Tipo Corso:
Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni
Durata (anni):
6
Dipartimento:
Programma E Obiettivi
Obiettivi
La missione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico consiste nel formare un medico che, al raggiungimento della Laurea, abbia acquisito:
- le competenze teoriche e pratiche necessarie per una visione multidisciplinare e integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- l'educazione orientata a tenere conto della comunità e del territorio
- la consapevolezza della fondamentale rilevanza della prevenzione delle malattie e della promozione della salute
- Competenze bioetiche e capacità di comunicazione necessarie ad interagire in modo empatico con gli interlocutori al fine di individuare soluzioni condivise.
Tale missione risponde in maniera adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, non più incentrate sulla malattia, ma sulla persona ammalata, considerata nella sua globalità di soma e psiche e inserita nel contesto sociale. La formazione medica così orientata costituisce inoltre il primo segmento di un'educazione che deve durare ed evolversi durante gli anni di esercizio della professione. A tale scopo, nel corso di studio, è dato ampio spazio non solo all'apprendimento delle conoscenze mediche, ma anche alle esperienze dirette al letto del paziente, allo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione, all'acquisizione della capacità di auto-apprendimento critico.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
l) capacità di individuare, analizzare e curare, in piena autonomia, le diverse malattie, utilizzando un corretto approccio clinico, basato sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine)
2) buona capacità di contatto umano (communication skills);
3) abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle capacità tecniche, possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma e alla valutazione critica delle nuove conoscenze e delle nuove metodiche (continuing professional development);
4) buona capacità di lavoro interdisciplinare e interprofessionale (inter-professional education);
5) conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico
6) capacità di utilizzare in modo autonomo le tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.
Al fine del raggiungimento degli obiettivi didattici sopra elencati il corso, della durata di 6 anni, è organizzato in 12 semestri e 36 corsi integrati; a ciascun corso integrato è assegnati un adeguato numero di CFU dal Consiglio della struttura didattica, in osservanza a quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12 ore di lezione frontale o 20 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente, di cui 20 ore di attività professionalizzante, sotto la guida del tutor, all'interno di laboratori, reparti e ambulatori, e 5 ore di rielaborazione individuale delle attività apprese.
Il corso di studio è costruito in modo che l'apprendimento avvenga in maniera progressiva, con una forte integrazione tra gli insegnamenti sia orizzontale, per affinità di organo e/o di funzione, sia verticale tra materie di base e materie cliniche. Nei primi due anni lo studente acquisisce una solida preparazione nelle discipline pre-cliniche (chimica, fisica, biologia, anatomia, biochimica, fisiologia, con integrazione orizzontale dei programmi per organi e funzioni) e nella metodologia clinica; successivamente affronta lo studio dei processi fisiopatologici, della epidemiologia, clinica e terapia delle diverse malattie, della protezione della salute del singolo e delle comunità, con un continuo richiamo alle scienze di base.
Il corso di laurea, inoltre, attribuisce estrema rilevanza all'attività pratica clinica: l'attività didattica frontale e il tirocinio professionalizzante, infatti, svolti in parallelo, dal terzo al sesto anno, consentono allo studente di acquisire le indispensabili nozioni clinico-teoriche e di imparare, in modo efficace, ad applicarle nella pratica quotidiana al letto del malato. A questo scopo, dal primo semestre del terzo anno fino al secondo semestre del sesto anno, è programmata l'attività di tirocinio professionalizzante che prevede la frequenza obbligatoria nei diversi reparti, per più settimane ogni anno, sotto la guida di tutor. In particolare durante il terzo e il quarto anno lo studente svolge il tirocinio nei reparti e ambulatori di medicina interna e di chirurgia generale, nel quinto e sesto anno il tirocinio è esteso anche ai reparti specialistici medici e chirurgici, così da costruire in modo graduale e attivo la necessaria formazione multidisciplinare, consentendo anche l'acquisizione di abilità pratiche.
Durante il tirocinio inoltre lo studente impara ad interagire in modo empatico e costruttivo con i pazienti; l'esperienza maturata in questo modo è completata dall' impostazione teorica fornita già al primo anno di corso e successivamente rinforzata al quarto e al sesto anno, con la partecipazione a discussioni interattive di casi clinici.
