Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (26/09/2024 - 16/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso di Scienza delle finanze appartiene al gruppo degli insegnamenti di area economica che caratterizzano il percorso di studi in Scienze del turismo. Si innesta sul corso di Economia politica del primo anno ed è complementare ai corsi di Economia del turismo, Politica economica ed Economia e politica industriale che lo studente può inserire nel piano di studi al terzo anno.
Il corso è suddiviso in tre parti: (I) Sistema tributario, (II) Spesa pubblica, (III) Economia pubblica del turismo.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
I. conoscere i principi economici di un buon sistema tributario e le più importanti imposte presenti nei moderni sistemi tributari. Di particolare interesse per gli studenti del Corso di Studi in Scienze del turismo è l’analisi dell’imposta di soggiorno applicata nel nostro paese da alcuni comuni turistici, che chiude la prima parte del corso. L’obiettivo è quello di mettere in condizione lo studente di interpretare gli effetti delle politiche tributarie sulle scelte economiche di consumatori, lavoratori e imprese, e di comprendere le motivazioni che spingono il legislatore tributario a modificare aliquote, basi imponibili e soggetti passivi delle imposte;
II. conoscere e comprendere le ragioni dell’intervento pubblico in un’economia di mercato e il ruolo che possono svolgere le amministrazioni pubbliche nella fornitura di beni e servizi pubblici. La finalità è quella, propriamente “culturale”, di illustrare i rapporti di mutuo vantaggio fra sfera privata e sfera pubblica in un sistema economico moderno;
III. conoscere il ruolo delle amministrazioni pubbliche nel settore turistico e il tema delle politiche volte allo sviluppo turistico e all’armonizzazione fra attività turistiche e ambiente (il tema del cosiddetto turismo sostenibile). L’obiettivo è quello di fornire allo studente la capacità di interpretare finalità e motivazioni delle politiche pubbliche per il turismo e di comprendere la natura degli inevitabili “tradeoff” tra obiettivi e interessi in conflitto.
Il corso prevede anche l’acquisizione di competenze trasversali, quali proprietà di linguaggio, abilità comunicative scritte e autonomia di giudizio.
Il corso è suddiviso in tre parti: (I) Sistema tributario, (II) Spesa pubblica, (III) Economia pubblica del turismo.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
I. conoscere i principi economici di un buon sistema tributario e le più importanti imposte presenti nei moderni sistemi tributari. Di particolare interesse per gli studenti del Corso di Studi in Scienze del turismo è l’analisi dell’imposta di soggiorno applicata nel nostro paese da alcuni comuni turistici, che chiude la prima parte del corso. L’obiettivo è quello di mettere in condizione lo studente di interpretare gli effetti delle politiche tributarie sulle scelte economiche di consumatori, lavoratori e imprese, e di comprendere le motivazioni che spingono il legislatore tributario a modificare aliquote, basi imponibili e soggetti passivi delle imposte;
II. conoscere e comprendere le ragioni dell’intervento pubblico in un’economia di mercato e il ruolo che possono svolgere le amministrazioni pubbliche nella fornitura di beni e servizi pubblici. La finalità è quella, propriamente “culturale”, di illustrare i rapporti di mutuo vantaggio fra sfera privata e sfera pubblica in un sistema economico moderno;
III. conoscere il ruolo delle amministrazioni pubbliche nel settore turistico e il tema delle politiche volte allo sviluppo turistico e all’armonizzazione fra attività turistiche e ambiente (il tema del cosiddetto turismo sostenibile). L’obiettivo è quello di fornire allo studente la capacità di interpretare finalità e motivazioni delle politiche pubbliche per il turismo e di comprendere la natura degli inevitabili “tradeoff” tra obiettivi e interessi in conflitto.
Il corso prevede anche l’acquisizione di competenze trasversali, quali proprietà di linguaggio, abilità comunicative scritte e autonomia di giudizio.
