Tipo Corso:
Laurea
Durata (anni):
3
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Gli obiettivi formativi del corso intendono rispondere alla necessità professionale di coniugare una formazione linguistica e socio-storico-culturale con la formazione economico-giuridica .Le prestazioni comunicative in lingue straniere tipiche del profilo non si limitano ad interventi tecnici che presuppongono una formazione di base in ambito economico, giuridico e informatico, ma , per una comunicazione multiculturale efficace, devono ricorrere anche a conoscenze di carattere storico-culturale, demo-etno-antropologico e sociologico che consentano di inserire l'intervento richiesto nel contesto più ampio e complesso delle relazioni internazionali in un mondo globalizzato.
Il laureato in Scienze della Mediazione Interlinguistica e interculturale alla fine del percorso formativo avrà acquisito la padronanza di almeno due lingue straniere, la sicura dimestichezza con le culture, la storia e le istituzioni dei paesi in cui si parlano le lingue anzidette nonché la conoscenza delle tecniche della mediazione interlinguistica e interculturale.
I laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in settori pubblici e privati (enti locali, istituzioni scolastiche e formative, aziende socio-sanitarie, imprese, organizzazioni per la cooperazione internazionale) nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate, conoscenze antropologiche, pedagogiche e giuridico-economiche di base e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione interculturale, specialmente nell'ambito della mediazione culturale.
In particolare il percorso di studio si propone di creare una figura professionale in grado di svolgere una funzione interlinguistica qualificata da competenze economiche, giuridiche, sociologiche e culturali, nel contesto di enti pubblici e privati, istituzioni scolastiche e formative, aziende socio-sanitarie, imprese e altri ambienti dove le competenze di mediazione linguistico-culturale si rivelano sempre più necessarie.
Al fine di ottenere gli obiettivi formativi sopra descritti, e per garantire un pieno e rapido accesso dei laureati nel mondo del lavoro è prevista un'articolazione interna del corso che permetta ai laureati del corso di laurea di acquisire le seguenti abilità/competenze, suddivise per aree di apprendimento.
AREA LINGUISTICA:
- competenza scritta e orale effettiva di livello B2/C1 in due lingue straniere (B2: russo e cinese; C1: inglese, spagnolo e tedesco);
- competenze relative alla lingua italiana e alla linguistica dell'italiano;
- conoscenze teoriche sul linguaggio, e formazione di base nei metodi e negli strumenti di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle linguistiche delle singole lingue;
- conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla traduzione e capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali, con particolare attenzione alle tipologie testuali inerenti alle attività di imprese, enti e istituzioni rilevanti;
- conoscenza degli elementi di base della didattica e dell'acquisizione delle lingue.
Lo studio delle lingue sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica alle diverse dimensioni d'uso delle lingue secondo il canale (scritto, orale, trasmesso ecc.), secondo la variazione sociale e situazionale (utenti di diversa estrazione, usi ufficiali, informali, familiari); secondo i generi testuali e le finalità pragmatiche e comunicative.
AREA CULTURALE:
- conoscenze su istituzioni, storia, e società relativi ai paesi delle lingue di studio, con particolare attenzione ai processi comunicativi in generale, e alla comunicazione interlinguistica e interculturale in particolare;
- conoscenze di base relative all'antropologia e alla pedagogia, con particolare riguardo alle tecniche pedagogiche di trattamento della differenza;
- conoscenza delle culture presenti in Italia con particolare attenzione ai profili potenzialmente conflittuali della convivenza civile, e conoscenza delle tecniche della mediazione culturale.
Lo studio delle culture sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica al loro ruolo:
- di indispensabile strumento conoscitivo della realtà contemporanea;
- nella prevenzione e soluzione dei conflitti sociali.
AREA GIURIDICO-ECONOMICA:
- nozioni di base in campo giuridico, con particolare attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, antropologia giuridica, diritto delle religioni, diritto dell'Unione Europea).
