ID:
SCV0854
Durata (ore):
48
CFU:
6
SSD:
GEOLOGIA STRUTTURALE
Sede:
Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
- Obiettivi dell'insegnamento
Scopo del corso è permettere allo studente di acquisire conoscenze,
competenze e abilità nella identificazione e gestione A) delle tipologie di
pericolosità idrogeologica, sismica e vulcanica; B) delle azioni volte a
mitigare i disastri correlati all’attività idrogeologica, sismica e vulcanica.
Saranno sperimentati i materiali, metodi e strumenti della Geologia
per l’Ambiente, in particolare dal punto di vista della valutazione della
stabilità e sicurezza di un sito dal punto di vista idrogeologico, sismico e vulcanico.
- Risultati di apprendimento attesi
Lo studente sarà in grado di valutare la variabilità e i fattori di scala nei processi naturali
connessi con idrogeologia, sismicità e vulcanismo, e di determinare la vulnerabilità
dell’ambiente fisico rispetto ai fenomeni idrogeologici, sismici e vulcanici. Lo studente
sarà in grado di valutare i criteri geologici per la localizzazione di un
impianto a rischio di incidente rilevante rispetto ai possibili impatti di alluvioni,
terremoti ed eruzioni vulcaniche, e relative implicazioni metodologiche.
Scopo del corso è permettere allo studente di acquisire conoscenze,
competenze e abilità nella identificazione e gestione A) delle tipologie di
pericolosità idrogeologica, sismica e vulcanica; B) delle azioni volte a
mitigare i disastri correlati all’attività idrogeologica, sismica e vulcanica.
Saranno sperimentati i materiali, metodi e strumenti della Geologia
per l’Ambiente, in particolare dal punto di vista della valutazione della
stabilità e sicurezza di un sito dal punto di vista idrogeologico, sismico e vulcanico.
- Risultati di apprendimento attesi
Lo studente sarà in grado di valutare la variabilità e i fattori di scala nei processi naturali
connessi con idrogeologia, sismicità e vulcanismo, e di determinare la vulnerabilità
dell’ambiente fisico rispetto ai fenomeni idrogeologici, sismici e vulcanici. Lo studente
sarà in grado di valutare i criteri geologici per la localizzazione di un
impianto a rischio di incidente rilevante rispetto ai possibili impatti di alluvioni,
terremoti ed eruzioni vulcaniche, e relative implicazioni metodologiche.
Prerequisiti
Non sono presenti propedeuticità ma sono richieste basi teoriche di matematica,
chimica, fisica e scienze della terra; lo studente deve essere in grado di studiare su
testi in lingua inglese
chimica, fisica e scienze della terra; lo studente deve essere in grado di studiare su
testi in lingua inglese
Metodi didattici
Il corso si svolgerà con lezioni frontali in aula; il materiale utilizzato
durante le lezioni comprende presentazioni in lingua inglese
durante le lezioni comprende presentazioni in lingua inglese
Verifica Apprendimento
MODALITA’ DI VERIFICA
La verifica dell’apprendimento sarà attraverso esame finale orale.
La valutazione dell’apprendimento prevede l’attribuzione di un voto
finale. L'esame si intende superato con una valutazione pari a 18 o superiore
IMPEGNO RICHIESTO
Quanto elencato sotto fa parte dei Parametri di valutazione cioè di
quello che il docente ritiene importante, oltre alla conoscenza dei
contenuti, ai fini della valutazione finale.
Allo studente sarà richiesto l’impegno a:
- Partecipare attivamente al corso seguendo gli argomenti trattati sulle
dispense, sui testi consigliati, sui siti web di riferimento;
- Comprendere il vocabolario e i concetti scientifici e loro applicazione
nelle discussioni durante il corso, nei compiti scritti e negli esami orali;
- Conoscere localizzazione, magnitudo, intensità macrosismica, stile e
contesto tettonico degli eventi sismici trattati nel corso;
- Conoscere il nome, localizzazione, tipo di vulcanismo e problematiche
geologiche dei vulcani trattati nel corso;
- Avere la capacità di ridisegnare i diagrammi e gli schemi e di
commentare appropriatamente le immagini trattati nel corso.
