Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Le conoscenze apprese portano alla capacità di risolvere problemi in contesti più ampi (multidisciplinari) di quelli in cui sono state acquisite. Le attività di laboratorio associate agli insegnamenti complementano l'apprendimento teorico con la capacità di saper mettere in pratica le nozioni acquisite. Lo svolgimento del tirocinio di laboratorio per la stesura della tesi di laurea rappresenta lo strumento per l'acquisizione di abilità tecniche e manuali come pure, nella fase di progettazione delle attività, costituisce l'occasione per sviluppare capacità di pianificazione del disegno sperimentale e, nella fase di elaborazione ed analisi dei risultati, per l'acquisizione di competenze matematiche ed informatiche specifiche. In dettaglio il laureato magistrale in Biotecnologie Molecolari e Industriali:
- saprà utilizzare le tecnologie per la determinazione strutturale e funzionale delle molecole biologiche per la produzione mediante processi biotecnologici di nuove entità molecolari;
- saprà utilizzare le tecniche più avanzate di descrizione e rappresentazione strutturale per progettare modificazioni strutturali finalizzate alla ingegneria delle proprietà funzionali di molecole di interesse biotecnologico e alla modulazione del riconoscimento molecolare;
- saprà applicare criticamente le tecnologie e i processi fermentativi per la produzione di beni e servizi biotecnologici;
- saprà progettare e gestire sistemi di monitoraggio in processi biotecnologici medianti dispositivi e procedure bioanalitiche;
- saprà valutare ed applicare le biotecnologie microbiche per l'ottimizzazione della produzione di biobeni di interesse industriale, farmaceutico, ed agroalimentare;
- saprà gestire impianti biotecnologici e la valorizzazione dei prodotti ottenuti.
- saprà utilizzare le tecnologie per la determinazione strutturale e funzionale delle molecole biologiche per la produzione mediante processi biotecnologici di nuove entità molecolari;
- saprà utilizzare le tecniche più avanzate di descrizione e rappresentazione strutturale per progettare modificazioni strutturali finalizzate alla ingegneria delle proprietà funzionali di molecole di interesse biotecnologico e alla modulazione del riconoscimento molecolare;
- saprà applicare criticamente le tecnologie e i processi fermentativi per la produzione di beni e servizi biotecnologici;
- saprà progettare e gestire sistemi di monitoraggio in processi biotecnologici medianti dispositivi e procedure bioanalitiche;
- saprà valutare ed applicare le biotecnologie microbiche per l'ottimizzazione della produzione di biobeni di interesse industriale, farmaceutico, ed agroalimentare;
- saprà gestire impianti biotecnologici e la valorizzazione dei prodotti ottenuti.
Profili Professionali
Profili Professionali
Biotecnologo Molecolare e Industriale con possibilità di inserimento nelle aree applicative della ricerca biologica e biotecnologica (centri di ricerca pubblici e privati, industria farmaceutica, industria nutraceutica, industria agro-alimentare incluse produzioni animali ed acquacoltura, sostenibilità e decontaminazione ambientale, gestione di fonti di energia rinnovabili)
Il Biotecnologo Molecolare e Industriale può svolgere le seguenti funzioni presso istituzioni pubblico-private:
- l'impiego integrato di tecnologie biologiche;
- l'intervento di tipo tecnico su processi che coinvolgono l'uso di sistemi biologici e parti di essi per l'ottenimento di prodotti innovativi e rispondenti ad esigenze di miglioramento delle condizioni alimentari, sanitarie, ambientali e socioeconomiche;
- il controllo biologico, analitico e la convalida dei suddetti processi e prodotti;
- la certificazione di prodotti che hanno subito modificazioni genetiche assicurandone risultato, finalità, qualità e biosicurezza e valutandone l'impatto sanitario, ambientale, socioeconomico nel rispetto degli aspetti legali, brevettuali, economici vigenti e bioetici;
- l'attività di ricerca in ambito biologico, attraverso la modificazione genica di organismi o microrganismi, al fine di ottenere dei beni o dei servizi;
- l'attività di ricerca su prodotti derivanti da modificazioni geniche, o su servizi ottenuti da prodotti geneticamente modificati;
- l'analisi chimica, biochimica, biologica e genetica di sostanze, organismi o parti di essi al fine di valutarne il rispetto delle norme di sicurezza imposte dalle vigenti normative nazionali, comunitarie e internazionali;
- l'utilizzo di strumenti informatici per l'analisi dei dati ottenuti da ricerche e analisi caratterizzanti l'attività del biotecnologo in accordo con i punti precedenti, e per lo sviluppo di modelli di sistemi biotecnologici;
- l'applicazione delle suddette attività anche al settore ambientale, agrario, zootecnico, medico e veterinario;
- la valutazione di procedure di ricerca e di produzione di ambito biologico nel rispetto delle norme di bioetica definite dalla comunità scientifica, applicate nel territorio dello Stato e a livello Comunitario;
- il controllo di qualità dei mangimi e dei prodotti finali destinati al consumo umano;
- l'attività di commercializzazione di prodotti ottenuti da attività di ricerca o di produzione coinvolgenti processi o metodologie biotecnologici;
- l'organizzazione e il coordinamento di attività di laboratorio nella ricerca sia di base che applicata;
- la programmazione dello sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle biotecnologie nel rispettivo settore di competenza;
- il trasferimento dei prodotti e dei processi dalla fase di ricerca all’ effettiva applicazione industriale.
