Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Dipartimento:
Sede:
Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso BIOSOS ha lo scopo di preparare laureati con una solida conoscenza di base nei principali settori delle Scienze Biologiche e familiarità con specifici metodi d'indagine scientifica, offrendo una preparazione adeguata alla conoscenza e comprensione dei progressi scientifici e tecnologici relativi alle scienze della vita ed in particolare sulle tematiche della sostenibilità ambientale in ambito biologico.
Il corso di laurea è strutturato per fornire una preparazione che possa permettere un inserimento diretto nel mondo del lavoro in diversi ambiti di applicazione delle discipline biologiche nel campo della sostenibilità.
Tale figura di laureato è caratterizzata da una visione scientifica di come le risorse biologiche possano essere utilizzate in modo sostenibile, dalla comprensione e dal mantenimento delle loro funzionalità, e dalla capacità di analizzare e progettare in modo ottimale le filiere produttive che impieghino elementi della biodiversità animale e vegetale.
Nello specifico il percorso formativo è caratterizzato dall'integrazione dei contenuti propri delle discipline del settore biodiversità e ambiente con quelle del settore biomolecolare. Ciò favorisce una formazione multidisciplinare che consente l'acquisizione di conoscenze integrate dei diversi livelli di organizzazione biologica (molecolare, cellulare, di organismo, specie e di comunità), utilizzando e armonizzando le competenze proprie dei docenti afferenti ai due Dipartimenti proponenti.
Per quanto concerne gli insegnamenti, quelli delle discipline del settore biodiversità e ambiente sono dedicati alla conoscenza delle risorse biologiche (capitale naturale) e all'integrazione di conoscenze trasversali relative ai diversi livelli di organizzazione dei viventi (cellulare, organismo, specie, comunità) e si integrano a quelli del settore biomolecolare che hanno il ruolo di fornire conoscenze e tecniche avanzate a livello molecolare e cellulare, per l'analisi dei sistemi biologici e della loro funzionalità.
Gli insegnamenti di entrambi gli ambiti disciplinari sono finalizzati ad una formazione relativa agli aspetti funzionali e adattativi dei sistemi biologici, che vengono affrontati in una prospettiva applicativa negli ambiti dell'uso sostenibile delle risorse biologiche e della conservazione della biodiversità, inoltre in tutti gli insegnamenti verrà inoltre privilegiato un approccio quantitativo.
Il percorso formativo è basato su due aree di apprendimento entro le quali si collocano le materie del piano di studi:
-Area di approfondimento delle discipline biologiche
-Area di specializzazione
Le suddette due aree contribuiscono, sequenzialmente e congiuntamente, alla realizzazione degli obiettivi formativi specifici del corso di studi, volte a far acquisire allo studente un'approfondita conoscenza su tematiche inerenti la Biologia e la sostenibilità con una visione moderna ed aggiornata.
Area di approfondimento delle discipline biologiche
Cinque discipline di questa area di apprendimento sono obbligatorie per tutti gli studenti e sono svolte durante il I anno del corso magistrale. In particolare, saranno trattati in dettaglio, a livello di specie animali e vegetali, gli aspetti che riguardano i meccanismi cellulari e molecolari, le interazioni tra organismi e tra organismi e ambiente, nonché le loro funzionalità, al fine di arrivare ad una completa comprensione e padronanza della consistenza e del funzionamento delle risorse biologiche. Saranno inoltre approfondite tematiche riguardanti i meccanismi molecolari dello stress a livello fisiologico ed erogati insegnamenti volti a perfezionare l'approccio quantitativo all'analisi dei dati biologici. Verranno fornite anche conoscenze che tengano in considerazione la dimensione temporale della storia evolutiva dei viventi e dello sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle tecniche di indagine in ambito biologico.
Più in particolare, nel primo anno di corso, l'area di approfondimento delle discipline biologiche consente allo studente di orientare la propria formazione verso una figura esperta in processi biologici e sostenibilità, che riguardano contesti naturali e produttivi.
Area di specializzazione
Le discipline di questa area di apprendimento sono presenti in particolare nel secondo anno del corso magistrale. Gli studenti potranno conseguire una specializzazione della loro formazione e personalizzare il proprio piano di studi scegliendo materie nell'ambito di una rosa di insegnamenti che includono diverse aree scientifico-culturali. In particolare, gli studenti potranno acquisire competenze in ambito cellulare-molecolare riferite sia a livello di organismo che di popolazione che potranno essere applicate al monitoraggio e alla quantificazione dei vari livelli della biodiversità. Inoltre, gli insegnamenti in quest'area propongono approfondimenti sulle tematiche relative agli agroecosistemi e agli approcci produttivi sostenibili, in particolare quelli che prevedono l'uso delle biomasse, considerando inoltre i cambiamenti storici dell'impatto antropico. La presenza di attività pratiche (laboratori ed esercitazioni sul campo caratterizzanti un ampio numero di corsi) va a integrare la conoscenza del metodo scientifico e favorisce lo sviluppo di competenze trasversali, quali la capacità di lavorare in gruppo e di problem solving, oltre che di relazionare sul proprio operato.
Le attività formative sono integrate da seminari e incontri con esponenti nazionali ed internazionali del mondo accademico e produttivo.