La formazione del medico è completata da:
a) acquisizione delle indispensabili conoscenze di statistica medica, attraverso un corso di base al primo anno, un corso incentrato sulla metodologia della ricerca clinica al sesto anno, la partecipazione a programmi di ricerca nei periodi di internato, anche ai fini della preparazione della tesi di laurea.
b) apprendimento della lingua inglese, per approfondire le capacità colloquiali e padroneggiare anche il linguaggio scientifico
c) studio delle metodologie informatiche e multimediali, anche attraverso esperienze di e-learning e telemedicina; acquisizione della capacità di utilizzare in modo corretto, critico ed efficiente le fonti bibliografiche.
- le competenze teoriche e pratiche necessarie per una visione multidisciplinare e integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- l'educazione orientata a tenere conto della comunità e del territorio
- la consapevolezza della fondamentale rilevanza della prevenzione delle malattie e della promozione della salute
- Competenze bioetiche e capacità di comunicazione necessarie ad interagire in modo empatico con gli interlocutori al fine di individuare soluzioni condivise.
Tale missione risponde in maniera adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, non più incentrate sulla malattia, ma sulla persona ammalata, considerata nella sua globalità di soma e psiche e inserita nel contesto sociale. La formazione medica così orientata costituisce inoltre il primo segmento di un'educazione che deve durare ed evolversi durante gli anni di esercizio della professione. A tale scopo, nel corso di studio, è dato ampio spazio non solo all'apprendimento delle conoscenze mediche, ma anche alle esperienze dirette al letto del paziente, allo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione, all'acquisizione della capacità di auto-apprendimento critico.
Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono:
l) capacità di individuare, analizzare e curare, in piena autonomia, le diverse malattie, utilizzando un corretto approccio clinico, basato sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine)
2) buona capacità di contatto umano (communication skills);
3) abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle capacità tecniche, possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma e alla valutazione critica delle nuove conoscenze e delle nuove metodiche (continuing professional development);
4) buona capacità di lavoro interdisciplinare e interprofessionale (inter-professional education);
5) conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico
6) capacità di utilizzare in modo autonomo le tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica.
Al fine del raggiungimento degli obiettivi didattici sopra elencati il corso, della durata di 6 anni, è organizzato in 12 semestri e 36 corsi integrati; a ciascun corso integrato è assegnati un adeguato numero di CFU dal Consiglio della struttura didattica, in osservanza a quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12 ore di lezione frontale o 20 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente, di cui 20 ore di attività professionalizzante, sotto la guida del tutor, all'interno di laboratori, reparti e ambulatori, e 5 ore di rielaborazione individuale delle attività apprese.
Il corso di studio è costruito in modo che l'apprendimento avvenga in maniera progressiva, con una forte integrazione tra gli insegnamenti sia orizzontale, per affinità di organo e/o di funzione, sia verticale tra materie di base e materie cliniche. Nei primi due anni lo studente acquisisce una solida preparazione nelle discipline pre-cliniche (chimica, fisica, biologia, anatomia, biochimica, fisiologia, con integrazione orizzontale dei programmi per organi e funzioni) e nella metodologia clinica; successivamente affronta lo studio dei processi fisiopatologici, della epidemiologia, clinica e terapia delle diverse malattie, della protezione della salute del singolo e delle comunità, con un continuo richiamo alle scienze di base.
Il corso di laurea, inoltre, attribuisce estrema rilevanza all'attività pratica clinica: l'attività didattica frontale e il tirocinio professionalizzante, infatti, svolti in parallelo, dal terzo al sesto anno, consentono allo studente di acquisire le indispensabili nozioni clinico-teoriche e di imparare, in modo efficace, ad applicarle nella pratica quotidiana al letto del malato. A questo scopo, dal primo semestre del terzo anno fino al secondo semestre del sesto anno, è programmata l'attività di tirocinio professionalizzante che prevede la frequenza obbligatoria nei diversi reparti, per più settimane ogni anno, sotto la guida di tutor. In particolare durante il terzo e il quarto anno lo studente svolge il tirocinio nei reparti e ambulatori di medicina interna e di chirurgia generale, nel quinto e sesto anno il tirocinio è esteso anche ai reparti specialistici medici e chirurgici, così da costruire in modo graduale e attivo la necessaria formazione multidisciplinare, consentendo anche l'acquisizione di abilità pratiche.
Durante il tirocinio inoltre lo studente impara ad interagire in modo empatico e costruttivo con i pazienti; l'esperienza maturata in questo modo è completata dall' impostazione teorica fornita già al primo anno di corso e successivamente rinforzata al quarto e al sesto anno, con la partecipazione a discussioni interattive di casi clinici.