La laurea magistrale in Biotecnologie Molecolari e Industriali risulta anche particolarmente adatta all'avvio alla carriera di ricerca attraverso l'accesso ad un Dottorato.
I laureati magistrali in Biotecnologie Molecolari e Industriali, sulla base del vigente DPR n. 328/01, possono accedere, tramite superamento dell'esame di stato alle professioni di Biologo senior, sez. A dell'albo.
- l'impiego integrato di tecnologie biologiche;
- l'intervento di tipo tecnico su processi che coinvolgono l'uso di sistemi biologici e parti di essi per l'ottenimento di prodotti innovativi e rispondenti ad esigenze di miglioramento delle condizioni alimentari, sanitarie, ambientali e socioeconomiche;
- il controllo biologico, analitico e la convalida dei suddetti processi e prodotti;
- la certificazione di prodotti che hanno subito modificazioni genetiche assicurandone risultato, finalità, qualità e biosicurezza e valutandone l'impatto sanitario, ambientale, socioeconomico nel rispetto degli aspetti legali, brevettuali, economici vigenti e bioetici;
- l'attività di ricerca in ambito biologico, attraverso la modificazione genica di organismi o microrganismi, al fine di ottenere dei beni o dei servizi;
- l'attività di ricerca su prodotti derivanti da modificazioni geniche, o su servizi ottenuti da prodotti geneticamente modificati;
- l'analisi chimica, biochimica, biologica e genetica di sostanze, organismi o parti di essi al fine di valutarne il rispetto delle norme di sicurezza imposte dalle vigenti normative nazionali, comunitarie e internazionali;
- l'utilizzo di strumenti informatici per l'analisi dei dati ottenuti da ricerche e analisi caratterizzanti l'attività del biotecnologo in accordo con i punti precedenti, e per lo sviluppo di modelli di sistemi biotecnologici;
- l'applicazione delle suddette attività anche al settore ambientale, agrario, zootecnico, medico e veterinario;
- la valutazione di procedure di ricerca e di produzione di ambito biologico nel rispetto delle norme di bioetica definite dalla comunità scientifica, applicate nel territorio dello Stato e a livello Comunitario;
- il controllo di qualità dei mangimi e dei prodotti finali destinati al consumo umano;
- l'attività di commercializzazione di prodotti ottenuti da attività di ricerca o di produzione coinvolgenti processi o metodologie biotecnologici;
- l'organizzazione e il coordinamento di attività di laboratorio nella ricerca sia di base che applicata;
- la programmazione dello sviluppo scientifico e tecnico-produttivo delle biotecnologie nel rispettivo settore di competenza;
- il trasferimento dei prodotti e dei processi dalla fase di ricerca all’ effettiva applicazione industriale.
La laurea magistrale in Biotecnologie Molecolari e Industriali risulta anche particolarmente adatta all'avvio alla carriera di ricerca attraverso l'accesso ad un Dottorato.
I laureati magistrali in Biotecnologie Molecolari e Industriali, sulla base del vigente DPR n. 328/01, possono accedere, tramite superamento dell'esame di stato alle professioni di Biologo senior, sez. A dell'albo.
Impiego nei settori:
- Biotecnologico Industriale, Biotecnologico Farmaceutico, Biotecnologico Nutraceutico, Biotecnologico Vegetale, Biotecnologico Medico, Biotecnologico Zootecnico e Veterinario, Analisi mediche ed ambulatoriali, Brevettuale e Commerciale, Strumentazione scientifica, Controllo qualità.
- Biotecnologico Industriale, Biotecnologico Farmaceutico, Biotecnologico Nutraceutico, Biotecnologico Vegetale, Biotecnologico Medico, Biotecnologico Zootecnico e Veterinario, Analisi mediche ed ambulatoriali, Brevettuale e Commerciale, Strumentazione scientifica, Controllo qualità.
