Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Sede:
Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Ambientale e per la Sostenibilità degli Ambienti di Lavoro è finalizzato alla formazione di una figura professionale in grado di affrontare in maniera interdisciplinare i temi della sostenibilità del lavoro. Tale Ingegnere potrà svolgere la sua attività sia come libero professionista a servizio delle aziende, sia come dipendente delle aziende stesse, private o pubbliche che siano.
A tal fine, la laurea magistrale prevede un unico percorso formativo, che si articola nelle seguenti aree di apprendimento:
1. materie ingegneristiche specialistiche relative all'ambiente;
2. materie scientifiche di supporto;
3. materie ingegneristiche specialistiche nell'applicazione dei principi della sostenibilità al lavoro e della corretta gestione degli ambienti di lavoro.
Gli obiettivi formativi dell'area di apprendimento relativa alle materie ingegneristiche specialistiche relative all'ambiente sono:
- solida conoscenza di aspetti tecnico-scientifici dell'Ingegneria civile applicata all'ambiente e al lavoro, con la capacità di identificare le singole problematiche proponendo adeguate soluzioni anche innovative;
- conoscenza della pianificazione, progettazione e gestione di processi, sistemi e servizi complessi, con la capacità di realizzare adeguate soluzioni;
- conoscenza delle metodiche di progettazione e gestione di studi sperimentali con la capacità di attuare esperienze anche complesse;
- conoscenza del contesto tecnico-normativo specifico del settore del lavoro e dell'ambiente, con la capacità di affrontare le problematiche in maniera trasversale.
L'area di apprendimento relativa alle materie scientifiche di supporto si pone l'obiettivo di sviluppare e approfondire ulteriormente:
- conoscenza di aspetti teorico-scientifici delle scienze matematiche, chimiche e fisiche, e capacità di utilizzare tali nozioni per comprendere e descrivere i problemi ingegneristici che richiedano un approccio interdisciplinare.
L'area di apprendimento relativa alle materie ingegneristiche specialistiche nell'applicazione dei principi della sostenibilità al lavoro e della corretta gestione degli ambienti di lavoro si pone l'obiettivo di sviluppare e approfondire ulteriormente le seguenti conoscenze:
- conoscenza della pianificazione, progettazione e gestione di processi, sistemi e servizi complessi, con la capacità di realizzare adeguate soluzioni;
- conoscenza delle metodiche di progettazione e gestione di studi sperimentali con la capacità di attuare esperienze anche complesse;
- conoscenza del contesto tecnico-normativo specifico del settore del lavoro e dell'ambiente, con la capacità di affrontare le problematiche in maniera trasversale.
Le conoscenze nel settore dell'organizzazione aziendale, intesa come cultura d'impresa, e dell'etica, possono essere acquisite durante il percorso di formazione attingendo alle attività formative di libera scelta, già previste in Ateneo.
Trasversalmente alle aree di apprendimento sopra descritte, il CdS offre allo studente anche la possibilità di adeguare le proprie conoscenze linguistiche (inglese, livello B2), attraverso l'introduzione di CFU nell'ambito delle 'ulteriori attività formative - ulteriori conoscenze linguistiche', in modo da rispondere alle esigenze del mondo del lavoro.
Per consentire ai laureati di raggiungere gli obiettivi formativi sopra esplicitati, il percorso formativo sarà caratterizzato nel seguente modo.
Nel primo anno lo studente segue un percorso articolato in sette corsi semestrali di cui uno da 12 crediti formativi e sei da 6 crediti, prevalentemente di materie caratterizzanti la laurea magistrale. I corsi hanno l'obiettivo di fornire la prima parte dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo (settori scientifici disciplinari ICAR/01, ICAR/03, ICAR/08, BIO/07, CHIM/12), oltre ad alcune attività affini (SSD ING-IND/11, ING-IND/31, SECS-S/01, MAT/05).