La formazione del medico è completata da:
a) acquisizione delle indispensabili conoscenze di statistica medica, attraverso un corso di base al primo anno, un corso incentrato sulla metodologia della ricerca clinica al sesto anno, la partecipazione a programmi di ricerca nei periodi di internato, anche ai fini della preparazione della tesi di laurea.
b) apprendimento della lingua inglese, per approfondire le capacità colloquiali e padroneggiare anche il linguaggio scientifico
c) studio delle metodologie informatiche e multimediali, anche attraverso esperienze di e-learning e telemedicina; acquisizione della capacità di utilizzare in modo corretto, critico ed efficiente le fonti bibliografiche.
Conoscenze e capacità di comprensione
I laureati devono aver acquisito conoscenze e capacità di comprensione tali da consentire loro di riconoscere le più comuni patologie ed elaborare idee originali nell'ambito della ricerca biomedica e translazionale.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) conoscere i meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici fondamentali che mantengono l'omeostasi dell'organismo normale
2) interpretare le anomalie morfo-funzionali dell'organismo che si riscontrano nelle diverse malattie
3) individuare il comportamento umano normale e anormale
4) indicare i determinanti e i principali fattori di rischio che influenzano la salute, la malattia e l'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente fisico e sociale
5) conoscere:
• il ciclo vitale dell'uomo e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità
• l'eziologia e la storia naturale delle malattie acute e croniche
• le nozioni essenziali relative all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute
• le caratteristiche, i meccanismi d'azione e le indicazioni d'uso dei farmaci
I risultati attesi vengono conseguiti attraverso l'attività didattica frontale e la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors. I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, esami scritti in forma di brevi testi e/o quiz a risposta multipla e durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione continua con docenti e tutors.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) conoscere i meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici fondamentali che mantengono l'omeostasi dell'organismo normale
2) interpretare le anomalie morfo-funzionali dell'organismo che si riscontrano nelle diverse malattie
3) individuare il comportamento umano normale e anormale
4) indicare i determinanti e i principali fattori di rischio che influenzano la salute, la malattia e l'interazione tra l'uomo ed il suo ambiente fisico e sociale
5) conoscere:
• il ciclo vitale dell'uomo e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, sulla famiglia e sulla comunità
• l'eziologia e la storia naturale delle malattie acute e croniche
• le nozioni essenziali relative all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute
• le caratteristiche, i meccanismi d'azione e le indicazioni d'uso dei farmaci
I risultati attesi vengono conseguiti attraverso l'attività didattica frontale e la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors. I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, esami scritti in forma di brevi testi e/o quiz a risposta multipla e durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione continua con docenti e tutors.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze per individuare e risolvere problemi di salute, anche attinenti a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti ampi e interdisciplinari. Devono essere in grado di esercitare le competenze cliniche necessarie ad affrontare la complessità e la cura dei problemi di salute del singolo e della popolazione.
Pertanto debbono essere capaci di:
1) raccogliere correttamente la storia clinica del paziente , compresi gli aspetti sociali, quali la salute occupazionale
2) effettuare l'esame dello stato fisico e mentale del paziente
3) eseguire le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di arrivare ad una diagnosi corretta dei problemi di salute del paziente
4) impostare le strategie terapeutiche adeguate ai problemi di salute del paziente, applicando i principi della medicina basata sulle evidenze
5) riconoscere ogni condizione che metta in pericolo imminente la vita del paziente
6) gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni
7) curare e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica, promuovendo la salute ed evitando la malattia
8) riconoscere gli eventuali rischi per la salute del paziente, prendendo in considerazione fattori fisici, psichici, sociali e culturali, al fine di consigliare gli opportuni interventi preventivi sia dietetico-comportamentali, sia farmacologici
9) usare correttamente, nelle decisioni sulla salute, i dati di sorveglianza locali, regionali e nazionali i dati demografici ed epidemiologici
10) riconoscere i diversi ruoli e le relative responsabilità delle altre figure professionali che fanno parte del personale sanitario, partecipando alla erogazione delle cure a individui, popolazioni e comunità
11) applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti tra valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche
I risultati attesi vengono conseguiti attraverso l'attività didattica frontale, la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors, l'attività pratica al letto del malato durante i tirocini professionalizzanti. I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, esami scritti in forma di brevi testi e/o quiz a risposta multipla e durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione continua con docenti e tutors.
