ID:
GIU0603
Durata (ore):
55
CFU:
9
SSD:
DIRITTO PENALE
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (26/09/2024 - 15/12/2024)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso intende offrire un quadro sistematico dei principi, delle strutture, dei meccanismi applicativi e delle tecniche ermeneutiche del diritto penale nazionale, una panoramica delle indicazioni sovranazionali rilevanti per la materia penalistica.
Lo studente è chiamato, al termine del corso, a dimostrare di possedere competenze adeguate in relazione alla “parte generale” del codice penale (artt. 1-240 c.p.) e di saper riconoscere le principali questioni problematiche della giustizia penale (tutela della relazionalità, significato della responsabilità, dell’inclusione, della riconciliazione, ruolo della verità nel processo).
È richiesta altresì la capacità di riconoscere correttamente gli elementi essenziali delle norme incriminatrici e di risolvere casi pratici in relazione ai principali istituti di “parte generale” del codice penale (tipicità, dolo, colpa, causalità, delitto tentato, concorso di persone nel reato).
Il corso intende promuovere, nello studente, la capacità di utilizzare in modo appro-priato il linguaggio giuridico-penalistico e di saper argomentare con autonomia di giudizio nonché avvalendosi di criteri critici, a loro volta fondati su una corretta er-meneutica, orientati al rispetto dei diritti umani e ispirati da una matura sensibilità politico-criminale.
Il corso è propedeutico rispetto a quello di Diritto penale progredito; pertanto, si ri-chiede allo studente di maturare una capacità di apprendimento in ambito penalistico tale da consentire un’agevole e proficua frequenza del corso successivo, previsto al terzo anno di corso.
Il diritto penale è materia oggetto di prova scritta sia per l’esame da avvocato che per il concorso in magistratura.
Lo studente è chiamato, al termine del corso, a dimostrare di possedere competenze adeguate in relazione alla “parte generale” del codice penale (artt. 1-240 c.p.) e di saper riconoscere le principali questioni problematiche della giustizia penale (tutela della relazionalità, significato della responsabilità, dell’inclusione, della riconciliazione, ruolo della verità nel processo).
È richiesta altresì la capacità di riconoscere correttamente gli elementi essenziali delle norme incriminatrici e di risolvere casi pratici in relazione ai principali istituti di “parte generale” del codice penale (tipicità, dolo, colpa, causalità, delitto tentato, concorso di persone nel reato).
Il corso intende promuovere, nello studente, la capacità di utilizzare in modo appro-priato il linguaggio giuridico-penalistico e di saper argomentare con autonomia di giudizio nonché avvalendosi di criteri critici, a loro volta fondati su una corretta er-meneutica, orientati al rispetto dei diritti umani e ispirati da una matura sensibilità politico-criminale.
Il corso è propedeutico rispetto a quello di Diritto penale progredito; pertanto, si ri-chiede allo studente di maturare una capacità di apprendimento in ambito penalistico tale da consentire un’agevole e proficua frequenza del corso successivo, previsto al terzo anno di corso.
Il diritto penale è materia oggetto di prova scritta sia per l’esame da avvocato che per il concorso in magistratura.
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza appropriata del Diritto costituzionale e della Filosofia del diritto, essenziali per una piena comprensione dei vincoli costituzionali alle scelte di criminalizzazione, delle indicazioni costituzionali in materia di sanzioni, dell’orizzonte filosofico della pena, del diritto come strumento di regolazione dei conflitti.
Metodi didattici
Il corso si svolge nel primo semestre attraverso 55 ore di lezione complessive e può essere arricchito dal contributo di conoscenze e saperi specialistici offerti da ospiti, italiani o stranieri, provenienti dall’accademia, dalla magistratura o dall’avvocatura.
La didattica comprende:
- lezioni prevalentemente teoriche, volte ad illustrare principi e istituti del diritto penale;
- esegesi di fattispecie incriminatrici
- discussioni di casi giurisprudenziali (queste ultime verranno proposte a partire da metà corso), finalizzate a promuovere negli studenti l’acquisizione del lessico penali-stico e delle tecniche dell’argomentazione giuridica
- simulazioni di prova orale e co-progettazione di verifiche.