Prerequisiti
Non sono presenti vincoli di propedeuticità per il superamento dell’esame di Scienza delle finanze ma si consiglia di sostenere l’esame di Scienza delle finanze dopo aver superato l’esame di Economia politica. Lo studio della Scienza delle finanze richiede una buona conoscenza della Microeconomia (scelte del consumatore e domanda di mercato; produzione, costi e teoria dell’impresa; equilibrio nei mercati di concorrenza perfetta e di monopolio), materia prevista nell’insegnamento di Economia politica al primo anno del percorso di studio. Sotto il profilo tecnico, si richiede la conoscenza delle nozioni basilari di geometria analitica oggetto della parte introduttiva del corso di Economia politica; in particolare la rappresentazione analitica e grafica di rette e parabole.
Metodi didattici
Il corso prevede 50 ore di lezioni frontali, tutte impartite dal docente titolare del corso. Su richiesta degli studenti, il docente può dedicare la prima parte di ogni lezione a chiarimenti e approfondimenti dei temi trattati nelle precedenti lezioni. È anche possibile chiedere chiarimenti su punti specifici durante la lezione.
Le lezioni si svolgeranno in presenza: Lunedì e Martedì dalle 11 alle 13.30.
Le lezioni si svolgeranno in presenza: Lunedì e Martedì dalle 11 alle 13.30.
Verifica Apprendimento
L’esame è volto a valutare capacità di ragionamento e rigore analitico sui temi oggetto del corso, nonché proprietà di linguaggio e abilità comunicative scritte. Trattandosi di studenti del secondo anno, fra i criteri di valutazione rientra anche, ma in misura limitata data la complessità della disciplina, la capacità di esprimere giudizi autonomi sui temi attinenti le politiche tributarie e di spesa pubblica.
L’esame si svolge in forma scritta. Il testo d’esame propone 6 domande aperte: 3 sul sistema tributario e 3 sulla spesa pubblica e l'economia pubblica del turismo. La prova dura 90 minuti e si richiede di rispondere a tre domande, di cui almeno una da ciascun gruppo di domande. I quesiti possono riguardare l’esposizione di concetti, definizioni e modelli economici, il commento di dati e tabelle, la risoluzione di problemi numerici. Tutte le domande hanno lo stesso peso e le risposte sono valutate in trentesimi. Il voto finale della prova scritta è perciò dato dalla media semplice dei voti ottenuti nelle singole domande (la votazione è pari a 10/30 per le risposte mancanti o gravemente insufficienti mentre è pari a 15/30 per quelle complete ma insufficienti). La prova scritta è superata solo se la media dei voti riportati nelle singole domande è sufficiente e solo se vi è al massimo una risposta insufficiente. Prima di comunicare agli studenti gli esiti della prova scritta (di norma, la comunicazione avviene in aula), il docente descrive i criteri di correzione e di valutazione, e passa in rassegna gli errori più frequenti. Si passa infine alla presa visione dello scritto, alla comunicazione del voto e all’eventuale verbalizzazione. In funzione dei risultati della prova scritta, il docente può proporre allo studente un breve colloquio orale finalizzato a perfezionare la valutazione finale.
L’esame si svolge in forma scritta. Il testo d’esame propone 6 domande aperte: 3 sul sistema tributario e 3 sulla spesa pubblica e l'economia pubblica del turismo. La prova dura 90 minuti e si richiede di rispondere a tre domande, di cui almeno una da ciascun gruppo di domande. I quesiti possono riguardare l’esposizione di concetti, definizioni e modelli economici, il commento di dati e tabelle, la risoluzione di problemi numerici. Tutte le domande hanno lo stesso peso e le risposte sono valutate in trentesimi. Il voto finale della prova scritta è perciò dato dalla media semplice dei voti ottenuti nelle singole domande (la votazione è pari a 10/30 per le risposte mancanti o gravemente insufficienti mentre è pari a 15/30 per quelle complete ma insufficienti). La prova scritta è superata solo se la media dei voti riportati nelle singole domande è sufficiente e solo se vi è al massimo una risposta insufficiente. Prima di comunicare agli studenti gli esiti della prova scritta (di norma, la comunicazione avviene in aula), il docente descrive i criteri di correzione e di valutazione, e passa in rassegna gli errori più frequenti. Si passa infine alla presa visione dello scritto, alla comunicazione del voto e all’eventuale verbalizzazione. In funzione dei risultati della prova scritta, il docente può proporre allo studente un breve colloquio orale finalizzato a perfezionare la valutazione finale.
