ID:
GIU0722
Durata (ore):
50
CFU:
8
SSD:
DIRITTO PENALE
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (26/09/2024 - 15/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso propone un completamento della preparazione penalistica attraverso l’illustrazione dei contenuti e dei metodi della giustizia riparativa e della mediazione penale – realtà strettamente connesse al funzionamento di numerosi istituti di diritto sostanziale e processuale – e intende contribuire alla formazione del giurista, affinché questi sappia iscrivere i profili normativi e procedurali del diritto in un orizzonte di comprensione del concetto di giustizia.
L’autonomia del percorso di formazione relativo alla giustizia riparativa e alla mediazione penale dovrebbe consentire, infatti, di promuovere una formazione globale ed armoniosa del giurista, riportando l’attenzione su un concetto di giustizia colto nella sua integralità giuridico-filosofica, con al centro la persona, senza che necessariamente si riduca la giustizia al diritto, il diritto alla legge e la legge alla volontà del legislatore.
La centralità della giustizia riparativa nel sistema della giustizia penale italiana è da ultimo confermata dalla c.d. "Riforma Cartabia" (d.lgs. n. 150/2022) che ha introdotto la prima "Disciplina organica della giustizia riparativa" nell'ordinamento giuridico italiano.
Per sua natura, l’universo concettuale della giustizia riparativa richiede una didattica multilivello, cioè aperta alla multidisciplinarietà e tale da implicare un dialogo con differenti settori del sapere (in primis, l’antropologia filosofica, il sistema dei diritti umani, il diritto penale, ma anche la procedura penale, la criminologia e la psicologia forense).
In particolare, il corso intende promuovere l’acquisizione di conoscenze relative al ruolo delle vittime nello spazio giuridico europeo, alla promozione di percorsi guidati di riconciliazione reo-vittima e di riparazione dell’offesa, alle modalità per avviare un percorso di pacificazione attraverso la ricomposizione della “frattura” della comunicazione sociale provocata dal reato.
Al termine del corso, lo studente è chiamato a dimostrare capacità argomentative attorno ai temi della giustizia, del crimine, della tutela delle vittime, della riparazione del danno da reato e dell’arte mediatoria, che verrà analizzata, quanto a significato, nel suo inquadramento teorico e nella prassi applicativa.
L’autonomia del percorso di formazione relativo alla giustizia riparativa e alla mediazione penale dovrebbe consentire, infatti, di promuovere una formazione globale ed armoniosa del giurista, riportando l’attenzione su un concetto di giustizia colto nella sua integralità giuridico-filosofica, con al centro la persona, senza che necessariamente si riduca la giustizia al diritto, il diritto alla legge e la legge alla volontà del legislatore.
La centralità della giustizia riparativa nel sistema della giustizia penale italiana è da ultimo confermata dalla c.d. "Riforma Cartabia" (d.lgs. n. 150/2022) che ha introdotto la prima "Disciplina organica della giustizia riparativa" nell'ordinamento giuridico italiano.
Per sua natura, l’universo concettuale della giustizia riparativa richiede una didattica multilivello, cioè aperta alla multidisciplinarietà e tale da implicare un dialogo con differenti settori del sapere (in primis, l’antropologia filosofica, il sistema dei diritti umani, il diritto penale, ma anche la procedura penale, la criminologia e la psicologia forense).
In particolare, il corso intende promuovere l’acquisizione di conoscenze relative al ruolo delle vittime nello spazio giuridico europeo, alla promozione di percorsi guidati di riconciliazione reo-vittima e di riparazione dell’offesa, alle modalità per avviare un percorso di pacificazione attraverso la ricomposizione della “frattura” della comunicazione sociale provocata dal reato.
Al termine del corso, lo studente è chiamato a dimostrare capacità argomentative attorno ai temi della giustizia, del crimine, della tutela delle vittime, della riparazione del danno da reato e dell’arte mediatoria, che verrà analizzata, quanto a significato, nel suo inquadramento teorico e nella prassi applicativa.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi didattici
Il corso si svolge nel primo semestre attraverso 50 ore di lezione complessive.
La didattica comprende lezioni prevalentemente teoriche, volte ad illustrare i contenuti sopra esposti, e la possibilità, che verrà valutata sulla base del numero dei partecipanti, di effettuare un circolo di lettura o un circle vero e proprio in linea con i metodi della giustizia riparativa e con la partecipazione di mediatori esperti.
Dal punto di vista logistico, lo svolgimento delle lezioni sarà regolato dalle disposizioni dell’Ateneo.