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze per individuare e risolvere problemi di salute, anche attinenti a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti ampi e interdisciplinari. Devono essere in grado di esercitare le competenze cliniche necessarie ad affrontare la complessità e la cura dei problemi di salute del singolo e della popolazione.
Pertanto debbono essere capaci di:
1) raccogliere correttamente la storia clinica del paziente , compresi gli aspetti sociali, quali la salute occupazionale
2) effettuare l'esame dello stato fisico e mentale del paziente
3) eseguire le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di arrivare ad una diagnosi corretta dei problemi di salute del paziente
4) impostare le strategie terapeutiche adeguate ai problemi di salute del paziente, applicando i principi della medicina basata sulle evidenze
5) riconoscere ogni condizione che metta in pericolo imminente la vita del paziente
6) gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni
7) curare e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica, promuovendo la salute ed evitando la malattia
8) riconoscere gli eventuali rischi per la salute del paziente, prendendo in considerazione fattori fisici, psichici, sociali e culturali, al fine di consigliare gli opportuni interventi preventivi sia dietetico-comportamentali, sia farmacologici
9) usare correttamente, nelle decisioni sulla salute, i dati di sorveglianza locali, regionali e nazionali i dati demografici ed epidemiologici
10) riconoscere i diversi ruoli e le relative responsabilità delle altre figure professionali che fanno parte del personale sanitario, partecipando alla erogazione delle cure a individui, popolazioni e comunità
11) applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti tra valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche
I risultati attesi vengono conseguiti attraverso l'attività didattica frontale, la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors, l'attività pratica al letto del malato durante i tirocini professionalizzanti. I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, esami scritti in forma di brevi testi e/o quiz a risposta multipla e durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione continua con docenti e tutors.
Autonomia di giudizi
I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni anche limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione dei loro giudizi e delle loro conoscenze. Pertanto debbono essere in grado di:
1. dimostrare, nello svolgimento delle attività professionali, un approccio critico, uno scetticismo costruttivo e un atteggiamento creativo orientato alla ricerca
2. identificare e affrontare i problemi del paziente, utilizzando le conoscenze acquisite durante il corso di studi e costantemente aggiornate tramite l'accesso autonomo alle diverse fonti di informazione scientifica
3. essere consapevoli del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica
4. essere consapevoli dei principi morali ed etici e delle responsabilità legali che sono alla base della professione medica
5. rispettare e promuovere i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà, integrità, impegno a seguire metodi scientifici
6. riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dalla creazione e dal mantenimento di buone relazioni con il paziente e i suoi familiari, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente.
Tali abilità vengono conseguite attraverso l'attività didattica frontale, la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors, l'interazione con i pazienti durante i tirocini professionalizzanti.
I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, ma soprattutto durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione continua con docenti e tutors, interazione che permette un confronto critico protratto e costruttivo sulle tematiche cliniche ed etiche.
Inoltre tali abilità vengono verificate durante le attività di preparazione, presentazione e discussione della tesi di laurea.
1. dimostrare, nello svolgimento delle attività professionali, un approccio critico, uno scetticismo costruttivo e un atteggiamento creativo orientato alla ricerca
2. identificare e affrontare i problemi del paziente, utilizzando le conoscenze acquisite durante il corso di studi e costantemente aggiornate tramite l'accesso autonomo alle diverse fonti di informazione scientifica
3. essere consapevoli del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica
4. essere consapevoli dei principi morali ed etici e delle responsabilità legali che sono alla base della professione medica
5. rispettare e promuovere i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà, integrità, impegno a seguire metodi scientifici
6. riconoscere che una buona pratica medica dipende strettamente dalla creazione e dal mantenimento di buone relazioni con il paziente e i suoi familiari, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente.
Tali abilità vengono conseguite attraverso l'attività didattica frontale, la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors, l'interazione con i pazienti durante i tirocini professionalizzanti.
I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, ma soprattutto durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione continua con docenti e tutors, interazione che permette un confronto critico protratto e costruttivo sulle tematiche cliniche ed etiche.
Inoltre tali abilità vengono verificate durante le attività di preparazione, presentazione e discussione della tesi di laurea.