Il percorso di studio prevede un'articolazione degli insegnamenti tale da coprire efficacemente le tre aree di apprendimento sopra descritte (e meglio descritte nei quadri successivi). In particolare, lo studente è tenuto a scegliere innanzitutto due lingue curricolari. Fanno parte degli esami obbligatori dell'area linguistica i corsi di Linguistica Generale, Linguistica Italiana, Letteratura Italiana, Teoria e Tecnica della Traduzione e Acquisizione delle Lingue e Didattica. Questi esami mirano a fornire agli studenti: (i) gli strumenti di base per esaminare e comprendere i fenomeni linguistici, anche e soprattutto nella loro manifestazioni nei testi; (ii) gli strumenti per affrontare con consapevolezza la sfida della traduzione dei testi; (iii) le nozioni di base relative ai meccanismi di acquisizione delle lingue e alle tecniche di glottodidattica. Nell'area culturale sono obbligatori l'esame di Storia moderna e contemporanea, finalizzato a fornire agli studenti le coordinate storiche essenziali per comprendere i fenomeni del presente, e due esami di istituzioni, storia e cultura relativi alle due lingue curricolari scelte. L'area giuridico-economica prevede la scelta tra due esami (Elementi di diritto / Law & Humanities) che, da prospettive diverse, introducono i concetti essenziali del diritto pubblico e privato, riflettendo sulle tematiche di interesse per i mediatori linguistici.
Completano il percorso di apprendimento diversi esami a scelta entro specifiche rose di alternative: per l'area linguistica, questi esami affrontano tematiche relative alla sociolinguistica, alle lingue delle comunità immigrate, ai metodi di ricerca linguistica sul campo; per l'area culturale, gli esami affrontano tematiche antropologiche, pedagogiche e storiche (con particolare riferimento alla cosiddetta world history). Per l'area giuridico-economica, sono previsti esami che trattano i temi dei diritti religiosi, dell'antropologia giuridica comparata, della terminologia e dei linguaggi giuridici, del diritto dell'UE, di economia politica e dei processi di globalizzazione.
Il piano degli studi prevede infine due esami completamente liberi, che consentono allo studente di personalizzare il proprio percorso di studi in funzione dei profili professionali descritti al quadro A2a e dei suoi interessi personali.
Durante il percorso formativo lo studente verrà infine incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus/Socrates, che gli consentirà di verificare ed approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica, fornirà un contatto diretto con la cultura e la vita sociale straniera studiata e occasioni di approfondimento delle problematiche socio-culturali affrontate nelle lezioni frontali. Parimenti verrà incoraggiato qualunque altro contatto concreto con le lingue e culture studiate e con la loro applicazione (sotto forma di stages, viaggi di istruzione, attività di laboratorio linguistico in tandem con studenti stranieri, ecc.).
Il laureato in Scienze della Mediazione Interlinguistica e interculturale alla fine del percorso formativo avrà acquisito la padronanza di almeno due lingue straniere, la sicura dimestichezza con le culture, la storia e le istituzioni dei paesi in cui si parlano le lingue anzidette nonché la conoscenza delle tecniche della mediazione interlinguistica e interculturale.
I laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in settori pubblici e privati (enti locali, istituzioni scolastiche e formative, aziende socio-sanitarie, imprese, organizzazioni per la cooperazione internazionale) nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate, conoscenze antropologiche, pedagogiche e giuridico-economiche di base e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione interculturale, specialmente nell'ambito della mediazione culturale.
In particolare il percorso di studio si propone di creare una figura professionale in grado di svolgere una funzione interlinguistica qualificata da competenze economiche, giuridiche, sociologiche e culturali, nel contesto di enti pubblici e privati, istituzioni scolastiche e formative, aziende socio-sanitarie, imprese e altri ambienti dove le competenze di mediazione linguistico-culturale si rivelano sempre più necessarie.