- Ricercatori in ambito pubblico e privato, per svolgere ruoli di ricerca e gestione nelle produzioni bioindustriali e dei vari processi di trasformazione ad esse connesse; per le esigenze della salute umana ed in generale dello sviluppo sostenibile; per la gestione e progettazione di strutture produttive nell'industria biotecnologica diagnostica, chimica, ambientale, agro-alimentare, zootecnica (inclusa acquacoltura), farmaceutica.
- Impiegati nell'ambito della Proprietà Industriale, integrando le competenze in ambito biotecnologico con nozioni economico-finanziarie e la conoscenza delle normative nazionali e internazionali che regolano la Proprietà Industriale, per la gestione diretta della redazione di domande di brevetto e il loro esame; la valutazione di contratti di licenza per tecnologie biologiche o biotecnologiche brevettate o segrete (know-how); la valutazione dell'impatto economico e finanziario nella commercializzazione di una tecnologia biologica o biotecnologica.
- Impiegati in attività professionale privata, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di natura legislativa per attività di consulenza e controllo nei vari settori delle applicazioni biotecnologiche da quelle più propriamente industriali a quelle forensi a quelle ambientali, e in laboratori di analisi e diagnostica.
- Impiegati nell'ambito della Comunicazione pubblica della Scienza, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di scienza della comunicazione, per la divulgazione delle biotecnologie negli ambienti specializzati e presso il pubblico generico, attraverso mezzi di comunicazione tradizionali e informatici.
- Impiegati nell'ambito Commerciale, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di natura economica e finanziaria, per la gestione della presentazione ad un pubblico di settore o non specializzato di prodotti o processi biotecnologici; l'elaborazione di strategie di commercializzazione di prodotti ottenuti con procedure biotecnologiche; la valutazione dell'impatto economico-finanziario di processi o prodotti ottenuti con pratiche biotecnologiche all'interno di un'azienda.
- Imprenditori di aziende biotecnologiche, mediante l'integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di natura economico-finanziaria e legislativa per trasferire idee innovative dalla ricerca biologica di base alla applicazione commerciale; per gestire i prodotti e i processi biotecnologici con preparazione adeguata ai fini della loro valutazione economica.
- Insegnanti e Formatori, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze scientifiche con nozioni di comunicazione, sociologia, scienze della formazione per il trasferimento delle conoscenze e per la formazione e l’aggiornamento tecnico scientifico a livelli diversi del percorso formativo scolastico, post-scolastico, in itinere e professionalizzante (formazione continua).
- Impiegati nell'ambito della Proprietà Industriale, integrando le competenze in ambito biotecnologico con nozioni economico-finanziarie e la conoscenza delle normative nazionali e internazionali che regolano la Proprietà Industriale, per la gestione diretta della redazione di domande di brevetto e il loro esame; la valutazione di contratti di licenza per tecnologie biologiche o biotecnologiche brevettate o segrete (know-how); la valutazione dell'impatto economico e finanziario nella commercializzazione di una tecnologia biologica o biotecnologica.
- Impiegati in attività professionale privata, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di natura legislativa per attività di consulenza e controllo nei vari settori delle applicazioni biotecnologiche da quelle più propriamente industriali a quelle forensi a quelle ambientali, e in laboratori di analisi e diagnostica.
- Impiegati nell'ambito della Comunicazione pubblica della Scienza, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di scienza della comunicazione, per la divulgazione delle biotecnologie negli ambienti specializzati e presso il pubblico generico, attraverso mezzi di comunicazione tradizionali e informatici.
- Impiegati nell'ambito Commerciale, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di natura economica e finanziaria, per la gestione della presentazione ad un pubblico di settore o non specializzato di prodotti o processi biotecnologici; l'elaborazione di strategie di commercializzazione di prodotti ottenuti con procedure biotecnologiche; la valutazione dell'impatto economico-finanziario di processi o prodotti ottenuti con pratiche biotecnologiche all'interno di un'azienda.
- Imprenditori di aziende biotecnologiche, mediante l'integrazione delle proprie conoscenze con nozioni di natura economico-finanziaria e legislativa per trasferire idee innovative dalla ricerca biologica di base alla applicazione commerciale; per gestire i prodotti e i processi biotecnologici con preparazione adeguata ai fini della loro valutazione economica.
- Insegnanti e Formatori, mediante l’integrazione delle proprie conoscenze scientifiche con nozioni di comunicazione, sociologia, scienze della formazione per il trasferimento delle conoscenze e per la formazione e l’aggiornamento tecnico scientifico a livelli diversi del percorso formativo scolastico, post-scolastico, in itinere e professionalizzante (formazione continua).