Abilità comunicative
I laureati devono saper spiegare, in modo chiaro, ai pazienti e ai loro familiari, ad interlocutori specialisti e non specialisti, le ipotesi diagnostiche, il percorso per arrivare alla diagnosi e le possibili scelte terapeutiche; devono anche essere in grado di scegliere, nelle diverse occasioni, l'approccio e le modalità comunicative più opportune, in base alle circostanze e alle caratteristiche dell'interlocutore.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare le informazione rilevanti su tutte le problematiche
2) acquisire la capacità di trasmettere in modo chiaro al paziente e ai suoi familiari le informazioni circa i problemi di salute, mettendo in grado gli interlocutori di condividere le necessarie decisioni come partners alla pari
3) comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la comunità medico-scientifica, con altri settori anche non specialistici e con i media
4) interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente
5) dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri
6) dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità
7) comunicare in maniera efficace sia oralmente, che in forma scritta
8) creare e mantenere documentazioni mediche chiare, complete ed esaurienti
9) riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience e discutere piani di azione realizzabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità
Tali abilità vengono conseguite attraverso la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors e soprattutto attraverso l'interazione diretta e guidata dai tutors con i pazienti durante i tirocini professionalizzanti.
In particolare la capacità di preparare relazioni scritte su casi clinici viene acquisita principalmente durante i tirocini professionalizzanti attraverso la stesura guidata della storia clinica del paziente.
I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, ma soprattutto durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione diretta con i docenti, interazione che permette un confronto critico protratto e costruttivo.
Inoltre tali abilità vengono verificate durante la presentazione e la discussione della tesi di laurea.
Pertanto debbono essere in grado di:
1) ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare le informazione rilevanti su tutte le problematiche
2) acquisire la capacità di trasmettere in modo chiaro al paziente e ai suoi familiari le informazioni circa i problemi di salute, mettendo in grado gli interlocutori di condividere le necessarie decisioni come partners alla pari
3) comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la comunità medico-scientifica, con altri settori anche non specialistici e con i media
4) interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente
5) dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento agli altri
6) dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità
7) comunicare in maniera efficace sia oralmente, che in forma scritta
8) creare e mantenere documentazioni mediche chiare, complete ed esaurienti
9) riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience e discutere piani di azione realizzabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità
Tali abilità vengono conseguite attraverso la discussione interattiva di casi clinici con docenti e tutors e soprattutto attraverso l'interazione diretta e guidata dai tutors con i pazienti durante i tirocini professionalizzanti.
In particolare la capacità di preparare relazioni scritte su casi clinici viene acquisita principalmente durante i tirocini professionalizzanti attraverso la stesura guidata della storia clinica del paziente.
I risultati ottenuti si verificano mediante esami orali, ma soprattutto durante i tirocini professionalizzanti attraverso l'interazione diretta con i docenti, interazione che permette un confronto critico protratto e costruttivo.
Inoltre tali abilità vengono verificate durante la presentazione e la discussione della tesi di laurea.
Capacità di apprendimento
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare ed aggiornarsi in modo autonomo e critico.
A tal fine devono essere in grado di:
l) raccogliere, organizzare e valutare in modo critico l'informazione sanitaria e biomedica proveniente dalle diverse fonti disponibili,
2) raccogliere le informazioni specifiche sul paziente da sistemi e applicativi di gestione di dati clinici.
3) utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive, per la sorveglianza e il monitoraggio dello stato di salute.
4) comprendere l'applicazione e anche i limiti delle nuove tecnologie sanitarie
5) gestire un buon archivio della propria pratica medica .
Tali abilità vengono conseguite attraverso attività didattica frontale, corsi teorico-pratici finalizzati all'acquisizione di abilità informatiche e capacità di utilizzo di piattaforme scientifiche, lettura critica di lavori scientifici in italiano e in inglese, stesura guidata di brevi relazioni scientifiche.
I risultati ottenuti si verificano valutando le brevi relazioni scientifiche, le capacità critiche dimostrate nella discussione di casi durante il tirocinio clinico e il lavoro svolto per la preparazione della tesi di laurea.
A tal fine devono essere in grado di:
l) raccogliere, organizzare e valutare in modo critico l'informazione sanitaria e biomedica proveniente dalle diverse fonti disponibili,
2) raccogliere le informazioni specifiche sul paziente da sistemi e applicativi di gestione di dati clinici.
3) utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive, per la sorveglianza e il monitoraggio dello stato di salute.
