ID:
SCV0826
Durata (ore):
48
CFU:
6
SSD:
PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA
Anno:
2024
Dati Generali
Periodo di attività
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
Syllabus
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire gli elementi base per caratterizzare, dal punto di vista sia teorico (principi fisici di funzionamento ed aspetti costruttivi) sia pratico (riconoscimento di modelli e configurazioni standard), le più comuni apparecchiature utilizzate nell’industria di processo (chimica, farmaceutica, alimentare, ecc..). Si propone inoltre di sviluppare la capacità di relazionare e combinare tra loro le differenti apparecchiature studiate al fine di realizzare un processo industriale specifico (dalle operazioni di sintesi di prodotti desiderati alla loro separazione e purificazione per raggiungere le specifiche di qualità desiderate) nonché di valutarne in modo critico tutti i relativi aspetti di sicurezza (igiene industriale e valutazione del rischio chimico, fisico e biologico).
Prerequisiti
Il corso richiede la conoscenza ben consolidata di elementi di base di chimica inorganica ed organica, analisi matematica e fisica.
Metodi didattici
Il corso verrà svolto interamente utilizzando lezioni frontali in cui, oltre alla normale attività didattica, si farà abbondante uso di filmati multimediali al fine di favorire l’apprendimento di tutte le nozioni relative sia al funzionamento delle apparecchiature industriali trattate sia alla dinamica di tutti i processi di produzione analizzati.
Verifica Apprendimento
Esiste un solo esame finale, che accerta l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità attese tramite lo svolgimento di una prova orale della durata di circa 30 minuti.
La prova orale si compone di tre differenti tipologie di quesiti tesi ad accertare: 1) capacità di presentare in modo completo un argomento (o parte di un argomento) trattato nel corso; 2) capacità di rispondere in modo sintetico e preciso ad una richiesta specifica; 3) capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite al fine di analizzare apparecchiature o processi non trattati nel corso.
Per ciò che concerne la prima tipologia di quesito, allo studente viene chiesto di parlare per circa 15 minuti (senza interruzioni) di una apparecchiatura e/o di un processo trattati durante il corso. Lo studente dovrà essere in grado di organizzare il discorso in modo tale da toccare tutti gli aspetti descrittivi dell’apparecchiatura (evidenziandone le capacità relativamente allo svolgimento di una determinata operazione unitaria) o del processo (evidenziando tutti i passaggi fondamentali cui sono soggetti i prodotti trattati) oggetto del quesito.
Per ciò che concerne la seconda tipologia di quesito, allo studente viene proposto di rispondere in modo rapido e conciso (meno di 1 minuto) ad una domanda relativa ad un aspetto specifico di un’apparecchiatura (costruttivo, funzionale, di sicurezza ecc.) o ad una fase particolare di una lavorazione. Vengono in tal modo testate le capacità di sintesi dello studente contestualmente alla capacità di entrare nel vivo di un argomento evitando inutili divagazioni.
Infine, per ciò che concerne la terza tipologia di quesito, allo studente viene chiesto di analizzare un’apparecchiatura (od un processo) non oggetto del corso ma che presenta notevoli analogie (sia dal punto di vista tecnico sia funzionale e procedurale) con ciò che è stato diffusamente trattato. Lo studente deve essere in grado di individuare le analogie con apparecchiature o processi già da lui conosciuti e deve quindi formulare delle ipotesi relative al funzionamento ed agli aspetti di sicurezza dell’apparecchiatura oggetto del quesito o alla sequenza di operazioni del processo proposto.
Nella valutazione complessiva dell’esame orale tutte e tre le tipologie di quesito presentano lo stesso peso (con riferimento ad una valutazione in trentesimi: 8/30). A completamento della valutazione vengono aggiunti 6/30 da attribuire alle proprietà di linguaggio (utilizzo di terminologia corretta e capacità di formulare frasi precise, logiche e grammaticalmente corrette).
La prova orale si compone di tre differenti tipologie di quesiti tesi ad accertare: 1) capacità di presentare in modo completo un argomento (o parte di un argomento) trattato nel corso; 2) capacità di rispondere in modo sintetico e preciso ad una richiesta specifica; 3) capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite al fine di analizzare apparecchiature o processi non trattati nel corso.
Per ciò che concerne la prima tipologia di quesito, allo studente viene chiesto di parlare per circa 15 minuti (senza interruzioni) di una apparecchiatura e/o di un processo trattati durante il corso. Lo studente dovrà essere in grado di organizzare il discorso in modo tale da toccare tutti gli aspetti descrittivi dell’apparecchiatura (evidenziandone le capacità relativamente allo svolgimento di una determinata operazione unitaria) o del processo (evidenziando tutti i passaggi fondamentali cui sono soggetti i prodotti trattati) oggetto del quesito.
Per ciò che concerne la seconda tipologia di quesito, allo studente viene proposto di rispondere in modo rapido e conciso (meno di 1 minuto) ad una domanda relativa ad un aspetto specifico di un’apparecchiatura (costruttivo, funzionale, di sicurezza ecc.) o ad una fase particolare di una lavorazione. Vengono in tal modo testate le capacità di sintesi dello studente contestualmente alla capacità di entrare nel vivo di un argomento evitando inutili divagazioni.
Infine, per ciò che concerne la terza tipologia di quesito, allo studente viene chiesto di analizzare un’apparecchiatura (od un processo) non oggetto del corso ma che presenta notevoli analogie (sia dal punto di vista tecnico sia funzionale e procedurale) con ciò che è stato diffusamente trattato. Lo studente deve essere in grado di individuare le analogie con apparecchiature o processi già da lui conosciuti e deve quindi formulare delle ipotesi relative al funzionamento ed agli aspetti di sicurezza dell’apparecchiatura oggetto del quesito o alla sequenza di operazioni del processo proposto.