Il percorso formativo è completato da un periodo per la preparazione della tesi di laurea, previsto al secondo anno di corso. Questo periodo consente allo studente di acquisire autonomia nell'esecuzione, gestione e analisi critica dei risultati di un progetto di ricerca, sviluppando le proprie competenze tecnico-scientifiche e le capacità relazionali, e sarà svolto presso laboratori universitari o Enti o Aziende operanti nella gestione di problematiche ambientali o nella gestione e nell'utilizzo di sistemi produttivi che siano partecipi delle tematiche di conservazione delle risorse.
Il corso di laurea è strutturato per fornire una preparazione che possa permettere un inserimento diretto nel mondo del lavoro in diversi ambiti di applicazione delle discipline biologiche nel campo della sostenibilità.
Tale figura di laureato è caratterizzata da una visione scientifica di come le risorse biologiche possano essere utilizzate in modo sostenibile, dalla comprensione e dal mantenimento delle loro funzionalità, e dalla capacità di analizzare e progettare in modo ottimale le filiere produttive che impieghino elementi della biodiversità animale e vegetale.
Nello specifico il percorso formativo è caratterizzato dall'integrazione dei contenuti propri delle discipline del settore biodiversità e ambiente con quelle del settore biomolecolare. Ciò favorisce una formazione multidisciplinare che consente l'acquisizione di conoscenze integrate dei diversi livelli di organizzazione biologica (molecolare, cellulare, di organismo, specie e di comunità), utilizzando e armonizzando le competenze proprie dei docenti afferenti ai due Dipartimenti proponenti.
Per quanto concerne gli insegnamenti, quelli delle discipline del settore biodiversità e ambiente sono dedicati alla conoscenza delle risorse biologiche (capitale naturale) e all'integrazione di conoscenze trasversali relative ai diversi livelli di organizzazione dei viventi (cellulare, organismo, specie, comunità) e si integrano a quelli del settore biomolecolare che hanno il ruolo di fornire conoscenze e tecniche avanzate a livello molecolare e cellulare, per l'analisi dei sistemi biologici e della loro funzionalità.
Gli insegnamenti di entrambi gli ambiti disciplinari sono finalizzati ad una formazione relativa agli aspetti funzionali e adattativi dei sistemi biologici, che vengono affrontati in una prospettiva applicativa negli ambiti dell'uso sostenibile delle risorse biologiche e della conservazione della biodiversità, inoltre in tutti gli insegnamenti verrà inoltre privilegiato un approccio quantitativo.
Il percorso formativo è basato su due aree di apprendimento entro le quali si collocano le materie del piano di studi:
-Area di approfondimento delle discipline biologiche
-Area di specializzazione
Le suddette due aree contribuiscono, sequenzialmente e congiuntamente, alla realizzazione degli obiettivi formativi specifici del corso di studi, volte a far acquisire allo studente un'approfondita conoscenza su tematiche inerenti la Biologia e la sostenibilità con una visione moderna ed aggiornata.
Area di approfondimento delle discipline biologiche
Cinque discipline di questa area di apprendimento sono obbligatorie per tutti gli studenti e sono svolte durante il I anno del corso magistrale. In particolare, saranno trattati in dettaglio, a livello di specie animali e vegetali, gli aspetti che riguardano i meccanismi cellulari e molecolari, le interazioni tra organismi e tra organismi e ambiente, nonché le loro funzionalità, al fine di arrivare ad una completa comprensione e padronanza della consistenza e del funzionamento delle risorse biologiche. Saranno inoltre approfondite tematiche riguardanti i meccanismi molecolari dello stress a livello fisiologico ed erogati insegnamenti volti a perfezionare l'approccio quantitativo all'analisi dei dati biologici. Verranno fornite anche conoscenze che tengano in considerazione la dimensione temporale della storia evolutiva dei viventi e dello sviluppo delle conoscenze scientifiche e delle tecniche di indagine in ambito biologico.
Più in particolare, nel primo anno di corso, l'area di approfondimento delle discipline biologiche consente allo studente di orientare la propria formazione verso una figura esperta in processi biologici e sostenibilità, che riguardano contesti naturali e produttivi.
Area di specializzazione
Le discipline di questa area di apprendimento sono presenti in particolare nel secondo anno del corso magistrale. Gli studenti potranno conseguire una specializzazione della loro formazione e personalizzare il proprio piano di studi scegliendo materie nell'ambito di una rosa di insegnamenti che includono diverse aree scientifico-culturali. In particolare, gli studenti potranno acquisire competenze in ambito cellulare-molecolare riferite sia a livello di organismo che di popolazione che potranno essere applicate al monitoraggio e alla quantificazione dei vari livelli della biodiversità. Inoltre, gli insegnamenti in quest'area propongono approfondimenti sulle tematiche relative agli agroecosistemi e agli approcci produttivi sostenibili, in particolare quelli che prevedono l'uso delle biomasse, considerando inoltre i cambiamenti storici dell'impatto antropico. La presenza di attività pratiche (laboratori ed esercitazioni sul campo caratterizzanti un ampio numero di corsi) va a integrare la conoscenza del metodo scientifico e favorisce lo sviluppo di competenze trasversali, quali la capacità di lavorare in gruppo e di problem solving, oltre che di relazionare sul proprio operato.