4) comprendere l'applicazione e anche i limiti delle nuove tecnologie sanitarie
5) gestire un buon archivio della propria pratica medica .
Tali abilità vengono conseguite attraverso attività didattica frontale, corsi teorico-pratici finalizzati all'acquisizione di abilità informatiche e capacità di utilizzo di piattaforme scientifiche, lettura critica di lavori scientifici in italiano e in inglese, stesura guidata di brevi relazioni scientifiche.
I risultati ottenuti si verificano valutando le brevi relazioni scientifiche, le capacità critiche dimostrate nella discussione di casi durante il tirocinio clinico e il lavoro svolto per la preparazione della tesi di laurea.
Requisiti di accesso
REQUISITI CURRICULARI:
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
VERIFICA DELLA PREPARAZIONE DELLO STUDENTE
Allo studente è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione iniziale, in particolare in matematica, fisica, chimica e biologia. Le conoscenze dello studente vengono verificate tramite la prova scritta disposta annualmente, nei contenuti e nella forma, dal Ministero. La prova si svolge sotto la responsabilità di una apposita Commissione di Ateneo, nel rispetto della normativa nazionale vigente. Le graduatorie in base alle quali gli studenti potranno richiedere l'immatricolazione sono rese pubbliche con la massima tempestività.
Gli studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, sono ammessi con un obbligo formativo aggiuntivo in tali discipline, che sono tenuti a sanare nel corso degli esami attinenti.
Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale (CCLM) istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del primo semestre del 1° anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito con le modalità indicate nel regolamento didattico del corso di studio.
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
VERIFICA DELLA PREPARAZIONE DELLO STUDENTE
Allo studente è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione iniziale, in particolare in matematica, fisica, chimica e biologia. Le conoscenze dello studente vengono verificate tramite la prova scritta disposta annualmente, nei contenuti e nella forma, dal Ministero. La prova si svolge sotto la responsabilità di una apposita Commissione di Ateneo, nel rispetto della normativa nazionale vigente. Le graduatorie in base alle quali gli studenti potranno richiedere l'immatricolazione sono rese pubbliche con la massima tempestività.
Gli studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, sono ammessi con un obbligo formativo aggiuntivo in tali discipline, che sono tenuti a sanare nel corso degli esami attinenti.
Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale (CCLM) istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del primo semestre del 1° anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito con le modalità indicate nel regolamento didattico del corso di studio.
Esame finale
La prova finale consiste nella redazione, esposizione e discussione, in seduta pubblica, di un elaborato originale, finalizzato a dimostrare l'acquisizione di specifiche competenze scientifiche in ambito medico chirurgico e la capacità di elaborazione critica, sotto la supervisione di un docente del corso di laurea in qualità di relatore. La presentazione prevede l'esposizione alla commissione di: scopo del lavoro, metodi utilizzati, risultati ottenuti e discussione dei risultati, discussione che comprende il confronto con i dati della letteratura, le ricadute cliniche e i potenziali sviluppi successivi. Per la presentazione il candidato utilizza strumenti e programmi informatici utili ad una esposizione più immediata, schematica e chiara.
Nella prova finale il candidato dovrà mostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il percorso di studi ed in particolare nell'ambito specifico scelto come argomento della tesi.
La commissione costituita da docenti del Corso di Studio valuterà il candidato sulla base di: curriculum, preparazione scientifica , capacità di approfondimento e di integrazione tra discipline diverse, senso critico e abilità comunicative.
Nella prova finale il candidato dovrà mostrare una conoscenza approfondita e una piena maturità di giudizio nei settori che definiscono il percorso di studi ed in particolare nell'ambito specifico scelto come argomento della tesi.
La commissione costituita da docenti del Corso di Studio valuterà il candidato sulla base di: curriculum, preparazione scientifica , capacità di approfondimento e di integrazione tra discipline diverse, senso critico e abilità comunicative.
Profili Professionali
Profili Professionali (2)
MEDICO CHIRURGO
Il titolo di dottore magistrale in Medicina e Chirurgia e il superamento dell’esame di abilitazione permettono di svolgere le funzioni inerenti a prevenzione, diagnosi, prognosi e terapia delle malattie dell’uomo. Tali funzioni sono svolte come medico generalista oppure come medico specialista nelle diverse specializzazioni medico-chirurgiche, in autonomia e/o in collaborazione con colleghi, con altre figure professionali sia di ambito sanitario sia appartenenti a contesti diversi (ad es. politici e sociali).
