Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Articolazione anni accademici Il corso di laurea triennale in DISCIPLINE GIURIDICHE è strutturato su un primo biennio nel quale sono concentrati di massima gli insegnamenti di base e caratterizzanti e su un terzo anno che, nell'ambito degli esami a scelta, prevede una diversificata formazione professionalizzante con una ricca offerta di insegnamenti affini e integrativi. Obiettivi formativi generali Il corso di laurea si propone di fornire una solida formazione giuridica di base, da acquisirsi nei primi due anni quale presupposto imprescindibile per lo svolgimento di professioni o attività di lavoro che richiedano competenze giuridiche; esso fornisce altresì le conoscenze e le abilità specificamente professionalizzanti per la formazione di diverse figure professionali, acquisibili con gli insegnamenti di massima collocati nel terzo anno del corso e necessarie agli operatori giuridici o consulenti di impresa - privata e pubblica -, delle pubbliche amministrazioni e delle organizzazioni internazionali. Scopo del corso è la formazione di un giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le scienze economiche, informatiche e linguistiche, nei rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nella gestione delle risorse umane, nelle attività delle organizzazioni e istituzioni internazionali, nell'attività di consulenza alla pubblica amministrazione e alle imprese e nell'organizzazione e nell'attività delle pubbliche amministrazioni. Il corso in DISCIPLINE GIURIDICHE è permeabile con il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: agli studenti che intendano passare al corso magistrale, infatti, sono riconosciuti integralmente i crediti acquisiti nel primo biennio. Chi ha conseguito la laurea triennale può iscriversi direttamente al quarto anno della laurea magistrale in Giurisprudenza, a condizione di colmare i debiti formativi corrispondenti ai soli insegnamenti del primo triennio della laurea magistrale stessa che non sono impartiti nel corso triennale, secondo le determinazioni deliberate dal Consiglio di Facoltà, nell'ambito delle regole che seguono: i laureati in Discipline giuridiche sono ammessi al quarto anno della laurea magistrale in Giurisprudenza, con i seguenti riconoscimenti: a) per gli insegnamenti di seguito indicati è previsto il riconoscimento di equivalenza fra il curriculum della laurea magistrale in Giurisprudenza e il curriculum della laurea in Discipline giuridiche, indipendentemente dal fatto che il relativo insegnamento sia o non sia stato mutuato: Storia del Diritto Romano Diritto Costituzionale Economia Politica Istituzioni di Diritto Privato Storia del Diritto Contemporaneo Diritto Commerciale Diritto Penale Diritto dell'Unione europea Diritto tributario Lingua inglese b) Per le seguenti materie valgono le equivalenze indicate: Diritto del lavoro ---> Diritto del lavoro I parte e II parte Diritto amministrativo ---> Diritto amministrativo I parte c) Per le seguenti materie sono previsti riconoscimenti parziali di crediti, essendo necessario, onde colmare i debiti formativi, sostenere un esame integrativo: Diritto privato comparato ---> 6 CFU Diritto pubblico comparato ---> 6 CFU Filosofia del diritto o informatica giuridica ---> 9 CFU Istituzioni di diritto processuale civile ---> Diritto processuale civile, previo esame integrativo 4 CFU d) Gli ulteriori insegnamenti del corso di laurea in Discipline giuridiche sono riconosciuti quali esami a scelta fino alla concorrenza dei cfu previsti a scelta libera nel corso di laurea magistrale. Il corso di laurea triennale in DISCIPLINE GIURIDICHE è l'unico corso a contenuto giuridico che permette a studenti stranieri (e, per la nostra sede, specificatamente agli studenti ticinesi che si iscrivono in discreto numero ai corsi della Facoltà) di integrare il titolo acquisito con un ulteriore biennio di specializzazione giuridica in altro Paese europeo afferente al modello di Bologna 3 + 2, tra cui, appunto, la Svizzera. Obiettivi formativi specifici Il Corso di laurea in Discipline giuridiche si propone di formare la figura del Giurista d'impresa destinata ad operare prevalentemente nell'ambito di organizzazioni imprenditoriali, svolgendo in esse attività di verifica della conformità delle operazioni aziendali a disposizioni di legge e regolamentari, attività istruttoria di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa, curando, in particolare, l'attività di informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell’impresa. Si propone altresì di formare figure professionali che, pur non essendo specificamente applicate ad uffici legali interni all'impresa, siano in grado di affrontare e risolvere le problematiche giuridiche che l'attività di organizzazione e gestione dell'impresa presenta, con particolare riguardo alla stipulazione dei contratti e alla conduzione delle trattative nelle transazioni commerciali, specialmente di quelle con rilievo transnazionale, alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, alla gestione del rischio e della responsabilità d'impresa, agli adempimenti richiesti dal diritto tributario. Il corso forma, altresì, operatori destinati a trovare occupazione presso banche o imprese di investimento nell'ambito degli organismi di audit interno o nell'attività operativa interna ed esterna, o come promotori finanziari. Il corso prepara inoltre alla professione di Consulente del lavoro, prevalentemente a vantaggio di realtà imprenditoriali piccole o medie, svolgendo attività di collegamento e mediazione professionale tra impresa, lavoratori e istituzioni nonché allo svolgimento di una ampia gamma di posizioni professionali implicanti la conoscenza approfondita del diritto del lavoro, del diritto sindacale, della previdenza sociale mediante l'acquisizione delle competenze di carattere tecnico amministrativo fondamentali in materia di gestione ed amministrazione del personale. Più specificamente, il corso forma un laureato in grado di attendere alla predisposizione e stesura dei contratti di lavoro, all'assolvimento degli adempimenti di legge nei confronti degli enti appositamente preposti, all'amministrazione pratica dei rapporti di lavoro e all'individuazione del contratto collettivo applicabile nonché alla successiva applicazione al singolo rapporto, con riguardo alla gestione degli inquadramenti, delle mansioni, della retribuzione e della busta paga, dell'orario di lavoro, delle problematiche di natura disciplinare, delle assenze (per malattia, maternità, infortunio, aspettative, permessi ecc.). La scelta degli insegnamenti professionalizzanti dedicati alla figura del Consulente del lavoro forma un laureato in grado di gestire le vicende e le problematiche connesse alle dinamiche sindacali, al trattamento di fine rapporto e alla previdenza complementare e all'estinzione del contratto di lavoro, attribuendo una professionalità idonea allo svolgimento di attività presso associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, presso agenzie per il lavoro ed all'interno degli uffici delle risorse umane ed amministrazione e gestione del personale di imprese ed enti, nonché all'interno di studi professionali di consulenza del lavoro. La scelta degli insegnamenti professionalizzanti per Giurista linguista consente di acquisire competenze giuridiche e competenze linguistiche, per la formazione di profili professionali necessari allo svolgimento di attività (di lavoro autonomo o subordinato) nell'ambito sia di organizzazioni internazionali sia di realtà imprenditoriali o istituzionali locali su cui si innestano variabili transnazionali. Si tratta di figure professionali in grado di gestire la complessità dei problemi di relazione tra contesti nazionali e linguistici diversificati, in cui la comprensione del lessico giuridico degli operatori stranieri è requisito imprescindibilmente connesso allo svolgimento di attività in un contesto economico globalizzato. Con riguardo alle esigenze specifiche delle Istituzioni locali – soprattutto se collocate in una dimensione di frontiera -, il Corso forma figure competenti nella comprensione della terminologia giuridica di altri ordinamenti. Gli insegnamenti integrativi per la formazione del giurista linguista sono diretti a fornire una specifica competenza nella conversione linguistica di testi giuridici, ciò che è particolarmente funzionale alle esigenze di studenti del confinante Canton Ticino, il cui ordinamento giuridico è tenuto ad adottare le diverse lingue ufficiali del Paese. Grazie ad insegnamenti opzionali specifici, il Corso in Discipline giuridiche ha l'obiettivo di formare figure in grado di operare anche nell'ambito dell’ordinamento giuridico elvetico e fa conseguire un titolo che consente il proseguimento specialistico degli studi universitari in Svizzera. Con l'iscrizione al quarto anno della laurea magistrale in Giurisprudenza, lo studente che abbia optato per gli insegnamenti professionalizzanti