Le attività formative sono integrate da seminari e incontri con esponenti nazionali ed internazionali del mondo accademico e produttivo.
Il percorso formativo è completato da un periodo per la preparazione della tesi di laurea, previsto al secondo anno di corso. Questo periodo consente allo studente di acquisire autonomia nell'esecuzione, gestione e analisi critica dei risultati di un progetto di ricerca, sviluppando le proprie competenze tecnico-scientifiche e le capacità relazionali, e sarà svolto presso laboratori universitari o Enti o Aziende operanti nella gestione di problematiche ambientali o nella gestione e nell'utilizzo di sistemi produttivi che siano partecipi delle tematiche di conservazione delle risorse.
Conoscenze e capacità di comprensione
Il laureato magistrale in Biologia e sostenibilità dovrà dimostrare di aver acquisito competenze culturali avanzate inerenti agli aspetti teorici e pratici della biologia teorica e applicata alla sostenibilità biologico-ambientale e in particolare in ambito genetico/molecolare, fisiologico, biochimico, botanico e zoologico. Il laureato dovrà inoltre aver sviluppato capacità di esame critico dei testi scientifici e di ricerca in banche dati, sia di letteratura scientifica, sia di dati biologico-ambientali, nonché la capacità di integrare le conoscenze apprese nei diversi ambiti.
A supporto delle attività didattiche frontali gli studenti hanno a disposizione una piattaforma
informatica per il reperimento del materiale utilizzato a lezione o in laboratorio.
Queste conoscenze porteranno a una comprensione delle strategie di sopravvivenza degli organismi e dei moderni metodi di gestione del capitale naturale da un lato, e dell'uso sostenibile delle risorse biologiche dall'altro.
Le conoscenze sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni, ai laboratori e approfondite con lo studio individuale. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso colloqui o elaborati scritti. La valutazione della qualità del lavoro condotto nel tirocinio verrà verificata dalla valutazione della preparazione, stesura ed esposizione della tesi di laurea.
A supporto delle attività didattiche frontali gli studenti hanno a disposizione una piattaforma
informatica per il reperimento del materiale utilizzato a lezione o in laboratorio.
Queste conoscenze porteranno a una comprensione delle strategie di sopravvivenza degli organismi e dei moderni metodi di gestione del capitale naturale da un lato, e dell'uso sostenibile delle risorse biologiche dall'altro.
Le conoscenze sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni, ai laboratori e approfondite con lo studio individuale. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso colloqui o elaborati scritti. La valutazione della qualità del lavoro condotto nel tirocinio verrà verificata dalla valutazione della preparazione, stesura ed esposizione della tesi di laurea.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
I laureati magistrali in Biologia e sostenibilità saranno in grado di:
- applicare le tecnologie e i metodi sperimentali per l'analisi della diversità specifica, ecologica e genetica;
- integrare le conoscenze apprese nei diversi ambiti disciplinari e applicarle a situazioni sempre nuove;
- utilizzare metodologie avanzate per studiare lo stato di salute dei sistemi biologici e la loro conservazione;
- produrre modelli applicabili sia in ambito naturale che produttivo per la gestione e conservazione della diversità biologica;
- raccogliere informazioni da ricerche bibliografiche (testi ed articoli scientifici), analizzarle criticamente, discuterle e presentarle;
- reperire informazioni da banche dati e utilizzare software specialistici per analizzare e comparare informazioni (ad esempio banche dati di sequenza di macromolecole, di inventari ambientali, ma non solo).
Il raggiungimento delle capacità sopraelencate avviene nell'ambito delle attività formative attivate tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale, sollecitata dalle attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione discussi dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni e di laboratori, lo svolgimento di progetti individuali e/o di gruppo. La verifica del raggiungimento di tali capacità avviene tramite esami scritti e/o orali e lo sviluppo di progetti volti a verificare che lo studente abbia acquisito la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
Lo svolgimento del tirocinio curricolare per la stesura della tesi di laurea rappresenta lo strumento per l'acquisizione di abilità tecnico-applicative. Inoltre, la fase di progettazione della tesi costituisce l'occasione per sviluppare capacità di pianificazione del lavoro di tirocinio, mentre la fase di elaborazione e analisi dei risultati rappresenta un importante strumento di crescita della capacità critica individuale e di utilizzo di specifiche competenze biostatistiche e informatiche.
- applicare le tecnologie e i metodi sperimentali per l'analisi della diversità specifica, ecologica e genetica;
- integrare le conoscenze apprese nei diversi ambiti disciplinari e applicarle a situazioni sempre nuove;
- utilizzare metodologie avanzate per studiare lo stato di salute dei sistemi biologici e la loro conservazione;
- produrre modelli applicabili sia in ambito naturale che produttivo per la gestione e conservazione della diversità biologica;
- raccogliere informazioni da ricerche bibliografiche (testi ed articoli scientifici), analizzarle criticamente, discuterle e presentarle;
- reperire informazioni da banche dati e utilizzare software specialistici per analizzare e comparare informazioni (ad esempio banche dati di sequenza di macromolecole, di inventari ambientali, ma non solo).
