Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Sede:
Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale della classe LM-67 in Scienze delle Attività Motorie Preventive e Adattate prosegue idealmente il percorso formativo della Laurea Triennale in Scienze Motorie e Sportive, sviluppando le teorie e le metodologie relative alla progettazione e alla somministrazione di esercizio fisico per il recupero o il mantenimento della salute e del benessere psicofisico, soprattutto in individui con problematiche specifiche. In particolare, il CdS prevede di integrare le conoscenze di base nelle Scienze Motorie e nelle Tecniche Sportive con una formazione specialistica volta alla progettazione, conduzione e gestione delle attività motorie adattate. L'attività fisica adattata (AFA) è un tipo di modalità didattica del movimento che modifica ('adatta') il programma, i compiti o l'ambiente alle necessità di partecipazione inclusiva di tutti i soggetti alla pratica dell'attività motoria. In particolare, secondo la definizione originale dell'ADAPT, il programma Europeo di Attività Fisica Adattata, l'AFA viene ricondotta a tutte le pratiche motorie e agli sport nei quali viene destinato un particolare interesse a individui caratterizzati da condizioni fisiche svantaggiate, come i disabili fisici e mentali/relazionali, i malati e gli anziani. Il CdS destinerà quindi un particolare impegno alla comprensione delle necessità motorie legate all'età dei soggetti interessati all'azione di intervento, alle condizioni di disabilità e alle specificità di genere. Il fine ultimo della somministrazione di esercizio mediante AFA è la promozione e il mantenimento della salute a lungo termine, la prevenzione primaria e secondaria delle patologie soprattutto cardiocircolatorie, respiratorie e dismetaboliche e il mantenimento del benessere psicofisico e della qualità della vita.
Nel primo anno di studio (primo semestre) saranno svolte lezioni frontali ed esercitazioni volte a costruire una solida base di apprendimento riguardante la teoria del movimento e la chinesiologia, nonché la fisiologia dello sviluppo e i processi fisiopatologici legati all'invecchiamento. Sarà inoltre dato particolare risalto alle tecniche di valutazione della prestazione motoria, soprattutto mediante i sistemi più avanzati di valutazione dei segnali biologici. Il secondo semestre del primo anno di studio sarà invece essenzialmente devoluto all'insegnamento delle principali conseguenze patologiche delle malattie cardiorespiratorie, neurologiche, dismetaboliche e dell'apparato locomotore, puntando alla valutazione delle principali tecniche di intervento tramite l'esercizio fisico nel contrasto alle conseguenze di tali patologie, soprattutto nei loro esisti disabilitanti e di fragilità.
Nel secondo anno di studi saranno quindi esposti i principali metodi di intervento che sottendono l'attività fisica adattata, la proposta di attività motoria nell'infanzia, nell'adolescenza e nella senescenza, e l'attività motoria destinata al disabile fisico, ivi inclusi i trattamenti precoci della sport-terapia e l'avviamento verso gli sport disabili approvati dal CIP. Completeranno questa preparazione gli elementi di marketing sanitario, che si ritengono opportuni per promuovere nel migliore dei modi le nuove modalità di erogazione di questi servizi, e gli elementi di igiene alimentare e di nutrizione sportiva, utili a completare le conoscenze di quando deve essere fatto, oltre che sul versante del dispendio energetico, anche su quello dell'accumulo calorico per mantenere il corretto bilancio energetico che favorisce la salute di lungo termine, la prevenzione di molte patologie e la qualità della vita.
A questi corsi saranno affiancate numerose proposte di corsi facoltativi, che contribuiranno a costruire gli indirizzi particolari del CdS verso aree più specializzate, quali quella dello sport disabili, quella della attività fisica adattata post-riabilitativa e quella della promozione dell'attività motoria e degli stili di vita.
Durante il secondo anno saranno infine svolti i tirocini formativi curriculari (con un minimo di 500 ore, che potranno anche essere ripartite in più esperienze di tirocinio) che coinvolgeranno Enti o aziende interessate, presso le quali, dopo la definizione di specifiche convenzioni con l'Ateneo, lo studente potrà ottenere una adeguata formazione pratica nel campo del proprio interesse specifico. Il significato dei tirocini formativi sarà di consentire un primo collegamento con le professioni legate ai temi della proposta di progettazione, promozione e somministrazione di attività motorie in ambiti specifici (ed es. post-riabilitativa, negli sport disabili, in Istituti di ricerca ad indirizzo riabilitativo, etc.).