Nel secondo anno lo studente segue un percorso formativo articolato in quattro corsi semestrali, di cui tre da 12 crediti e uno da 6 crediti, di materie caratterizzanti la LM (SSD GEO/03, ICAR/09, ING-IND/24) e materie affini (SSD ING-IND/11, MED/44). Sono previsti inoltre 12 CFU a scelta dello studente. I corsi hanno l'obiettivo di concludere l'esposizione dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo e fornire abilità progettuali e gestionali avanzate. Il secondo anno prevede poi la prova finale.
A tal fine, la laurea magistrale prevede un unico percorso formativo, che si articola nelle seguenti aree di apprendimento:
1. materie ingegneristiche specialistiche relative all'ambiente;
2. materie scientifiche di supporto;
3. materie ingegneristiche specialistiche nell'applicazione dei principi della sostenibilità al lavoro e della corretta gestione degli ambienti di lavoro.
Gli obiettivi formativi dell'area di apprendimento relativa alle materie ingegneristiche specialistiche relative all'ambiente sono:
- solida conoscenza di aspetti tecnico-scientifici dell'Ingegneria civile applicata all'ambiente e al lavoro, con la capacità di identificare le singole problematiche proponendo adeguate soluzioni anche innovative;
- conoscenza della pianificazione, progettazione e gestione di processi, sistemi e servizi complessi, con la capacità di realizzare adeguate soluzioni;
- conoscenza delle metodiche di progettazione e gestione di studi sperimentali con la capacità di attuare esperienze anche complesse;
- conoscenza del contesto tecnico-normativo specifico del settore del lavoro e dell'ambiente, con la capacità di affrontare le problematiche in maniera trasversale.
L'area di apprendimento relativa alle materie scientifiche di supporto si pone l'obiettivo di sviluppare e approfondire ulteriormente:
- conoscenza di aspetti teorico-scientifici delle scienze matematiche, chimiche e fisiche, e capacità di utilizzare tali nozioni per comprendere e descrivere i problemi ingegneristici che richiedano un approccio interdisciplinare.
L'area di apprendimento relativa alle materie ingegneristiche specialistiche nell'applicazione dei principi della sostenibilità al lavoro e della corretta gestione degli ambienti di lavoro si pone l'obiettivo di sviluppare e approfondire ulteriormente le seguenti conoscenze:
- conoscenza della pianificazione, progettazione e gestione di processi, sistemi e servizi complessi, con la capacità di realizzare adeguate soluzioni;
- conoscenza delle metodiche di progettazione e gestione di studi sperimentali con la capacità di attuare esperienze anche complesse;
- conoscenza del contesto tecnico-normativo specifico del settore del lavoro e dell'ambiente, con la capacità di affrontare le problematiche in maniera trasversale.
Le conoscenze nel settore dell'organizzazione aziendale, intesa come cultura d'impresa, e dell'etica, possono essere acquisite durante il percorso di formazione attingendo alle attività formative di libera scelta, già previste in Ateneo.
Trasversalmente alle aree di apprendimento sopra descritte, il CdS offre allo studente anche la possibilità di adeguare le proprie conoscenze linguistiche (inglese, livello B2), attraverso l'introduzione di CFU nell'ambito delle 'ulteriori attività formative - ulteriori conoscenze linguistiche', in modo da rispondere alle esigenze del mondo del lavoro.
Per consentire ai laureati di raggiungere gli obiettivi formativi sopra esplicitati, il percorso formativo sarà caratterizzato nel seguente modo.
Nel primo anno lo studente segue un percorso articolato in sette corsi semestrali di cui uno da 12 crediti formativi e sei da 6 crediti, prevalentemente di materie caratterizzanti la laurea magistrale. I corsi hanno l'obiettivo di fornire la prima parte dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo (settori scientifici disciplinari ICAR/01, ICAR/03, ICAR/08, BIO/07, CHIM/12), oltre ad alcune attività affini (SSD ING-IND/11, ING-IND/31, SECS-S/01, MAT/05).