Contenuti
Sistema tributario (circa 22 ore)
Il sistema tributario: aspetti generali
Classificazione delle imposte. Caratteristiche desiderabili di un sistema tributario. Struttura ed evoluzione del sistema tributario italiano. I sistemi tributari di alcuni paesi appartenenti all’area OCSE. I principi di equità impositiva: beneficio e capacità contributiva.
(Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 1; Dispensa I, parr. 1, 2 e 3; Slide 1)
Imposta personale sul reddito e progressività
Articolazione del principio della capacità contributiva: no re-ranking, equità orizzontale, equità verticale. Gli strumenti della progressività: scaglioni di reddito e aliquote marginali, deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta. Evoluzione dell’Irpef dal 1974 ad oggi. Misure della progressività e impatto distributivo dell’Irpef.
(Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 3; Dispensa I, par. 9; Slide 2, 3 e 4)
Effetti di disincentivo delle imposte
Offerta di lavoro, imposta sul reddito ed eccesso di pressione. Triangoli di Harberger. Cenni di teoria dell’ottima imposta. Critiche al modello neoclassico di offerta di lavoro. (Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 2; Dispensa I, parr. 4.2 e 4.3)
Traslazione e incidenza delle imposte
Contribuenti di diritto e contribuenti di fatto. Incidenza di un’imposta indiretta in un mercato di concorrenza perfetta. Struttura dell’IVA comunitaria. Le accise sul tabacco, sugli oli combustibili e sulle bevande alcoliche.
(Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 2; Dispensa I, par. 11)
Imposte dirette e imposte indirette
Struttura e funzione delle imposte sul reddito e delle imposte sui consumi in un moderno sistema tributario. (Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 3)
Case study: l’imposta di soggiorno in Italia
(Rapporto Federalberghi su L’Imposta di Soggiorno)
Spesa pubblica (circa 22 ore)
Introduzione all’economia del benessere
La nozione di Pareto efficienza. Efficienza in un’economia di baratto e in un’economia concorrenziale. Il primo teorema dell’economia del benessere. I fallimenti del mercato (monopolio, esternalità, asimmetrie informative: cenni). (Dispensa II, paragrafi da 1 a 7)
Beni pubblici e fallimenti del mercato
Classificazione dei beni pubblici: definizioni ed esempi. (Dispensa II, paragrafo 8)
Beni pubblici puri
Fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici puri: il problema del free riding. Soluzioni “private” al fallimento del mercato: il teorema di Coase. Processi e regole di decisione collettiva: i fallimenti pubblici nell’allocazione dei beni pubblici. (Dispensa II, paragrafo 9)
Beni collettivi
Il problema delle risorse comuni. I possibili correttivi: monopolio, privatizzazione, tariffe pigouviane. Analisi e applicazione al caso del road pricing. (Dispensa II, paragrafo 10)
Beni tariffabili
“Prodotti” turistici e culturali (servizi di ospitalità, musei, trasporti). Fallimenti del mercato: il caso di un mercato di concorrenza perfetta e il caso di un monopolio. Le politiche di prezzo nei mercati con beni tariffabili. (Dispensa disponibile sulla piattaforma e-learning)
Economia pubblica del turismo (circa 6 ore)
Politiche pubbliche nel settore turistico
Esternalità positive e negative nel consumo e nella produzione dei servizi turistici. (Candela-Figini, cap. 14)
Il turismo sostenibile
Il concetto di turismo sostenibile e la nozione di capacità di carico di una destinazione turistica. (Candela-Figini, cap. 15)
Il sistema tributario: aspetti generali
Classificazione delle imposte. Caratteristiche desiderabili di un sistema tributario. Struttura ed evoluzione del sistema tributario italiano. I sistemi tributari di alcuni paesi appartenenti all’area OCSE. I principi di equità impositiva: beneficio e capacità contributiva.
(Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 1; Dispensa I, parr. 1, 2 e 3; Slide 1)
Imposta personale sul reddito e progressività
Articolazione del principio della capacità contributiva: no re-ranking, equità orizzontale, equità verticale. Gli strumenti della progressività: scaglioni di reddito e aliquote marginali, deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta. Evoluzione dell’Irpef dal 1974 ad oggi. Misure della progressività e impatto distributivo dell’Irpef.
(Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 3; Dispensa I, par. 9; Slide 2, 3 e 4)
Effetti di disincentivo delle imposte
Offerta di lavoro, imposta sul reddito ed eccesso di pressione. Triangoli di Harberger. Cenni di teoria dell’ottima imposta. Critiche al modello neoclassico di offerta di lavoro. (Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 2; Dispensa I, parr. 4.2 e 4.3)
Traslazione e incidenza delle imposte
Contribuenti di diritto e contribuenti di fatto. Incidenza di un’imposta indiretta in un mercato di concorrenza perfetta. Struttura dell’IVA comunitaria. Le accise sul tabacco, sugli oli combustibili e sulle bevande alcoliche.
(Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 2; Dispensa I, par. 11)
Imposte dirette e imposte indirette
Struttura e funzione delle imposte sul reddito e delle imposte sui consumi in un moderno sistema tributario. (Balestrino, Galli, Spataro, parte V, cap. 3)
Case study: l’imposta di soggiorno in Italia
(Rapporto Federalberghi su L’Imposta di Soggiorno)
Spesa pubblica (circa 22 ore)
Introduzione all’economia del benessere
La nozione di Pareto efficienza. Efficienza in un’economia di baratto e in un’economia concorrenziale. Il primo teorema dell’economia del benessere. I fallimenti del mercato (monopolio, esternalità, asimmetrie informative: cenni). (Dispensa II, paragrafi da 1 a 7)
Beni pubblici e fallimenti del mercato
Classificazione dei beni pubblici: definizioni ed esempi. (Dispensa II, paragrafo 8)
Beni pubblici puri
Fallimento del mercato in un’economia con beni pubblici puri: il problema del free riding. Soluzioni “private” al fallimento del mercato: il teorema di Coase. Processi e regole di decisione collettiva: i fallimenti pubblici nell’allocazione dei beni pubblici. (Dispensa II, paragrafo 9)
Beni collettivi
Il problema delle risorse comuni. I possibili correttivi: monopolio, privatizzazione, tariffe pigouviane. Analisi e applicazione al caso del road pricing. (Dispensa II, paragrafo 10)
Beni tariffabili
“Prodotti” turistici e culturali (servizi di ospitalità, musei, trasporti). Fallimenti del mercato: il caso di un mercato di concorrenza perfetta e il caso di un monopolio. Le politiche di prezzo nei mercati con beni tariffabili. (Dispensa disponibile sulla piattaforma e-learning)
Economia pubblica del turismo (circa 6 ore)
Politiche pubbliche nel settore turistico
Esternalità positive e negative nel consumo e nella produzione dei servizi turistici. (Candela-Figini, cap. 14)
Il turismo sostenibile
Il concetto di turismo sostenibile e la nozione di capacità di carico di una destinazione turistica. (Candela-Figini, cap. 15)
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il docente riceve gli studenti in ufficio presso la “Manica Lunga”, 1° piano, chiostro di S. Abbondio, oppure via Teams, prendendo appuntamento via e-mail all'indirizzo umberto.galmarini@uninsubria.it
Corsi
Corsi
SCIENZE DEL TURISMO
Laurea
3 anni
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Persone
Persone
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