Il lavoro di preparazione della tesi di laurea, svolto tramite i tirocini formativi, sarà infine un'occasione per interfacciarsi con il modo della ricerca in campo riabilitativo, e quindi di contatto con le metodiche di ricerca più avanzate nel campo e di studio di metodi e tecniche analitiche che si utilizzano per la costruzione di lavori scientifici.
Nel primo anno di studio (primo semestre) saranno svolte lezioni frontali ed esercitazioni volte a costruire una solida base di apprendimento riguardante la teoria del movimento e la chinesiologia, nonché la fisiologia dello sviluppo e i processi fisiopatologici legati all'invecchiamento. Sarà inoltre dato particolare risalto alle tecniche di valutazione della prestazione motoria, soprattutto mediante i sistemi più avanzati di valutazione dei segnali biologici. Il secondo semestre del primo anno di studio sarà invece essenzialmente devoluto all'insegnamento delle principali conseguenze patologiche delle malattie cardiorespiratorie, neurologiche, dismetaboliche e dell'apparato locomotore, puntando alla valutazione delle principali tecniche di intervento tramite l'esercizio fisico nel contrasto alle conseguenze di tali patologie, soprattutto nei loro esisti disabilitanti e di fragilità.
Nel secondo anno di studi saranno quindi esposti i principali metodi di intervento che sottendono l'attività fisica adattata, la proposta di attività motoria nell'infanzia, nell'adolescenza e nella senescenza, e l'attività motoria destinata al disabile fisico, ivi inclusi i trattamenti precoci della sport-terapia e l'avviamento verso gli sport disabili approvati dal CIP. Completeranno questa preparazione gli elementi di marketing sanitario, che si ritengono opportuni per promuovere nel migliore dei modi le nuove modalità di erogazione di questi servizi, e gli elementi di igiene alimentare e di nutrizione sportiva, utili a completare le conoscenze di quando deve essere fatto, oltre che sul versante del dispendio energetico, anche su quello dell'accumulo calorico per mantenere il corretto bilancio energetico che favorisce la salute di lungo termine, la prevenzione di molte patologie e la qualità della vita.
A questi corsi saranno affiancate numerose proposte di corsi facoltativi, che contribuiranno a costruire gli indirizzi particolari del CdS verso aree più specializzate, quali quella dello sport disabili, quella della attività fisica adattata post-riabilitativa e quella della promozione dell'attività motoria e degli stili di vita.
Durante il secondo anno saranno infine svolti i tirocini formativi curriculari (con un minimo di 500 ore, che potranno anche essere ripartite in più esperienze di tirocinio) che coinvolgeranno Enti o aziende interessate, presso le quali, dopo la definizione di specifiche convenzioni con l'Ateneo, lo studente potrà ottenere una adeguata formazione pratica nel campo del proprio interesse specifico. Il significato dei tirocini formativi sarà di consentire un primo collegamento con le professioni legate ai temi della proposta di progettazione, promozione e somministrazione di attività motorie in ambiti specifici (ed es. post-riabilitativa, negli sport disabili, in Istituti di ricerca ad indirizzo riabilitativo, etc.).