del Giurista linguista può, dopo avere acquisito le competenze in campo giuri linguistico indispensabili, acquisire (con la laurea magistrale) il titolo di studi necessario per partecipare ai concorsi presso le Istituzioni Comunitarie e altre organizzazioni internazionali. La scelta degli insegnamenti affini e integrativi per Giurista per la Pubblica Amministrazione ha lo scopo di formare molteplici figure professionali in grado di inserirsi proficuamente nelle strutture organizzative degli enti pubblici e delle società ed aziende pubbliche. Esso si propone di formare figure professionali in grado di collaborare con la pubblica amministrazione anche dall'esterno, specialmente nel campo della programmazione, dell'organizzazione degli uffici e della gestione dei procedimenti amministrativi e dei servizi pubblici. Nondimeno, esso intende anche preparare laureati, esperti del diritto amministrativo, che segnatamente possano agevolare le imprese e le altre organizzazioni private nella creazione di migliori rapporti con le pubbliche amministrazioni. Gli insegnamenti corrispondenti alla formazione di tale figura riguardano gli aspetti specifici dell'organizzazione e dell'attività amministrativa, nonché gli atti consensuali della pubblica amministrazione (con particolare riferimento agli appalti pubblici), alle società pubbliche, ai diversi ambiti territoriali e ai molti settori in cui si articola l'intervento della p.a.: oltre agli insegnamenti istituzionali del diritto amministrativo, sono funzionali a tale formazione, la giustizia amministrativa, il diritto regionale e il diritto degli enti locali, nonché il diritto degli atti consensuali della p.a., il diritto dell'ambiente, il diritto urbanistico, la legislazione dei beni culturali, il diritto pubblico dell'economia, il diritto tributario, la contabilità dello Stato. In considerazione del nuovo riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni, tutti gli insegnamenti, nei casi in cui sia prevista una competenza legislativa regionale, saranno strutturati in modo tale che una parte del corso sia destinata all'approfondimento ed allo studio della normativa in materia della Regione Lombardia. In ogni caso, per consentire che lo studente si specializzi e sviluppi le proprie capacità pratiche e quindi per accrescere il carattere professionalizzante del corso, è prevista la possibilità, ai fini della prova finale, di sostituire la redazione della tesi con lo svolgimento di uno stage presso aziende o studi di consulenza del lavoro ovvero presso uno o più enti pubblici (locali, regionali, nazionali o presso amministrazioni statali) ovvero presso enti o istituzioni internazionali. Lo stage dovrà completarsi con la redazione di una relazione scritta sui risultati formativi conseguiti da esporre e discutere oralmente davanti alla commissione di laurea.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato in Discipline giuridiche, - ha una conoscenza specifica dei principali settori del diritto e una solida preparazione culturale metodologica per la comprensione delle modifiche normative; - ha una conoscenza dei fondamenti della macro e micro-economia adeguati alla comprensione della struttura dei mercati e dei ruoli dei suoi attori; inoltre, a seconda degli esami a scelta sugli insegnamenti professionalizzanti del terzo anno: - ha competenze specifiche in materia di diritto dell'impresa, di diritto tributario, di diritto bancario, assicurativo e degli intermediari finanziari. Ovvero: - ha una conoscenza approfondita delle norme e procedure giudiziali ed extragiudiziali in materia di lavoro, delle parti sociali che interagiscono nel mercato del lavoro e delle relazioni sindacali nei luoghi di lavoro, della disciplina in tema di salute e sicurezza nell'ambiente di lavoro, delle procedure concorsuali nonché della normativa fiscale e tributaria per la gestione contabile/finanziaria del personale. Ovvero: - ha dimestichezza con una lingua straniera giuridica adeguata alla comprensione di testi giuridici (contratti, sentenze, leggi) formulati in quella lingua e capacità di comprendere le caratteristiche differenziali degli istituti giuridici nei diversi ordinamenti positivi; - ha buona conoscenza del diritto dell’Unione europea e del diritto internazionale; - ha una conoscenza di base della sociologia dei processi economici e del lavoro. Ovvero: - ha una conoscenza di base in materia di programmazione, organizzazione degli uffici e in materia di gestione dei procedimenti amministrativi e dei servizi pubblici; - utilizza le competenze di diritto amministrativo per la creazione e il consolidamento dei rapporti tra imprese e altre organizzazioni private e pubbliche amministrazioni. Tali risultati verranno conseguiti mediante lezioni teoriche e teorico-pratiche, esercitazioni individuali e/o collettive su casi. Le conoscenze e le capacità di comprensione acquisite saranno verificate, attraverso test e compiti scritti durante l'attività didattica, nonché, alla fine delle lezioni, con prove scritte e esame finale orale.