Nel secondo anno lo studente segue un percorso formativo articolato in quattro corsi semestrali, di cui tre da 12 crediti e uno da 6 crediti, di materie caratterizzanti la LM (SSD GEO/03, ICAR/09, ING-IND/24) e materie affini (SSD ING-IND/11, MED/44). Sono previsti inoltre 12 CFU a scelta dello studente. I corsi hanno l'obiettivo di concludere l'esposizione dei contenuti teorico-scientifici del percorso formativo e fornire abilità progettuali e gestionali avanzate. Il secondo anno prevede poi la prova finale.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati avranno le seguenti conoscenze e capacità di comprensione:
- conoscenze avanzate nell'area Matematica, Fisica ed Elettrotecnica, con particolare attenzione all'aspetto interdisciplinare, allo scopo di consolidare il metodo d'indagine e l'approccio scientifico a problemi teorici e applicati, e quindi con specifico riferimento alle discipline di supporto;
- conoscenze adeguate rispetto alle richieste derivanti dalla piena applicazione dei requisiti attinenti al profilo professionale individuato, degli aspetti metodologico-operativi dell'idraulica, dell'ingegneria sanitaria-ambientale e della sostenibilità delle costruzioni: si tratta di conoscenze specifiche delle materie ingegneristiche specialistiche relative all’ambiente;
- capacità di comprensione dei parametri che caratterizzano la sicurezza negli ambienti di lavoro, inserendo le conoscenze tecniche nei quadri normativi vigenti: si tratta quindi di conoscenze nell’ambito delle materie scientifiche di supporto, materie ingegneristiche specialistiche nell’applicazione dei principi della sostenibilità al lavoro e della corretta gestione degli ambienti di lavoro;
- capacità di comprensione nelle discipline ingegneristiche per garantire non solo la sicurezza delle apparecchiature utilizzate durante le diverse lavorazioni, ma anche la sostenibilità del costruito e la salvaguardia dell’ambiente naturale.
I laureati avranno capacità di comprensione interdisciplinare all’interno dei settori dell’Ingegneria ambientale che consentano di proporr e sviluppare idee innovative, anche in contesti di ricerca. Poiché i settori dell’Ingegneria ambientale spaziano dalle risorse energetiche alternative alla depurazione delle acque reflue, dal controllo della qualità dell’aria alla bonifica di terreni contaminati, dal recupero di infrastrutture e di risorse alla pianificazione territoriale, ecc., è chiaro che molte discipline tecnico-scientifiche sono trasversali e, in molti casi, contigue rispetto ad altre specializzazioni tecniche ingegneristiche.
I risultati attesi sono verificati attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratorio. In alcuni insegnamenti sono previste attività condotte in maniera autonoma o in gruppi di studenti. Le modalità di accertamento delle capacità di comprensione avverranno con esami scritti/orali, produzione di relazioni e presentazioni in aula di progetti.
I risultati indicati sono conseguiti e verificati nelle attività formative dei settori CHIM/12, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/08, BIO/07, MAT/08, ING-IND/31, MED/44, ING-IND/24.
Un ulteriore elemento di conoscenza è quello relativo alla lingua inglese, che sarà di livello B2, permettendo un miglioramento nella comprensione scritta e orale di settore.
- conoscenze avanzate nell'area Matematica, Fisica ed Elettrotecnica, con particolare attenzione all'aspetto interdisciplinare, allo scopo di consolidare il metodo d'indagine e l'approccio scientifico a problemi teorici e applicati, e quindi con specifico riferimento alle discipline di supporto;
- conoscenze adeguate rispetto alle richieste derivanti dalla piena applicazione dei requisiti attinenti al profilo professionale individuato, degli aspetti metodologico-operativi dell'idraulica, dell'ingegneria sanitaria-ambientale e della sostenibilità delle costruzioni: si tratta di conoscenze specifiche delle materie ingegneristiche specialistiche relative all’ambiente;
- capacità di comprensione dei parametri che caratterizzano la sicurezza negli ambienti di lavoro, inserendo le conoscenze tecniche nei quadri normativi vigenti: si tratta quindi di conoscenze nell’ambito delle materie scientifiche di supporto, materie ingegneristiche specialistiche nell’applicazione dei principi della sostenibilità al lavoro e della corretta gestione degli ambienti di lavoro;
- capacità di comprensione nelle discipline ingegneristiche per garantire non solo la sicurezza delle apparecchiature utilizzate durante le diverse lavorazioni, ma anche la sostenibilità del costruito e la salvaguardia dell’ambiente naturale.