La verifica dell’apprendimento sarà attraverso esame finale orale.
La valutazione dell’apprendimento prevede l’attribuzione di un voto
finale. L'esame si intende superato con una valutazione pari a 18 o superiore
IMPEGNO RICHIESTO
Quanto elencato sotto fa parte dei Parametri di valutazione cioè di
quello che il docente ritiene importante, oltre alla conoscenza dei
contenuti, ai fini della valutazione finale.
Allo studente sarà richiesto l’impegno a:
- Partecipare attivamente al corso seguendo gli argomenti trattati sulle
dispense, sui testi consigliati, sui siti web di riferimento;
- Comprendere il vocabolario e i concetti scientifici e loro applicazione
nelle discussioni durante il corso, nei compiti scritti e negli esami orali;
- Conoscere localizzazione, magnitudo, intensità macrosismica, stile e
contesto tettonico degli eventi sismici trattati nel corso;
- Conoscere il nome, localizzazione, tipo di vulcanismo e problematiche
geologiche dei vulcani trattati nel corso;
- Avere la capacità di ridisegnare i diagrammi e gli schemi e di
commentare appropriatamente le immagini trattati nel corso.
Contenuti
Fondamenti di Geologia generale e di Litologia: Stato fisico,
composizione, struttura e movimenti della crosta terrestre.
Il corso è strutturato attraverso un Modulo Geologia Idrogeologia Rischi Naturali Rischio Sismico (28 ore) e un
Modulo Rischio Vulcanico (20 ore).
Introduzione alla Geologia e Rischi Naturali; rischio idrogeologico, colate detritiche, fenomeni alluvionali; le
deformazioni delle rocce e la sismicità. Cenni di dinamica crostale: crosta
continentale e oceanica, tettonica delle placche, dorsali oceaniche, deriva
dei continenti, subduzione. Le strutture tettoniche elementari: fratture,
foliazioni, faglie e pieghe. L’associazione delle strutture tettoniche
elementari. Lo stile tettonico di un territorio. Movimenti verticali del
suolo. Tettonica attiva. Misura e localizzazione dei terremoti: epicentro,
ipocentro, Magnitudo e Intensità macrosismica, meccanismo focale;
terremoti superficiali e profondi, piano di Benioff e terremoti di
subduzione.
Geologia strutturale e terremoti, sismicità in ambiente tettonico
compressivo, distensivo e trascorrente. Casi di studio a livello globale e in
Italia; il terremoto del Maggio 2012 in Pianura Padana; il terremoto de
L’Aquila dell’Aprile 2009.
La scala ESI2007 e gli effetti ambientali dei terremoti; la paleosismicità;
fagliazione superficiale, rapporti fra magnitudo, intensità, lunghezza di
rottura e rigetto; criteri geologici per la valutazione della sismicità. Metodi
probabilistici e deterministici per la valutazione della Pericolosità Sismica.
Protezione civile e Rischio Sismico.
Introduzione al Rischio Vulcanico; Aspetti
generali della pericolosità vulcanica; Distribuzione dei vulcani attivi e
ambienti geodinamici; Generazione dei magmi; Composizione chimica e
petrografica del magma. Parametri fisico-chimici e stile eruttivo:
Viscosità, temperatura, contenuto di gas; Esplosività di un magma;
Frequenza e dimensioni di una eruzione; Meccanismi eruttivi; Prodotti
delle eruzioni vulcaniche; Tipi di edifici vulcanici.
Pericolosità e rischio vulcanico: Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio,
Disastro naturale; Monitoraggio; Mitigazione del rischio.