Il corso mira a incentivare la partecipazione attiva alla discussione degli studenti frequentanti, per promuoverne le abilità comunicativo-relazionali e di problem solving. A tal fine, durante le lezioni i docenti inviteranno gli studenti alla discussione delle problematiche inerenti gli argomenti e i materiali trattati.
Sulla piattaforma e-learning del corso saranno caricati fonti normative, fonti bibliografiche, materiali giuridici, casi giurisprudenziali, oltre alle presentazioni power-point utilizzate a lezione.
La didattica comprende lezioni prevalentemente teoriche, volte ad illustrare i contenuti sopra esposti, e la possibilità, che verrà valutata sulla base del numero dei partecipanti, di effettuare un circolo di lettura o un circle vero e proprio in linea con i metodi della giustizia riparativa e con la partecipazione di mediatori esperti.
Dal punto di vista logistico, lo svolgimento delle lezioni sarà regolato dalle disposizioni dell’Ateneo.
Il corso mira a incentivare la partecipazione attiva alla discussione degli studenti frequentanti, per promuoverne le abilità comunicativo-relazionali e di problem solving. A tal fine, durante le lezioni i docenti inviteranno gli studenti alla discussione delle problematiche inerenti gli argomenti e i materiali trattati.
Sulla piattaforma e-learning del corso saranno caricati fonti normative, fonti bibliografiche, materiali giuridici, casi giurisprudenziali, oltre alle presentazioni power-point utilizzate a lezione.
Verifica Apprendimento
L’apprendimento è verificato attraverso un esame orale vertente sul programma con attribuzione del voto finale in trentesimi. L’esame sarà condotto partendo da una domanda generale, seguita da alcune domande più specifiche che aprono, a loro volta, ulteriori percorsi di approfondimento.
Verrà valutata, in particolare, la capacità di riferire i contenuti del programma in modo adeguato alle specificità della materia e al duplice ambito formativo proposto.
L’attribuzione del punteggio terrà conto non solo della correttezza contenutistica delle risposte, ma anche del possesso delle c.d. “competenze di carattere generalista” (capacità di lettura critica, di ragionamento analitico, di criticare un’argomentazione, di soluzione dei problemi, nonché la tecnica e l’efficacia dell’espressione).
Dal punto di vista logistico e organizzativo, gli esami si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni dell’Ateneo.
Verrà valutata, in particolare, la capacità di riferire i contenuti del programma in modo adeguato alle specificità della materia e al duplice ambito formativo proposto.
L’attribuzione del punteggio terrà conto non solo della correttezza contenutistica delle risposte, ma anche del possesso delle c.d. “competenze di carattere generalista” (capacità di lettura critica, di ragionamento analitico, di criticare un’argomentazione, di soluzione dei problemi, nonché la tecnica e l’efficacia dell’espressione).
Dal punto di vista logistico e organizzativo, gli esami si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni dell’Ateneo.
Contenuti
In ragione della menzionata esigenza di una didattica multilivello e per consentire una piena e corretta comprensione della giustizia riparativa e delle sue realtà e potenzialità applicative, il corso è strutturato in due moduli. In essi vengono affrontati, rispettivamente, i profili filosofici e giuridici della giustizia riparativa e della mediazione penale. Sul versante giuridico particolare attenzione sarà dedicata all'analisi del Titolo IV del d.lgs. n. 150/2022 (c.d. "Riforma Cartabia") che contiene la disciplina organica della giustizia riparativa attualmente vigente, senza trascurare l'evoluzione normativa e della prassi che nei decenni precedenti alle ultime novità legislative ha portato ad una affermazione lenta e progressiva della giustizia riparativa in alcuni settori del sistema penale: la giustizia minorile, la competenza penale del giudice di pace, l’esecuzione delle pene detentive e non detentive, nonché la giustizia penale degli adulti con l’istituto della messa alla prova introdotto dalla l. 28 aprile 2014 n. 67.
Nel modulo giusfilosofico vengono proposte:
(a) un’analisi dei significati e dei principi della giustizia riparativa: la funzionalità educativa e di responsabilizzazione dell'autore del reato; l’offerta di uno spazio fisico informale che garantisca ascolto e attenzione alla vittima, meritevole di un più ampio riconoscimento rispetto a quello offertole nella vicenda processuale;
(b) una ricognizione degli strumenti operativi della giustizia riparativa (mediazione autore-vittima, mediazione indiretta e/o allargata, victim empathy groups, resoconti di vittimizzazione, tecniche di riparazione);
(c) un’indagine sul linguaggio normativo (autoritario e/o cooperativo) e sul valore comunicativo della legge (dalla materialità espressiva al valore espresso);
(d) una disamina dei tipi di conflitto e della loro suscettibilità ad essere mediati.