Il raggiungimento delle capacità sopraelencate avviene nell'ambito delle attività formative attivate tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale, sollecitata dalle attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione discussi dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni e di laboratori, lo svolgimento di progetti individuali e/o di gruppo. La verifica del raggiungimento di tali capacità avviene tramite esami scritti e/o orali e lo sviluppo di progetti volti a verificare che lo studente abbia acquisito la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
Lo svolgimento del tirocinio curricolare per la stesura della tesi di laurea rappresenta lo strumento per l'acquisizione di abilità tecnico-applicative. Inoltre, la fase di progettazione della tesi costituisce l'occasione per sviluppare capacità di pianificazione del lavoro di tirocinio, mentre la fase di elaborazione e analisi dei risultati rappresenta un importante strumento di crescita della capacità critica individuale e di utilizzo di specifiche competenze biostatistiche e informatiche.
Autonomia di giudizi
Il laureato magistrale in Biologia e sostenibilità presenta una preparazione solida sia nella biologia di base sia in quella applicata, integrata ad una conoscenza approfondita dei problemi biologici, delle metodologie, degli strumenti e delle tecniche concernenti l'acquisizione di dati biologici, con particolare riferimento alle indagini sulla biodiversità e sul capitale naturale. La sua preparazione multidisciplinare gli consente la comprensione e la gestione delle complesse problematiche biologico/ambientali, di uso sostenibile delle risorse e di formulare ipotesi interpretative nonché definire progettualità relative a possibili scenari di intervento. Il laureato magistrale sarà inoltre in grado di elaborare giudizi critici anche in relazione a problemi di uso sostenibile della biodiversità e di tematiche scientifico-culturali e sociali derivanti dalle proprie competenze.
La sua autonomia di giudizio verrà acquisita attraverso le continue interazioni sia a livello teorico sia pratico con i docenti e durante le attività di stage e tirocinio interfacciandosi con i referenti del mondo delle professioni e verificata attraverso l'elaborazione di relazioni relative alle attività pratiche e la valutazione finale di tutti gli insegnamenti attraverso le prove d'esame.
La sua autonomia di giudizio verrà acquisita attraverso le continue interazioni sia a livello teorico sia pratico con i docenti e durante le attività di stage e tirocinio interfacciandosi con i referenti del mondo delle professioni e verificata attraverso l'elaborazione di relazioni relative alle attività pratiche e la valutazione finale di tutti gli insegnamenti attraverso le prove d'esame.
Abilità comunicative
Grazie alla preparazione culturale solida ed integrata nella biologia di base e nei diversi settori della biologia applicata, il laureato magistrale in Biologia e sostenibilità sarà in grado di comunicare i propri risultati o le proprie conclusioni critiche su osservazioni in modo chiaro ed efficace. Inoltre, sarà abile a selezionare il lessico da utilizzare per essere compreso sia da interlocutori specialistici sia da quelli non specialistici.
Le sue abilità comunicative saranno acquisite sia attraverso il continuo stimolo a porre domande durante lezioni ed esercitazioni, sia attraverso la progettazione assistita di
protocolli sperimentali da usare durante le esercitazioni e la discussione collettiva sugli esiti delle attività pratiche. La verifica avrà luogo sia in momenti didattici dedicati sia in sede d'esame.
Le sue abilità comunicative saranno acquisite sia attraverso il continuo stimolo a porre domande durante lezioni ed esercitazioni, sia attraverso la progettazione assistita di
protocolli sperimentali da usare durante le esercitazioni e la discussione collettiva sugli esiti delle attività pratiche. La verifica avrà luogo sia in momenti didattici dedicati sia in sede d'esame.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Biologia e sostenibilità avranno sviluppato capacità di aggiornare le proprie conoscenze teoriche, pratiche e applicative in ambito biologico. Il loro solido background contribuirà a fornire la base concettuale sulla quale potranno essere acquisiti tutti gli aggiornamenti teorici, pratici e biotecnologici derivanti dal progresso delle conoscenze, durante l'arco dell'attività professionale.
La loro capacità di apprendimento, ottenuta grazie alla frequentazione delle varie attività didattiche e durante lo studio individuale, verrà validata tramite meeting con i docenti e durante le verifiche di esame.
La loro capacità di apprendimento, ottenuta grazie alla frequentazione delle varie attività didattiche e durante lo studio individuale, verrà validata tramite meeting con i docenti e durante le verifiche di esame.
Requisiti di accesso
Il corso di studi magistrale in Biologia e sostenibilità è ad accesso libero.
Per accedere al corso è richiesto il possesso di un diploma di laurea triennale in Biotecnologie L-2 o in Scienze Biologiche L-13 (previste dal D.M. 270/04 o nelle classi equivalenti 1 o 12 previste dal D.M. 509/99). In alternativa, è possibile accedere al corso se in possesso di altro titolo di studio, conseguito in Italia o all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. In questo caso, lo studente potrà essere ammesso solo se in possesso del seguente numero di crediti (CFU):
- almeno 12 crediti (CFU) nell'area 01 delle Scienze Matematiche e Informatiche, area 02 delle Scienze Fisiche o nel SSD MED/01 (Statistica Medica) dell'area 06 delle Scienze Mediche;
- almeno 12 crediti (CFU) nell'area 03 delle Scienze Chimiche o nel SSD AGR/13 (Chimica agraria) dell'area 07 delle Scienze agrarie e veterinarie;
- almeno 36 crediti (CFU) nell'area 05 delle Scienze Biologiche o nei SSD AGR/03 (Arboricoltura generale e coltivazioni arboree); AGR/04 (Orticoltura e floricoltura); AGR/05 (Assestamento forestale e selvicoltura); AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali; AGR/07 Genetica agraria; AGR/11 Entomologia generale e applicata; AGR/12 Patologia vegetale; AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari; AGR/16 Microbiologia agraria; AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico; AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale; AGR/19 Zootecnica speciale; AGR/20 Zoocolture.