Il lavoro di preparazione della tesi di laurea, svolto tramite i tirocini formativi, sarà infine un'occasione per interfacciarsi con il modo della ricerca in campo riabilitativo, e quindi di contatto con le metodiche di ricerca più avanzate nel campo e di studio di metodi e tecniche analitiche che si utilizzano per la costruzione di lavori scientifici.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati in Scienze delle attività motorie preventive ed adattate in oggetto dovranno avere conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti elementi:
- I principi di intervento tramite esercizio fisico adattato (Attività fisica Adattata, AFA) e allenamento su soggetti con patologie stabilizzate e cronico-degenerative finalizzati al contrasto della sindrome ipocinetica e al mantenimento di lungo termine delle condizioni di salute (prevenzione primaria e secondaria);
- Le caratteristiche che definiscono la 'fragilità' e le principali strategie motorie, comportamentali e di intervento sugli stili di vita per il contrasto di questa condizione, soprattutto nella popolazione anziana e disabile;
- La fisiologia dell'invecchiamento e le modificazioni cardiocircolatorie, respiratorie, metaboliche e psichiche connesse ai normali processi di senescenza, nonché le metodiche di contrasto della sedentarietà in età avanzata, finalizzate alla prevenzione del declino dello stato di salute nel lungo periodo;
- Le principali problematiche fisiche, mentali e relazionali connesse all'intero spettro delle condizioni di disabilità di tutte le derivazioni (fisica, mentale, relazionale, senso-percettiva) e dei possibili interventi da applicare;
- I principi approfonditi di sport-terapia in funzione preventiva e adattata e nella riabilitazione precoce mediata da proposte sportive adattate, e finalizzata all'inserimento futuro in programmi di allenamento negli sport per disabili normati dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico);
- Le caratteristiche principali di ausili/protesi per la disabilità motoria e i loro principali requisiti e aspetti biomeccanici, nonché i loro campi di applicazione e utilizzo;
- Le tecniche di attivazione motoria e i principi di igiene alimentare finalizzati al contrasto del sovrappeso e dell'obesità infantile e al miglioramento dell'auto-percezione e della capacità relazionali nei bambini/adolescenti, in particolare nei soggetti con bisogni educativi speciali;
- I principali strumenti tecnologici che consentono la valutazione funzionale delle basilari tipologie di disabilità fisica e sensoriale, finalizzate alla progettazione di piani di attivazione motoria per il recupero almeno parziale delle funzioni compromesse.
Le conoscenze e la comprensione sopraelencate verranno apprese principalmente tramite la frequenza delle lezioni frontali, esercitazioni, seminari, studio personale guidato e autonomo negli ambiti disciplinari previsti dalle attività formative nei SSD M-EDF/01, M-EDF/02, BIO/09, BIO/14, MED/33, MED/34, MED/26, MED/39, MED/10, M-PSI-04, M-PED/03. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove orali e/o scritte.
- I principi di intervento tramite esercizio fisico adattato (Attività fisica Adattata, AFA) e allenamento su soggetti con patologie stabilizzate e cronico-degenerative finalizzati al contrasto della sindrome ipocinetica e al mantenimento di lungo termine delle condizioni di salute (prevenzione primaria e secondaria);
- Le caratteristiche che definiscono la 'fragilità' e le principali strategie motorie, comportamentali e di intervento sugli stili di vita per il contrasto di questa condizione, soprattutto nella popolazione anziana e disabile;
- La fisiologia dell'invecchiamento e le modificazioni cardiocircolatorie, respiratorie, metaboliche e psichiche connesse ai normali processi di senescenza, nonché le metodiche di contrasto della sedentarietà in età avanzata, finalizzate alla prevenzione del declino dello stato di salute nel lungo periodo;
- Le principali problematiche fisiche, mentali e relazionali connesse all'intero spettro delle condizioni di disabilità di tutte le derivazioni (fisica, mentale, relazionale, senso-percettiva) e dei possibili interventi da applicare;
- I principi approfonditi di sport-terapia in funzione preventiva e adattata e nella riabilitazione precoce mediata da proposte sportive adattate, e finalizzata all'inserimento futuro in programmi di allenamento negli sport per disabili normati dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico);
- Le caratteristiche principali di ausili/protesi per la disabilità motoria e i loro principali requisiti e aspetti biomeccanici, nonché i loro campi di applicazione e utilizzo;
- Le tecniche di attivazione motoria e i principi di igiene alimentare finalizzati al contrasto del sovrappeso e dell'obesità infantile e al miglioramento dell'auto-percezione e della capacità relazionali nei bambini/adolescenti, in particolare nei soggetti con bisogni educativi speciali;
- I principali strumenti tecnologici che consentono la valutazione funzionale delle basilari tipologie di disabilità fisica e sensoriale, finalizzate alla progettazione di piani di attivazione motoria per il recupero almeno parziale delle funzioni compromesse.
