L’attività dell’insegnamento mira a far comprendere come lo studio dell’epidemiologia e dei meccanismi patogenetici di uno specifico tumore (come il cancro della cervice uterina) possa avere importanti ricadute diagnostiche e cliniche sia nell’ambito della prevenzione (screening di popolazione) che della diagnosi precoce (meccanismi precoci di trasformazione neoplastica e lesioni preneoplastiche) che degli avanzamenti nel trattamento di questo tumore
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze preliminari
Metodi didattici
Il corso segue un approccio interdisciplinare, mirato al coinvolgimento diretto degli studenti e si avvale di: Lezioni frontali classiche Studio e analisi critica di protocolli usati per le analisi citologiche e molecolari
Verifica Apprendimento
Esame scritto (due ore) Domande a risposta multipla volte a valutare la precisione e il rigore nello studio domande aperte volte a verificare: la capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza, la capacità di ragionamento critico sullo studio realizzato, la qualità dell’esposizione
Contenuti
Il carcinoma della cervice uterina: eziopatogenesi e modalità di prevenzione. Il pap-test: Striscio tradizionale e strato sottile. Nomenclatura per la refertazione della citologia cervico-vaginale: sistema di Bethesda. Infezione da HPV e test per la diagnosi e tipizzazione virale. Il nuovo modello di screening per il carcinoma cervicale. Metodi molecolari a confronto per diagnosi di HPV. Controlli di qualità esterni. Vaccini e vaccinazione in Italia.