunicare, oralmente e per scritto, sulla base di tipologie testuali (testi giornalistici, letterari, specialistici), informazioni, idee, problematiche e/o difficoltà a interlocutori specialisti e non;
- capacità di interagire come mediatori interlinguistici e interculturali nelle lingue oggetto di studio;
- capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione.
Capacità di apprendimento
Il laureato dovrà infine aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi di approfondimento o di ulteriore formazione culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati. In particolare dovranno dimostrare di:
- aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di lavoro autonomo e di gruppo;
- aver acquisito e sviluppato le abilità linguistiche adeguate per la prosecuzione degli studi.
- aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di lavoro autonomo e di gruppo;
- aver acquisito e sviluppato le abilità linguistiche adeguate per la prosecuzione degli studi.
Esame finale
La prova finale consiste:
(i) nella presentazione di una breve dissertazione scritta o in lingua italiana o in una delle lingue oggetto di studio. Qualora lo studente opti per la stesura della tesi in lingua italiana, la stessa dovrà essere accompagnata da un breve riassunto in una delle lingue oggetto di studio.
(ii) in un'attività di tirocinio diversa da quella/quelle per cui sono già stati riconosciuti crediti. Lo studente dovrà presentare una breve relazione scritta sull'attività svolta, controfirmata dal tutor dell'ente o dell'impresa presso cui è stato effettuato il tirocinio.
Per entrambe le tipologie di prova finale, è prevista la discussione di fronte ad una commissione.
(i) nella presentazione di una breve dissertazione scritta o in lingua italiana o in una delle lingue oggetto di studio. Qualora lo studente opti per la stesura della tesi in lingua italiana, la stessa dovrà essere accompagnata da un breve riassunto in una delle lingue oggetto di studio.
(ii) in un'attività di tirocinio diversa da quella/quelle per cui sono già stati riconosciuti crediti. Lo studente dovrà presentare una breve relazione scritta sull'attività svolta, controfirmata dal tutor dell'ente o dell'impresa presso cui è stato effettuato il tirocinio.
Per entrambe le tipologie di prova finale, è prevista la discussione di fronte ad una commissione.