ID:
SCV0080
Durata (ore):
48
CFU:
6
SSD:
INFORMATICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso, di carattere fortemente interdisciplinare, vuole esplorare le radici storiche dell’informatica, che si possono far risalire nel tempo fino agli antichi sistemi di numerazione e ai primi strumenti di calcolo. Matematica (algebra e logica in particolare), fisica e filosofia sono le discipline che nei secoli hanno fornito le basi teoriche e tecnologiche per creare dispositivi per il calcolo, automi per varie applicazioni, strumenti per la misurazione del tempo, per sviluppare algoritmi, per costruire macchine antropomorfe, discutendone la relazione con le capacità cognitive umane.
Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone in primo luogo di fornire una panoramica storica sullo sviluppo della disciplina, che permetta una più chiara comprensione delle sue origini e del suo carattere fortemente interdisciplinare. Solo inquadrando l’informatica in un contesto storico è possibile capirne l’importanza anche in ambito filosofico (basti pensare alla discussione sulla relazione uomo-macchina, da Cartesio all’intelligenza artificiale forte e debole), algebrico-logico (relazione tra circuiti e algebre di Boole, strutture di controllo e loro interpretazione linguistica), linguistico (grammatiche formali, riconoscimento di linguaggi), ludico e sociale (dai primi automi fino al web e alle recentissime applicazione nei più svariati ambiti).
Autonomia di giudizio e abilità comunicative
I risultati di apprendimento attesi sono legati ad una più ampia comprensione del significato e delle valenze anche filosofiche della disciplina e alla contestualizzazione di nozioni apprese in altri corsi, che porta ad una maggiore capacità di presentare e comunicare i suoi aspetti interdisciplinari.
Capacità di apprendere
Le tematiche presentate nel corso favoriscono l'approfondimento individuale delle proprie conoscenze e la comprensione di argomenti trattati in altri corsi, sia di carattere matematico-logico, sia di carattere prettamente informatico. Dovrebbero inoltre invogliare lo studente all’approfondimento del ruolo dell’automa nei secoli, nella letteratura, nel cinema, nelle applicazioni avanzate alla robotica.
Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone in primo luogo di fornire una panoramica storica sullo sviluppo della disciplina, che permetta una più chiara comprensione delle sue origini e del suo carattere fortemente interdisciplinare. Solo inquadrando l’informatica in un contesto storico è possibile capirne l’importanza anche in ambito filosofico (basti pensare alla discussione sulla relazione uomo-macchina, da Cartesio all’intelligenza artificiale forte e debole), algebrico-logico (relazione tra circuiti e algebre di Boole, strutture di controllo e loro interpretazione linguistica), linguistico (grammatiche formali, riconoscimento di linguaggi), ludico e sociale (dai primi automi fino al web e alle recentissime applicazione nei più svariati ambiti).
Autonomia di giudizio e abilità comunicative
I risultati di apprendimento attesi sono legati ad una più ampia comprensione del significato e delle valenze anche filosofiche della disciplina e alla contestualizzazione di nozioni apprese in altri corsi, che porta ad una maggiore capacità di presentare e comunicare i suoi aspetti interdisciplinari.
Capacità di apprendere
Le tematiche presentate nel corso favoriscono l'approfondimento individuale delle proprie conoscenze e la comprensione di argomenti trattati in altri corsi, sia di carattere matematico-logico, sia di carattere prettamente informatico. Dovrebbero inoltre invogliare lo studente all’approfondimento del ruolo dell’automa nei secoli, nella letteratura, nel cinema, nelle applicazioni avanzate alla robotica.
Prerequisiti
Il corso richiede come prerequisiti la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di base dei primi due anni di Informatica.
Metodi didattici
L'attività didattica comprende ore di lezione (circa 44h) e ore di discussione su argomenti precedentemente introdotti (circa 4 h).
Le lezioni si avvarranno anche di filmati e l’eventuale presenza di esperti e collaboratori.
Gli argomenti introdotti verranno motivati sia attraverso discussioni in classe sia collegandoli ad altri corsi (Algoritmi, Programmazione, Logica, ecc.) in modo da fornire allo studente uno sguardo d'insieme sull'Informatica, privilegiando l'approccio storico ma stimolando collegamenti tra discipline diverse, come Filosofia e Logica. Sono fortemente consigliati approfondimenti individuali che potranno essere presentati durante le lezioni oppure portati all'esame, previa una discussione con il docente.
Lezioni in presenza in una delle due sedi, alternativamente, con trasmissione nell’altra sede.
Le lezioni si avvarranno anche di filmati e l’eventuale presenza di esperti e collaboratori.
Gli argomenti introdotti verranno motivati sia attraverso discussioni in classe sia collegandoli ad altri corsi (Algoritmi, Programmazione, Logica, ecc.) in modo da fornire allo studente uno sguardo d'insieme sull'Informatica, privilegiando l'approccio storico ma stimolando collegamenti tra discipline diverse, come Filosofia e Logica. Sono fortemente consigliati approfondimenti individuali che potranno essere presentati durante le lezioni oppure portati all'esame, previa una discussione con il docente.
