Obiettivi formativi: il corso si propone di introdurre all’uso didattico della storia dell’arte, abituando alla lettura analitica della singola opera e ponendo a confronto ed intersezione le varie modalità di approccio (iconografica ed iconologica, filologica, storico-sociale, storico-critica, storico-tecnica), attraverso una seriazione articolata di esempi dall’alto medioevo ai giorni nostri. Il baricentro è l’Italia, ma con esempi comparativi europei e, per i secoli recenziori, mondiali. Un secondo filone di apprendimento (in realtà intersecato al precedente) è quello delle modalità espressive di comunicazione didattica della storia dell’arte, con particolare attenzione contro le cattive pratiche (sensazionalismo, misterismo, enfatizzazione della costante eccezionalità) ampiamente diffuse nella divulgazione mediatica non scientifica. Un’attenzione particolare verrà destinata a pregi e limiti dell’utilizzo dei sistemi informatici a fini ricostruttivi o di restauro virtuale (ad esempio del pigmento o dello stato di conservazione “originale”).
Prerequisiti
Conoscenza a grandi linee della storia dell’arte italiana dal IV al XXI secolo. Lessico minimale della disciplina.
Metodi didattici
Lezioni frontali, esercizi di lettura, eventuali visite a Musei e Mostre.
Verifica Apprendimento
La verifica sarà costituita da un colloquio della durata media di venti minuti circa. Al candidato verranno sottoposte una o più opere esaminate nel corso delle lezioni al fine di verificare il possesso degli strumenti analitici acquisiti durante il corso. La conoscenza dei diversi metodi di approccio e di analisi costituirà il 70% della valutazione finale, mentre il restante 30% si riferirà al possesso della terminologia specifica.
Contenuti
Casi-studio esemplari di pitture, sculture e opere d’arte in genere dal tardoantico al contemporaneo, secondo la sequenza cronologica. Il primo modulo (prof. Lomartire) verterà sul periodo medievale dal IV al XIV secolo, il secondo modulo (prof. Spiriti) sul moderno e contemporaneo dal XV al XXI secolo.