I laureati avranno capacità di comprensione interdisciplinare all’interno dei settori dell’Ingegneria ambientale che consentano di proporr e sviluppare idee innovative, anche in contesti di ricerca. Poiché i settori dell’Ingegneria ambientale spaziano dalle risorse energetiche alternative alla depurazione delle acque reflue, dal controllo della qualità dell’aria alla bonifica di terreni contaminati, dal recupero di infrastrutture e di risorse alla pianificazione territoriale, ecc., è chiaro che molte discipline tecnico-scientifiche sono trasversali e, in molti casi, contigue rispetto ad altre specializzazioni tecniche ingegneristiche.
I risultati attesi sono verificati attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratorio. In alcuni insegnamenti sono previste attività condotte in maniera autonoma o in gruppi di studenti. Le modalità di accertamento delle capacità di comprensione avverranno con esami scritti/orali, produzione di relazioni e presentazioni in aula di progetti.
I risultati indicati sono conseguiti e verificati nelle attività formative dei settori CHIM/12, ICAR/01, ICAR/03, ICAR/08, BIO/07, MAT/08, ING-IND/31, MED/44, ING-IND/24.
Un ulteriore elemento di conoscenza è quello relativo alla lingua inglese, che sarà di livello B2, permettendo un miglioramento nella comprensione scritta e orale di settore.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati avranno le seguenti capacità:
- utilizzare la conoscenza degli aspetti metodologici e operativi della Matematica, della Fisica e della Chimica, per interpretare e descrivere i problemi dell'Ingegneria;
- utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi di valutazione e monitoraggio ambientale;
- condurre esperimenti e analizzarne e interpretarne i dati per risolvere problemi relativi alla qualità dell'ambiente e delle opere, al recupero e al risparmio energetico, al controllo degli inquinanti, avendo come elemento guida il concetto di sostenibilità ambientale;
- risolvere problemi in contesti multidisciplinari, individuando i pericoli legati ad una determinata tecnologia o processo per la produzione di beni e servizi;
- simulare gli effetti di eventi incidentali stimandone le conseguenze attese sull'ambiente e sulla popolazione.
La capacità di applicare conoscenze e competenze viene acquisita soprattutto grazie alle esercitazioni dei corsi durante le quali vengono affrontate dagli studenti problematiche progettuali complesse e innovative.
L’approfondimento della conoscenza della lingua inglese permetterà inoltre ai laureati di meglio interfacciarsi con il mondo del lavoro, con la possibilità di applicare le capacità sopra descritte anche in contesti internazionali.
Le verifiche dei risultati attesi avverranno con esami scritti/orali, produzione di relazioni e presentazioni in aula al pubblico di progetti e relazioni tecniche di carattere monografico o progettuale.
I risultati indicati sono conseguiti e verificati nelle attività formative dei settori ICAR/03, ICAR/09, ING-IND/24, ING-IND/11, ING-IND/31, GEO/03.
La verifica della capacità di applicare conoscenze e competenze acquisite culmina nell’esame finale di laurea che completa la verifica delle capacità di sintesi e di interrelazione fra le diverse materie che hanno costituito il percorso formativo.