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale gli studenti devono possedere un'adeguata conoscenza della lingua inglese, corrispondente almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (CEFR).
Lo studente deve essere in possesso dei requisiti curriculari prima della verifica della personale preparazione; in particolare, non è ammessa l'assegnazione di debiti formativi od obblighi formativi aggiuntivi a studenti di una laurea magistrale.
La verifica dei requisiti curricolari e della personale preparazione sarà svolta mediante un colloquio da un'apposita Commissione e sarà volta ad accertare l'adeguatezza della preparazione sulle conoscenze relative alle discipline fondamentali di cui sopra. Il mancato superamento della verifica preclude l'accesso al corso di Laurea Magistrale.
Per accedere al corso è richiesto il possesso di un diploma di laurea triennale in Biotecnologie L-2 o in Scienze Biologiche L-13 (previste dal D.M. 270/04 o nelle classi equivalenti 1 o 12 previste dal D.M. 509/99). In alternativa, è possibile accedere al corso se in possesso di altro titolo di studio, conseguito in Italia o all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. In questo caso, lo studente potrà essere ammesso solo se in possesso del seguente numero di crediti (CFU):
- almeno 12 crediti (CFU) nell'area 01 delle Scienze Matematiche e Informatiche, area 02 delle Scienze Fisiche o nel SSD MED/01 (Statistica Medica) dell'area 06 delle Scienze Mediche;
- almeno 12 crediti (CFU) nell'area 03 delle Scienze Chimiche o nel SSD AGR/13 (Chimica agraria) dell'area 07 delle Scienze agrarie e veterinarie;
- almeno 36 crediti (CFU) nell'area 05 delle Scienze Biologiche o nei SSD AGR/03 (Arboricoltura generale e coltivazioni arboree); AGR/04 (Orticoltura e floricoltura); AGR/05 (Assestamento forestale e selvicoltura); AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali; AGR/07 Genetica agraria; AGR/11 Entomologia generale e applicata; AGR/12 Patologia vegetale; AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari; AGR/16 Microbiologia agraria; AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico; AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale; AGR/19 Zootecnica speciale; AGR/20 Zoocolture.
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale gli studenti devono possedere un'adeguata conoscenza della lingua inglese, corrispondente almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (CEFR).
Lo studente deve essere in possesso dei requisiti curriculari prima della verifica della personale preparazione; in particolare, non è ammessa l'assegnazione di debiti formativi od obblighi formativi aggiuntivi a studenti di una laurea magistrale.
La verifica dei requisiti curricolari e della personale preparazione sarà svolta mediante un colloquio da un'apposita Commissione e sarà volta ad accertare l'adeguatezza della preparazione sulle conoscenze relative alle discipline fondamentali di cui sopra. Il mancato superamento della verifica preclude l'accesso al corso di Laurea Magistrale.
Esame finale
Lo studente della laurea magistrale in Biologia e sostenibilità dovrà produrre autonomamente, sotto la guida di un relatore ed eventualmente di uno o più correlatori, un elaborato in cui vengano riportati i risultati di una ricerca scientifica o tecnologica originale attinente alle tematiche sviluppate nel percorso formativo presentando i principali risultati alla Commissione di Laurea.
Profili Professionali
Profili Professionali (5)
ESPERTO DI SISTEMI PRODUTTIVI NATURALI 1
L’esperto svolge le proprie attività in due ambiti:
a) partecipa alle diverse fasi di gestione svolte ad opera di Enti Parco, Comunità montane e altri Enti coinvolti nelle problematiche ambientali.
L’esperto svolge quindi attività di:
- progettazione di adeguate attività di monitoraggio per il rilievo dei dati biologico-ambientali
- pianificazione degli interventi di ripristino delle alterazioni con una visione ecosistemica e multidisciplinare.
b) coordina un gruppo operativo costituito da diverse figure professionali necessarie per rispondere in maniera ottimale alle problematiche inerenti i sistemi biologici e il ripristino ambientale.
Inoltre, la preparazione conseguita, consente la prosecuzione del percorso formativo tramite Dottorato di Ricerca, Master di II livello e Scuole di Specializzazione.
