ID:
SCC0161
Durata (ore):
72
CFU:
9
SSD:
PALEONTOLOGIA E PALEOECOLOGIA
Anno:
2025
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (22/09/2025 - 19/12/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
L’ insegnamento intende fornire allo studente le conoscenze approfondite per lo studio, il riconoscimento e l’analisi dei fossili e per l’utilizzo dei fossili ai fini dell’ inquadramento del tempo geologico, della ricostruzione degli ambienti del passato, della storia evolutiva degli organismi, con particolare riferimento ai vertebrati. Queste conoscenze al di là del valore scientifico e culturale proprio, costituiscono una chiave interpretativa per spiegare l’origine della diversità della vita attuale, inserendosi pienamente nel quadro generale del Corso di Laurea. Obiettivi formativi. L’ insegnamento intende fornire allo studente le conoscenze approfondite per lo studio, il riconoscimento e l’analisi dei fossili e per l’utilizzo dei fossili ai fini dell’ inquadramento del tempo geologico, della ricostruzione degli ambienti del passato, della storia evolutiva degli organismi, con particolare riferimento ai vertebrati. Queste conoscenze al di là del valore scientifico e culturale proprio, costituiscono una chiave interpretativa per spiegare l’origine della diversità della vita attuale, inserendosi pienamente nel quadro generale del Corso di Laurea. Risultati di apprendimento Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di: 1) Definire cos’è un fossile 2) Riconoscere quali processi hanno portato alla formazione di un determinato fossile 3) descrivere i fossili dei principali gruppi di invertebrati in relazione alla loro importanza per la paleoecologia o per la datazione 4) evidenziare il loro ruolo fondamentale nella costruzione della scala dei tempi geologici, nel documentare l ‘evoluzione della biodiversità, nell’ interpretare gli eventi paleobiogeografici e paleoecologici che hanno caratterizzato la storia della vita sulla Terra con particolare riferimento alla storia dei Vertebrati 5) Riconoscere le caratteristiche dei fossili di Invertebrati appartenenti ai gruppi trattati nel corso, ipotizzandone l’ambiente di vita 6) Descrivere il ruolo dei fossili nel datare le rocce 7) Comprendere i rapporti fra pressioni selettive e sviluppo nuovi piani di organizzazione nei viventi 8) Interpretare la storia evolutiva dei vertebrati in relazione alle variazioni dell’ambiente ed alle comparse di nuovi adattamenti.
Prerequisiti
Non esistono vincoli di propedeuticità, ma sono utili delle conoscenze di base di Zoologia e Geologia
Metodi didattici
L’attività didattica prevede lezioni frontali, e osservazione di materiale fossile in aula. Le lezioni frontali in aula saranno svolte con l'ausilio di slides, visione di filmati e visione diretta di esemplari fossili forniti dal docente, che permettono allo studente di mettere immediatamente in pratica le conoscenze di quanto trattato a livello teorico. Il docente incoraggia costantemente l’interazione con gli studenti, attraverso momenti di discussione e confronto, in particolar modo durante la visione diretta del materiale fossile, al fine di stimolare le capacità di analisi e permettere una costante autovalutazione della comprensione degli argomenti trattati. L’impostazione del corso, con la discussione in classe e le presentazioni, rende particolarmente consigliata la costante frequenza alle lezioni.
Verifica Apprendimento
Gli appelli sono previsti secondo il numero pianificato dal Corso di Laurea. La verifica dell’apprendimento verrà effettuata mediante esame orale consistente in tre domande che hanno lo scopo di verificare le capacità nel: 1) riconoscimento e descrizione di un fossile di Invertebrato 2) esposizione di uno dei concetti inerenti la parte di Paleontologia generale 3) descrizione del piano strutturale di un gruppo di Vertebrati oppure dei delle modifiche anatomiche relative alla colonizzazione di nuovi ambienti da parte dei Vertebrati. Tutte e tre le domande sono volte ad appurare la conoscenza dei contenuti trattati e la comprensione delle dinamiche coinvolte nei processi in oggetto. La valutazione è tramite attribuzione di voto finale. Elemento di La valutazione della prova orale è basata sulla congruità delle risposte alle domande, sull’uso corretto della terminologia scientifica nell’esposizione degli argomenti. Un ulteriore elemento positivo che sarà tenuto in considerazione è la capacità di individuare le connessioni fra pressioni selettive e comparsa di nuove strutture o piani strutturali. La valutazione finale sarà espressa in trentesimi.