Lezioni in presenza in una delle due sedi, alternativamente, con trasmissione nell’altra sede.
Verifica Apprendimento
L’obiettivo della prova d’esame è l'accertamento dell’acquisizione delle conoscenze e delle abilità descritte nella sezione “Obiettivi del corso”, valutando il livello di conoscenza raggiunto.
L’esame consiste in:
-esposizione orale di un argomento su tematiche inerenti alla storia degli automi, dell’informatica o della tecnica, scelto dallo studente ma obbligatoriamente concordato preventivamente con il docente.
-lettura di un libro, scelto dallo studente tra quelli consigliati o comunque attinente alla materia, da discutere oralmente.
Verrà presentata una lista di possibili argomenti, non esclusiva per permettere allo studente la scelta di argomenti di suo particolare interesse.
La presentazione, della durata di circa un'ora, può essere in Power Point o testuale .
Il voto finale, espresso in trentesimi, terrà conto dell’attinenza, originalità ed esaustività della trattazione (70%), nonché dell’abilità comunicativa mostrata durante il colloquio (10%) e della capacità di motivare adeguatamente affermazioni, analisi e giudizi (20%).
L’esame consiste in:
-esposizione orale di un argomento su tematiche inerenti alla storia degli automi, dell’informatica o della tecnica, scelto dallo studente ma obbligatoriamente concordato preventivamente con il docente.
-lettura di un libro, scelto dallo studente tra quelli consigliati o comunque attinente alla materia, da discutere oralmente.
Verrà presentata una lista di possibili argomenti, non esclusiva per permettere allo studente la scelta di argomenti di suo particolare interesse.
La presentazione, della durata di circa un'ora, può essere in Power Point o testuale .
Il voto finale, espresso in trentesimi, terrà conto dell’attinenza, originalità ed esaustività della trattazione (70%), nonché dell’abilità comunicativa mostrata durante il colloquio (10%) e della capacità di motivare adeguatamente affermazioni, analisi e giudizi (20%).
Contenuti
Nell’immaginario collettivo l’Informatica viene vista come una disciplina recentissima, che si è sviluppata solo negli ultimi anni con la massiccia diffusione degli elaboratori e del Web. In realtà, i concetti principali della disciplina sono quello di algoritmo, cioè di metodo di soluzione di un problema di natura qualsiasi, e quello di automa o macchina. La parola automa si riferisce ad un dispositivo “che si muove da sè”, sotto l’azione di “aria, fuoco, terra e acqua” per Erone e, oggi, grazie alla nuova energia elettrica. Le radici storiche dell’Informatica si possono allora far risalire allo sviluppo dei primi algoritmi di calcolo e contemporaneamente dei primi dispositivi meccanici per l’ausilio al calcolo stesso (abaco, orologi, ....).
La storia dell’Informatica si intreccia quindi naturalmente alla storia degli automi e alla storia della tecnologia. Esempi di dispositivi automatici per vari usi, si trovano in tutte le civiltà e in tutte le epoche (strumenti per il calcolo del tempo, le scatole musicali, calcolatori meccanici). Particolarmente affascinanti, sono gli automi che simulano l’aspetto e le funzioni degli uomini o di organismi viventi, meccanismi che nel 1700 hanno avuto il loro secolo d’oro e che oggi chiamiamo robot. Solo nel 1900 però, con i fondamentali lavori di Turing, Goedel e Von Neumann, assistiamo ad una svolta radicale nella concezione di macchina, che per la prima volta viene matematicamente definita, mettendone chiaramente in luce le potenzialità ma anche i limiti computazionali. Sempre nel ‘900 assistiamo allo sviluppo delle reti, cioè al fenomeno della comunicazione tra entità e quindi del calcolo distribuito. Le entità connesse in rete possono essere di natura qualsiasi, artificiale (hardware o software) o naturale; da qui l’interesse della disciplina per le applicazioni alla biologia, alla sociologia, all’economia. Nel corso verranno approfondite alcune di queste tematiche.
La storia dell’Informatica si intreccia quindi naturalmente alla storia degli automi e alla storia della tecnologia. Esempi di dispositivi automatici per vari usi, si trovano in tutte le civiltà e in tutte le epoche (strumenti per il calcolo del tempo, le scatole musicali, calcolatori meccanici). Particolarmente affascinanti, sono gli automi che simulano l’aspetto e le funzioni degli uomini o di organismi viventi, meccanismi che nel 1700 hanno avuto il loro secolo d’oro e che oggi chiamiamo robot. Solo nel 1900 però, con i fondamentali lavori di Turing, Goedel e Von Neumann, assistiamo ad una svolta radicale nella concezione di macchina, che per la prima volta viene matematicamente definita, mettendone chiaramente in luce le potenzialità ma anche i limiti computazionali. Sempre nel ‘900 assistiamo allo sviluppo delle reti, cioè al fenomeno della comunicazione tra entità e quindi del calcolo distribuito. Le entità connesse in rete possono essere di natura qualsiasi, artificiale (hardware o software) o naturale; da qui l’interesse della disciplina per le applicazioni alla biologia, alla sociologia, all’economia. Nel corso verranno approfondite alcune di queste tematiche.