Le conoscenze e la comprensione sopraelencate verranno apprese principalmente tramite la frequenza delle lezioni frontali, esercitazioni, seminari, studio personale guidato e autonomo negli ambiti disciplinari previsti dalle attività formative nei SSD M-EDF/01, M-EDF/02, BIO/09, BIO/14, MED/33, MED/34, MED/26, MED/39, MED/10, M-PSI-04, M-PED/03. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove orali e/o scritte.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati in Scienze delle attività motorie preventive ed adattate devono sviluppare conoscenze e capacità di comprensione dei seguenti elementi:
- Progettazione e realizzazione di interventi specifici diretti a pazienti anziani, disabili, o giovani con difficoltà relazionali o scolastiche;
- Modalità di relazione con utenti particolari (grandi anziani, soggetti con difficoltà comunicazionali, soggetti con disabilità motorie gravi e invalidanti, soprattutto se confinati in carrozzina), finalizzate alla comprensione dei bisogni e alla motivazione verso la pratica motoria e sportiva più adeguata per i singoli casi;
- Capacità di lavoro in equipe con gruppi di valutazione funzionale o di intervento di tipo multidisciplinare (medici, bioingegneri, fisioterapisti, nutrizionisti, assistenti sociali, docenti di qualsiasi livello, operatori di comunità, tecnici sportivi, etc.) al fine di progettare gli interventi e i programmi più adeguati alle necessità dei singoli, volta all'ottenimento di maggiore autonomia personale e integrazione socio-sanitaria;
- Capacità di promozione e consolidamento delle motivazioni di gruppo, finalizzate ai programmi di intervento da eseguire su gruppi di soggetti con patologie o bisogni relativamente omogenei (ad es. gruppi di cammino, gruppi di ginnastica outdoor, etc.);
- Capacità di comprendere e intervenire fattivamente nelle attività e proposte relative ai nuovi progetti di ricerca per l'identificazione di strategie innovative nello sviluppo di programmi di attività motoria e sportiva finalizzati alla prevenzione delle patologie cronico-degenerative e al mantenimento e miglioramento dello stato di salute;
- Conoscenza e capacità di utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici per la valutazione del gesto motorio e atletico e dello scoring della performance, anche in ambito disabilità/fragilità e nell'educazione motoria dei soggetti anziani.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione verranno apprese tramite la frequenza delle lezioni frontali, esercitazioni, seminari, studio personale guidato e autonomo e durante le attività di tirocinio e di laboratorio. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove orali e/o scritte o verifiche di idoneità.
- Progettazione e realizzazione di interventi specifici diretti a pazienti anziani, disabili, o giovani con difficoltà relazionali o scolastiche;
- Modalità di relazione con utenti particolari (grandi anziani, soggetti con difficoltà comunicazionali, soggetti con disabilità motorie gravi e invalidanti, soprattutto se confinati in carrozzina), finalizzate alla comprensione dei bisogni e alla motivazione verso la pratica motoria e sportiva più adeguata per i singoli casi;
- Capacità di lavoro in equipe con gruppi di valutazione funzionale o di intervento di tipo multidisciplinare (medici, bioingegneri, fisioterapisti, nutrizionisti, assistenti sociali, docenti di qualsiasi livello, operatori di comunità, tecnici sportivi, etc.) al fine di progettare gli interventi e i programmi più adeguati alle necessità dei singoli, volta all'ottenimento di maggiore autonomia personale e integrazione socio-sanitaria;
- Capacità di promozione e consolidamento delle motivazioni di gruppo, finalizzate ai programmi di intervento da eseguire su gruppi di soggetti con patologie o bisogni relativamente omogenei (ad es. gruppi di cammino, gruppi di ginnastica outdoor, etc.);
- Capacità di comprendere e intervenire fattivamente nelle attività e proposte relative ai nuovi progetti di ricerca per l'identificazione di strategie innovative nello sviluppo di programmi di attività motoria e sportiva finalizzati alla prevenzione delle patologie cronico-degenerative e al mantenimento e miglioramento dello stato di salute;
- Conoscenza e capacità di utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici per la valutazione del gesto motorio e atletico e dello scoring della performance, anche in ambito disabilità/fragilità e nell'educazione motoria dei soggetti anziani.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione verranno apprese tramite la frequenza delle lezioni frontali, esercitazioni, seminari, studio personale guidato e autonomo e durante le attività di tirocinio e di laboratorio. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso prove orali e/o scritte o verifiche di idoneità.