Nella valutazione complessiva dell’esame orale tutte e tre le tipologie di quesito presentano lo stesso peso (con riferimento ad una valutazione in trentesimi: 8/30). A completamento della valutazione vengono aggiunti 6/30 da attribuire alle proprietà di linguaggio (utilizzo di terminologia corretta e capacità di formulare frasi precise, logiche e grammaticalmente corrette).
Contenuti
Il programma del corso si articola nei seguenti argomenti:
1-IMPIANTI, PROCESSI ed ELEMENTI DI SICUREZZA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA
Durata: 20 ore – didattica frontale
Introduzione alla struttura di aziende a rischio di incidente rilevante: identificazione dei pericoli con particolare riferimento al rischio chimico.
Apparecchiature studiate: reattori trattanti miscele reagenti liquide (sia continui sia discontinui), reattori gas-solido a letto fisso e fluido, scambiatori di calore (rif. sistema di condizionamento termico).
Processi: sintesi di diserbanti (nitrazioni aromatiche), trattamenti finali di flocculazione ed aromatizzazione di antibiotici in reattori a letto fluido.
Sicurezza: pericoli derivanti da esplosioni termiche in reattori ed esplosioni da polveri (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 – Titolo IX e Titolo XI). Descrizione di incidenti rilevanti coinvolgenti le tipologie di processi analizzati.
2-IMPIANTI E PROCESSI DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
Durata: 20 ore – didattica frontale
Apparecchiature studiate: miscelatori (liquido-liquido, liquido-solido, liquido-gas, liquido-solido-gas), estrusori, trafilatori, compressori e pompe.
Processi: produzione di cioccolato, gelato e pasta; estrazione di oli essenziali con CO2 supercritica (termodinamica delle transizioni di fase solide ed elementi di reologia).
Sicurezza: rischio biologico nell’ambito delle industrie alimentari (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 –Titolo X). Rischio chimico legato al possibile sviluppo di atmosfere esplosive (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 – Titolo XI).
3-PURIFICAZIONE DI CORRENTI D’ARIA PROVENIENTI DAI REPARTI DI PRODUZIONE
Durata: 8 ore – didattica frontale
Apparecchiature studiate: cicloni, precipitatori elettrostatici, filtri a maniche, assorbitori ed adsorbitori.
Tecniche studiate: dinamica inquinanti allo stato solido e liquido in aria, assorbimento in fase liquida ed adsorbimento.
Processi: impiego delle suddette apparecchiature ai fini di depurare le correnti d’aria che circolano nei sistemi di ventilazione dei reparti di produzione delle industrie precedentemente studiate.
Sicurezza: rischio fisico e microclima negli ambienti di lavoro (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 – Titolo VIII).
1-IMPIANTI, PROCESSI ed ELEMENTI DI SICUREZZA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA
Durata: 20 ore – didattica frontale
Introduzione alla struttura di aziende a rischio di incidente rilevante: identificazione dei pericoli con particolare riferimento al rischio chimico.
Apparecchiature studiate: reattori trattanti miscele reagenti liquide (sia continui sia discontinui), reattori gas-solido a letto fisso e fluido, scambiatori di calore (rif. sistema di condizionamento termico).
Processi: sintesi di diserbanti (nitrazioni aromatiche), trattamenti finali di flocculazione ed aromatizzazione di antibiotici in reattori a letto fluido.
Sicurezza: pericoli derivanti da esplosioni termiche in reattori ed esplosioni da polveri (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 – Titolo IX e Titolo XI). Descrizione di incidenti rilevanti coinvolgenti le tipologie di processi analizzati.
2-IMPIANTI E PROCESSI DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
Durata: 20 ore – didattica frontale
Apparecchiature studiate: miscelatori (liquido-liquido, liquido-solido, liquido-gas, liquido-solido-gas), estrusori, trafilatori, compressori e pompe.
Processi: produzione di cioccolato, gelato e pasta; estrazione di oli essenziali con CO2 supercritica (termodinamica delle transizioni di fase solide ed elementi di reologia).
Sicurezza: rischio biologico nell’ambito delle industrie alimentari (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 –Titolo X). Rischio chimico legato al possibile sviluppo di atmosfere esplosive (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 – Titolo XI).
3-PURIFICAZIONE DI CORRENTI D’ARIA PROVENIENTI DAI REPARTI DI PRODUZIONE
Durata: 8 ore – didattica frontale
Apparecchiature studiate: cicloni, precipitatori elettrostatici, filtri a maniche, assorbitori ed adsorbitori.
Tecniche studiate: dinamica inquinanti allo stato solido e liquido in aria, assorbimento in fase liquida ed adsorbimento.
Processi: impiego delle suddette apparecchiature ai fini di depurare le correnti d’aria che circolano nei sistemi di ventilazione dei reparti di produzione delle industrie precedentemente studiate.
Sicurezza: rischio fisico e microclima negli ambienti di lavoro (con riferimenti alla normativa vigente in materia di sicurezza, D.Lgs 81/08 – Titolo VIII).
Lingua Insegnamento
INGLESE
Altre informazioni
Il docente riceve su appuntamento. E’ possibile prenotarsi inviando una mail all’indirizzo: sabrina.copelli@uninsubria.it.
Corsi
Corsi
Biotechnology for the Bio-based and Health Industry
Laurea Magistrale
2 anni
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Persone
Persone (2)
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