Per l’a.a. 2022/23 Le lezioni che non potranno essere svolte per concomitanti impegni istituzionali verranno recuperate esclusivamente da remoto (via Teams o realizzate con PowerPoint con audio incorporato caricato su piattaforma E-Learning).
La didattica comprende:
- lezioni prevalentemente teoriche, volte ad illustrare principi e istituti del diritto penale;
- esegesi di fattispecie incriminatrici
- discussioni di casi giurisprudenziali (queste ultime verranno proposte a partire da metà corso), finalizzate a promuovere negli studenti l’acquisizione del lessico penali-stico e delle tecniche dell’argomentazione giuridica
- simulazioni di prova orale e co-progettazione di verifiche.
Per l’a.a. 2022/23 Le lezioni che non potranno essere svolte per concomitanti impegni istituzionali verranno recuperate esclusivamente da remoto (via Teams o realizzate con PowerPoint con audio incorporato caricato su piattaforma E-Learning).
Verifica Apprendimento
Le modalità di verifica dell’apprendimento consistono in un esame orale, con attribu-zione del voto finale in trentesimi, vertente su tutto il programma, condotto secondo la modalità del cono rovesciato: una domanda generale, seguita da domande più specifiche che aprono, a loro volta, ulteriori percorsi di approfondimento. Una do-manda verterà su uno dei cinque capitoli del volume “La giustizia accogliente”. Verrà chiesta altresì allo studente l’esegesi di una norma incriminatrice contenuta nella parte speciale del codice penale per verificare il riconoscimento e la padronanza delle categorie dogmatiche di parte generale.
Verranno valutate in particolare: la capacità di riferire i contenuti del programma in modo adeguato alle specificità della materia e secondo corretti canoni logico-sistematici, la capacità collegare tra loro i vari istituti penalistici, la correttezza esegetica, le abilità argomentative, la capacità tecnico-espressiva.
Verranno valutate in particolare: la capacità di riferire i contenuti del programma in modo adeguato alle specificità della materia e secondo corretti canoni logico-sistematici, la capacità collegare tra loro i vari istituti penalistici, la correttezza esegetica, le abilità argomentative, la capacità tecnico-espressiva.
Contenuti
Il corso (55 ore complessive) ha per oggetto la “parte generale” del codice penale.
Il programma comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto penale (5 ore); i principi del diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari; successione delle leggi penali); la sistematica delle fonti letta alla luce del diritto dell’Unione europea e della CEDU (complessivamente 10 ore); la sistematica del reato; gli elementi del fatto; l’antigiuridicità e le singole cause di giustificazione; gli elementi della colpevolezza; la punibilità (complessivamente 20 ore); le forme di manifestazione del reato (10 ore); cenni al sistema sanzionatorio (la materia viene infatti ripresa e approfondita nel corso di Diritto penale progredito) (10 ore).
Il programma comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto penale (5 ore); i principi del diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari; successione delle leggi penali); la sistematica delle fonti letta alla luce del diritto dell’Unione europea e della CEDU (complessivamente 10 ore); la sistematica del reato; gli elementi del fatto; l’antigiuridicità e le singole cause di giustificazione; gli elementi della colpevolezza; la punibilità (complessivamente 20 ore); le forme di manifestazione del reato (10 ore); cenni al sistema sanzionatorio (la materia viene infatti ripresa e approfondita nel corso di Diritto penale progredito) (10 ore).
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Criteri per l'assegnazione della tesi in Diritto penale base e in Diritto penale progredito
Le tesi in Diritto penale base e in Diritto penale progredito sono assegnate agli studenti che rispettino i seguenti criteri:
1) abbiano una media di 26/30 e abbiano conseguito in Diritto penale o in Diritto penale progredito una votazione non inferiore a 25/30;
2) abbiano frequentato altra materia penalistica (Diritto penale commerciale o Giustizia riparativa e mediazione penale). Ai fini dell'assegnazione della tesi non è richiesto che il relativo esame sia già stato superato.