Lingua Insegnamento
italiano
Altre informazioni
E’ possibile incontrare la docente in presenza, prima o dopo le lezioni (se in presenza) o in altro orario con un appuntamento concordato tramite email:
nicoletta.sabadini@uninsubria.it
L'appuntamento potrà avvenire anche via Teams in orario da concordarsi.
La docente risponde solo alle e-mail firmate e provenienti dal dominio studenti.uninsubria.it.
Sono disponibili tesi compilative sugli argomenti trattati nel corso.
Disponibile ampia documentazione in rete sui singoli argomenti trattati, che verrà via via consigliata durante le lezioni (slides, video, articoli, libri).
A titolo di esempio:
- Federico Faggin, The making of the first microprocessor
- Sephen White, A brief history of computing, https://trillian.randomstuff.org.uk/~stephen/history/
- Nadia Ambrosetti, https://air.unimi.it/handle/2434/155494#.YMeGn5MzbUI
-http://www.alanturing.net/
Nelle lezioni verranno seguite anche le slides del Prof. Marcello Pelillo
https://www.dsi.unive.it/~pelillo/Didattica/Storia%20dell'informatica/
e del Prof. Bonfanti id.dimi.uniud.it/computing_history/computing_history
Libri consigliati (facilmente reperibili in qualsiasi libreria o in internet):
M.Davis, Il calcolatore universale, Adelphi
G. Ceserani. I falsi Adami, Feltrinelli.
M. Losano. Automi arabi del XIII secolo. Dal Libro sulla conoscenza degli ingegnosi meccanismi, Luigi Maestri Editore, Milano 1982. Ristampato con il titolo: Automi d’Oriente. Ingegnosi meccanismi arabi del XIII secolo, Milano 2003
S. Singh, Codici e segreti, Bur
U. Bottazzini, Numeri, il Mulino
F. Faggin, Silicio, Mondadori
F. Faggin, Irriducibile Mondadori
R. Kurzweil, La singolarità è vicina, Apogeo
F. Berto, Tutti pazzi per Goedel
D. Gulino, Identità Cyborg, AlboVersorio
L.Russo, La rivoluzione dimenticata, Feltrinelli
R. Cordeschi, The discovery of the artificial: behavior, mind and machines before and beyond cybernetics. Dordrech: Kluwer.
N. Negri, Storia dell’ipertesto, Polyhistor
A. Barabasi, Link, Einaudi
Tuttavia, data la generalità degli argomenti trattati, esistono diversi libri che possono proficuamente essere utilizzati dagli studenti al posto di quelli indicati, e che verranno consigliati su richiesta o durante le lezioni.
nicoletta.sabadini@uninsubria.it
L'appuntamento potrà avvenire anche via Teams in orario da concordarsi.
La docente risponde solo alle e-mail firmate e provenienti dal dominio studenti.uninsubria.it.
Sono disponibili tesi compilative sugli argomenti trattati nel corso.
Disponibile ampia documentazione in rete sui singoli argomenti trattati, che verrà via via consigliata durante le lezioni (slides, video, articoli, libri).
A titolo di esempio:
- Federico Faggin, The making of the first microprocessor
- Sephen White, A brief history of computing, https://trillian.randomstuff.org.uk/~stephen/history/
- Nadia Ambrosetti, https://air.unimi.it/handle/2434/155494#.YMeGn5MzbUI
-http://www.alanturing.net/
Nelle lezioni verranno seguite anche le slides del Prof. Marcello Pelillo
https://www.dsi.unive.it/~pelillo/Didattica/Storia%20dell'informatica/
e del Prof. Bonfanti id.dimi.uniud.it/computing_history/computing_history
Libri consigliati (facilmente reperibili in qualsiasi libreria o in internet):
M.Davis, Il calcolatore universale, Adelphi
G. Ceserani. I falsi Adami, Feltrinelli.
M. Losano. Automi arabi del XIII secolo. Dal Libro sulla conoscenza degli ingegnosi meccanismi, Luigi Maestri Editore, Milano 1982. Ristampato con il titolo: Automi d’Oriente. Ingegnosi meccanismi arabi del XIII secolo, Milano 2003
S. Singh, Codici e segreti, Bur
U. Bottazzini, Numeri, il Mulino
F. Faggin, Silicio, Mondadori
F. Faggin, Irriducibile Mondadori
R. Kurzweil, La singolarità è vicina, Apogeo
F. Berto, Tutti pazzi per Goedel
D. Gulino, Identità Cyborg, AlboVersorio
L.Russo, La rivoluzione dimenticata, Feltrinelli
R. Cordeschi, The discovery of the artificial: behavior, mind and machines before and beyond cybernetics. Dordrech: Kluwer.
N. Negri, Storia dell’ipertesto, Polyhistor
A. Barabasi, Link, Einaudi
Tuttavia, data la generalità degli argomenti trattati, esistono diversi libri che possono proficuamente essere utilizzati dagli studenti al posto di quelli indicati, e che verranno consigliati su richiesta o durante le lezioni.
Corsi
Corsi
INFORMATICA
Laurea
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Persone
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