L’insegnamento mira alla formazione del giurista moderno, nella convinzione che la storia del diritto romano, sviluppando nel discente il senso della relatività dei principi e delle norme, possa fornire una ineguagliata palestra di riflessione e di studio, donde ricavare il pragmatismo e l’equilibrio necessari per analizzare e applicare il diritto, ma, soprattutto, tale da permettere di cogliere le implicazioni, i valori e gli interessi sottesi alla norma giuridica in quanto tale. L’esposizione dei principali istituti del diritto pubblico e costituzionale romano, dunque, intende, da un lato, consolidare e rafforzare un complesso di nozioni storico-giuridiche, dall’altro, stimolare un percorso intellettuale più ampio e profondo nello studente, per il quale si auspica il raggiungimento di un apprendimento non solo tecnico o nozionistico (quantunque anch’esso sia necessario, ed, anzi, base imprescindibile), ma anche rivolto a stimolare nello studente la capacità critica in funzione del diritto, delle proposte, dei metodi e delle soluzioni che esso offre.
Prerequisiti
Si richiede, al fine di una più agevole comprensione da parte dello studente delle tematiche trattate, la conoscenza delle scansioni temporali e degli eventi cronologici più importanti della storia di Roma. A questo fine, è sufficiente consultare AA.VV., Nuove questioni di storia antica, Milano 1969, 926 ss., per la lettura di tavole cronologiche idonee allo scopo. Altri suggerimenti in tal senso saranno indicati a lezione e inseriti sulla piattaforma e-learning.
Metodi didattici
L’attività didattica si articola attraverso lo svolgimento di lezioni frontali, per un numero complessivo di 55 ore, durante il secondo semestre.
Verifica Apprendimento
La verifica dell’apprendimento avviene attraverso un esame orale, con attribuzione del voto finale in trentesimi secondo il metodo del ‘cono rovesciato’, ossia muovendo da una domanda di carattere generale per passare a domande di taglio e di contenuto più specifico, idonee a prospettare ulteriori percorsi di approfondimento. In particolare, data la struttura del corso e le caratteristiche della materia, le tre domande dell’esame orale vertono su 1) un istituto del diritto pubblico e costituzionale romano in senso proprio, 2) le fonti del diritto e, da ultimo, 3) la storia di Como antica. La valutazione finale terrà conto, oltre che del livello di conoscenza degli istituti, anche della capacità dello studente di apprezzare le questioni storico-giuridiche di lunga durata, comprese quelle che possono essere suscettibili di confronti, riflessioni e stimolanti paragoni con l’esperienza giuridica attuale. A scelta dello studente, l'esame orale potrà essere sostituito con una verifica scritta, strutturata alla stessa maniera.
Contenuti
Premessi alcuni cenni sulla utilità dello studio storico del diritto per la formazione del giurista contemporaneo, sulla storiografia romanistica e sui più moderni metodi di indagine storico-giuridica, verranno esaminate in chiave diacronica le istituzioni giuridiche pubbliche e costituzionali romane, nonché le fonti di produzione e di cognizione dalle origini a Giustiniano. La trattazione più strettamente giuridica sarà arricchita da ampi riferimenti alla realtà storica, politica e sociale del mondo romano, con frequente ricorso ad altre discipline umanistiche (archeologia, epigrafia, numismatica ecc.) e dall’esame diretto delle fonti letterarie più significative. La parte finale sarà dedicata alla storia giuridica di Como antica, dalla fondazione fino all'età postclassica.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il docente riceve gli studenti dopo le lezioni ed in ogni caso previo appuntamento, da concordare mediante mail all’indirizzo istituzionale: marco.migliorini@uninsubria.it. Per l’assegnazione della tesi di laurea, è consigliabile una solida preparazione classica.