Al fine di ottenere gli obiettivi formativi sopra descritti, e per garantire un pieno e rapido accesso dei laureati nel mondo del lavoro è prevista un'articolazione interna del corso che permetta ai laureati del corso di laurea di acquisire le seguenti abilità/competenze, suddivise per aree di apprendimento.
AREA LINGUISTICA:
- competenza scritta e orale effettiva di livello B2/C1 in due lingue straniere (B2: russo e cinese; C1: inglese, spagnolo e tedesco);
- competenze relative alla lingua italiana e alla linguistica dell'italiano;
- conoscenze teoriche sul linguaggio, e formazione di base nei metodi e negli strumenti di analisi e di riflessione sulle lingue e i testi, propri della linguistica generale e delle linguistiche delle singole lingue;
- conoscenza delle principali problematiche teoriche e metodologiche relative alla traduzione e capacità di tradurre testi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali, con particolare attenzione alle tipologie testuali inerenti alle attività di imprese, enti e istituzioni rilevanti;
- conoscenza degli elementi di base della didattica e dell'acquisizione delle lingue.
Lo studio delle lingue sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica alle diverse dimensioni d'uso delle lingue secondo il canale (scritto, orale, trasmesso ecc.), secondo la variazione sociale e situazionale (utenti di diversa estrazione, usi ufficiali, informali, familiari); secondo i generi testuali e le finalità pragmatiche e comunicative.
AREA CULTURALE:
- conoscenze su istituzioni, storia, e società relativi ai paesi delle lingue di studio, con particolare attenzione ai processi comunicativi in generale, e alla comunicazione interlinguistica e interculturale in particolare;
- conoscenze di base relative all'antropologia e alla pedagogia, con particolare riguardo alle tecniche pedagogiche di trattamento della differenza;
- conoscenza delle culture presenti in Italia con particolare attenzione ai profili potenzialmente conflittuali della convivenza civile, e conoscenza delle tecniche della mediazione culturale.
Lo studio delle culture sarà organizzato in modo da dedicare attenzione specifica al loro ruolo:
- di indispensabile strumento conoscitivo della realtà contemporanea;
- nella prevenzione e soluzione dei conflitti sociali.
AREA GIURIDICO-ECONOMICA:
- nozioni di base in campo giuridico, con particolare attenzione alle tematiche giuridiche di più diretta rilevanza per le figure professionali che si intendono formare (terminologia giuridica comparata, antropologia giuridica, diritto delle religioni, diritto dell'Unione Europea).
Il percorso di studio prevede un'articolazione degli insegnamenti tale da coprire efficacemente le tre aree di apprendimento sopra descritte (e meglio descritte nei quadri successivi). In particolare, lo studente è tenuto a scegliere innanzitutto due lingue curricolari. Fanno parte degli esami obbligatori dell'area linguistica i corsi di Linguistica Generale, Linguistica Italiana, Letteratura Italiana, Teoria e Tecnica della Traduzione e Acquisizione delle Lingue e Didattica. Questi esami mirano a fornire agli studenti: (i) gli strumenti di base per esaminare e comprendere i fenomeni linguistici, anche e soprattutto nella loro manifestazioni nei testi; (ii) gli strumenti per affrontare con consapevolezza la sfida della traduzione dei testi; (iii) le nozioni di base relative ai meccanismi di acquisizione delle lingue e alle tecniche di glottodidattica. Nell'area culturale sono obbligatori l'esame di Storia moderna e contemporanea, finalizzato a fornire agli studenti le coordinate storiche essenziali per comprendere i fenomeni del presente, e due esami di istituzioni, storia e cultura relativi alle due lingue curricolari scelte. L'area giuridico-economica prevede la scelta tra due esami (Elementi di diritto / Law & Humanities) che, da prospettive diverse, introducono i concetti essenziali del diritto pubblico e privato, riflettendo sulle tematiche di interesse per i mediatori linguistici.