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Il laureato in Discipline giuridiche in virtù delle conoscenze e capacità di comprensione acquisite mediante lezioni frontali ed esercitazioni, - conosce e sa applicare in un dato contesto organizzativo o aziendale gli adempimenti legali inerenti i processi comunicativi e di informazione; è in grado di consultare in autonomia banche dati giuridiche e utilizzare mezzi informatici; inoltre, a seconda degli insegnamenti professionalizzanti prescelti: - sa leggere un bilancio; sa comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali; - sa applicare alle specifiche procedure aziendali criteri di verifica della loro conformità alle disposizioni di legge e regolamentari; - sa applicare le proprie conoscenze giuridiche all'attività istruttoria di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa; - sa applicare le proprie competenze giuridiche nell'interazione con i legali esterni dell'impresa con riguardo all'attività di informazione, documentazione; - sa applicare le proprie competenze giuridiche alle problematiche che l'attività di organizzazione e gestione dell'impresa presenta, con particolare riguardo alla stipulazione dei contratti e alla conduzione delle trattative nelle transazioni commerciali, specialmente di quelle con rilievo transnazionale, alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, alla gestione del rischio e della responsabilità d'impresa, agli adempimenti richiesti dal diritto tributario. Ovvero: - è in grado di interpretare le norme retributive, fiscali, previdenziali, assistenziali relative ai rapporti di lavoro e di applicarle in modo autonomo al caso concreto; - ha una preparazione teorico-pratica approfondita nel settore della consulenza del lavoro e della gestione del personale ed è in grado di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato contesto organizzativo; - è in grado di consultare banche dati, di utilizzare mezzi informativi e programmi dedicati alla gestione del personale. Ovvero - sa tradurre testi giuridici in lingua straniera - sa consultare, comprendere e redigere documenti contrattuali anche internazionali; - sa applicare le competenze teoriche acquisite alla soluzione di problemi giuridici collegati all'attività dell'impresa nei rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici (redazione di contratti, informazione sugli adempimenti giuridici posti a carico e a tutela dell'impresa ecc.) - sa applicare le proprie competenze giuridiche nell'interazione con i legali esterni dell'impresa con riguardo all'attività di informazione, documentazione e studio di dati provenienti da ordinamenti stranieri o sovra-nazionali; - sa applicare le proprie competenze giuridiche alle problematiche dell'impresa, con particolare riguardo alla stipulazione dei contratti e alla conduzione delle trattative nelle transazioni commerciali con rilievo transnazionale. Ovvero: - sa applicare le proprie competenze teoriche agli aspetti specifici dell'organizzazione e dell'attività amministrativa, alla istruzione degli atti consensuali della pubblica amministrazione (con particolare riferimento agli appalti pubblici), - sa applicare le proprie competenze teoriche alle problematiche specificamente emergenti con riguardo alle società pubbliche, ai diversi ambiti territoriali e ai molti settori in cui si articola l'intervento della p.a.; - sa applicare le proprie competenze tecniche alla redazione degli atti e provvedimenti amministrativi nonché alla redazione degli atti consensuali della p.a. (accordi di programma, accordi con i privati, appalti pubblici). L'acquisizione delle capacità applicative delle conoscenze teoriche e teorico-pratiche verrà verificata mediante: - lo svolgimento di esercitazioni su casi (giurisprudenziali o aziendali o organizzativi) - prove intermedie ed esami finali per ciascun insegnamento - le valutazioni del tutor dell'ente ospitante alla fine dei tirocini.