Per lo svolgimento delle attività descritte sono richieste:
- conoscenza dettagliata degli aspetti biologici relativi alla conservazione delle risorse, come la diversificazione degli habitat, le strategie di adattamento e una visione evolutiva delle caratteristiche degli organismi;
- conoscenza approfondita delle metodologie analitiche nel campo biologico e delle tecniche di acquisizione, archiviazione e analisi dei dati;
- conoscenza approfondita delle metodologie e degli strumenti di base necessari per la gestione degli habitat (flora e fauna);
- capacità di pianificazione di strategie per la conservazione del “Capitale Naturale”, cioè di quell’insieme di risorse naturali costituite dalle specie viventi e dagli ambienti che le caratterizzano;
- padronanza di modelli matematici per l’integrazione delle componenti della biodiversità;
- conoscenza e capacità nell’utilizzo degli strumenti matematici, statistici, e (bio)informatici utili ad attività di ricerca sia di base sia applicata e nell’ambito del data science e dell’economia circolare;
- capacità di lavorare, sia in completa autonomia sia in un contesto multidisciplinare, con una elevata efficacia nella progettazione, nella gestione dei gruppi di lavoro e nel problem solving.
- conoscenza e utilizzo fluente, in forma scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano
- Aziende che operano nella gestione e nell’utilizzo di sistemi naturali;
- enti operanti nella gestione di Parchi, Comunità montane e nella gestione di specifiche problematiche ambientali;
- enti o aziende volti al restauro e alla conservazione delle risorse biologiche e della biodiversità;
- libera professione nel campo della gestione e pianificazione della componente biotica dell’ambiente;
- laboratori di ricerca in enti pubblici (Università, CNR) e in aziende che hanno una sezione di ricerca e sviluppo.
ESPERTO DI SISTEMI PROSUTTIVI ANTROPICI
L’esperto svolge le proprie attività in due ambiti:
a) collabora con enti locali preposti alla gestione del territorio con diversi livelli di competenza e con associazioni, cooperative, start-up o piccole imprese dedicate a tematiche quali la gestione e l’utilizzo di sistemi produttivi nell’ottica della conservazione del “Capitale naturale”.
L’esperto svolge quindi attività di:
-analisi e verifica dei processi produttivi delle filiere, come delineato da IUCM e WBCSD con il Natural Capital Protocol (Natural Capital Coalition, 2015)
-progettazione di adeguate attività di monitoraggio per il rilievo dei dati biologico-ambientali necessari alla pianificazione degli interventi di utilizzo sostenibile delle risorse;
b) coordina un gruppo operativo costituito da diverse figure professionali necessarie alla risoluzione ottimale delle problematiche inerenti i sistemi biologici e l’utilizzo sostenibile delle risorse.
Inoltre, la preparazione conseguita consente la prosecuzione del percorso formativo tramite Dottorato di Ricerca, Master di II livello e Scuole di Specializzazione.
Per lo svolgimento delle attività descritte sono richieste:
-capacità di svolgere attività di ricerca di base ed applicata su tematiche biologiche relazionate alle problematiche della sostenibilità;
-capacità di sviluppare e integrare opportuni processi biologici all’interno di sistemi produttivi in modo da renderli sostenibili;
-capacità di progettare e adeguare le attività produttive in base alle richieste delle certificazioni ambientali che caratterizzano i prodotti;
-conoscenze dei processi produttivi per la realizzazione di prodotti compatibili con l’ambiente e nel rispetto dei consumatori;
-capacità di progettare l’efficienza di utilizzo della materia prima in modo da ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse ed il lavoro dei dipendenti;
-capacità di pianificare e progettare interventi di mitigazione o di innovazione dei processi finalizzati ad accrescere la sostenibilità ambientale delle aziende che utilizzano direttamente o indirettamente risorse biologiche oltre ad ottenere un vantaggio competitivo di mercato;
- conoscenza delle metodologie e tecniche di acquisizione e analisi dei dati in ambito biologico;
- conoscenza degli strumenti matematici, statistici e informatici necessari per il trattamento dei dati e per un approccio quantitativo ai processi biologici esistenti in natura;
- conoscenza dei moderni strumenti bioinformatici di supporto alla ricerca di base e applicata;
-capacità di lavorare, sia in completa autonomia sia in un contesto multidisciplinare, con una elevata efficacia nella progettazione, nella gestione dei gruppi di lavoro e nel problem solving.
-conoscenza e utilizzo fluente, in forma scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano
-aziende che utilizzano risorse naturali e sulle quali impattano con le loro attività;
-aziende che stanno operando una riconversione green o che intendano migliorare la compatibilità ambientale dei loro prodotti e dei loro processi, anche per ottenere un vantaggio competitivo;
-libera professione nel campo della gestione e pianificazione razionale dell’utilizzo delle risorse biologiche
Esperto di processi biologici e sostenibilità 1
L’esperto, grazie alla piena conoscenza e capacità di applicazione del metodo scientifico, è in grado di identificare, di comprendere e di valutare criticamente le condizioni di stress e degrado dei processi biologici nonché di applicare le tecniche volte ad un uso sostenibile delle risorse biologiche e della biodiversità. Nello specifico l’esperto in questo settore acquisirà: i) la capacità di comprendere e approfondire i processi biologici, adattativi ed evolutivi a diversi livelli organizzativi (molecolare, cellulare, di organismo, specie e di comunità); ii) il saper elaborare strategie di conservazione, di uso sostenibile e/o restauro ambientale al fine di preservare o ristabilire gli equilibri necessari al mantenimento della biodiversità; iii) le competenze per poter svolgere attività di ricerca di base ed applicata su tematiche biologiche relazionate alle problematiche della sostenibilità ambientale.
