ID:
GIU0712
Durata (ore):
55
CFU:
9
SSD:
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
Sede:
Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (26/09/2024 - 15/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso intende offrire – come obiettivo minimo - un’approfondita conoscenza delle strutture e del funzionamento dell’ordinamento dell’Unione europea, nonché di alcune politiche di fondamentale importanza. A tal fine, il corso è idealmente diviso in due parti secondo la ripartizione tradizionale. Nella prima parte si propone un quadro sistematico delle strutture proprie del diritto dell’Unione europea, attraverso un’introduzione storica, e la successiva analisi delle Istituzioni, delle fonti del diritto, dei principi fondanti l’ordinamento, del sistema di tutela dei diritti. Nella seconda parte, si analizzano le principali norme di diritto materiale, relative al diritto di libera circolazione, alla concorrenza e alla politica estera.
Il corso intende promuovere, soprattutto, una maggior consapevolezza del ruolo dell’Unione europea come ordinamento giuridico sui generis, non solo nella Comunità internazionale, ma specialmente nei rapporti con gli Stati membri e con i cittadini; migliorare la capacità argomentativa; fornire gli strumenti per la soluzione di casi pratici, anche di media difficoltà.
Lo studente è chiamato, al termine del corso, a dimostrare di possedere competenze adeguate in particolare in relazione a: (a) la composizione e la funzione delle Istituzioni e dei principali organi dell’Unione europea; (b) le fonti del diritto, le loro caratteristiche nell’ordinamento dell’Unione, i loro effetti negli ordinamenti nazionali, l’incidenza nella sfera giuridica soggettiva dei privati; (c) i principi fondanti l’ordinamento dell’Unione europea e le loro funzioni; (d) gli strumenti per far valere le posizioni giuridiche soggettive di favore, garantite dall’ordinamento dell’Unione europea, negli ordinamenti nazionali; (e) le funzioni dei ricorsi presso la Corte di giustizia dell’Unione europea ed alcuni elementi fondamentali di procedura; (f) i diritti di libera circolazione; (g) le norme in materia di concorrenza; (h) gli aiuti di Stato; (i) la PESC.
Al termine del corso lo studente dovrebbe essere complessivamente in grado di: (a) comprendere il funzionamento dell’ordinamento dell’Unione europea, con particolare riguardo alle istituzioni; (b) comprenderne i rapporti e le interazioni con gli ordinamenti nazionali; (c) aver chiari i rapporti fra i diversi ordinamenti; (d) conoscere le competenze della Corte di giustizia dell’Unione europea e distinguerle da quelle di altre autorità giurisdizionali nazionali e sovranazionali; (e) conoscere le principali norme materiali, aver chiara l’interazione fra le libertà di circolazione, conoscere l’”approccio globale”; (f) discutere la giurisprudenza della Corte di giustizia; (g) risolvere alcuni problemi istituzionali e materiali.
Il corso intende promuovere, soprattutto, una maggior consapevolezza del ruolo dell’Unione europea come ordinamento giuridico sui generis, non solo nella Comunità internazionale, ma specialmente nei rapporti con gli Stati membri e con i cittadini; migliorare la capacità argomentativa; fornire gli strumenti per la soluzione di casi pratici, anche di media difficoltà.
Lo studente è chiamato, al termine del corso, a dimostrare di possedere competenze adeguate in particolare in relazione a: (a) la composizione e la funzione delle Istituzioni e dei principali organi dell’Unione europea; (b) le fonti del diritto, le loro caratteristiche nell’ordinamento dell’Unione, i loro effetti negli ordinamenti nazionali, l’incidenza nella sfera giuridica soggettiva dei privati; (c) i principi fondanti l’ordinamento dell’Unione europea e le loro funzioni; (d) gli strumenti per far valere le posizioni giuridiche soggettive di favore, garantite dall’ordinamento dell’Unione europea, negli ordinamenti nazionali; (e) le funzioni dei ricorsi presso la Corte di giustizia dell’Unione europea ed alcuni elementi fondamentali di procedura; (f) i diritti di libera circolazione; (g) le norme in materia di concorrenza; (h) gli aiuti di Stato; (i) la PESC.
Al termine del corso lo studente dovrebbe essere complessivamente in grado di: (a) comprendere il funzionamento dell’ordinamento dell’Unione europea, con particolare riguardo alle istituzioni; (b) comprenderne i rapporti e le interazioni con gli ordinamenti nazionali; (c) aver chiari i rapporti fra i diversi ordinamenti; (d) conoscere le competenze della Corte di giustizia dell’Unione europea e distinguerle da quelle di altre autorità giurisdizionali nazionali e sovranazionali; (e) conoscere le principali norme materiali, aver chiara l’interazione fra le libertà di circolazione, conoscere l’”approccio globale”; (f) discutere la giurisprudenza della Corte di giustizia; (g) risolvere alcuni problemi istituzionali e materiali.
Prerequisiti
Una buona conoscenza del Diritto costituzionale e del Diritto internazionale è opportuna al fine della miglior comprensione del linguaggio giuridico e delle categorie proprie del Diritto dell’Unione europea.
Metodi didattici
Il corso è strutturato in lezioni per la durata di 55 ore. Si suggerisce l'iscrizione alla piattaforma di e-learning, nella quale sono pubblicati materiali utili per la preparazione all’esame. Inoltre, vengono segnalati tutti gli aggiornamenti relativi al corso.
Tutte le informazioni utili alla preparazione dell’esame sono già presenti all’interno di questa scheda, e ripetute nella piattaforma e-learning. La docente è reperibile per richieste di chiarimenti, o di approfondimenti sul contenuto del programma.