Autonomia di giudizi
Il laureato in Discipline giuridiche, - è in grado di orientare la scelta di tipologie contrattuali adeguate rispetto a casi aziendali specifici e indicare gli adempimenti conseguenti - sa individuare soluzioni opportune alle diverse alternative che l'organizzazione e la gestione dell'impresa o della pubblica amministrazione presentano, sia con riguardo alla preferibilità di opzioni relative alla stipulazione di contratti sia con riguardo alla conduzione di trattative, sia con riguardo alla gestione del rischio e della responsabilità d'impresa e agli adempimenti tributari. - sa prevenire e risolvere problemi relativi all'attività lavorativa del cittadino italiano all'estero e dello straniero in Italia; - sa prospettare, nel caso concreto, le diverse possibilità di scelta in ordine a crisi aziendali, esigenze di ristrutturazione o trasformazione di attività o di lavoro, che comportino ricadute sociali, con previsione dei rispettivi costi e benefici; - è in grado di orientare la scelta di tipologie contrattuali adeguate alle esigenze dell'impresa o dell'istituzione in cui opera in rapporto alla specifica normativa straniera; - sa individuare la convenienza delle alternative operative in rapporto alle specificità culturali e linguistiche del paese e dell'ordinamento con cui l'impresa entra in contatto. L'autonomia di giudizio sarà formata e verificata mediante: - lo svolgimento di esercitazioni individuali assegnate dal docente in relazione all'argomento oggetto di una o più lezioni e successivamente verificate, corrette e discusse collettivamente durante le lezioni successive - lo svolgimento di esercitazioni individuali o di gruppo su casi (giurisprudenziali /aziendali/organizzativi) prove intermedie, esami finali e tirocini contribuiscono alla verifica.
Abilità comunicative
Il laureato in Discipline giuridiche, - possiede una terminologia giuridica appropriata nei diversi ambiti giuridici settoriali; - è in grado di esporre contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di studi, utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori, anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano; - ha capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione. L'abilità comunicativa viene sollecitata sia attraverso la discussione collettiva dei casi, sia attraverso i tirocini, sia con la partecipazione ad apposite iniziative destinate alla valorizzazione delle competenze trasversali e comunicative collocate nell'ultimo anno del corso. All'acquisizione della capacità di comunicare è assegnato un peso considerevole nella valutazione della prova finale
Capacità di apprendimento
Il laureato in Discipline giuridiche, dovrà dimostrare: - di aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi di approfondimento o una ulteriore formazione culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati; - di aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di lavoro autonomo e di gruppo; - di saper applicare i metodi e gli strumenti di apprendimento sviluppati per aggiornare e approfondire i contenuti teorici anche in contesti professionali. La capacità di apprendimento ulteriore, mediante lo studio o nello svolgimento di una attività di lavoro, verrà verificato mediante la prova finale, consistente in una dissertazione scritta discussa oralmente ovvero (se il laureando abbia optato per il tirocinio) nella discussione di una relazione sull'apporto formativo del tirocinio e sul collegamento dell'esperienza concreta con le competenze teoriche acquisite. L'esperienza dello stage durante il percorso formativo o in sostituzione della tesi è strumento efficace per accrescere la consapevolezza del diverso approccio con cui, nel mondo del lavoro, si devono affrontare le conoscenze teoriche acquisite con lo studio.
Esame finale
La prova finale consiste nella elaborazione e discussione di una dissertazione scritta oppure, in alternativa, nello svolgimento di un tirocinio formativo presso un ente ospitante (azienda, studio professionale, organizzazione internazionale, pubblica amministrazione) accompagnato da relazione finale. Lo studente che opta per l’espletamento del tirocinio formativo, dopo aver sostenuto tutti gli esami del Corso di Laurea e aver concluso il tirocinio, discute davanti alla Commissione di Laurea una relazione finale in cui devono essere illustrati la personale valutazione del laureando sul concreto apporto formativo del tirocinio, il collegamento di quella specifica esperienza con la competenza teorica acquisita in una delle aree disciplinari del Corso di laurea, nonché il vantaggio aggiuntivo dell'esperienza pratica rispetto alle suddette competenze teorico-scientifiche.