Tipi di Pericolosità vulcanica: Terremoti vulcanici, Etna, Ischia; terremoto
di Casamicciola 2017; Colate di lava e duomi lavici; Ricaduta piroclastica
e proiezioni balistiche; Flussi e surge piroclastici; Collassi calderici e
strutturali; Lahar e flussi gravitativi; Gas vulcanici; Tsunami.
Monitoraggio vulcanico e Previsione a corto termine: Precursori di una
eruzione; Monitoraggio delle deformazioni del suolo; Monitoraggio
sismico; Monitoraggio geochimico dei fluidi; Monitoraggio per
osservazione visiva.
Zonazione di pericolosità vulcanica e Previsione a lungo termine.
composizione, struttura e movimenti della crosta terrestre.
Il corso è strutturato attraverso un Modulo Geologia Idrogeologia Rischi Naturali Rischio Sismico (28 ore) e un
Modulo Rischio Vulcanico (20 ore).
Introduzione alla Geologia e Rischi Naturali; rischio idrogeologico, colate detritiche, fenomeni alluvionali; le
deformazioni delle rocce e la sismicità. Cenni di dinamica crostale: crosta
continentale e oceanica, tettonica delle placche, dorsali oceaniche, deriva
dei continenti, subduzione. Le strutture tettoniche elementari: fratture,
foliazioni, faglie e pieghe. L’associazione delle strutture tettoniche
elementari. Lo stile tettonico di un territorio. Movimenti verticali del
suolo. Tettonica attiva. Misura e localizzazione dei terremoti: epicentro,
ipocentro, Magnitudo e Intensità macrosismica, meccanismo focale;
terremoti superficiali e profondi, piano di Benioff e terremoti di
subduzione.
Geologia strutturale e terremoti, sismicità in ambiente tettonico
compressivo, distensivo e trascorrente. Casi di studio a livello globale e in
Italia; il terremoto del Maggio 2012 in Pianura Padana; il terremoto de
L’Aquila dell’Aprile 2009.
La scala ESI2007 e gli effetti ambientali dei terremoti; la paleosismicità;
fagliazione superficiale, rapporti fra magnitudo, intensità, lunghezza di
rottura e rigetto; criteri geologici per la valutazione della sismicità. Metodi
probabilistici e deterministici per la valutazione della Pericolosità Sismica.
Protezione civile e Rischio Sismico.
Introduzione al Rischio Vulcanico; Aspetti
generali della pericolosità vulcanica; Distribuzione dei vulcani attivi e
ambienti geodinamici; Generazione dei magmi; Composizione chimica e
petrografica del magma. Parametri fisico-chimici e stile eruttivo:
Viscosità, temperatura, contenuto di gas; Esplosività di un magma;
Frequenza e dimensioni di una eruzione; Meccanismi eruttivi; Prodotti
delle eruzioni vulcaniche; Tipi di edifici vulcanici.
Pericolosità e rischio vulcanico: Pericolosità, Vulnerabilità, Rischio,
Disastro naturale; Monitoraggio; Mitigazione del rischio.
Tipi di Pericolosità vulcanica: Terremoti vulcanici, Etna, Ischia; terremoto
di Casamicciola 2017; Colate di lava e duomi lavici; Ricaduta piroclastica
e proiezioni balistiche; Flussi e surge piroclastici; Collassi calderici e
strutturali; Lahar e flussi gravitativi; Gas vulcanici; Tsunami.
Monitoraggio vulcanico e Previsione a corto termine: Precursori di una
eruzione; Monitoraggio delle deformazioni del suolo; Monitoraggio
sismico; Monitoraggio geochimico dei fluidi; Monitoraggio per
osservazione visiva.