Completano il percorso di apprendimento diversi esami a scelta entro specifiche rose di alternative: per l'area linguistica, questi esami affrontano tematiche relative alla sociolinguistica, alle lingue delle comunità immigrate, ai metodi di ricerca linguistica sul campo; per l'area culturale, gli esami affrontano tematiche antropologiche, pedagogiche e storiche (con particolare riferimento alla cosiddetta world history). Per l'area giuridico-economica, sono previsti esami che trattano i temi dei diritti religiosi, dell'antropologia giuridica comparata, della terminologia e dei linguaggi giuridici, del diritto dell'UE, di economia politica e dei processi di globalizzazione.
Il piano degli studi prevede infine due esami completamente liberi, che consentono allo studente di personalizzare il proprio percorso di studi in funzione dei profili professionali descritti al quadro A2a e dei suoi interessi personali.
Durante il percorso formativo lo studente verrà infine incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus/Socrates, che gli consentirà di verificare ed approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica, fornirà un contatto diretto con la cultura e la vita sociale straniera studiata e occasioni di approfondimento delle problematiche socio-culturali affrontate nelle lezioni frontali. Parimenti verrà incoraggiato qualunque altro contatto concreto con le lingue e culture studiate e con la loro applicazione (sotto forma di stages, viaggi di istruzione, attività di laboratorio linguistico in tandem con studenti stranieri, ecc.).
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale acquisirà la padronanza scritta e orale di due lingue straniere europee o extra-europee (oltre all'italiano), sorretta da un'adeguata riflessione metalinguistica sul funzionamento della lingua, con particolare riguardo per i linguaggi specialistici e le problematiche della traduzione. Sarà inoltre in grado di interpretare le espressioni e manifestazioni culturali relative ai paesi delle lingue di studio e possiederà nozioni di base relative alle tematiche dell'acquisizione e della didattica delle lingue, dell'antropologia culturale, delle tecniche pedagogiche e del diritto.
Le attività formative si concludono con verifiche che si svolgono in forma orale, scritta, pratica o loro combinazioni. Eventuali prove intermedie, facoltative, sono indicate nel programma dell'insegnamento, che specifica anche gli strumenti didattici (lezioni frontali, seminari o laboratori, utilizzo di strumentazioni tecnologiche di supporto) con cui i risultati attesi possono essere conseguiti.
Le attività formative si concludono con verifiche che si svolgono in forma orale, scritta, pratica o loro combinazioni. Eventuali prove intermedie, facoltative, sono indicate nel programma dell'insegnamento, che specifica anche gli strumenti didattici (lezioni frontali, seminari o laboratori, utilizzo di strumentazioni tecnologiche di supporto) con cui i risultati attesi possono essere conseguiti.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale sono in grado di confrontarsi con testi e parlanti di altre culture e civiltà, nei diversi contesti della vita quotidiana e professionale, con duttilità e spirito critico. Questa capacità di confronto include da un lato la capacità di affrontare le sfide dell'integrazione dello straniero nei vari ambiti della vita civile, dall'altro quella di interpretare i testi con le tecniche e gli strumenti linguistici per la comunicazione orale e per la produzione scritta, di affrontare le situazioni problematiche derivanti dalla traduzione e dall'interazione in lingua straniera, di tradurre e produrre correttamente dei testi in lingua straniera, facendo in modo che questi testi rispecchino le convenzioni e le abitudini non-linguistiche (e in senso ampio culturali) degli interlocutori e di interpretare, mettendoli in relazione tra loro, ambiti e tradizioni culturali diversi.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono consolidate dagli studenti attraverso la frequenza di lezioni frontali e la partecipazione a esercitazioni in aula; il conseguimento e la verifica di dette capacità avvengono nell'ambito di attività formative afferenti alle aree di apprendimento specificate nel Quadro A4.b.2.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione vengono consolidate dagli studenti attraverso la frequenza di lezioni frontali e la partecipazione a esercitazioni in aula; il conseguimento e la verifica di dette capacità avvengono nell'ambito di attività formative afferenti alle aree di apprendimento specificate nel Quadro A4.b.2.