Autonomia di giudizi
I laureati magistrali del CdS in oggetto dovranno sviluppare una capacità autonoma di giudizio sui seguenti temi:
- Giudicare lo stato delle conoscenze attuali riguardanti l'opportunità di intervento mediante attività motoria in determinate condizioni di salute (ad es. giovani con sovrappeso, anziani fragili, disabili motori e psichici, etc.), al fine comprendere e far comprendere a operatori e utenti finali i campi di applicabilità dell'intervento e le sue ultime finalità;
- Giudizio sui risultati recenti riportati nella letteratura scientifica riguardanti la sicurezza e l'efficacia delle principali metodiche di allenamento o attività fisica adattata nel contrasto delle patologie croniche, nel disagio psico-sociale e nei soggetti con disabilità di ogni derivazione;
- Giudizio sui limiti di applicabilità dei metodi di valutazione funzionale (soprattutto test di esercizio) e dei programmi di attivazione motoria, al fine di non provocare inutili sovraccarichi fisici e psichici nei soggetti trattati, oppure di non fornire 'dosi' insufficienti di esercizio fisico in funzione preventiva primaria e secondaria;
- Giudizio sugli effetti positivi dei programmi di attività fisica in diversi contesti, soprattutto di quella adattata;
- Giudicare l'adeguatezza degli ausili e degli strumenti utilizzati nelle attività sportive, nonché degli ambienti (naturali o artificiali) in cui tali attività vengono proposte e svolte;
- Giudizio sul significato dei dati oggettivi (misurazioni strumentali, valutazioni funzionali, etc.) o soggettivi (questionari, colloqui etc.) recuperati dalle valutazioni 'sul campo' e in laboratorio, finalizzati a una ottimale programmazione della prescrizione di esercizio fisico.
Per favorire tali capacità di giudizio saranno somministrati come strumenti didattici privilegiati gli insegnamenti dei settori M-EDF02, BIO/09, BIO/14, MED/33, MED/34, MED/26, MED/39, MED/10, M-PSI-04, M-PED/03 e SPS/08.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene sia tramite la valutazione degli esami di profitto, delle prove in itinere sia attraverso la valutazione del grado di autonomia e capacità raggiunte dallo studente nei lavori di gruppo, nelle ricerche, nelle presentazioni in aula e nelle attività di tirocinio.
- Giudicare lo stato delle conoscenze attuali riguardanti l'opportunità di intervento mediante attività motoria in determinate condizioni di salute (ad es. giovani con sovrappeso, anziani fragili, disabili motori e psichici, etc.), al fine comprendere e far comprendere a operatori e utenti finali i campi di applicabilità dell'intervento e le sue ultime finalità;
- Giudizio sui risultati recenti riportati nella letteratura scientifica riguardanti la sicurezza e l'efficacia delle principali metodiche di allenamento o attività fisica adattata nel contrasto delle patologie croniche, nel disagio psico-sociale e nei soggetti con disabilità di ogni derivazione;
- Giudizio sui limiti di applicabilità dei metodi di valutazione funzionale (soprattutto test di esercizio) e dei programmi di attivazione motoria, al fine di non provocare inutili sovraccarichi fisici e psichici nei soggetti trattati, oppure di non fornire 'dosi' insufficienti di esercizio fisico in funzione preventiva primaria e secondaria;
- Giudizio sugli effetti positivi dei programmi di attività fisica in diversi contesti, soprattutto di quella adattata;
- Giudicare l'adeguatezza degli ausili e degli strumenti utilizzati nelle attività sportive, nonché degli ambienti (naturali o artificiali) in cui tali attività vengono proposte e svolte;
- Giudizio sul significato dei dati oggettivi (misurazioni strumentali, valutazioni funzionali, etc.) o soggettivi (questionari, colloqui etc.) recuperati dalle valutazioni 'sul campo' e in laboratorio, finalizzati a una ottimale programmazione della prescrizione di esercizio fisico.
Per favorire tali capacità di giudizio saranno somministrati come strumenti didattici privilegiati gli insegnamenti dei settori M-EDF02, BIO/09, BIO/14, MED/33, MED/34, MED/26, MED/39, MED/10, M-PSI-04, M-PED/03 e SPS/08.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene sia tramite la valutazione degli esami di profitto, delle prove in itinere sia attraverso la valutazione del grado di autonomia e capacità raggiunte dallo studente nei lavori di gruppo, nelle ricerche, nelle presentazioni in aula e nelle attività di tirocinio.