Il medico chirurgo interviene in ogni attività inerente al mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dalla Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS): situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia. Il medico chirurgo concorre al mantenimento della salute pubblica attraverso la prevenzione, l’informazione sanitaria, la collaborazione con organizzazioni sanitarie governative, non governative e organizzazioni umanitarie.
Il medico chirurgo interviene in ogni attività inerente al mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dalla Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS): situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia. Il medico chirurgo concorre al mantenimento della salute pubblica attraverso la prevenzione, l’informazione sanitaria, la collaborazione con organizzazioni sanitarie governative, non governative e organizzazioni umanitarie.
Lo svolgimento dell’attività di medico chirurgo richiede che il laureato abbia le competenze necessarie per :
- diagnosticare e trattare le diverse malattie
- valutare lo stato di salute globale dell’individuo, tenendo conto anche del contesto socio-economico e ambientale in cui vive
- interagire in modo costruttivo ed empatico con i pazienti e loro familiari, con colleghi e altre figure sanitarie
- lavorare in modo autonomo e, quando necessario, collaborare e/o coordinare le attività di altre figure professionali.
- mantenersi costantemente aggiornato sui progressi tecnico-scientifici della medicina .
- diagnosticare e trattare le diverse malattie
- valutare lo stato di salute globale dell’individuo, tenendo conto anche del contesto socio-economico e ambientale in cui vive
- interagire in modo costruttivo ed empatico con i pazienti e loro familiari, con colleghi e altre figure sanitarie
- lavorare in modo autonomo e, quando necessario, collaborare e/o coordinare le attività di altre figure professionali.
- mantenersi costantemente aggiornato sui progressi tecnico-scientifici della medicina .
Il laureato magistrale in medicina e chirurgia esercita la professione medica nell'ambito delle norme e delle definizioni stabilite dall'Unione Europea, previo superamento dell’esame di abilitazione alla professione di medico-chirurgo e l’iscrizione all’albo professionale, per la quale la laurea magistrale è requisito necessario. La laurea magistrale in medicina e chirurgia costituisce inoltre requisito necessario per accedere alle scuole di specializzazione di area medico-chirurgica. Alle scuole di specializzazione si accede, dopo la laurea e l’esame di stato, superando l’esame di ammissione nazionale; il percorso di studi ha durata diversa a seconda della tipologia della scuola di specializzazione e permette di ottenere il titolo di medico specialista.
Per quanto riguarda gli sbocchi professionali il laureato magistrale in medicina e chirurgia può svolgere attività di medico generalista o di medico specialista come libero professionista o presso diverse strutture:
- ambulatori pubblici e privati
- ospedali e centri specialistici pubblici e privati
- università e centri di ricerca
- organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali
Per quanto riguarda gli sbocchi professionali il laureato magistrale in medicina e chirurgia può svolgere attività di medico generalista o di medico specialista come libero professionista o presso diverse strutture:
- ambulatori pubblici e privati
- ospedali e centri specialistici pubblici e privati
- università e centri di ricerca
- organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali
medico
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Insegnamenti
Insegnamenti (158)
5 CFU
50 ore
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5 CFU
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MED0261 - STORIA DELLA MEDICINA, DEONTOLOGIA ED ETICA CLINICA
Primo Semestre (07/10/2024 - 20/12/2024)
- 2024
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15 CFU
300 ore
8 CFU
80 ore
MED0358 - CORSO PROPEDEUTICO ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
Secondo Semestre (03/03/2025 - 20/05/2025)
- 2024
2 CFU
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SME0160 - Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) - FISICA E MATEMATICA
Annuale (07/10/2024 - 20/05/2025)
- 2024
0 CFU
0 ore
SME0161 - Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) - BIOLOGIA E GENETICA
Annuale (07/10/2024 - 20/05/2025)
- 2024
0 CFU
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15 CFU
300 ore
5 CFU
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5 CFU
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SME0171 - Tirocinio pratico valutativo di area medicina generale
Annuale (07/10/2024 - 20/05/2025)
- 2024
5 CFU
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6 CFU
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Persone (78)
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
DIRETTORE DI DIPARTIMENTODocenti di ruolo di Ia fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
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Docenti di ruolo di IIa fasciaDIRETTORE DI DIPARTIMENTO
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Docenti di ruolo di IIa fascia
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