Inoltre, grazie alla conoscenza dell’approccio quantitativo attraverso l’applicazione delle metodologie e delle tecniche di acquisizione e analisi dei dati biologici, il laureato in BIOSOS è qualificato per operare in ambiti innovativi, diventando una figura chiave nel favorire la transizione ecologica.
L’esperto svolge le seguenti attività professionali:
- coordina e progetta attività gestionali svolte da Enti Parco, Comunità montane e altri Enti pubblici coinvolti nelle problematiche di conservazione e/o uso sostenibile delle risorse;
- collabora con associazioni, cooperative, start-up o imprese che basano la produttività sull’utilizzo di risorse biologiche nell’ottica della conservazione del “Capitale naturale”;
- coordina gruppi operativi, costituiti da diverse figure professionali, volti al ripristino di sistemi biologici alterati;
- progetta attività di monitoraggio per il rilievo di dati biologico-ambientali.
Per lo svolgimento delle attività descritte sono richieste:
- competenze operative associate alla conoscenza dei sistemi biologici, in particolare relative alla conservazione delle risorse naturali e di una visione evolutiva delle caratteristiche degli organismi e degli approcci scientifici di base, con particolare riferimento all’applicazione delle tecniche di analisi biologiche e strumentali più innovative e ad ampio spettro, finalizzate sia ad una attività di ricerca che di monitoraggio e controllo;
- competenze nell’applicazione di metodologie analitiche nel campo biologico e delle tecniche di acquisizione, archiviazione e analisi dei dati, in particolare declinate per i diversi ambiti biologici;
- conoscenze dei processi produttivi per la realizzazione di prodotti compatibili con l’ambiente e nel rispetto dei consumatori;
- conoscenza approfondita delle metodologie e degli strumenti di base necessari per la gestione degli habitat (flora e fauna);
- competenza nell’applicazione di strumenti analitici e predittivi per l’analisi quantitativa della biodiversità;
- competenza nell'utilizzazione di strumenti per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;
-capacità di operare, con buona autonomia e in un contesto multidisciplinare e con capacità di problem solving;
-capacità di inserirsi proficuamente in un gruppo di lavoro, evidenziando efficacia nella progettazione;
- capacità di gestire gruppi di lavoro - competenze per la comunicazione, la gestione e lo scambio di informazioni scientifiche, in forma scritta e orale.
- aziende che operano nella gestione e nell’utilizzo di sistemi naturali;
- aziende che stanno operando una riconversione green o che intendano migliorare la compatibilità ambientale dei loro processi e dei loro prodotti, anche per ottenere un vantaggio competitivo;
- enti coinvolti nella gestione di specifiche problematiche ambientali;
- enti o aziende volti al restauro e alla conservazione delle risorse biologiche e della biodiversità;
- libera professione nel campo della gestione e pianificazione della componente biotica dell’ambiente;
- laboratori di ricerca in enti pubblici (Università, CNR) e in aziende che hanno una sezione di ricerca e sviluppo.
Esperto di sistemi produttivi antropici 1
L’esperto svolge le proprie attività in due ambiti:
a) collabora con enti locali preposti alla gestione del territorio con diversi livelli di competenza e con associazioni, cooperative, start-up o piccole imprese dedicate a tematiche quali la gestione e l’utilizzo di sistemi produttivi nell’ottica della conservazione del “Capitale naturale”.
L’esperto svolge quindi attività di:
-analisi e verifica dei processi produttivi delle filiere, come delineato da IUCM e WBCSD con il Natural Capital Protocol (Natural Capital Coalition, 2015)
-progettazione di adeguate attività di monitoraggio per il rilievo dei dati biologico-ambientali necessari alla pianificazione degli interventi di utilizzo sostenibile delle risorse;
b) coordina un gruppo operativo costituito da diverse figure professionali necessarie alla risoluzione ottimale delle problematiche inerenti i sistemi biologici e l’utilizzo sostenibile delle risorse.
Inoltre, la preparazione conseguita consente la prosecuzione del percorso formativo tramite Dottorato di Ricerca, Master di II livello e Scuole di Specializzazione.
Per lo svolgimento delle attività descritte sono richieste:
-capacità di svolgere attività di ricerca di base ed applicata su tematiche biologiche relazionate alle problematiche della sostenibilità;
-capacità di sviluppare e integrare opportuni processi biologici all’interno di sistemi produttivi in modo da renderli sostenibili;
-capacità di progettare e adeguare le attività produttive in base alle richieste delle certificazioni ambientali che caratterizzano i prodotti;
-conoscenze dei processi produttivi per la realizzazione di prodotti compatibili con l’ambiente e nel rispetto dei consumatori;
-capacità di progettare l’efficienza di utilizzo della materia prima in modo da ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse ed il lavoro dei dipendenti;
-capacità di pianificare e progettare interventi di mitigazione o di innovazione dei processi finalizzati ad accrescere la sostenibilità ambientale delle aziende che utilizzano direttamente o indirettamente risorse biologiche oltre ad ottenere un vantaggio competitivo di mercato;
- conoscenza delle metodologie e tecniche di acquisizione e analisi dei dati in ambito biologico;
conoscenza degli strumenti matematici, statistici e informatici necessari per il trattamento dei dati e per un approccio quantitativo ai processi biologici esistenti in natura;
- conoscenza dei moderni strumenti bioinformatici di supporto alla ricerca di base e applicata;
-capacità di lavorare, sia in completa autonomia sia in un contesto multidisciplinare, con una elevata efficacia nella progettazione, nella gestione dei gruppi di lavoro e nel problem solving.