Nel modulo penalistico, vengono trattati i profili strettamente giuridici della riparazione con riferimento ai campi applicativi del sistema giuridico italiano nella cornice delle fonti internazionali dedicate alla giustizia riparativa. In particolare, si tratteranno:
I. le origini della giustizia riparativa;
II. le principali fonti internazionali dedicate alla giustizia riparativa nel sistema ONU, nel diritto dell’Unione Europea e nell’ambito del Consiglio d’Europa;
III. i tradizionali canali normativi di ingresso della giustizia riparativa nel sistema penale italiano. 1) La giustizia penale minorile in Italia (con riguardo, in particolare, agli istituti del proscioglimento per irrilevanza del fatto e della sospensione del processo con messa alla prova); 2) la giustizia degli adulti, con speciale riferimento alla competenza penale del giudice di pace (mediazione pre-processuale ed estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie) e all’istituto della messa alla prova introdotto dalla l. 67/2014; 3) l’esecuzione della pena.
IV. La disciplina organica della giustizia riparativa di cui al Titolo IV del d.lgs. 150/2022.
Nel modulo giusfilosofico vengono proposte:
(a) un’analisi dei significati e dei principi della giustizia riparativa: la funzionalità educativa e di responsabilizzazione dell'autore del reato; l’offerta di uno spazio fisico informale che garantisca ascolto e attenzione alla vittima, meritevole di un più ampio riconoscimento rispetto a quello offertole nella vicenda processuale;
(b) una ricognizione degli strumenti operativi della giustizia riparativa (mediazione autore-vittima, mediazione indiretta e/o allargata, victim empathy groups, resoconti di vittimizzazione, tecniche di riparazione);
(c) un’indagine sul linguaggio normativo (autoritario e/o cooperativo) e sul valore comunicativo della legge (dalla materialità espressiva al valore espresso);
(d) una disamina dei tipi di conflitto e della loro suscettibilità ad essere mediati.
Nel modulo penalistico, vengono trattati i profili strettamente giuridici della riparazione con riferimento ai campi applicativi del sistema giuridico italiano nella cornice delle fonti internazionali dedicate alla giustizia riparativa. In particolare, si tratteranno:
I. le origini della giustizia riparativa;
II. le principali fonti internazionali dedicate alla giustizia riparativa nel sistema ONU, nel diritto dell’Unione Europea e nell’ambito del Consiglio d’Europa;
III. i tradizionali canali normativi di ingresso della giustizia riparativa nel sistema penale italiano. 1) La giustizia penale minorile in Italia (con riguardo, in particolare, agli istituti del proscioglimento per irrilevanza del fatto e della sospensione del processo con messa alla prova); 2) la giustizia degli adulti, con speciale riferimento alla competenza penale del giudice di pace (mediazione pre-processuale ed estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie) e all’istituto della messa alla prova introdotto dalla l. 67/2014; 3) l’esecuzione della pena.
IV. La disciplina organica della giustizia riparativa di cui al Titolo IV del d.lgs. 150/2022.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Durante il periodo di lezione, il ricevimento si svolgerà al termine della lezione oppure, previo appuntamento via e-mail, in presenza o via Teams in data e orario da concordare.
Al termine del periodo di lezione, il ricevimento proseguirà sempre previo appuntamento da concordare via e-mail.
È in ogni caso sempre garantito un ricevimento con cadenza almeno settimanale.
Per fissare un ricevimento e per richieste di informazioni o dubbi, i docenti sono sempre disponibili via e-mail all’indirizzo chiara.perini@uninsubria.it; giovanni.lodigiani@uninsubria.it
Gli studenti che hanno inserito nel piano di studi l'esame di "Giustizia riparativa e mediazione penale" come esame opzionale da 6 CFU sono pregati di richiedere alla docente Prof.ssa C. Perini il relativo programma ridotto.
Al termine del periodo di lezione, il ricevimento proseguirà sempre previo appuntamento da concordare via e-mail.
È in ogni caso sempre garantito un ricevimento con cadenza almeno settimanale.
Per fissare un ricevimento e per richieste di informazioni o dubbi, i docenti sono sempre disponibili via e-mail all’indirizzo chiara.perini@uninsubria.it; giovanni.lodigiani@uninsubria.it
Gli studenti che hanno inserito nel piano di studi l'esame di "Giustizia riparativa e mediazione penale" come esame opzionale da 6 CFU sono pregati di richiedere alla docente Prof.ssa C. Perini il relativo programma ridotto.
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