Abilità comunicative
I laureati magistrali del CdS in oggetto dovranno sviluppare particolari abilità comunicative nei seguenti ambiti:
- Presentazione dei risultati positivi ottenuti con l'applicazione delle tecniche di attività fisica adattata al benessere o al recupero e mantenimento delle funzioni e dell'autonomia negli utenti dei programmi proposti, mediante un linguaggio comprensibile e divulgativo, ma basato su evidenze il più possibile oggettivabili;
- Saper presentare i risultati più recenti e promettenti derivanti dalla letteratura scientifica sugli argomenti relativi alla attività fisica adattata e in funzione preventiva;
- Adottare un linguaggio comprensibile nella somministrazione di esercizio ai gruppi di lavoro, per il maggior coinvolgimento e motivazione dei soggetti a cui viene proposta l'attività fisica, finalizzato all'ottenimento di una compliance elevata nel lungo periodo nei confronti dei programmi di lavoro proposti;
- Saper comunicare con efficacia al gruppo di lavoro dell'equipe multidisciplinare le finalità, i risultati da conseguire con i protocolli di attività motoria e sportiva adattata proposti agli utenti finali;
- Saper comunicare in modo chiaro e scientifico gli eventuali risultati strumentali relativi alle valutazioni funzionali iniziali, in itinere o di fine percorso ai gruppi interdisciplinari di lavoro, progettazione o ricerca, al fine di oggettivare e consolidare nel tempo la coscienza dell'efficacia degli interventi proposti a tutti i componenti dell'equipe.
Le abilità comunicative saranno verificate oltre che nelle valutazioni degli esami di profitto e delle prove in itinere anche durante le presentazioni di gruppo, le esperienze pratiche e di tirocinio e nella redazione e presentazione degli elaborati.
- Presentazione dei risultati positivi ottenuti con l'applicazione delle tecniche di attività fisica adattata al benessere o al recupero e mantenimento delle funzioni e dell'autonomia negli utenti dei programmi proposti, mediante un linguaggio comprensibile e divulgativo, ma basato su evidenze il più possibile oggettivabili;
- Saper presentare i risultati più recenti e promettenti derivanti dalla letteratura scientifica sugli argomenti relativi alla attività fisica adattata e in funzione preventiva;
- Adottare un linguaggio comprensibile nella somministrazione di esercizio ai gruppi di lavoro, per il maggior coinvolgimento e motivazione dei soggetti a cui viene proposta l'attività fisica, finalizzato all'ottenimento di una compliance elevata nel lungo periodo nei confronti dei programmi di lavoro proposti;
- Saper comunicare con efficacia al gruppo di lavoro dell'equipe multidisciplinare le finalità, i risultati da conseguire con i protocolli di attività motoria e sportiva adattata proposti agli utenti finali;
- Saper comunicare in modo chiaro e scientifico gli eventuali risultati strumentali relativi alle valutazioni funzionali iniziali, in itinere o di fine percorso ai gruppi interdisciplinari di lavoro, progettazione o ricerca, al fine di oggettivare e consolidare nel tempo la coscienza dell'efficacia degli interventi proposti a tutti i componenti dell'equipe.
Le abilità comunicative saranno verificate oltre che nelle valutazioni degli esami di profitto e delle prove in itinere anche durante le presentazioni di gruppo, le esperienze pratiche e di tirocinio e nella redazione e presentazione degli elaborati.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali del CdS in oggetto dovranno elaborare capacità di sviluppo dell'apprendimento e del giudizio critico nei seguenti ambiti:
- Apprendimento del funzionamento e degli eventuali limiti di applicabilità dei nuovi strumenti riabilitativi o preventivi proposti nel campo del fitness e degli approcci post-riabilitativi alle patologie croniche;
- Capacità di apprendere il contenuto informativo e normativo delle nuove leggi/decreti/indicazioni operative e delle applicazioni che disciplinano il campo di intervento e i limiti di somministrazione dell'esercizio fisico adattato per il laureato magistrale in SM, nell'ambito nelle normative e delle iniziative nazionali e internazionali di riferimento;
- Capacità di apprendimento dei nuovi metodi di valutazione e giudizio dei risultati delle attività di ricerca finalizzati all'introduzione dell'attività fisica tra gli stili di vita;
- Capacità di comprensione aggiornata dei risultati dei grandi studi epidemiologici, degli articoli/documenti di consenso, delle linee guida aggiornate delle società scientifiche nazionali e internazionali, delle expert opinions e dei risultati degli studi di intervento nel campo dell'applicazione della sport-terapia e delle attività fisiche preventive e adattate.