Autonomia di giudizi
I laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovranno mostrare di avere maturato autonome capacità di giudizio sulle tematiche del proprio campo di studi, con conseguente possibilità di buon inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni. In particolare dovranno dimostrare:
- capacità di descrivere e interpretare, sulla base delle quattro abilità linguistiche, testi giornalistici, letterari e specialistici;
- capacità di individuare e di riformulare analiticamente le problematiche e di proporre soluzioni autonome e innovative;
- capacità di affrontare ambiti di lavoro e tematiche diverse, nonché di reperire e vagliare dati e fonti di informazione linguistico-culturali, storiche, giuridiche ed economiche.
L'autonomia di giudizio si svilupperà attraverso la partecipazione attiva ad attività didattiche (soprattutto esercitazioni) che comportino contributi da parte degli studenti (come per esempio interventi per motivare scelte traduttive e/o interpretative o per giudicare l'adeguatezza, capacità di sintesi, chiarezza di prove di interpretazione).
L'autonomia di giudizio sarà inoltre valutata, oltre che negli esami finali di ogni singolo corso, anche nell'eventuale effettuazione dello stage lavorativo e nella stesura dell'elaborato finale, per il quale si privilegeranno, laddove possibile, lavori a carattere applicativo/sperimentale rispetto ai più classici lavori compilativi.
- capacità di descrivere e interpretare, sulla base delle quattro abilità linguistiche, testi giornalistici, letterari e specialistici;
- capacità di individuare e di riformulare analiticamente le problematiche e di proporre soluzioni autonome e innovative;
- capacità di affrontare ambiti di lavoro e tematiche diverse, nonché di reperire e vagliare dati e fonti di informazione linguistico-culturali, storiche, giuridiche ed economiche.
L'autonomia di giudizio si svilupperà attraverso la partecipazione attiva ad attività didattiche (soprattutto esercitazioni) che comportino contributi da parte degli studenti (come per esempio interventi per motivare scelte traduttive e/o interpretative o per giudicare l'adeguatezza, capacità di sintesi, chiarezza di prove di interpretazione).
L'autonomia di giudizio sarà inoltre valutata, oltre che negli esami finali di ogni singolo corso, anche nell'eventuale effettuazione dello stage lavorativo e nella stesura dell'elaborato finale, per il quale si privilegeranno, laddove possibile, lavori a carattere applicativo/sperimentale rispetto ai più classici lavori compilativi.
Abilità comunicative
I laureati del corso sapranno mettersi costruttivamente in rapporto con i loro interlocutori italiani e stranieri, tenendo conto della diversità dei contesti culturali e linguistici, modulando il proprio intervento e adeguandolo alle specifiche necessità. Dovranno inoltre essere capaci di argomentare e di comunicare, anche nelle lingue straniere oggetto di studio, idee, problemi e soluzioni, sia a un pubblico di specialisti che non specializzato.
In particolare dovranno dimostrare:
- capacità di comunicare, oralmente e per scritto, sulla base di tipologie testuali (testi giornalistici, letterari, specialistici), informazioni, idee, problematiche e/o difficoltà a interlocutori specialisti e non;
- capacità di interagire come mediatori interlinguistici e interculturali nelle lingue oggetto di studio;
- capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione.
La verifica dell'acquisizione delle competenze e delle abilità comunicative orali e scritte di base e avanzate avviene principalmente attraverso le esercitazioni e le prove d'esame di carattere pratico-applicativo, che si svolgono sia individualmente che in gruppo, in forma orale e/o scritta, sia come prova somministrata a gruppi di studenti sia come elaborato realizzato individualmente.
In particolare dovranno dimostrare:
- capacità di comunicare, oralmente e per scritto, sulla base di tipologie testuali (testi giornalistici, letterari, specialistici), informazioni, idee, problematiche e/o difficoltà a interlocutori specialisti e non;
- capacità di interagire come mediatori interlinguistici e interculturali nelle lingue oggetto di studio;
- capacità di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione.