- utilizzare la conoscenza degli aspetti metodologici e operativi della Matematica, della Fisica e della Chimica, per interpretare e descrivere i problemi dell'Ingegneria;
- utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi di valutazione e monitoraggio ambientale;
- condurre esperimenti e analizzarne e interpretarne i dati per risolvere problemi relativi alla qualità dell'ambiente e delle opere, al recupero e al risparmio energetico, al controllo degli inquinanti, avendo come elemento guida il concetto di sostenibilità ambientale;
- risolvere problemi in contesti multidisciplinari, individuando i pericoli legati ad una determinata tecnologia o processo per la produzione di beni e servizi;
- simulare gli effetti di eventi incidentali stimandone le conseguenze attese sull'ambiente e sulla popolazione.
La capacità di applicare conoscenze e competenze viene acquisita soprattutto grazie alle esercitazioni dei corsi durante le quali vengono affrontate dagli studenti problematiche progettuali complesse e innovative.
L’approfondimento della conoscenza della lingua inglese permetterà inoltre ai laureati di meglio interfacciarsi con il mondo del lavoro, con la possibilità di applicare le capacità sopra descritte anche in contesti internazionali.
Le verifiche dei risultati attesi avverranno con esami scritti/orali, produzione di relazioni e presentazioni in aula al pubblico di progetti e relazioni tecniche di carattere monografico o progettuale.
I risultati indicati sono conseguiti e verificati nelle attività formative dei settori ICAR/03, ICAR/09, ING-IND/24, ING-IND/11, ING-IND/31, GEO/03.
La verifica della capacità di applicare conoscenze e competenze acquisite culmina nell’esame finale di laurea che completa la verifica delle capacità di sintesi e di interrelazione fra le diverse materie che hanno costituito il percorso formativo.
Autonomia di giudizi
In tutti gli esami del corso di studio, si farà particolare attenzione affinché il laureato diventi capace di integrare le conoscenze e gestirne la complessità, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
Il percorso di studio proposto porta lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio.
L'acquisizione di queste abilità e conoscenze sarà evidente nella preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale.
Questo lavoro sarà il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto trovano un momento di sintesi in un lavoro di personale responsabilizzazione.
Il percorso di studio proposto porta lo studente ad assumere un crescente grado di autonomia di giudizio nelle attività correlate con le problematiche oggetto di studio.
L'acquisizione di queste abilità e conoscenze sarà evidente nella preparazione e discussione della tesi finale di laurea magistrale.
Questo lavoro sarà il momento privilegiato nel quale le capacità sviluppate di elaborazione critica del contesto trovano un momento di sintesi in un lavoro di personale responsabilizzazione.
Abilità comunicative
Il percorso del corso di studio porterà il laureato magistrale a saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni nonché le conoscenze ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. La valutazione di tale abilità potrà avvenire anche nella prova finale in cui sarà oggetto di valutazione la maturazione conseguita nella capacità di sintesi e di comunicazione del candidato.
Capacità di apprendimento
Durante il percorso del corso di studio laureati magistrali svilupperanno quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a formarsi per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Al termine del processo formativo lo studente avrà acquisito la consapevolezza della necessità dell'apprendimenti continuo, la capacità di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico e scientifico e di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel suo percorso formativo universitario.
Al termine del processo formativo lo studente avrà acquisito la consapevolezza della necessità dell'apprendimenti continuo, la capacità di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico e scientifico e di impostare in modo autonomo lo studio di discipline ingegneristiche e di base anche non contemplate nel suo percorso formativo universitario.
Requisiti di accesso
I requisiti curriculari per l’accesso sono:
- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti;
- possesso di almeno 24 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in qualunque corso universitario nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali della Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in qualunque corso universitario nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari Ingegneria Civile, Ingegneria per l’Ambientale e il Territorio, e Ingegneria della Sicurezza e della Protezione Civile e Ambientale e del territorio delle Lauree triennali afferenti alla Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale.
Il Regolamento didattico del Corso di Studi specifica le modalità di verifica dei requisiti curriculari e l’idoneità del titolo conseguito, nel caso di laureati provenienti da Atenei stranieri.
