Il corso intende fornire ai futuri mediatori interlinguistici ed interculturali conoscenze indispensabili per l’azione all'interno di contesti altamente multiculturali e multireligiosi, caratterizzati, in particolare, ma non solo, da una significativa presenza musulmana. Attraverso un approccio metodologico-didattico interdisciplinare, il corso intende favorire l'approfondimento personale delle tematiche trattate (learning skills) mentre la prova scritta finale mira a valutare l'adeguata capacità comunicativa degli studenti (communication). Il corso si affianca a quello di Diritto comparato delle religioni.
Prerequisiti
Il corso richiede interesse per lo studio delle culture religiose e una buona preparazione in storia moderna e contemporanea oltre che nelle materie sociologiche e della mediazione interculturale in genere. La frequenza dei corsi di Diritto comparto delle religioni è fortemente consigliato.
Metodi didattici
Il corso si svolge attraverso 36 ore di lezione complessive in presenza e intende favorire l'attiva partecipazione degli studenti attraverso un metodo induttivo che, partendo da esempi concreti, anche legati al contesto locale, consenta allo studente una lettura dell'attualità attraverso i filtro di una adeguata e riflessiva conoscenza scientifica delle problematiche sociali. Il corso sarà arricchito dal contributo di conoscenze e saperi specialistici offerti da ospiti provenienti dal mondo universitario, dalle pubbliche amministrazioni, dalle comunità religiose e dalla società civile.
Verifica Apprendimento
Per gli studenti frequentanti l'esame finale del corso consiste in una prova scritta costituita da cinque ampie domande aperte valutate con un punteggio da 0 a 6. La prova avrà una durata di 75 minuti e la valutazione dell’apprendimento terrà conto dell’esattezza e qualità delle risposte, della padronanza nell’utilizzo della terminologia appropriata, nonché della capacità di giustificare, argomentando in modo persuasivo, le affermazioni e le opinioni. Per gli studenti non frequentanti: esame orale. Verranno valutate, in particolare, la capacità di riferire i contenuti del programma in modo adeguato alle specificità della materia, le abilità argomentative e la capacità tecnico-espressiva. L'attribuzione del voto finale è in trentesimi.
Contenuti
Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze teoriche e competenze operative per comprendere e affrontare le dinamiche del pluralismo religioso in rapporto ai diritti fondamentali, in contesti multiculturali contemporanei, con particolare attenzione alla mediazione culturale e religiosa. Attraverso l’analisi comparata di casi, tradizioni religiose e ambiti applicativi (sanità, educazione, economia, sostenibilità), il corso promuove una lettura critica delle tensioni e delle possibilità di dialogo tra religioni, diritti e società. In particolare, il corso mira a: Conoscenza e comprensione: acquisire nozioni essenziali su tradizioni religiose, diritti e modelli di convivenza. Capacità applicative: analizzare situazioni concrete in cui religione e diritti entrano in tensione, sviluppando strategie di mediazione. Autonomia di giudizio: elaborare valutazioni critiche su fenomeni religiosi e sociali, riconoscendo stereotipi e discriminazioni. Abilità comunicative: saper comunicare in modo chiaro e argomentato su temi religiosi e interculturali. Capacità di apprendimento: sviluppare un metodo interdisciplinare per l’aggiornamento continuo su religioni e diritti.
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Altre informazioni
Il docente è disponibile a predisporre "PDP" su richiesta motivata. I colloqui con gli studenti sono a fine lezione o su appuntamento, anche a distanza.