La verifica dell'acquisizione delle competenze e delle abilità comunicative orali e scritte di base e avanzate avviene principalmente attraverso le esercitazioni e le prove d'esame di carattere pratico-applicativo, che si svolgono sia individualmente che in gruppo, in forma orale e/o scritta, sia come prova somministrata a gruppi di studenti sia come elaborato realizzato individualmente.
Capacità di apprendimento
Il laureato dovrà infine aver sviluppato le conoscenze e le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi di approfondimento o di ulteriore formazione culturale e professionale con capacità di elaborazione autonoma dei dati. In particolare dovranno dimostrare di:
- aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di lavoro autonomo e di gruppo;
- aver acquisito e sviluppato le abilità linguistiche adeguate per la prosecuzione degli studi.
La capacità autonoma di apprendimento sarà verificata e valutata:
- nell'ambito dei singoli corsi, sia attraverso attività a carattere seminariale in cui gli studenti sono invitati a discutere e approfondire autonomamente e criticamente argomenti già oggetto delle lezioni tradizionali (ad es., procurandosi materiale di approfondimento, analizzando fonti e valutandone il valore), sia, laddove possibile, attraverso presentazioni di casi di studio a cura degli studenti stessi, in modalità 'flipped classroom';
- nell'attività di stesura dell'elaborato finale, con il quale lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito le competenze e la maturità per procedere autonomamente nello studio (capacità di utilizzare correttamente fonti, strumenti, metodologie).
- aver acquisito un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, e capacità di lavoro autonomo e di gruppo;
- aver acquisito e sviluppato le abilità linguistiche adeguate per la prosecuzione degli studi.
La capacità autonoma di apprendimento sarà verificata e valutata:
- nell'ambito dei singoli corsi, sia attraverso attività a carattere seminariale in cui gli studenti sono invitati a discutere e approfondire autonomamente e criticamente argomenti già oggetto delle lezioni tradizionali (ad es., procurandosi materiale di approfondimento, analizzando fonti e valutandone il valore), sia, laddove possibile, attraverso presentazioni di casi di studio a cura degli studenti stessi, in modalità 'flipped classroom';
- nell'attività di stesura dell'elaborato finale, con il quale lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito le competenze e la maturità per procedere autonomamente nello studio (capacità di utilizzare correttamente fonti, strumenti, metodologie).
Requisiti di accesso
Il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale è un corso ad accesso libero.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente.
I requisiti di accesso richiesti sono i seguenti:
• livello di competenza linguistica nella Lingua italiana almeno pari a C1.
• una propensione per gli scambi culturali e i contatti interpersonali;
• una mentalità flessibile e curiosa nei confronti delle nuove professionalità che operano nel settore.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata attraverso una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche), che ha luogo in ottobre. Gli studenti che abbiano conseguito esito insufficiente in tale prova hanno come specifico obbligo formativo aggiuntivo la partecipazione alle iniziative didattiche di recupero delle competenze che il Dipartimento metterà in campo nel corso del primo semestre.
Gli studenti potranno sostenere esami di profitto solo se
1) avranno superato la prova di verifica delle competenze linguistiche organizzate secondo le modalità e le tempistiche riportate ogni anno nel regolamento del corso di studio;
2) pur non avendo superato la prova di verifica della preparazione iniziale avranno seguito (con esito finale positivo) le attività di recupero proposte dal Corso di Laurea nel corso del primo semestre.
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale occorre essere in possesso del titolo di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equipollente.
I requisiti di accesso richiesti sono i seguenti:
• livello di competenza linguistica nella Lingua italiana almeno pari a C1.
• una propensione per gli scambi culturali e i contatti interpersonali;
• una mentalità flessibile e curiosa nei confronti delle nuove professionalità che operano nel settore.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata attraverso una prova di verifica delle competenze linguistiche di base (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e sociolinguistiche), che ha luogo in ottobre. Gli studenti che abbiano conseguito esito insufficiente in tale prova hanno come specifico obbligo formativo aggiuntivo la partecipazione alle iniziative didattiche di recupero delle competenze che il Dipartimento metterà in campo nel corso del primo semestre.