In base a quanto deliberato dal Consiglio di Dipartimento, per ciascuna materia possono essere assegnate al massimo 5 tesi l’anno. I titoli di tesi disponibili per ciascuna materia sono sul sito dei singoli corsi e saranno pubblicizzati tramite la bacheca collettiva del Corso di Studi, gestita dalla Prof.ssa Lucia Lopez. È possibile concordare con lo studente altro e diverso argomento.
Si ricorda che nell'ambito del corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza è stato avviato il Progetto Syn-Thesis: nuovi percorsi di alleanza didattica per redigere la tesi di laurea, volto promuovere la stesura di tesi di laurea sperimentali, basate su ricerche empiriche o giuridiche innovative ed originali, e spendibili altresì come prodotti di ricerca del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture. La tesi di laurea che si iscrive nel progetto Syn-Thesis prevede che lo studente segua un percorso di ricerca in stretta collaborazione con il relatore, sia aperto alla cooperazione con istituti di ricerca ed enti esterni all'Università e arrivi alla formulazione di un testo non necessariamente esteso bensì dai contenuti originali, metodologicamente rigoroso e perciò suscettibile di pubblicazione.
Titoli di tesi disponibili in Diritto penale e in Diritto penale progredito
1) Il reato di diffamazione: evoluzione della giurisprudenza
2) La dimensione della dignità della persona nell'esecuzione della pena
3) La riforma dei delitti di corruzione.
4) L'agente provocatore e le operazioni sotto copertura: profili sostanziali e processuali (tesi interdisciplinare).
5) Il reato di pedofilia: profili vittimologici e dinamiche repressive (anche alla luce delle recenti prese di posizione della Chiesa cattolica).
Il ricevimento avverrà da remoto, subito dopo la lezione, previo appuntamento da ri-chiedere via mail.
Le tesi in Diritto penale base e in Diritto penale progredito sono assegnate agli studenti che rispettino i seguenti criteri:
1) abbiano una media di 26/30 e abbiano conseguito in Diritto penale o in Diritto penale progredito una votazione non inferiore a 25/30;
2) abbiano frequentato altra materia penalistica (Diritto penale commerciale o Giustizia riparativa e mediazione penale). Ai fini dell'assegnazione della tesi non è richiesto che il relativo esame sia già stato superato.
In base a quanto deliberato dal Consiglio di Dipartimento, per ciascuna materia possono essere assegnate al massimo 5 tesi l’anno. I titoli di tesi disponibili per ciascuna materia sono sul sito dei singoli corsi e saranno pubblicizzati tramite la bacheca collettiva del Corso di Studi, gestita dalla Prof.ssa Lucia Lopez. È possibile concordare con lo studente altro e diverso argomento.
Si ricorda che nell'ambito del corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza è stato avviato il Progetto Syn-Thesis: nuovi percorsi di alleanza didattica per redigere la tesi di laurea, volto promuovere la stesura di tesi di laurea sperimentali, basate su ricerche empiriche o giuridiche innovative ed originali, e spendibili altresì come prodotti di ricerca del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture. La tesi di laurea che si iscrive nel progetto Syn-Thesis prevede che lo studente segua un percorso di ricerca in stretta collaborazione con il relatore, sia aperto alla cooperazione con istituti di ricerca ed enti esterni all'Università e arrivi alla formulazione di un testo non necessariamente esteso bensì dai contenuti originali, metodologicamente rigoroso e perciò suscettibile di pubblicazione.
Titoli di tesi disponibili in Diritto penale e in Diritto penale progredito
1) Il reato di diffamazione: evoluzione della giurisprudenza
2) La dimensione della dignità della persona nell'esecuzione della pena
3) La riforma dei delitti di corruzione.
4) L'agente provocatore e le operazioni sotto copertura: profili sostanziali e processuali (tesi interdisciplinare).
5) Il reato di pedofilia: profili vittimologici e dinamiche repressive (anche alla luce delle recenti prese di posizione della Chiesa cattolica).
Il ricevimento avverrà da remoto, subito dopo la lezione, previo appuntamento da ri-chiedere via mail.
Corsi
Corsi
GIURISPRUDENZA
Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 Anni
5 anni
No Results Found