-conoscenza e utilizzo fluente, in forma scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano
aziende che utilizzano risorse naturali e sulle quali impattano con le loro attività;
-aziende che stanno operando una riconversione green o che intendano migliorare la compatibilità ambientale dei loro prodotti e dei loro processi, anche per ottenere un vantaggio competitivo;
-libera professione nel campo della gestione e pianificazione razionale dell’utilizzo delle risorse biologiche
Esperto di sistemi produttivi naturali 1
L’esperto svolge le proprie attività in due ambiti:
a) partecipa alle diverse fasi di gestione svolte ad opera di Enti Parco, Comunità montane e altri Enti coinvolti nelle problematiche ambientali.
L’esperto svolge quindi attività di:
- progettazione di adeguate attività di monitoraggio per il rilievo dei dati biologico-ambientali
- pianificazione degli interventi di ripristino delle alterazioni con una visione ecosistemica e multidisciplinare.
b) coordina un gruppo operativo costituito da diverse figure professionali necessarie al rispondere in maniera ottimale alle problematiche inerenti i sistemi biologici e il ripristino ambientale.
Inoltre, la preparazione conseguita consente la prosecuzione del percorso formativo tramite Dottorato di Ricerca, Master di II livello e Scuole di Specializzazione.
Per lo svolgimento delle attività descritte sono richieste:
-conoscenza dettagliata degli aspetti biologici relativi alla conservazione delle risorse, come la diversificazione degli habitat, le strategie di adattamento e una visione evolutiva delle caratteristiche degli organismi;
-conoscenza approfondita delle metodologie analitiche nel campo biologico e le tecniche di acquisizione, archiviazione e analisi dei dati;
-conoscenza approfondita delle metodologie e degli strumenti di base necessari per la gestione degli habitat (flora e fauna);
-capacità di pianificazione di strategie per la conservazione del “Capitale Naturale” cioè a quell’insieme di risorse naturali costituite dalle specie viventi e dagli ambienti che le caratterizzano;
-padronanza di modelli matematici per l’integrazione delle componenti della biodiversità;
-conoscenza e capacità nell’utilizzo degli strumenti matematici, statistici, e (bio)informatici utili ad attività di ricerca sia di base sia applicata e nell’ambito del data science e dell’economia circolare;
-capacità di lavorare, sia in completa autonomia sia in un contesto multidisciplinare, con una elevata efficacia nella progettazione, nella gestione dei gruppi di lavoro e nel problem solving.
-conoscenza e utilizzo fluente, in forma scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano
aziende che operano nella gestione e nell’utilizzo di sistemi naturali - enti operanti nella gestione di Parchi, Comunità montane e nella gestione di specifiche problematiche ambientali;
-enti o aziende volti al restauro e alla conservazione delle risorse biologiche e della biodiversità
Insegnamenti
Insegnamenti (27)
27 CFU
270 ore
SCV0222 - ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
Secondo Semestre (24/02/2025 - 20/06/2025)
- 2024
3 CFU
24 ore
SCV0871 - STRATEGIE MOLECOLARI DI ADATTAMENTO BIOLOGICO
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
6 CFU
32 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
52 ore
SCV0877 - CONTROLLO SOSTENIBILE DI ARTROPODI INVASIVI
Secondo Semestre (24/02/2025 - 20/06/2025)
- 2024
6 CFU
120 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
48 ore
SCV0880 - USO SOSTENIBILE DELLE PIANTE E DELLE BIOMASSE VEGETALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
54 ore
SCV0881 - USO SOSTENIBILE DELLA FAUNA E DELLE BIOMASSE ANIMALI
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
48 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
60 ore
SCV0894 - MODELLI ANIMALI: RISORSE PER UNA PRODUZIONE SOSTENIBILE
Secondo Semestre (24/02/2025 - 20/06/2025)
- 2024
6 CFU
52 ore
6 CFU
48 ore
SCV0896 - CAPITALE NATURALE E PRINCIPI DI SOSTENIBILITÀ
Secondo Semestre (24/02/2025 - 20/06/2025)
- 2024
12 CFU
100 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
52 ore
12 CFU
100 ore
6 CFU
48 ore
6 CFU
52 ore
6 CFU
90 ore
SCV0898-1 - PROCESSI SOSTENIBILI PER IL TRATTAMENTO DI BIOMASSE
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
3 CFU
30 ore
3 CFU
60 ore
6 CFU
48 ore
SCV0901 - APPROCCI INNOVATIVI PER UNA PRODUZIONE VEGETALE SOSTENIBILE
Primo Semestre (23/09/2024 - 17/01/2025)
- 2024
6 CFU
52 ore
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Persone
Persone (21)
Docenti di ruolo di IIa fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti
Docenti di ruolo di IIa fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
Ricercatori a tempo determinato
Docenti di ruolo di Ia fascia
Docenti di ruolo di IIa fascia
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