Gli studenti potranno sostenere esami di profitto solo se
1) avranno superato la prova di verifica delle competenze linguistiche organizzate secondo le modalità e le tempistiche riportate ogni anno nel regolamento del corso di studio;
2) pur non avendo superato la prova di verifica della preparazione iniziale avranno seguito (con esito finale positivo) le attività di recupero proposte dal Corso di Laurea nel corso del primo semestre.
Esame finale
La prova finale consiste:
(i) nella presentazione di una breve dissertazione scritta o in lingua italiana o in una delle lingue oggetto di studio. Qualora lo studente opti per la stesura della tesi in lingua italiana, la stessa dovrà essere accompagnata da un breve riassunto in una delle lingue oggetto di studio.
(ii) in un'attività di tirocinio diversa da quella/quelle per cui sono già stati riconosciuti crediti. Lo studente dovrà presentare una breve relazione scritta sull'attività svolta, controfirmata dal tutor dell'ente o dell'impresa presso cui è stato effettuato il tirocinio.
(i) nella presentazione di una breve dissertazione scritta o in lingua italiana o in una delle lingue oggetto di studio. Qualora lo studente opti per la stesura della tesi in lingua italiana, la stessa dovrà essere accompagnata da un breve riassunto in una delle lingue oggetto di studio.
(ii) in un'attività di tirocinio diversa da quella/quelle per cui sono già stati riconosciuti crediti. Lo studente dovrà presentare una breve relazione scritta sull'attività svolta, controfirmata dal tutor dell'ente o dell'impresa presso cui è stato effettuato il tirocinio.
Profili Professionali
Profili Professionali (3)
Corrispondente in lingue estere
Il corrispondente in lingue estere è un professionista che cura i vari aspetti della comunicazione di un ente o di un'industria con partner internazionali. Le sue funzioni, nello specifico, vanno dalla creazione di rapporti commerciali con partner esteri, alla cura dei contatti con i partner (marketing, promozione, problem solving), alla pianificazione di politiche di placement dei prodotti e dei servizi nei mercati esteri (internazionalizzazione).
Competenze linguistiche e culturali relative alla gestione delle transazioni commerciali, capacità di reperire materiali e di produrre documenti tecnici in lingue straniere.
Impiegati/quadri/dirigenti in industrie e PMI con forte vocazione al mercato internazionale; istituzioni pubbliche e private; industria e commercio; editoria libraria, giornalismo, media e aziende della comunicazione
Mediatore culturale
Gestione delle situazioni potenzialmente conflittuali nei contesti di interazione tra persone di lingue e culture diverse. Collaborazione nel disegno e nella gestione delle politiche di integrazione culturale perseguite da enti pubblici e privati, nazionali, internazionali e locali..
Competenze interlinguistiche, interculturali, glottodidattiche, sociali, storico-antropologiche, pedagogiche e giuridiche.
Mediatore culturale presso enti o agenzie pubbliche e private, con particolare attenzione agli ambiti dell'istruzione (integrazione di studenti stranieri); sanitario (comunicazione medico-paziente, soprattutto nel caso di pazienti alloglotti e appartenenti a altre culture); giudiziario (uffici per l'immigrazione, prefetture, tribunali); settore della pubblica sicurezza (carceri)
Redattore di documenti in lingua straniera
Raccogliere ed elaborare informazioni da utilizzare per la redazione di documenti (anche multimediali), report tecnici e relazioni finalizzati alla promozione e alla divulgazione di prodotti materiali e immateriali in lingua straniera.
Capacità di scrittura, espositive e divulgative. Conoscenze linguistiche (in particolare relative ai linguaggi settoriali) e culturali.
Redattore presso compagnie e enti che operano in contesto internazionale