Al fine di raggiungere gli attesi risultati d’apprendimento, nel corso di lezioni frontali verranno esposti idee, princìpi, stili di ragionamento, logiche argomentative, ambiguità linguistiche, eventi storici, modelli di condotta e quesiti sorti in un contesto pluralistico. Ciascun passaggio espositivo sarà seguito dal dibattito in aula, con le relative obiezioni, chiarimenti, controdeduzioni, esemplificazioni ulteriori, testimonianze, indicazione di materiale formativo. La presentazione di testi letterari, preferenzialmente cinematografici, consentirà l’applicazione delle teorie a situazioni dilemmatiche per un’ostetrica, nonché propizierà l’espressione e interpretazione delle personali risposte emotive e l’apertura in classe di un dibattito di tipo pluralistico sia a livello etico che storico-antropologico.
Contenuti
Le qualità e virtù etiche del buon ostetrico. Definizione di etica applicata (etica biomedica, etica assistenziale). Consenso informato. La verità al soggetto con disagio/disabilità, al malato e al soggetto di sperimentazione; segreto professionale; eutanasia e trattamenti sproprozionati; sperimentazione e ricerca; aborto; statuto dell'embrione; procreazione assistita; giustizia nelle allocazioni sociosanitarie; trapianti d'organo; definizioni di morte e di morte cerebrale; la consulenza etica; 16 ore di lezioni frontali sono necessarie per un’introduzione generale di base alla materia. Tali lezioni affronteranno alcuni dei temi sopraindicati, mostrando la metodologia d’apprendimento e rinviando lo studente all’acquisizione personale degli altri contenuti, lungo vie d’approfondimento consigliate in aula.
Lingua Insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Ricevimento-orario: colloqui, informazioni ulteriori, discussioni su temi specifici si svolgeranno preferibilmente su appuntamento (mediante richieste via e-mail a mario.picozzi@uninsubria.it) presso il padiglione Antonini, via Rossi 9, 21100 Varese. Il docente risponde solo alle e-mail firmate e provenienti dal dominio @uninsubria.it