- possesso di Laurea, Laurea Specialistica o Laurea Magistrale, di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana oppure una Laurea quinquennale (ante DM 509/1999), conseguita presso una Università italiana o titoli equivalenti;
- possesso di almeno 24 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in qualunque corso universitario nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali della Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale;
- possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in qualunque corso universitario nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari Ingegneria Civile, Ingegneria per l’Ambientale e il Territorio, e Ingegneria della Sicurezza e della Protezione Civile e Ambientale e del territorio delle Lauree triennali afferenti alla Classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale.
Il Regolamento didattico del Corso di Studi specifica le modalità di verifica dei requisiti curriculari e l’idoneità del titolo conseguito, nel caso di laureati provenienti da Atenei stranieri.
Esame finale
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una tesi di laurea magistrale elaborata in forma originale dallo studente sotto la supervisione di un docente (relatore). La tesi può riguardare il lavoro svolto internamente all'università su un argomento indicato dal docente che si assume il ruolo di relatore, oppure il lavoro svolto presso un'azienda o ente esterno su un argomento approvato dal docente relatore.
Il voto di laurea è determinato dalla media ponderata dei voti conseguiti nei singoli esami di profitto riportata in centodecimi, che la commissione può incrementare in funzione dell'esito della prova finale. A tal proposito il CCS ha approvato un apposito 'Regolamento per il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Ambientale e per la Sostenibilità degli Ambienti di Lavoro', disponibile sul sito di Ateneo, che contiene tutti i dettagli riferiti alla tipologia di elaborati finali, alla modalità di esecuzione della prova finale, alla sua durata e ai criteri di valutazione, compreso l'attribuzione dei voti e dell’eventuale lode.
Il voto di laurea è determinato dalla media ponderata dei voti conseguiti nei singoli esami di profitto riportata in centodecimi, che la commissione può incrementare in funzione dell'esito della prova finale. A tal proposito il CCS ha approvato un apposito 'Regolamento per il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria Ambientale e per la Sostenibilità degli Ambienti di Lavoro', disponibile sul sito di Ateneo, che contiene tutti i dettagli riferiti alla tipologia di elaborati finali, alla modalità di esecuzione della prova finale, alla sua durata e ai criteri di valutazione, compreso l'attribuzione dei voti e dell’eventuale lode.
Profili Professionali
Profili Professionali
INGEGNERE ESPERTO DELL’AMBIENTE E DELLA SOSTENIBILITA’ DEGLI AMBIENTE DI LAVORO
Il profilo professionale formato è quello dell’ingegnere esperto della protezione ambientale e della sostenibilità degli ambienti di lavoro. Il profilo professionale fa riferimento alla professione ISTAT 2.2.1.6.1. – Ingegneri edili e ambientali. L’ingegnere esperto dell’ambiente e della sostenibilità degli ambienti di lavoro conosce gli impianti, le migliore tecniche disponibili e le normative tecniche vigenti; è capace di analizzare le problematiche ambientali e connesse agli ambienti di lavoro per prevenire gli incidenti e preservare l’ambiente. È in grado di proporre soluzioni ai problemi in un’ottica di eco-compatibilità e di sviluppo sostenibile. Inoltre, possiede la conoscenza e dispone di capacità di applicazione di tecniche di calcolo, misura, dimensionamento di unità di trattamento e/o processo oltre che di opere e infrastrutture. Conosce la normativa tecnica ambientale e sulla sicurezza dei processi e le relative modalità di applicazione ed è in grado di interfacciarsi con le Istituzioni e gli Enti Pubblici territorialmente competenti.
L’ingegnere esperto dell’ambiente e della sostenibilità degli ambienti di lavoro è in grado di analizzare e valutare i rischi; fornire assistenza al datore di lavoro per la gestione della sicurezza; coordinare la sicurezza negli impianti di processo; analizzare e monitorare le diverse matrici ambientali; gestire le risorse ambientali e la loro sostenibilità, salvaguardando e conservando l’ambiente; recuperare l’edificato esistente; formulare proposte atte al miglioramento dello stato ambientale delle diverse matrici ambientali e alla eliminazione delle diverse fonti di inquinamento e di redigere piani ambientali e di protezione civile.
