Rispondere in autonomia ai bisogni di assistenza infermieristica/diagnosi infermieristiche e collaborare all’interno di una equipe multidisciplinare alla gestione dei problemi prioritari di salute, in tutte le fasce di età, nei diversi contesti sociali, famigliari e multiculturali. Pianificare l’assistenza infermieristica per obiettivi/outcome, secondo i principi dell’evidence based practice e della deontologia, utilizzando il pensiero critico, adeguandola agli standard di qualità e del rischio clinico. Attuare interventi assistenziali preventivi, curativi, riabilitativi e palliativi, utilizzando strategie tecnico - relazionali ed educative e valutare i risultati.
Prerequisiti
Il superamento dell’esame Tirocinio professionalizzante 2. La frequenza certificata ai corsi di insegnamento Infermieristica clinica ed educazione alla salute e Infermieristica Apllicata.
Metodi didattici
Esperienze nelle strutture assistenziali, sia ospedaliere che territoriali, come definito nel Regolamento Didattico e dalla normativa comunitaria. Esercitazioni in laboratorio e attività tutoriale individuale o a piccoli gruppi per l'acquisizione di conoscenze e abilità professionalizzanti.
Verifica Apprendimento
L’esame prevede una prova orale che consiste nella discussione di un piano di assistenza infermieristica, gestito durante il tirocinio ed elaborato in autonomia dallo studente, e valutato secondo criteri comuni a tutte le sezioni di corso.
Contenuti
Raccoglie e analizza i dati della persona assistita identificando i problemi ad elevata complessità assistenziale anche in condizioni critiche. Fornisce prestazioni assistenziali finalizzate al risultato, proponendo e realizzando interventi basati sulle prove di documentata efficacia. Riconosce e mantiene le condizioni assistenziali di sicurezza degli assistiti, allo scopo di prevenire gli eventi avversi, mediante l’applicazione di strumenti di valutazione e gestione del rischio clinico. Riconosce le situazioni di fragilità che richiedono continuità assistenziale. Ricerca e motiva scientificamente le decisioni cliniche e ne valuta l’esito. Pianifica, attua e valuta gli interventi, in funzione delle priorità assistenziali e dei principi deontologici. Utilizza in modo costruttivo le osservazioni e l’autovalutazione modificando il comportamento. Adatta la comunicazione alle caratteristiche dell’assistito, del caregiver e ai problemi di salute al fine di instaurare una relazione d’aiuto. Gestisce le relazioni professionali e collabora attivamente con l’équipe multidisciplinare. Stabilisce relazioni professionali con gli interlocutori non sanitari, rispettando il segreto professionale, d’ufficio e il codice in materia di protezione dei dati personali.
Altre informazioni
Per appuntamenti o per richieste di informazioni è possibile contattare il Direttore della Didattica Professionale Dott.ssa Laura Rigamonti via e-mail all'indirizzo: laura.rigamonti@uninsubria.it