La realtà della disabilità e delle diversità pone la persona davanti ad un lavoro di rielaborazione personale che coinvolge stereotipi culturali, sociali e modelli esperienziali sulla rappresentazione della disabilità. Questo richiede una complessità formativa che dovrebbe portare l’altro ad un cambiamento profondo e autentico. Inoltre si cercherà di dare una visione epistemologica della disabilità in riferimento ai nuovi studi sulle neuro scienze e sulle attuali metodologie di gestione delle persone con disturbi plurimi e disabilità complesse.
Prerequisiti
Conoscenza degli assunti di base della pedagogia generale. conoscenza delle basi teoriche sullo sviluppo della persona all'interno del contesto in cui vive.
Metodi didattici
ATTIVITÀ D’APPRENDIMENTO PREVISTE E METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO: • Lezioni frontali supportate da slide in riferimento ai temi trattati • Seminari di approfondimento • Lavori in gruppo • Momenti di discussione con studenti
Verifica Apprendimento
esame orale
Contenuti
i temi trattati durante il corso, serviranno a stimolare una “rottura” nel pensiero stereotipato comune, per poi ricostruire nuove possibilità di una cultura di inclusione del disabile. Gli studenti conosceranno le strutture, si confronteranno con mission e storie di vita reali che operatori e persone disabili, nella loro quotidianità affrontano. Di seguito i contenuti proposti: • Lo Stato dell’Arte della Pedagogia Speciale. • Introduzione storico epistemologica sulla disabilità e apprendimento del disabile (Piaget; Vygotskij; Gardner;) attraverso i cambiamenti storici e le conquiste sociali della persona disabile ( F. Basaglia) • Dal modello medico al modello del capability, passando per l’ICF. • Per comprendere la natura umana è necessario comprendere tutte le sue sfaccettature: l’eugenetica, sterminio dei disabili e dei malati di mente sotto il nazismo e sue giustificazioni – origine di un modello troppo attuale. • La qualità di vita della persona disabile. l'educazione strutturata e l'intervento psico educativo; le Funzioni Esecutive, un approccio possibile ed efficace. • Il PEI come strumento attivo di benessere e di condivisione (il lavoro d’equipe e la sua organizzazione). • La comunicazione educativa con la persona disabile e con il care giver: la costruzione delle reti sociali (rischi e ombre di un rapporto apparentemente semplice). • Desiderio e cura autentica: due percorsi complessi che implicano dedizione e tempo. • Relazione educativa e strumenti per attuarla. • Educare con e attraverso il corpo: saper curare l’altro attraverso la cura del corpo, una pratica complessa che richiede attenzione e conoscenza di se e dell’altro: giusta distanza e giusta vicinanza attraverso il saper fare e il saper essere.
Lingua Insegnamento
italiano
Altre informazioni
Per tendere verso questa struttura, lo studente avrà bisogno di apprendere conoscenze specifiche sull’ampio e complesso tema della disabilità. Partendo da un’introduzione di carattere storico, andando a toccare modelli e contesti storico culturali, per giungere a comprendere le teorie che hanno fatto nascere l’attenzione verso il disabile fino ai giorni d’oggi. Inoltre dovrà acquisire una visione ampia ed attuale sulle teorie della disabilità che richiedono una conoscenza teorico culturale verso tutte le scienze umane, al fine di tradurre la teoria in prassi. Una prassi in grado di sviluppare progetti di benessere e di qualità della vita anche in situazioni di deficit complessi. Altro aspetto che si andrà a sviluppare è il lavoro d’equipe inteso come processo formativo integrato svolto da una multidisciplinarietà di professionisti, tutti coinvolti a sviluppare metodi e tecniche per “accompagnare liberando” (M. Heidegger) la persona disabile. Compito del corso sarà quella di portare una riflessione profonda sul concetto di Relazione Educativa e i suoi strumenti, con una riflessione sul corpo come strumento di comunicazione e di educazione nella sua integrità. Alla fine del percorso, ci si prefigge che lo studente acquisisca una terminologia specifica sul tema della disabilità e della diversità, andando a riconoscere e strutturare percorsi / progetti esistenziali di benessere personale, essendo in grado di attuare percorsi di inclusione implementando il proprio bagaglio educativo e culturale.