Conosce le varie tipologie di rischi per i lavoratori (fondamenti fisici, chimici, biologici e medici dei rischi); le implicazioni dell’interazione tra lavoratore e rischio; le problematiche di sostenibilità del lavoro e di prevenzione degli impatti ambientali, le metodologie e le tecniche per la valutazione dei rischi, la normativa di settore.
Conosce le matrici ambientali, i fenomeni di inquinamento e gli impatti ambientali.
Conosce le risorse ambientali utilizzate, i principi di efficientamento dei sistemi e i principi di sostenibilità. È in grado di individuare i criteri di calcolo per i processi tecnologici, gli schemi impiantistici, gli aspetti economici e gestionali. È in grado di analizzare il ciclo di vita dei materiali, i bilanci energetici e le caratteristiche tecniche dei sistemi di produzione energetica con tecnologie alternative, e le tecniche di bonifiche dei suoli contaminati.
Conosce i fondamenti di scienza delle costruzioni e di tecnica delle costruzioni, i comportamenti dei materiali da costruzione, le norme tecniche di riferimento, i sistemi strutturali semplici di intervento per il rinforzo di strutture esistenti, i calcoli strutturali e i sistemi software per l’elaborazione dei calcoli strutturali.
- Studi di progettazione,
- Studi di consulenza e servizio,
- Enti di controllo (ambiente e/o lavoro),
- Aziende e infrastrutture di servizio,
- Società di gestione e/o di progettazione ambientale
Insegnamenti
Insegnamenti (23)
1 CFU
25 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
SCV0563 - COMPLEMENTI DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
12 CFU
110 ore
SCV0564 - COMPLEMENTI DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE - MODULO A
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
6 CFU
56 ore
SCV0565 - COMPLEMENTI DI INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE - MODULO B
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
6 CFU
54 ore
6 CFU
54 ore
6 CFU
48 ore
SCV0570 - INTERAZIONE FUOCO-STRUTTURE ED ELEMENTI DI FIRE-ENGINEERING
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
12 CFU
96 ore
SCV0571 - GEOLOGIA DEI TERREMOTI, PREVENZIONE DEI RISCHI NATURALI E RUOLO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
SCV0572 - ELEMENTI DI SICUREZZA, PROCESSI INDUSTRIALI E RISCHIO CHIMICO/AMBIENTALE
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
12 CFU
96 ore
SCV0573 - ELEMENTI DI SICUREZZA, PROCESSI INDUSTRIALI E RISCHIO CHIMICO/AMBIENTALE - MOD. SICUREZZA E PROCESSI INDUSTRIALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
6 CFU
48 ore
SCV0574 - ELEMENTI DI SICUREZZA, PROCESSI INDUSTRIALI E RISCHIO CHIMICO/AMBIENTALE - MOD. RISCHIO CHIMICO-AMBIENTALE
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
6 CFU
48 ore
13 CFU
325 ore
12 CFU
300 ore
1 CFU
25 ore
4 CFU
32 ore
SCV0781 - TECNOLOGIE PER LA SOSTENIBILITÀ ENERGETICA
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
9 CFU
72 ore
6 CFU
48 ore
SCV0857 - ELEMENTI DI DIRITTO DELL'AMBIENTE E DELL'ECONOMIA CIRCOLARE
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
SCV0858 - ECONOMIA CIRCOLARE E TECNOLOGIE APPROPRIATE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
SCV0926 - SICUREZZA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTROMECCANICI
Primo Semestre (23/09/2024 - 20/12/2024)
- 2024
9 CFU
78 ore
SCV0927 - TECNICA DEL CONTROLLO AMBIENTALE PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Secondo Semestre (17/02/2025 - 30/05/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
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Persone (15)
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di Ia fascia
Ricercatori
Docenti di ruolo di IIa fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
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