- Capacità di apprendimento delle nuove metodologie proposte per la valutazione funzionale dell'atleta e/o del disabile;
- Capacità di apprendimento delle metodiche di intervento a distanza tramite tecnologie innovative di e-training e strumenti di comunicazione evoluti con gli utenti finali dei programmi motori proposti.
La capacità di apprendimento, oltre che nelle verifiche di ciascun insegnamento, saranno valutate in particolare durante le attività pratiche e di tirocinio e nella redazione della tesi di laurea.
- Apprendimento del funzionamento e degli eventuali limiti di applicabilità dei nuovi strumenti riabilitativi o preventivi proposti nel campo del fitness e degli approcci post-riabilitativi alle patologie croniche;
- Capacità di apprendere il contenuto informativo e normativo delle nuove leggi/decreti/indicazioni operative e delle applicazioni che disciplinano il campo di intervento e i limiti di somministrazione dell'esercizio fisico adattato per il laureato magistrale in SM, nell'ambito nelle normative e delle iniziative nazionali e internazionali di riferimento;
- Capacità di apprendimento dei nuovi metodi di valutazione e giudizio dei risultati delle attività di ricerca finalizzati all'introduzione dell'attività fisica tra gli stili di vita;
- Capacità di comprensione aggiornata dei risultati dei grandi studi epidemiologici, degli articoli/documenti di consenso, delle linee guida aggiornate delle società scientifiche nazionali e internazionali, delle expert opinions e dei risultati degli studi di intervento nel campo dell'applicazione della sport-terapia e delle attività fisiche preventive e adattate.
- Capacità di apprendimento delle nuove metodologie proposte per la valutazione funzionale dell'atleta e/o del disabile;
- Capacità di apprendimento delle metodiche di intervento a distanza tramite tecnologie innovative di e-training e strumenti di comunicazione evoluti con gli utenti finali dei programmi motori proposti.
La capacità di apprendimento, oltre che nelle verifiche di ciascun insegnamento, saranno valutate in particolare durante le attività pratiche e di tirocinio e nella redazione della tesi di laurea.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Scienze delle attività motorie preventive e adattate è necessario essere in possesso di uno dei seguenti requisiti curriculari:
- laurea triennale conseguita nella classe L-22, laurea in scienze delle attività motorie e sportive;
- laurea triennale conseguita nella classe L-33 (ex D.M.509/99), lauree in scienze delle attività motorie e sportive (o titolo equipollente);
- laurea quadriennale in Scienze motorie conseguita secondo la precedente normativa (ante Riforma);
- titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in ambito motorio sportivo o comunque di contenuti coerenti con le finalità del corso.
Al possesso dei requisiti seguirà la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità opportunamente definite nel regolamento didattico del Corso di Studio.
Gli studenti stranieri extracomunitari possono essere ammessi secondo le disposizioni in vigore e per il tramite delle competenti Autorità diplomatiche o consolari italiane nel proprio Paese.
Per essere ammessi è inoltre richiesto il possesso di un'adeguata conoscenza della lingua italiana pari al livello B1 del Quadro di riferimento europeo delle lingue moderne del Consiglio d'Europa.
In assenza dei sopra descritti requisiti curriculari non è possibile iscriversi al corso di laurea magistrale.
L'ammissione al Corso di laurea magistrale è riservata ad un numero programmato di studenti. Il numero totale di posti disponibili è definito, ogni anno, nel Regolamento didattico del Corso di Studio.
- laurea triennale conseguita nella classe L-22, laurea in scienze delle attività motorie e sportive;
- laurea triennale conseguita nella classe L-33 (ex D.M.509/99), lauree in scienze delle attività motorie e sportive (o titolo equipollente);
- laurea quadriennale in Scienze motorie conseguita secondo la precedente normativa (ante Riforma);
- titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in ambito motorio sportivo o comunque di contenuti coerenti con le finalità del corso.
Al possesso dei requisiti seguirà la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità opportunamente definite nel regolamento didattico del Corso di Studio.
Gli studenti stranieri extracomunitari possono essere ammessi secondo le disposizioni in vigore e per il tramite delle competenti Autorità diplomatiche o consolari italiane nel proprio Paese.
Per essere ammessi è inoltre richiesto il possesso di un'adeguata conoscenza della lingua italiana pari al livello B1 del Quadro di riferimento europeo delle lingue moderne del Consiglio d'Europa.
In assenza dei sopra descritti requisiti curriculari non è possibile iscriversi al corso di laurea magistrale.