Zonazione di pericolosità vulcanica e Previsione a lungo termine.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il ricevimento è su appuntamento tramite contatto via e-mail al docente. Sarà messo a disposizione dello studente sulla piattaforma e-learning il
materiale utilizzato durante le lezioni e le esercitazioni; le presentazioni e
i testi di riferimento sono anche in lingua inglese
TESTI CONSIGLIATI (tuti presenti in Biblioteca - Como)
John P. Grotzinger, Thomas H. Jordan, Capire la Terra, Terza edizione
italiana condotta sulla settima edizione americana, Libro multimediale,
cod. ISBN 978-8808-82123-2 , pag. 752 , Zanichelli.
McCalpin, J. Paleoseismology, 2nd Edition, 2009, Academic Press, 848 p.
Yeats, Robert S.; Sieh, Kerry E.; Allen, Clarence R. The geology of
earthquakes. New York: Oxford University Press, 1997, 568 p.
Giacometti L., Scandone R. Vulcani e Eruzioni. Pitagora Editrice Bologna
2002
Rosi M., Papale P., Lupi L., Stoppato M. Tutto Vulcani. Mondatori Milano
2°ed. 2003
Barberi F., Santacroce R., Carapezza ML. Terra pericolosa. Edizioni ETS
Pisa 2005
Scandone R., Giacometti L. Vulcanologia. Liguori Ed., Napoli, 1998
Cortini , Scandone R. Un’introduzione alla vulcanologia. Liguori Ed.,
Napoli, 1987
Decker R., Decker B. Volcanoes. Freeman &C ed., Oxford, 1990
SITI INTERESSANTI PER APPROFONDIMENTI E INTEGRAZIONI
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia www.ingv.it
Protezione Civile Rischio Vulcanico www.protezionecivile.it
Associazione Internazionale di Vulcanologia e Geochimica
www.IAVCEI.org
Associazione degli Osservatori Vulcanologici www.wovo.org
Associazione Italiana di Vulcanologia www.aivulc.it
Sito didattico http://vulcan.fis.uniroma3.it
Sito didattico http://volcanoes.usgs.gov
Sito didattico www.geology.sdsu.edu/how_volcanoes_work
materiale utilizzato durante le lezioni e le esercitazioni; le presentazioni e
i testi di riferimento sono anche in lingua inglese
TESTI CONSIGLIATI (tuti presenti in Biblioteca - Como)
John P. Grotzinger, Thomas H. Jordan, Capire la Terra, Terza edizione
italiana condotta sulla settima edizione americana, Libro multimediale,
cod. ISBN 978-8808-82123-2 , pag. 752 , Zanichelli.
McCalpin, J. Paleoseismology, 2nd Edition, 2009, Academic Press, 848 p.
Yeats, Robert S.; Sieh, Kerry E.; Allen, Clarence R. The geology of
earthquakes. New York: Oxford University Press, 1997, 568 p.
Giacometti L., Scandone R. Vulcani e Eruzioni. Pitagora Editrice Bologna
2002
Rosi M., Papale P., Lupi L., Stoppato M. Tutto Vulcani. Mondatori Milano
2°ed. 2003
Barberi F., Santacroce R., Carapezza ML. Terra pericolosa. Edizioni ETS
Pisa 2005
Scandone R., Giacometti L. Vulcanologia. Liguori Ed., Napoli, 1998
Cortini , Scandone R. Un’introduzione alla vulcanologia. Liguori Ed.,
Napoli, 1987
Decker R., Decker B. Volcanoes. Freeman &C ed., Oxford, 1990
SITI INTERESSANTI PER APPROFONDIMENTI E INTEGRAZIONI
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia www.ingv.it
Protezione Civile Rischio Vulcanico www.protezionecivile.it
Associazione Internazionale di Vulcanologia e Geochimica
www.IAVCEI.org
Associazione degli Osservatori Vulcanologici www.wovo.org
Associazione Italiana di Vulcanologia www.aivulc.it
Sito didattico http://vulcan.fis.uniroma3.it
Sito didattico http://volcanoes.usgs.gov
Sito didattico www.geology.sdsu.edu/how_volcanoes_work
Corsi
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