Contenuti
1) Paleontologia definizione e scopi. Che cos’è un fossile. Tipi di fossili. Fossilizzazione: Biostratinomia: processi che intervengono dalla morte di un organismo favorendo od ostacolando la conservazione dei resti fino al seppellimento. Ambienti favorevoli alla conservazione dei resti. Seppellimento e diagenesi. Seppellimento in sedimenti e in fluidi. Condizioni che portano alla distruzione o invece consentono la conservazione dei resti durante la diagenesi dei sedimenti. Fossilizzazione delle parti mineralizzate e delle parti organiche. Condizioni che la favoriscono. Ruolo dei film batterici. Scoperta recupero ed utilizzo dei fossili Concetto di Tanatocenosi, differenze con la Biocenosi. Tipi di Tanatocenosi: autoctona, alloctona mista, come riconoscerle. Importanza della Tanatocenosi autoctona per le indagini paleoecologiche. Fossili rimaneggiati. Studio dei fossili, descrizione e determinazione. Tassonomia: nomenclatura binomia, categorie tassonomiche La specie paleontologica, differenze con la specie biologica e problemi connessi. Modalità di istituzione di una specie in paleontologia. Problemi di omonimia e sinonimia. Evoluzione Ruolo dei fossili come testimonianza dell’ Evoluzione. Teoria darwiniana dell’evoluzione mediante selezione naturale. Moderna teoria sintetica dell’evoluzione. Modelli esplicativi della macroevoluzione. Tendenze evolutive: evoluzione convergente e parallela, ipertelie e nanismo insulare.. Paleoecologia, definizione e differenze rispetto all’ecologia. Fossili utili alle indagini paleoecologiche. Indizi paleoecologici ricavabili dai fossili. Paleobiogeografia, definizione e differenze con la biogeografia. Esempi di indicazioni paleobiogeografiche. Rapporti tra filogenesi e biogeografia. Biostratigrafia. Principio di sovrapposizione degli strati. Unidirezionalità del fenomeno evolutivo. Concetto di correlazione. Metodi di correlazione. Datazione assoluta e relativa. I fossili come indicatori biostratigrafici. Concetto di fossile guida. Esempi di fossili guida. Cronostratigrafia e geocronologia. Il concetto di zona. Tipi di zone. Unità cronostratigrafiche e geocronologiche principali. Eoni, ere e periodi in cui è suddivisa la storia della Terra. 2) Paleontologia Sistematica: gli Invertebrati Suddivisioni del regno animale. Gli invertebrati: come determinare la classe/sottoclasse di appartenenza, descrivere la morfologia, conoscere la distribuzione nel tempo, l’importanza paleontologica e il modo di vita dei fossili di organismi appartenenti ai seguenti gruppi zoologici: Phylum Mollusca: Classe Bivalvia, Classe Gastropoda, Classe Cephalopoda, Sottoclasse Nautiloidea Ammonoidea e Belemnoidea. Phylum Arthropoda, Classe Trilobita Phylum Brachiopoda, Classe Articulata. 3) Paleontologia dei Vertebrati L’origine dei Vertebrati. I Deuterostomi, i Tunicati, i Cefalocordati e i Craniati I Pesci Gli Agnati e l’origine degli Gnatostomi, La comparsa delle mascelle, implicazioni paleobiologiche,:Placodermi, Selaci, , Cenni sulla radiazione degli Attinopterigi. Dall'acqua alla terraferma: Dai Pesci Sarcopterigi agli Anfibi , le modifiche strutturali che hanno permesso la colonizzazione della terraferma scheletro dei tetrapodi. I "Rettili" Gli Amnioti : Origini e amnioti primitivi , Lo scheletro degli amnioti, Diapsidi primitivi, I Sinapsidi. L’evoluzione delle faune a rettili fra il Paleozoico ed il Mesozoico. La radiazione dei Diapsidi: Lepidosauromorfi e Arcosauromorfi. I rettili dominanti nel Mesozoico Diversità e biologia dei Dinosauri , Origine degli Uccelli diversità degli Pterosauri. La radiazione dei Rettili marini mesozoici. L’estinzione al limite Cretacico-Terziario. I Sinapsidi e l’origine dei Mammiferi. Diversità dei Mammiferi nel Terziario inferiore. Cenni sulla radiazione dei Mammiferi moderni. L'origine dell'uomo.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Le slides, i filmati, in generale il materiale mostrato a lezione, sarà reso disponibile sulla piattaforma e learning dove saranno disponibili sussidi integrativi riguardanti lo scheletro dei vertebrati. Il docente è disponibile ad incontri con gli studenti per l’approfondimento o il chiarimento di argomenti trattati, previo appuntamento via e-mail (silvio.renesto@uninsubria.it)
Corsi
Corsi
3 anni
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