Tutte le informazioni utili alla preparazione dell’esame sono già presenti all’interno di questa scheda, e ripetute nella piattaforma e-learning. La docente è reperibile per richieste di chiarimenti, o di approfondimenti sul contenuto del programma.
Verifica Apprendimento
L’esame finale consiste in una prova orale con attribuzione del voto finale in trentesimi. Il colloquio verte su tutto il programma.
Oggetto di valutazione sono: (a) le capacità espositive; (b) la padronanza del linguaggio giuridico appropriato; (c) la specificità nell’approfondimento dei contenuti del programma; (d) la padronanza della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte Costituzionale; (e) la capacità critica; (f) la capacità di collegare tra loro i vari istituti. Nel corso dell’esame potrà essere richiesta la discussione di alcuni casi trattati durante le lezioni e comunque esaminati nei manuali suggeriti, o la soluzione di casi teorici analoghi.
Oggetto di valutazione sono: (a) le capacità espositive; (b) la padronanza del linguaggio giuridico appropriato; (c) la specificità nell’approfondimento dei contenuti del programma; (d) la padronanza della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e della Corte Costituzionale; (e) la capacità critica; (f) la capacità di collegare tra loro i vari istituti. Nel corso dell’esame potrà essere richiesta la discussione di alcuni casi trattati durante le lezioni e comunque esaminati nei manuali suggeriti, o la soluzione di casi teorici analoghi.
Contenuti
Prima parte
1. Introduzione: origini storiche dell’Unione europea;
2. L’ordinamento giuridico dell’Unione europea
a. l’Unione come ordinamento autonomo
b. peculiarità dell’ordinamento dell’Unione
c. i principi fondanti l’Unione europea (leale cooperazione, sussidiarietà, proporzionalità)
3. Il sistema delle competenze
a. il principio delle competenze di attribuzione
b. le tipologie di competenze
c. le competenze esterne
4. Il quadro istituzionale
a. analisi della composizione e della funzione delle sette istituzioni dell’Unione
b. i rapporti fra le istituzioni
c. analisi della composizione e della funzione di altri organi fondamentali e del loro ruolo nei rapporti interistituzionali
- il Mediatore
- il Comitato delle Regioni
- il Comitato economico e sociale
- l’Alto Rappresentante
5. Le fonti del diritto
a. i Trattati
b. le fonti intermedie
c. il diritto derivato
d. la soft law
e. il diritto di terzo grado
f. la procedura legislativa ordinaria
6. L’adattamento
a. il principio del primato
b. la l. 234/2012
7. La tutela dei diritti nei sistemi nazionali
8. La tutela giudiziaria nell’ambito dell’Unione: i ricorsi
a. per annullamento
b. per inadempimento
c. per carenza
d. le azioni di danno
e. il rinvio pregiudiziale
Seconda parte
1. Il mercato interno
2. Le libertà di circolazione
a. il diritto di stabilimento
b. la libera prestazione di servizi
c. le discriminazioni e le norme indistintamente applicabili
d. il riconoscimento delle qualifiche professionali
3. La cittadinanza dell’Unione europea
a. nozione
b. diritti derivanti
4. Le norme sulla concorrenza
a. divieto di intese
b. abuso di posizione dominante
c. il regolamento n. 1/2003 (cenni di procedura)
d. le concentrazioni
5. Gli aiuti di Stato
a. nozione
b. modalità di controllo
6. Le imprese incaricate di un servizio pubblico
a. nozione
b. finanziamento
7. La PESC
1. Introduzione: origini storiche dell’Unione europea;
2. L’ordinamento giuridico dell’Unione europea
a. l’Unione come ordinamento autonomo
b. peculiarità dell’ordinamento dell’Unione
c. i principi fondanti l’Unione europea (leale cooperazione, sussidiarietà, proporzionalità)
3. Il sistema delle competenze
a. il principio delle competenze di attribuzione
b. le tipologie di competenze
c. le competenze esterne
4. Il quadro istituzionale
a. analisi della composizione e della funzione delle sette istituzioni dell’Unione
b. i rapporti fra le istituzioni
c. analisi della composizione e della funzione di altri organi fondamentali e del loro ruolo nei rapporti interistituzionali
- il Mediatore
- il Comitato delle Regioni
- il Comitato economico e sociale
- l’Alto Rappresentante
5. Le fonti del diritto
a. i Trattati
b. le fonti intermedie
c. il diritto derivato
d. la soft law
e. il diritto di terzo grado
f. la procedura legislativa ordinaria
6. L’adattamento
a. il principio del primato
b. la l. 234/2012
7. La tutela dei diritti nei sistemi nazionali
8. La tutela giudiziaria nell’ambito dell’Unione: i ricorsi
a. per annullamento
b. per inadempimento
c. per carenza
d. le azioni di danno
e. il rinvio pregiudiziale
Seconda parte
1. Il mercato interno
2. Le libertà di circolazione
a. il diritto di stabilimento
b. la libera prestazione di servizi
c. le discriminazioni e le norme indistintamente applicabili
d. il riconoscimento delle qualifiche professionali
3. La cittadinanza dell’Unione europea
a. nozione
b. diritti derivanti
4. Le norme sulla concorrenza
a. divieto di intese
b. abuso di posizione dominante
c. il regolamento n. 1/2003 (cenni di procedura)
d. le concentrazioni
5. Gli aiuti di Stato
a. nozione
b. modalità di controllo
6. Le imprese incaricate di un servizio pubblico
a. nozione
b. finanziamento
7. La PESC
Lingua Insegnamento
Italiano
Corsi
Corsi
GIURISPRUDENZA VARESE
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
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