L'ammissione al Corso di laurea magistrale è riservata ad un numero programmato di studenti. Il numero totale di posti disponibili è definito, ogni anno, nel Regolamento didattico del Corso di Studio.
Esame finale
La prova finale del corso di laurea magistrale in Scienze delle attività motorie preventive ed adattate prevede la stesura di un elaborato di tesi originale che sarà discussa dal candidato durante la seduta di laurea.
L'elaborato verrà redatto sotto la supervisione di un docente relatore e prevederà la presenza di un docente correlatore per opportuna assistenza allo studente.
Le modalità per lo svolgimento della prova finale sono riportate nel Regolamento didattico del corso di studio.
L'elaborato verrà redatto sotto la supervisione di un docente relatore e prevederà la presenza di un docente correlatore per opportuna assistenza allo studente.
Le modalità per lo svolgimento della prova finale sono riportate nel Regolamento didattico del corso di studio.
Profili Professionali
Profili Professionali (2)
OPERATORE SPORTIVO NELL’AMBITO DEGLI SPORT PER DISABILI
L’elevato tasso di disabilità della popolazione italiana è causa di una importante frequenza di patologie secondarie legate all’ipomobilità (sindrome ipocinetica). Nella popolazione dei soggetti con disabilità fisica, mentale o sensoriale, la proposta di esercizio fisico, soprattutto se strutturata in attività sportive specifiche, ha una valenza significativa nel recupero del benessere psicofisico, permettendo di affrontare meglio le conseguenze croniche della disabilità stessa. Questo percorso può arrivare anche alla proposta di attività agonistica negli sport disabili riconosciuti dalla FISD, nell’ambito dei quali gli atleti necessitano di allenatori e preparatori atletici in grado di valorizzare al massimo le funzioni residue dei diversi individui per metterli in grado di gareggiare con atleti di pari livello. Sempre più si fa strada, inoltre, la necessità di introdurre una attività sportiva come approccio precoce alla riabilitazione di alcune patologie direttamente all’interno delle strutture ospedaliere, come dimostrano i successi ottenuti nel campo della riabilitazione precoce delle lesioni midollari.
- Programmazione di esercizio in funzione riabilitativa primaria, soprattutto, nell’ambito della sport-terapia precoce, anche svolta a livello ospedaliero nelle strutture con palestre o piscine riabilitative destinate ai disabili;
- Programmazione di allenamento in specifici sport per disabili approvati dalla FISD.
Società sportive per disabili;
- Enti ospedalieri con palestre/piscine riabilitative per disabili;
- Enti di promozione, sia pubblici che privati, dell’attività fisica per disabili fisici, mentali o sensoriali;
- Palestre o altre strutture riabilitative associate agli interventi di sport-terapia in varie tipologie di disabilità.
PROFESSIONISTA DELL’ATTIVITÀ MOTORIA PREVENTIVA E DI PROMOZIONE DEGLI STILI DI VITA SALUTARI E OPERATORE DELLA POST-RIABILITAZIONE
Il contesto sociale e demografico italiano vede in questi ultimi anni un progressivo invecchiamento della popolazione, con conseguente incremento della sedentarietà, della fragilità e delle patologie secondarie ad esse connesse. In questo ambito, il laureato opererà come somministratore di esercizio per il mantenimento e il recupero della salute psicofisica di persone anziane e fragili, per la promozione degli stili di vita salutari e per l’avviamento ad attività sportive amatoriali.
- progettazione e conduzione di attività motorie adattate (AFA);
- prevenzione primaria e secondaria negli anziani, sia a livello domiciliare che istituzionale;
- promozione degli stili di vita positivi e mantenimento della qualità della vita.
- Settore pubblico: istituti riabilitativi per anziani, centri di ricerca e IRCCS, aziende ospedaliere, ATS.
- Settore privato: aziende attive nel fitness e nel wellness, centri termali, SPA, centri benessere, RSA;
- Si stanno inoltre affermando come possibili sbocchi professionali nuovi modelli di corporate fitness direttamente all’interno di aziende e in contesti industriali.
Il profilo professionale descritto non trova attualmente un riferimento preciso nelle categorie ISTAT, a motivo delle particolari caratteristiche di innovatività.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori, come previsto dalla normativa vigente, potranno partecipare alle procedure concorsuali per l'insegnamento delle scienze motorie nella scuola secondo la normativa vigente.